Transizionare : essere chi si è o essere una donna ?

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Leda65
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Transizionare : essere chi si è o essere una donna ?

Messaggio da Leda65 »

Buona serata a tutte !! questo che sto scrivendo è una mi riflessione personale che , se espressa in uno dei tanti gruppi "Only trans " presenti in rete , darebbe il via a una serie di inutili e sterili polemiche senza arrivare ad alcunchè di costruttivo ...ho deciso di scrivere qua , un posto tranquillo e pacato dove so che è ancora possibile fare discussioni di un certo spessore . Come ben sapete da circa due anni ho cominciato un percorso che mi porterà ad essere "donna" , da oltre un anno è mezzo sono sotto cura ormonale e ultimamente si è svolta la prima udienza per poter richiedere al tribunale , come previsto dalla legge , l'autorizzazione a essere sottoposta a un intervento di Riassegnazione Sessuale ...che termini altisonanti e complicati per permettermi di fatto di essere privata di quanto , per la società fallocentrica in cui viviamo , fa di un uomo un uomo a tutti gli effetti !....e dopo avrò un simulacro di vagina che mi permetterà , stante l'attuale interpretazione della normativa vigente , di potermi ufficialmente definire DONNA ....
La mia riflessione attuale parte proprio da questa definizione quasi spregiativa di un organo tanto agognato : già , ma l'organo tanto agognato è la vagina vera , reale , funzionante !...quella che una persona in transizione non potrà avere mai ! E' inutile che ci giriamo intorno : tutta la chirurgia e la scienza medica conosciuta non faranno mai di me una DONNA VERA , mai avrò utero e ovaie , il ciclo non avrò mai idea di cosa sia e di come ci si senta ..e gli ormoni femminili dovrò assumerli artificialmente per il resto della mia vita ...e nella disgraziata ipotesi il mio corpo fosse totalmente irriconoscibile , l'esame del DNA rivelerebbe comunque che io sono un uomo ...
Non crediate che voglia in qualche modo rinnegare la mia scelta , che , spaventata dalle enormi difficoltà che sto incontrando in ogni ambito della mia vita , io voglia in qualche modo tornare indietro , a un passato che , fortunatamente , non esiste più e che era diventato ormai per me una insopportabile , ipocrita scelta ....
Io farò tutto quanto mi sarà possibile per poter realizzare il mio sogno ....ma questo non deve portarmi ad assumere una nuova maschera e a recitare un nuovo ipocrita ruolo ...mi spiego , con la chirurgia è possibile fisicamente essere uguali a una donna : ti femminilizzano il viso , ti limano il pomo d'adamo , puoi correggere chirurgicamente la tua voce con un intervento alle corde vocali , ti spostano l'attaccatura dei capelli, ti limano la mandibola ....e poi protesi e silicone per poter dare tutte le rotondità che vuoi al corpo ..tutto a pagamento ovviamente ! Lo stato passa solo l'intervento di cambio sesso e , se scritto in sentenza , anche la mastoplestica additiva ...
Ebbene , io nell'evoluzione del mio percorso , col suo procedere , non ho mai provato alcun interesse per tutte queste pratiche chirurgiche che tanto animano le discussioni fra trans ..non sento necessità di stravolgere il mio corpo , tranne che non riesco più a sopportare la presenza dei sonagli sessuali ....io mi guardo allo specchio e , finalmente , mi piaccio ...Dio !! Quanti anni ho dovuto aspettare per riuscire finalmente a guardarmi allo specchio e ad amarmi , amare l'immagine che rifletteva , l'immagine che è quanto io sento dentro di me ..."prima" la sola mia vista mi era insopportabile , riuscivo a stare davanti a uno specchio senza "vedermi" ...e questo mi ha portato a non sentire alcuna necessità di stravolgere il mio viso e il mio corpo con costosissimi e dolorosi interventi ; ritengo che chi invece si sottopone a tutti quei suplizi in qualche modo sia influenzata dalle mode e come qualunque adolescente , tenti di assomigliare più che può a un proprio modello ideale femminile ....ma non sarebbe forse meglio concentrarsi più che sull'aspetto fisico , su quelle qualità e virtù interiori che fanno di una donna una donna con la d maiuscola ? ...tempo fa , discutendo con una mia carissima amica , partendo dal presupposto che io ero molto incentrata su me stessa ( tutte le trans lo sono , temo ) mi disse una cosa : " lo spirito di sacrificio che ha una donna , un uomo non lo potrà avere mai !" ...non lo disse per ferirmi ma per farmi riflettere ...e quell'episodio è stato uno dei primi momenti in cui mi sono posta seriamente la domanda su chi ero realmente e su chi stavo diventando ..
Ora sto cercando di migliorarmi , di essere quanto di più vicino a una donna mi sia concesso di essere attraverso una analisi interiore di me stessa , un capire che tipo di donna trans ( non rinnegherò mai chi ero , mai ! ) potrò essere , non più seguendo canoni estetici che non sento miei ma cercando di sviluppare quelle qualità interiori che comunque sento latenti in me , tali da farmi un giorno sentire di essere davvero una donna a dispetto di quello che si vedrà di me ...forse una mia via alla transizione , diversa da altre , dove l'aspetto estetico passa in secondo piano e dove vengono privilegiate le qualità interiori ...
Donna o non donna , non lo so ..sicuramente sto cercando di essere quella che io so di essere .
Con simpatia , Leda

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sylvix
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Re: Transizionare : essere chi si è o essere una donna ?

