Esperienze
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Re: Esperienze
Intanto il fatto che un ospedale scriva che sospende (non elimina) un servizio, non è al momento molto significativo. Bisognerebbe entrare nel merito della sospensione ( e non chiusura..). E comunque gli altri sono aperti.
L articolo dice chiaramente che il trattamento è reversibile, e serve solo a ritardare (bloccare) lo sviluppo di alcune caratteristiche fisiche. Se non si prosegue con il trattamento, tutto torna nella norma, se si prosegue si evita in futuro di dover intervenire in maniera piu pesante. Non è poco.
L articolo spiega chiaramente che ogni caso è vagliato con estrema attenzione ( accuratamente) e attualmente sono solo tre i casi avviati.
Lo stesso articolo scrive che in europa il trattamento si fa da 30 anni, non da ieri. L unico problema in Italia è che abbiamo meno esperienza.
la somministrazione è effettuata in minorenno ma non bambini. Si tratta dell'inizio della pubertà, dell'adolescenza..casi di bambini di 5, 8 anni non vengono attuati, e non ci sarebbe senso logico.
La scelta dei bloccanti è demandata ai genitori, ma l analisi è fatta sui minori, sono loro le persone da valutare.
In linea di massima, per esperienze conosciute , per ora non sono a conoscenza di trattamenti. I minori che sono venuti da noi sono invece distinguibili in due tipologie: quelli con genitori che si interessano e quelli con genitori che negano perfino l analisi psicologica iniziale. Il che non aiuta, avere genitori che negano ostinatamente qualsiasi aspetto alla fine finisce solo per ritardare di un anno l inizio del percorso. Non percorso di transizione, non transizionano tutti, è una leggenda metropolitana ( a ognuno un abito su misura), ma un percorso di ricerca.
Un discorso meritano poi gli psicologi. Quelli dei centri sono preparati, definire che tirano l acqua al proprio mulino è ingeneroso, come se fosse un mercato.
Al contrario quelli privati, ma anche quelli dei vari cps, sono quasi totalmente impreparati, non conoscono il tema e qualcuno fa fatica a informarsi.
I miei utenti hanno lamentato molto il fatto di essersi rivolti a personale che alla fine gli ha fatto solo perdere tempo e soldi, per non parlare dei danni che hanno causato sulla fiducia a trovare una persona competente.
Riguardo a dati italiani e media, per ora non dicono molto. servono piu anni, il fenomeno è solo all inizio. ma, ripeto, i numeri contano poco.
La percentuale direi irrisoria, e il trend finirà per stabilizzarsi una volta che certe informazioni raggiungeranno tutti.
L articolo dice chiaramente che il trattamento è reversibile, e serve solo a ritardare (bloccare) lo sviluppo di alcune caratteristiche fisiche. Se non si prosegue con il trattamento, tutto torna nella norma, se si prosegue si evita in futuro di dover intervenire in maniera piu pesante. Non è poco.
L articolo spiega chiaramente che ogni caso è vagliato con estrema attenzione ( accuratamente) e attualmente sono solo tre i casi avviati.
Lo stesso articolo scrive che in europa il trattamento si fa da 30 anni, non da ieri. L unico problema in Italia è che abbiamo meno esperienza.
la somministrazione è effettuata in minorenno ma non bambini. Si tratta dell'inizio della pubertà, dell'adolescenza..casi di bambini di 5, 8 anni non vengono attuati, e non ci sarebbe senso logico.
La scelta dei bloccanti è demandata ai genitori, ma l analisi è fatta sui minori, sono loro le persone da valutare.
In linea di massima, per esperienze conosciute , per ora non sono a conoscenza di trattamenti. I minori che sono venuti da noi sono invece distinguibili in due tipologie: quelli con genitori che si interessano e quelli con genitori che negano perfino l analisi psicologica iniziale. Il che non aiuta, avere genitori che negano ostinatamente qualsiasi aspetto alla fine finisce solo per ritardare di un anno l inizio del percorso. Non percorso di transizione, non transizionano tutti, è una leggenda metropolitana ( a ognuno un abito su misura), ma un percorso di ricerca.
Un discorso meritano poi gli psicologi. Quelli dei centri sono preparati, definire che tirano l acqua al proprio mulino è ingeneroso, come se fosse un mercato.
