Il lungo viaggio di Leda

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angelaingrid
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Re: Il lungo viaggio di Leda

Messaggio da angelaingrid »

paolina ha scritto:mi sembra che abbia calcato un pò troppo la mano
Non vedo perché debba avere "calcato la mano": gli effetti sono proprio quelli descritti, a cominciare dai continui sbalzi d'umore per finire (purtroppo) all'aspettativa di vita e alla seria possibilità che la nuova vagina non trasmetta gratificazione sessuale.
Sono aspetti certificati e ormai certi e, finché non ci saranno progressi medici nel campo, per ora inevitabili.

: Doctor :
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dream62
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Re: Il lungo viaggio di Leda

Messaggio da dream62 »

Trovo giusto mettere bene in guardia, o fare vedere il rovescio della medaglia, a chi è intenzionato ad intraprendere la t.o.s.
Non è una passeggiata! si va contro natura, e lei prima o poi ti presenta il conto!
Chi fa il percorso di transizione deve essere ben consapevole che, a fronte di una gioia, ci sono 1000 dolori (spero meno!!!). e chi lo fa ha tutta la mia ammirazione!

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Re: Il lungo viaggio di Leda

Messaggio da LauraB »

paolina ha scritto:Le lettrici capiranno. Immaginate di vivere gli sbalzi di umore, le fragilità, la commozione, la debolezza, l’emicrania e la nausea di una perenne sindrome premestruale. Le emozioni interne si amplificano, montano angoscia e depressione, a cui non seguirà il ciclo liberatorio. No, qui si va avanti ad oltranza. Vita natural durante.
per quel che ho sentito dire, se si esce dalla fase transitoria, poi si ha stabilità.
paolina ha scritto:Le persone transessuali sono informate - firmano pertanto una liberatoria - che nella somministrazione di ormoni sono usate come cavie, ma non ricevono un compenso per questo, sperimentano in corpore vili, aprendo la strada ai posteri, consce di un’aspettativa di vita più breve di almeno 15 anni rispetto agli altri.
Andando a toccare un corpo sano (o presunto) ovvio che si fanno "danni collaterali". Comunque non vedo pionere (pioneresse?) o cavie, il tutto è oggi ben organizzato, non siamo negli anni sessanta o giu di li.
I 15 anni di vita media probabilmente vengono abbassati dalle troppe ragazze uccise per omofobia e dintorni.
Giusto un caso a brescia pochi mesi fa.
paolina ha scritto:Intanto il corpo inizia la sua metamorfosi: diminuisce la libido maschile, aumenta il volume del seno, scompare la massa magra, e quella grassa si ridistribuisce nei punti strategici.
qui divido. Fin qui tutto normale e ok.
paolina ha scritto: Il pisello si atrofizza, la vagina resta un sogno. La persona non ha più genitali per gratificare il desiderio sessuale.
In questo caso si parla di una persona non operata. Per qualcuna lo stop è dovuto a motivi di salute. Per altre è il traguardo prescelto e non interessa andare oltre. Per altre è l attesa in lista per l operazione in Italia o il mettere via qualcosa (tanto) per l operazione all estero.
Giusto ricordare le sentenze recenti che permettono il cambio anagrafico con la nuova identità prima dell operazione, che sara fatta in un secondo tempo o mai. Spesso il cambio anagrafico è più importante dell operazione.

Per chi si opera, e va ricordato che tutte le operazioni sono rischiose, arriva la vagina e una nuova vita sessuale, quasi o del tutto uguale a quella femminile, con la possibilità anche di avere desideri sessuali appaganti.
Laura Bianchi

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Re: Il lungo viaggio di Leda

Messaggio da Sery »

Potreste provare a chiedere alle dirette interessate
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Re: Il lungo viaggio di Leda

Messaggio da Sery »

Per quanto riguarda Leda non giudico le sue scelte ma io ho un'idea molto precisa a riguardo: se devo gettarmi da un dirupo uso almeno il paracadute.
Personalmente sono in transizione da un paio d'anni e non ho ancora lasciato il forum, penso di essere ancora utile alla causa e oltretutto qui dentro ho conosciuto delle bellissime persone, che siano bio, etero, cd, pan etc... poco importa perché sono appunto 'persone ' e basta.
Gli estrogeni femminili amplificano alcuni sensi ma sinceramente non si arriva a quanto descritto qui sopra. Non c'è nulla contro natura anzi, il danno sarebbe continuare a vivere male perché qualcuno lo pensa.
L'importante sarebbe iniziare dopo aver accertato un buon stato di equilibrio psichico altrimenti ci si fa travolgere dai problemi. Anche se vivo ancora un po' borderline tra i due generi penso sia stata la scelta più bella della mia vita
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Re: Il lungo viaggio di Leda

Messaggio da Alyssa »

dream62 ha scritto:...Chi fa il percorso di transizione deve essere ben consapevole che, a fronte di una gioia, ci sono 1000 dolori (spero meno!!!). e chi lo fa ha tutta la mia ammirazione!

Stefy
È per questo che anche io penso siano comunque persone straordinarie e non mi azzardo neanche a paragonare il mio modo di essere al loro.