Messaggio da sylvix »

non ho mai pensato all'idea di cambiare sesso, quindi non ho proprio le basi per esprimere un parere sensato.
ma chiunque, da un punto di vista meramente intimo, penso cerchi sempre di esprimere se stesso.
c'è chi riesce a farlo naturalmente, chi inseguendo qualcosa a tutti i costi e chi invece lo fa nascondendosi.
in ogni caso la vita è un compromesso cronico e il computo è sempre a favore dell'infelicità nel bilancio fra volere e potere.
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Nanà
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Re: Transizionare : essere chi si è o essere una donna ?

Messaggio da Nanà »

essere donna, ma le donne ci diventano donne.
ci diventano con dolore e fatica, proprio come te.
poi ci sono alcune che salvano la loro identità dagli stereotipi e altre che ci cadono dentro sin dalla più tenera età.

non tutte le donne vivono con spirito di sacrificio, non tutte le donne sono deboli, o senza volontà.
non tutte le donne si piegano al servizio del primo venuto.
alcune hanno fatto la storia, e non l' hanno fatta in un letto o in una lavanderia, l'hanno fatta con l' azione sociale, con il loro pensiero, con la loro forza e capacità di leadership.

parlare di organi genitali o di corpo è riduttivo quando si parla di una persona.
tantissime donne si rifanno chirurgicamente quindi in questo siete pari.
quello che c'è dentro cambia però.
l' unicità di ciò che si è sta nei valori morali, nella capacità affettiva, nella sfera delle emozioni.

e io non posso che invidiarti da questo punto di vista.
quando sarai finalmente donna sarai una donna meravigliosa.
su questo non ci sono dubbi.

con affetto e immensa stima.
Nanà

PS: in quanto al concetto di donna vera/donna mestruata , quando avrai una carta di identità coincidente con il tuo aspetto sarai in un età in cui molte donne le mestruazioni non le hanno più, quindi ti sei saltata il lato peggiore dell' esser donna.

E' molto bello che tu ti piaccia : Thumbup : è una cosa bellissima.

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serenabi84
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Re: Transizionare : essere chi si è o essere una donna ?

Messaggio da serenabi84 »

"lo spirito di sacrificio che ha una donna , un uomo non lo potrà avere mai!"
Non credi che anche questo sia uno stereotipo? Sono in ufficio e non posso dare risposte molto lunghe, prometto di elaborare di più stasera, ma chi lo ha detto che un uomo, transgender o meno, non possa presentare qualità femminili? Nel mio caso è la sensibilità, nel caso di altri lo spirito di sacrificio.
Rifletteteci. Second me è un preconcetto che rispecchia la maggioranza ma non la totalità.
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Re: Transizionare : essere chi si è o essere una donna ?

Messaggio da valeriaconte »

serenabi84 ha scritto:"lo spirito di sacrificio che ha una donna , un uomo non lo potrà avere mai!"
Non credi che anche questo sia uno stereotipo? Sono in ufficio e non posso dare risposte molto lunghe, prometto di elaborare di più stasera, ma chi lo ha detto che un uomo, transgender o meno, non possa presentare qualità femminili? Nel mio caso è la sensibilità, nel caso di altri lo spirito di sacrificio.
Rifletteteci. Second me è un preconcetto che rispecchia la maggioranza ma non la totalità.
Mi sembra una conclusione piuttosto superficiale.
Lo spirito di sacrificio può essere diretto verso il lavoro , la carriera : una caratteristica prevalentemente maschile.
Spirito di sacrificio diretto verso la famiglia e la persona amata di solito è una caratteristica femminile.
Ma non è detto, sono i soliti luoghi comuni. Molte donne sono menefreghiste più tanti uomini.

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Re: Transizionare : essere chi si è o essere una donna ?

Messaggio da maxima »

serenabi84 ha scritto:"lo spirito di sacrificio che ha una donna , un uomo non lo potrà avere mai!"
Non credi che anche questo sia uno stereotipo? Sono in ufficio e non posso dare risposte molto lunghe, prometto di elaborare di più stasera, ma chi lo ha detto che un uomo, transgender o meno, non possa presentare qualità femminili? Nel mio caso è la sensibilità, nel caso di altri lo spirito di sacrificio.
Rifletteteci. Second me è un preconcetto che rispecchia la maggioranza ma non la totalità.
Pienamente d'accordo!!!!
maxima

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Re: Transizionare : essere chi si è o essere una donna ?

