angelaingrid ha scritto:roby_rm ha scritto: conosco almeno due casi e mezzo in cui società si sono interrogate e sono corse ai ripari di fronte al dilagare di fenomeni che oggi si definirebbero LGBT: Sparta, Venezia medioevale e di recente la Russia di Putin.
Ehm, scusa... Iran & Company, gran parte dell'India, il Giappone pre bellico, la Cina maoista e la sodale Corea del Nord con gli Khmer Rossi di Pol Pot... loro no?
Guarda che se andava bene ti ritrovavi in un lager per la
rieducazione. Se andava male, lapidazione e anche peggio: non ti scorticavano viva e poi ti immergevano nell'aceto solo perché sarebbe costato troppo.
Ciao ngr-ngr! Come al solito non mi sono espressa bene! Sorry!
Non mi riferivo a società troppo occupate a fare superuomini che fossero in accordo con qualche cervellotica teoria sociale o religiosa. Comunque già che ci siamo noi europei ci rientriamo 2 volte: la prima per la religione e la seconda per la creazione dei superuomini ariani dapprima e comunisti poi.
Nei due casi a cui mi sono riferita la "necessità" si manifestò in modo "naturale" e fu gestita in modo intelligente.
Primo caso: Sparta.
L' esercito più efficace prima di quello dei romani aveva una leva basata su 6.000 famiglie di spartiati, che dovevano controllare 40.000 perieci (servi bianchi) e 120.000 iloti (schiavi neri). Oltre a questi piccoli problemi di ordine pubblico dovevano sobbarcarsi una guerra all' anno. Soluzione: leva totale dai 16 ai 60 anni ed eliminazione in età tenerissima di coloro che non potevano combattere. Problema "di ritorno": se qualcuno dei 6.000 moriva prima di aver generato un discendente almeno, la leva si interrompeva. Soluzione: finché non avevi generato, non combattevi, ma ti negavano gli onori dovuti al rango, anche se ti distinguervi in altro modo.
D' altronde puoi immaginare che combattendo contro altri greci, di occasioni per fare dei sani stupri di guerra ne avevano poche, ed i persiani non vennero in Grecia con le donne. Quindi dopo averli vinti, si divertirono, ma "alla greca". (Documentato su vasi del periodo. Per altre informazioni vedi i libri di v.m.manfredi)
Secondo caso: Venezia. Numeri paragonabili a quelli di Sparta, almeno per i cittadini che contavano. Problema: gestire una flotta che dava dei punti a quella araba dapprima e turca poi, avendo imbarcati su ciascuna nave 3 o 400 rematori in genere non ben disposti verso chi comandava, dato che si usavano molto i prigionieri di guerra. Aggiungi una rete commerciale che arrivava in Cina, e che per andare e tornare servivano 3 anni. I risultati erano tali per cui i 3 anni erano ben spesi, MA i tartari di cui attraversavi le terre non erano molto disposti a condividere donne ed i cinesi (almeno quelli di alto rango) si lavavano molto più dei corrispondenti veneziani. Risultato: soldi tanti e donne poche! Oltre a questo le migliori menti si esaurivano facendo soldi, diplomazia per tenere aperte le rotte e magari comandando qualche esercito... Insomma, tempo per fare zin zin poco e rischio di scomparsa delle grandi famiglie.
Soluzione: come puoi convincere un mercante? Tassa sul celibato! Rende più che ammazzarlo!
Come vedi pura logica e tentativo di risolvere problemi pressanti da parte di società evolute, ma il cui punto debole era mantenere l' equilibrio demografico. Ti ricorda qualcosa questo?
Kiss