Al contrario quelli privati, ma anche quelli dei vari cps, sono quasi totalmente impreparati, non conoscono il tema e qualcuno fa fatica a informarsi.
I miei utenti hanno lamentato molto il fatto di essersi rivolti a personale che alla fine gli ha fatto solo perdere tempo e soldi, per non parlare dei danni che hanno causato sulla fiducia a trovare una persona competente.
Riguardo a dati italiani e media, per ora non dicono molto. servono piu anni, il fenomeno è solo all inizio. ma, ripeto, i numeri contano poco.
La percentuale direi irrisoria, e il trend finirà per stabilizzarsi una volta che certe informazioni raggiungeranno tutti.
Laura Bianchi
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Re: Esperienze
mah penso solo che un tempo era più complesso sia esprimersi in tal senso e parimenti analizzarlo e che poi del resto questo valga ancora oggi e tra 20 anni sarà ancora diverso.
vedo solo molte congetture legale ai mutamenti tutti delle epoche, sia in analisi, che costume. Non credo che vi sia un progresso, penso solo che si voglia guardare ad una cosa, con un approccio diverso. Non è scienza. Non è nemmeno consapevolezza per chi lo sente o fa. E' solo un modo. Sarà vero? giusto? falso? Boh! Penso davvero che viviamo nello spazio delle analisi relative di tempo, sapere e soggettività.
vedo solo molte congetture legale ai mutamenti tutti delle epoche, sia in analisi, che costume. Non credo che vi sia un progresso, penso solo che si voglia guardare ad una cosa, con un approccio diverso. Non è scienza. Non è nemmeno consapevolezza per chi lo sente o fa. E' solo un modo. Sarà vero? giusto? falso? Boh! Penso davvero che viviamo nello spazio delle analisi relative di tempo, sapere e soggettività.
Valeria
Re: Esperienze
Se io fossi un genitore (forse peccatore perché ho l'abitudine di farmi domande con la mia massa cerebrale) e andassi su un certo sito (il link lo trovate nell'articolo, basta andare nella sezione "il percorso") resterei perplessa difronte a queste frasi esperte e preparate, infatti:
"l'introspezione: la persona, a seguito del persistente disagio che sente col proprio corpo e col ruolo che deve condurre nella societa', comincia a "formalizzare" le domande su di se' e la propria identita'"
- Quindi siamo quasi nel 2020 e ci sono ancora ruoli che si DEVONO condurre nella società legati al genere? Quali sono questi ruoli?
"il percorso psicologico: e' una delle fasi fondamentali del processo, anche se spesso viene vissuto come "obbligo", e pertanto non adeguatamente sfruttato dalle persone transessuali."
- Ma se è una fase fondamentale e non viene ADEGUATAMENTE sfruttata... veramente si va avanti e non c'è niente da preoccuparsi?
"il "test di vita reale" (RLT, Real Life Test): la persona , sempre col supporto psicologico, in genere contestualmente all'inizio della terapia ormonale, inizia a "vivere" nel mondo come persona del sesso a cui sente di appartenere, adottando il ruolo di genere consono in termini di abbigliamento, comportamento, espressione ecc.
Anche questa fase e' fortemente auto-diagnostica"
- Quindi (estendendo il ragionamento ad un minore) una persona che è in età della crescita potrà svolgere questa attività FORTEMENTE AUTO-DIAGNOSTICA e il tutto verrà chiamato test di vita reale come se ciò che si pensa di se stessi avesse i criteri di una diagnosi, mi immagino l'obiettività di tale autodiagnosi specie in età dello sviluppo...
- Si parla di ruolo di genere CONSONO in termini di abbigliamento, COMPORTAMENTI, ESPRESSIONE... non sarà mica che si intende una cosa del tipo che le donne devono essere gentili, sorridenti, aggraziate e vestirsi femminile? E come dovrebbero comportarsi invece i maschi per essere CONSONI, e poi quale espressione dovrebbero fare???
"l'introspezione: la persona, a seguito del persistente disagio che sente col proprio corpo e col ruolo che deve condurre nella societa', comincia a "formalizzare" le domande su di se' e la propria identita'"
- Quindi siamo quasi nel 2020 e ci sono ancora ruoli che si DEVONO condurre nella società legati al genere? Quali sono questi ruoli?
"il percorso psicologico: e' una delle fasi fondamentali del processo, anche se spesso viene vissuto come "obbligo", e pertanto non adeguatamente sfruttato dalle persone transessuali."