Messaggio da Ale_lei »

Non ho gli elementi per rispondere a Leda che sottopone una questione complessa e ricca di spunti di approfondimento. È indubbio che l'accettazione di se ha diverse dimensioni, tante quante le dimensioni della relazione con gli altri. Per giunta mi sembra che quest'ultime siano in continuo divenire e spesso rimettono in discussione i punti fermi o le conquiste che ci sembra aver raggiunto. Anche il nostro sentire evolve con l'età , l'esperienza e le relazioni. Mi auguro di arrivare al punto di percepire me e gli altri come persone asessuate senza aver piú il bisogno o desiderio di essere diverso da come appaio.
Baci

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Re: Transizionare : essere chi si è o essere una donna ?

Messaggio da Nanà »

Io credo che però la riflessione di Leda tocchi un aspetto molto delicato ovvero la perdita dei propri connotati sessuali e l' acquisizione di un organo sessuale surrogato.

Su questo punto io ho riflettuto a lungo e spesso, guardandomi allo specchio oppure steso sul letto, a volte sembra che non ci sia ( il pene ) facendolo sparire tra le gambe.
sembra una cazzata lo so, ma è un gioco che facevo anche da bambino.

ora vengo al dunque. io non uso il mio organo sessuale, non più.
non ho quasi mai erezioni se non spontanee al mattino, non mi masturbo quasi mai ammesso che la mia mente non mi faccia scivolare in un piacere onirico e non farei mai sesso con una donna ne tantomeno mi sognerei neanche lontanamente di usare il mio pene in un rapporto omosessuale.

è il caso di dire che lo uso per pisciare. ( scusate la volgarità )

surrogato o non surrogato, se io mi immagino nudo davanti allo specchio, completamente depilato ( come sono sempre ) con una vagina in mezzo alle gambe... non posso che perdermi in un sogno. sarebbe bellissimo.
Non avrei mai il coraggio di sottopormi ad un intervento ma questo vale anche per il naso.
ma conosco molta gente che entra ed esce dalle sale operatorie come se nulla fosse.

scusate se il discorso sembra troppo vago... quello che voglio dire è che non credo sia importante se la vagina sia vera o finta.
una vagina potrebbe migliorare le possibilità di una vita di relazione anche sessuale ?
si o no ?
stiamo parlando di un organo sessuale ... quindi non si può non collegare alla funzione che dovrebbe svolgere.
ecco.
questo è il mio pensiero.

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giada
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Re: Transizionare : essere chi si è o essere una donna ?

Messaggio da giada »

Carissima Leda,ci conosciamo così bene e ti ho seguita in quasi tutti i tuoi passi coraggiosi e convinti sin dagli inizi...che la risposta più ovvia alla tua domanda è : "essere chi si è" in testa a tutto...non negando comunque l'aiuto di quanto più possibile vicino o simile all'essere fisicamente "donna"...considerando che debba essere il complemento necessario per "guardarsi " in pace e "proseguire" con il "chi si è" in ogni lato della propria vita sociale e con sè stessa...
Non ho ragioni per dissertare "filosoficamente" su altri apetti marginali o non pertinenti...vale solo ciò che ho espresso...anche se è,ovviamente,il mio personale pensiero...o meglio...per chi conosce bene me e la mia storia...ciò che "sarebbe stato" per me se avessi avuto la possibilità di "essere donna"...e ciò che "dentro" mi motiva ad "esserlo" a fronte delle "evidenze"...
Un abbraccio amica mia...avanti così..
Giada
Dalla cultura Lakota : winkte ="sarà donna"..ciascuno è sacro..non abbiamo persone da buttare..

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Re: Transizionare : essere chi si è o essere una donna ?

Messaggio da serenabi84 »

A prescindere dalla discussione sullo "spirito di sacrificio", credo di cogliere il tuo punto. Ti secca il fatto che, nonostante la chirurgia, non sarai mai una donna "autentica", con tanto di bollino tipo Parmigiano Reggiano :).
Ora, io sono una novellina rispetto a te, quindi non mi metto certo a farti il predicozzo su "sei ciò che sei nella tua testa" o robe simili.

Che il tuo corpo non sarebbe mai stato autenticamente femminile, addirittura fino al DNA, lo hai sempre saputo. Non avrai il ciclo, non resterai incinta, ma almeno non vai in giro barbuta! Ti pare poco? Se il problema è davvero questo, sono costretta a buttarla un po' sul filosofico, e dire l'ovvietà di turno: l'accontentarsi è una condizione necessaria (non sufficiente, ahimè) dell'essere felici. E' triste ma è così.

Può darsi, invece, che il tuo post nasconda fra le righe un timore: ma se il mio corpo non è "autentico", chi mi dice che la mia testa lo sia? (ti conosco poco, magari dico fesserie: chiedo scusa in quel caso)
In quel caso ti dico: hai fatto così tanto per uscire dalla tua gabbia maschile, ed ora vuoi rinchiuderti in quella femminile? Sii chi sei, e fregatene di "quanto è femminile la tua testa".
Sabrina

2002

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