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Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
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Re: Il lungo viaggio di Leda

Messaggio da paolina »

Sery ha scritto: Gli estrogeni femminili amplificano alcuni sensi ma sinceramente non si arriva a quanto descritto qui sopra. Non c'è nulla contro natura anzi, il danno sarebbe continuare a vivere male perché qualcuno lo pensa.
L'importante sarebbe iniziare dopo aver accertato un buon stato di equilibrio psichico altrimenti ci si fa travolgere dai problemi. Anche se vivo ancora un po' borderline tra i due generi penso sia stata la scelta più bella della mia vita
Infatti,io non sono ancora in transizione,ma mi sono "un pochino" documentata sia sui protocolli che ascoltando le testimonianze di persone transgender sia in transizione che già operate e sinceramente quello che ha scritto la giornalista mi sembrava un pò troppo na roba da "cinema".Ma tantè che solitamente i giornalisti sanno di quello che scrivono come io ne so di fisica quantistica...Purtroppo generalmente non sono li per fare informazione vera ma per fare clic o audience che dir si voglia...

La cosa che mi è sembrata più campata per aria è proprio quella che fa più effetto agli occhi di una persona poco informata,ovvero che l'aspettativa di vita abbia un calo di almeno 15 anni.
Nessuno probabilmente può fare ADESSO un'affermazione simile, neppure i dottori e gli endocrinologi più ferrati in materia,in quanto è impossibile stabilire adesso, visto quanto sono giovani i protocolli di transizione, che problemi potrà dare sul lungo/lunghissimo periodo la TOS.Fatto poi sta che la transizione per una persona transgender non è una cazzo di scelta,se un* è disforico o riallinea la mente col corpo o va a finire decisamente male e in tal caso i sopracitati 15 anni(ripeto per me campati assolutamente per aria) di aspettativa di vita in meno,son proprio l'ultimo dei problemi.

L'unica cosa di cui ,per puro pudore e per non voler toccare argomenti delicati e personalissimi,non ho ancora mai parlato direttamente con una che è alla fine o ha concluso il percorso,è della sessualità tout court.Leggendo qua e la ho sentito pareri molto discordanti che andavano dall'impotenza già dopo i primi mesi di tos ad un certo mantenimento dell'erezione e dell orgasmo (ovviamente non magari come persona attiva in un rapporto).Poi sul post SRS ne ho sentite di tutte,dal disastro totale alla soddisfazione massima,qua penso che conti moltissimo l'aspettativa che si ha e il lavoro del chirurgo.
Quindi su questo aspetto dell'articolo non mi esprimo.
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La vera violenza,la violenza che considero imperdonabile​,è la violenza che facciamo a noi stessi quando abbiamo paura di essere chi siamo davvero...

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Re: Il lungo viaggio di Leda

Messaggio da angelaingrid »

Sery ha scritto:Potreste provare a chiedere alle dirette interessate ImmagineImmagineImmagine
Eh sì, e in effetti mi hanno confermato quanto detto sopra... il pessimo carattere, la mancanza di adeguata sensibilità del neo-clitoride, l'aspettativa di vita ridimensionata... tutto confermato. Sul pessimo carattere ci posso mettere la mano sul fuoco avendolo potuto constatare di persona più e più volte, e una prova l'avete avuta qui sul forum.

Oh intendiamoci, non è poi che devono morire tutte a sessant'anni, certo che no... qualcuna può anche arrivare a novanta: solo che statisticamente, prendendo in toto il maxi gruppo, la media indica una riduzione dell'aspettativa di vita.

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Re: Il lungo viaggio di Leda

Messaggio da AnimaSalva »

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Re: Il lungo viaggio di Leda

Messaggio da kymera »

Leggo solo ora, e confesso che a me l'articolo non è piaciuto per niente, per la parte romanzata dall'autrice del servizio.
Di Leda non so più nulla da molto tempo, da quando si è cancellata da facebook, prima ci sentivamo ogni tanto, e ancor prima, quando veniva a Milano per la psicoterapia, ci vedevamo quando possibile.
La sua a me pare un'esperienza complicatissima, più della media.
L'articolo descrive una transizione MtF in età avanzata come una sorta di sciagura, di lotta contro tutto e tutti, densa di amarezze e desolazione, e io non trovo sia una buona carta da giocare sul piano dell'informazione.
Non va sempre così, certo non son rose e fiori ma la transizione è spesso l'unica possibilità per molte persone.
Sui 15 anni di aspettativa vita in meno: ben lo sapevo, quando ho iniziato la tos peraltro poi interrotta, ma sapevo anche che piuttosto che continuare a vivere come un uomo avrei preferito morire subito.
Non voglio scrivere troppe cose: le circostanze decisamente favorevoli che ho incontrato nel mio percorso e che mi hanno permesso di mantenere intatto il mio nucleo familiare, sociale e professionale mi suggeriscono di stare un po' zitta, ma ci sono altre persone, passate anche da questo forum che con la transizione hanno trovato l'unica soluzione possibile, senza perdere affetti, famiglia e lavoro.
Per me la transizione resta l'unica cura del male che avevo, e non c'è paragone tra la mia orribile vita di prima e la mia serena vita di adesso.
Un caro saluto a tutte le amiche del forum,
Laura

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