- Ma se è una fase fondamentale e non viene ADEGUATAMENTE sfruttata... veramente si va avanti e non c'è niente da preoccuparsi?
"il "test di vita reale" (RLT, Real Life Test): la persona , sempre col supporto psicologico, in genere contestualmente all'inizio della terapia ormonale, inizia a "vivere" nel mondo come persona del sesso a cui sente di appartenere, adottando il ruolo di genere consono in termini di abbigliamento, comportamento, espressione ecc.
Anche questa fase e' fortemente auto-diagnostica"
- Quindi (estendendo il ragionamento ad un minore) una persona che è in età della crescita potrà svolgere questa attività FORTEMENTE AUTO-DIAGNOSTICA e il tutto verrà chiamato test di vita reale come se ciò che si pensa di se stessi avesse i criteri di una diagnosi, mi immagino l'obiettività di tale autodiagnosi specie in età dello sviluppo...
- Si parla di ruolo di genere CONSONO in termini di abbigliamento, COMPORTAMENTI, ESPRESSIONE... non sarà mica che si intende una cosa del tipo che le donne devono essere gentili, sorridenti, aggraziate e vestirsi femminile? E come dovrebbero comportarsi invece i maschi per essere CONSONI, e poi quale espressione dovrebbero fare???
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Re: Esperienze
Mi aggiungo con un po’ di ritardo alla discussione piuttosto Interessante.
L’utilizzo di farmaci bloccanti ipotalamici nei minori secondo me è qualcosa di abominevole .
In età evolutiva l’uso di tali protocolli non dovrebbero essere permessi ma si sa che in certi centri pur farsi pubblicità trattano le persone come cavie e in questo caso la cosa è ancor più grave perché si tratta ragazzini/e.
Dico questo perché si va comunque ad agire in uno stadio precoce dello sviluppo psicofisico dell’adolescente quindi in una situazione che sarebbe meritevole di essere studiata ed approfondita in un lasso di tempo adeguato e soprattutto con il raggiungimento oltre che dalla maggior età anche della maturità necessaria per cogliere in piena consapevolezza il percorso che si decide fare.
Per i numeri credo che siano sottostimati in quanto ci sono situazioni ancor oggi nascoste e taciute che restano in quel l’eta nell’ambito ristretto della famiglia.
L’utilizzo di farmaci bloccanti ipotalamici nei minori secondo me è qualcosa di abominevole .
In età evolutiva l’uso di tali protocolli non dovrebbero essere permessi ma si sa che in certi centri pur farsi pubblicità trattano le persone come cavie e in questo caso la cosa è ancor più grave perché si tratta ragazzini/e.
Dico questo perché si va comunque ad agire in uno stadio precoce dello sviluppo psicofisico dell’adolescente quindi in una situazione che sarebbe meritevole di essere studiata ed approfondita in un lasso di tempo adeguato e soprattutto con il raggiungimento oltre che dalla maggior età anche della maturità necessaria per cogliere in piena consapevolezza il percorso che si decide fare.
Per i numeri credo che siano sottostimati in quanto ci sono situazioni ancor oggi nascoste e taciute che restano in quel l’eta nell’ambito ristretto della famiglia.
Re: Esperienze
Forse questi dati presi dalla BBC potranno aiutare a capire di cosa si sta parlando. Sembra che qualcuno il senso logico per diagnosticare la disforia di genere a 3 anni lo abbia trovato.LauraB ha scritto:la somministrazione è effettuata in minorenno ma non bambini. Si tratta dell'inizio della pubertà, dell'adolescenza..casi di bambini di 5, 8 anni non vengono attuati, e non ci sarebbe senso logico.
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Re: Esperienze
Ci sono discussioni a riguardo, come in ogni campo ci sono i moderati e i fanatici.Celeste ha scritto:"il percorso psicologico: e' una delle fasi fondamentali del processo, anche se spesso viene vissuto come "obbligo", e pertanto non adeguatamente sfruttato dalle persone transessuali."
il Percorso psicologico, per chi ha le idee chiare ( poi mi spiego meglio) serve solo allo Stato. Stato che OBBLIGA a questo percorso, che obbliga a presentare una perizia in cui si scrive: 1) ha una disforia 2) non ha malattie mentali o simili.
