Re: Stefania Pecchini: «Sono l’unica poliziotta trans»
Inviato: venerdì 9 giugno 2017, 7:09
Ragazze, riguardo alla voce volevo dirvi che secondo me con una pratica regolare si possono raggiungere dei risultati veramente buoni, anche senza la chirurgia delle corde vocali.
Anche io una vita fa, quando vivevo sola e pensavo davvero di intraprendere il percorso di transizione, avevo lavorato sulla mia voce ed ero arrivata ad impostare una voce passabile. Senza l'ausilio dei corsi scaricabili da internet (che allora era agli albori) ma ascoltando con molta attenzione le lettrici del telegiornale, arrivai da sola a capire alcune cose tra le quali la fondamentale era il bloccare la risonanza nel petto (che genera le armoniche più basse) spostando il suono più in alto, nella gola e nella testa. Il tutto alzando appena appena il tono senza arrivare a ridicoli falsetti.
Insomma una volta usai la mia voce femminile per rispondere al telefono a mia madre; beh, dopo il primo "pronto" e qualche momento di esitazione tornai alla voce maschile e mia mamma mi disse "ma chi era quella donna che aveva risposto prima?".
Oggi, a distanza di quasi vent'anni ho perso del tutto quella voce e vivendo come crossdresser part time non posso esercitarla con la costanza necessaria, ma voi si ( mi rivolgo a Gloria e Sery) .
A parte che con Sery io ci ho parlato e, anche se l'ambiente era un po' caotico, ho sentito una voce molto femminile.
Baci
Susanna
Anche io una vita fa, quando vivevo sola e pensavo davvero di intraprendere il percorso di transizione, avevo lavorato sulla mia voce ed ero arrivata ad impostare una voce passabile. Senza l'ausilio dei corsi scaricabili da internet (che allora era agli albori) ma ascoltando con molta attenzione le lettrici del telegiornale, arrivai da sola a capire alcune cose tra le quali la fondamentale era il bloccare la risonanza nel petto (che genera le armoniche più basse) spostando il suono più in alto, nella gola e nella testa. Il tutto alzando appena appena il tono senza arrivare a ridicoli falsetti.
Insomma una volta usai la mia voce femminile per rispondere al telefono a mia madre; beh, dopo il primo "pronto" e qualche momento di esitazione tornai alla voce maschile e mia mamma mi disse "ma chi era quella donna che aveva risposto prima?".
Oggi, a distanza di quasi vent'anni ho perso del tutto quella voce e vivendo come crossdresser part time non posso esercitarla con la costanza necessaria, ma voi si ( mi rivolgo a Gloria e Sery) .
A parte che con Sery io ci ho parlato e, anche se l'ambiente era un po' caotico, ho sentito una voce molto femminile.
Baci
Susanna