Io accetto e ritengo utilissima la perizia psicologica, ma ritengo che finita questa il passaggio in tribunale sia una proforma. E in molti casi lo è (anche tutti),il problema nasce coi tempi lunghissimi, e nel frattempo tu sei ne carne ne pesce. Convivere con un identità femminile e documenti femminili non è il massimo.
E appunto perchè è un obbligo viene per forza "sfruttato". Non ci si scappa.
Per idee chiare mi riferisco al proprio sentire ben radicato di quello che si è, a cui aggiungerei il RLT, che di per sè una persona T svolge gia per conto suo
Laura Bianchi
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Re: Esperienze
mah.. abominevole o barbarico li trovo eccessivi.Michela ha scritto:L’utilizzo di farmaci bloccanti ipotalamici nei minori secondo me è qualcosa di abominevole .
capisco la contrarietà , sacrosanto diritto, ma l articolo mi sembra chiarissimo. E anche gli altri articoli aggiunti dopo mi sembrano chiari..
I numeri io non li vedo importanti, importante è il percorso, da qualsiasi parte porti. E io ritengo serio che un medico dica che puo aver paura, si lavora su una persona, non si una macchina.
se per età evolutiva si intende quella "mentale", non credo ci siano problemi. I farmaci si somministrano solo a chi porta avanti con decisione un idea. Se la legge prevede la maggiore età per rendersi indipendente, i minori sono comunque persone capaci di intendere e volere, pur se con maggiore inesperienza. I genitori servono a questo, a farli crescere, ad accompagnarli..Michela ha scritto:In età evolutiva l’uso di tali protocolli non dovrebbero essere permessi
Se invece si intende età della pubertà, be, allora è chiaro che i farmaci si usano apposta.
Ho letto che l unica controindicazione è un possibile sbalzo di umore.. e credo che nessuno possa affermare che NON sono reversibili.
qui mi sembra ci sia un controsenso..Michela ha scritto: una situazione che sarebbe meritevole di essere studiata ed approfondita in un lasso di tempo adeguato e soprattutto con il raggiungimento oltre che dalla maggior età anche della maturità necessaria per cogliere in piena consapevolezza il percorso che si decide fare.
Intanto se raggiungono la maggiore età non ha senso il bloccante. A quel punto per la persona adulta ( un giorno sei minorenne e il giorno dopo maggiorenne, ma non credo uno maturi in quei due giorni..) se decide di continuare, il danno è fatto.
Inoltre esiste una situazione meritevole da essere studiata ed approfondita in un lasso di tempo adeguato. L articolo lo dice chiaramente.. Stiamo parlando proprio di questo. Il bloccante è una conseguenza.
Sui numeri, mi sembra che per l Italia si parli di 3 minori in 5 anni. L inghilterra ha numeri piu alti, probabilmente anche noi saremmo a questi numeri se i nostri ragazzi/ragazze fossero tutelati a scuola. Da noi è difficile fare anche solo il primo passo, a scuola il coming out è un dramma, i professori non proteggono ( in generale) idem i presidi ( esperienze personali sentite) il gruppo bulli è dietro l angolo in attesa della vittima, e la scuola stessa in generale non ha in scaletta l educazione di genere, salvo rare eccezioni. A Brescia una scuola che ci ha provato è stata attaccata ( ha dovuto intervenire la Digos).
Laura Bianchi
Re: Esperienze
Faccio un ultimo tentativo poi abbandonerò la discussione.LauraB ha scritto: i minori sono comunque persone capaci di intendere e volere, pur se con maggiore inesperienza. I genitori servono a questo, a farli crescere, ad accompagnarli..
Per il minore fino a 14 anni vige la presunzione assoluta di assenza di capacità d'intendere e di volere (art. 97 c.p.)
L'età evolutiva è il periodo che va dalla nascita ai 18 anni;
“Quando somministrato a un bambino fisicamente sano con disforia di genere, i bloccanti della pubertà inducono uno stato di malattia chiamata ipogonadismo ipogonadotropico che ostacola la fertilità, arresta il normale sviluppo cerebrale e blocca la crescita per tutto il tempo in cui è sotto l’uso del farmaco” ha detto la dott.ssa Cretella.
“Anche se usato in modo appropriato per trattare malattie fisiche come la pubertà precoce nei bambini, così come il cancro alla prostata e l’endometriosi negli adulti, i bloccanti sono stati associati ad effetti collaterali negativi a lungo termine, tra cui grave osteoporosi, problemi di memoria a lungo termine e un aumentato rischio di cancro ai testicoli”, ha continuato il pediatra.
il principio etico medico di lunga data “primo, non fare del male” a me non sembra il caso di considerarlo un' esagerazione.
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Re: Esperienze
Io sinceramente eviterei di somministrare a minori alcunché.
Se poi il minore volesse diventare una top model gli direi di aspettare: nessuno è mai morto per aver aspettato un anno o due.
Il principio medico riportato da Frida mi sembra inequivocabile e sine qua non.
Se poi il minore volesse diventare una top model gli direi di aspettare: nessuno è mai morto per aver aspettato un anno o due.
Il principio medico riportato da Frida mi sembra inequivocabile e sine qua non.
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.
- LauraB
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Re: Esperienze
non saprei, forse qualche caso di suicidio si puo ipotizzare..angelaingrid ha scritto:nessuno è mai morto per aver aspettato un anno o due.
Tuttavia aspettare un anno o due non ha senso.. lo scopo di questa terapia è proprio evitare gli effetti fisici che in un anno o due portano a sviluppare caratteri che successivamente si possono ridurre solo con la chirurgia e altri metodi pesanti.
Mi trovo sostanzialmente concorde con questa frase, anche se la lettura che ne facciamo è diversa.Frida ha scritto:“Quando somministrato a un bambino fisicamente sano con disforia di genere, i bloccanti della pubertà inducono uno stato di malattia chiamata ipogonadismo ipogonadotropico che ostacola la fertilità, arresta il normale sviluppo cerebrale e blocca la crescita per tutto il tempo in cui è sotto l’uso del farmaco” ha detto la dott.ssa Cretella.
Tutti i farmaci, chi piu chi meno inducono anche a subire effetti collaterali, in questo caso l ostacolo alla pubertà è l obiettivo. Non entro nel merito di Ipogonadismo perche non mi sono ancora informata. Sul blocco del normale sviluppo celebrale, avrei dubbi, anche da altri articoli non ho queste informazioni. Il fatto che in UK sia in uso da anni mi porterebbe a pensare il contrario.
a livello legale nessuno discute. Se poi vogliamo vedere, nessun minore potrebbe nemmeno comprarsi le caramelle, non avendo capacità di intendere e volere( valequalcosa di simile anche per i 14-18 se ricordo qualcosa di Diritto). Questo non vuol dire che uno è maturo solo al 18 anno d'eta e non al 17° o 16°. (o al 14° piuttosto che al 13°). Chiaro che a 16 sei piu maturo di 15 e a 15 piu maturo di 14, ma mentre la legge deve disporre di una data certa, lo sviluppo non si cura della legge..Frida ha scritto:Per il minore fino a 14 anni vige la presunzione assoluta di assenza di capacità d'intendere e di volere (art. 97 c.p.)
Comunque i genitori sono quelli che devono avere il ruolo di capire e decidere, con l appoggio medico.
L'androcur è una cura contro la prostata, il suo effetto collaterale è bloccare ridurre la mascolinità..Frida ha scritto:“Anche se usato in modo appropriato per trattare malattie fisiche come la pubertà precoce nei bambini, così come il cancro alla prostata e l’endometriosi negli adulti, i bloccanti sono stati associati ad effetti collaterali negativi a lungo termine, tra cui grave osteoporosi, problemi di memoria a lungo termine e un aumentato rischio di cancro ai testicoli”, ha continuato il pediatra.
Altri farmaci possono causare un aumento del cancro al seno.
Gli effetti collaterali ( possibili, non certi) sono chiaramente esposti dal medico, anche con una liberatoria. Il paziente o il suo tutore lo sa benissimo. Sono scelte che si fanno. Quando esco in bici so benissimo che ho piu possibilità di essere investito ( finora è andata bene) sono scelte.
L osteoporosi si "recupera" con vitamina D.
Vengono fatti controlli ogni 3/6 mesi, e se tutto è ok si continua, sennò il medico ferma tutto.
Sul lungo termine, infine, lo sappiamo bene che certi farmaci fanno male, le informazioni ci sono.
Però per lungo termine si intende per quello che ho sentito almeno piu di 6 7 anni.
Alla fine le medicine sono un ponte verso l eliminazione dei genitali. Prima si fa questo e prima si sospendono le medicine.
Laura Bianchi