Esperienze

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Vittoria
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Re: Esperienze

Messaggio da Vittoria »

Mi avete fatto tornare in mente una curiosità: vorrei sapere da Celeste (visto che è già qui ed è indubbiamente un uomo) cosa prova ad essere uomo e cosa dovrebbe dovrebbe aspettarsi di provare una persona nata femmina per "diventare" ftm considerando che loro hanno già provato gli orgasmi femminili, le mestruazioni... insomma, tutte le cose di cui parlavano le donne quando spiegavano a Celeste cosa vuol dire essere donna.

Frida

Re: Esperienze

Messaggio da Frida »

LauraB ha scritto: Io vedo un bicchiere mezzo pieno..
Io vedo solo un bicchiere con dell'acqua dentro.
Vittoria ha scritto: Ecco, secondo me, il punto fondamentale è questo: la sfiducia verso i "professoroni" (citando un famoso testimonial della Ferrero).
Se partiamo dal presupposto che si facciano errori così madornali allora è meglio che le relazioni di diagnosi di disforia le firmi il mio cane con il timbro della zampina.
Ma tengo anche a dire che questo scetticismo è ormai piuttosto diffuso, anche in molti altri campi in cui le scienze si avvicinano di più all'esattezza, come l'economia.
Anche secondo me il punto cardine del dibattito mondiale ruota attorno alla "sfiducia verso i professoroni".

Facendo un passo indietro, senza dare per scontato che chi parla di disforia di genere conosca un po' di storia recente, bisognerebbe ricordare che le "battaglie di genere" hanno avuto sviluppi importanti dal 2015. (Gli accademici sono accusati di guadagnare sulla pelle dei minori mentre gli attivisti sono accusati di agitare i casi di suicidio dei minori per far pressione sui politici).

Il Dr.Kenneth Zucker è il massimo esperto di disforia di genere al mondo, ha diretto il GIC di Toronto ed è stato a capo del gruppo di esperti che ha deciso i criteri diagnostici per la disforia di genere nel DSM-5. Insomma se c'è uno specialista al mondo che sa cos'è la disforia di genere è lui (L'ha scoperta Insieme a (Green), Bailey negli anni '80). Nel 2015 mentre era a capo del CAMH una delle maggiori cliniche accreditate per il trattamento della disforia di genere nei bambini è stato accusato per molestie e per aver praticato terapie riparative nei confronti dei minori ospiti della clinica. In pratica Il massimo esperto di disforia di genere, sostiene che nei bambini la disforia di genere fa parte del normale sviluppo evolutivo e che tende a svanire nella maggior parte dei casi. I genitori e gli attivisti non erano contenti delle sue diagnosi verso molti adolescenti e hanno pensato di sputtanarlo: è stato licenziato, la clinica ha chiuso, c'è stato un processo che lo ha risarcito per mezzo milione di dollari per accuse infondate. La storia si è conclusa con una legge che vieta approcci riparativi alla disforia di genere.

In breve una legge ha vietato qualsiasi approccio alternativo escludendo la voce degli specialisti non allineati dal quadro diagnostico. In pratica la politica diventa il soggetto che può stabilire chi ha e chi no la disforia di genere. Le pressioni ai politici sono state tali e tante che hanno messo nel mirino gli stessi accademici sfiduciandoli. Lo scenario politico è chiaro: eliminare chi si oppone al mainstream (In italia succede lo stesso). Dunque la firma sul foglio che certifica la disforia di genere è quella di uno specialista allineato alla politica; è così ed è stato sempre così che tu ci creda o no.
Vittoria ha scritto: I numeri crescono perché c'è più informazione e (relativamente) meno discriminazione ma sono destinati a fermarsi. Fare un percorso di transizione rimane una cosa molto poco divertente, dare dei bloccanti durante la pubertà è pesante per tutti (genitori e figli), se qualche genitore o medico non fa quello che deve e cerca di indirizzare il ragazzo/a verso questa strada è una cosa gravissima ma non è così che funziona di solito.
In Italia c'è una legge che dagli anni '80 ha consentito e consente a tutti di cambiare sesso. Nonostante questa legge i numeri sono aumentati dopo il 2015 cioè da quando i percorsi alternativi al disagio adolescenziale sono stati esclusi dal mainstream. In UK ad esempio se solo uno specialista fa una diagnosi poco poco alternativa alla disforia di genere, può essere accusato di transfobia. Nelle scuole inglesi insegnano che anche i maschietti possono avere il mestruo indipendentemente dall'informazione su internet. Se qualche genitore, insegnante, "medico non fa quello che deve e cerca d'indirizzare il ragazzo/a" verso una strada alternativa al mainstream si troverà presto alla giugulare gli attivisti che lo accuseranno di transfobia fino alla condanna in tribunale.
Vittoria ha scritto: Se ho capito bene si sta abbassando la natalità grazie alla cultura genderfluid? Rimane il fatto che per cominciare la terapia ormonale bisogna avere la disforia di genere, Maddalena Mosconi ha detto solo che il numero di genderfluid si sta alzando, non ha detto che sono tutti medicalizzati. Oltretutto, almeno in Italia, sarebbe un autogol gigantesco, PRIMA si fanno passare provvedimenti tipo ius soli o ius cluturae e solo POI procedi alla castrazione chimica. : Lol : (sto studiando per essere assunta dalla lobby gay).
Puoi star certa che in Italia il calo demografico non dipende dalla biologia né dalla fertilità di maschi e femmine ma dalla cultura e dalla politica. Le lobby gay ci sono come anche altre che ultimamamente sono molto più potenti di quanto immagini. Usare i bambini come "agnelli sacrificali" di questa inutile battaglia non è infondato allarmismo come ci vuol far credere l'articolista.

La post-modernità è riuscita a mettere sullo stesso piano epistemologico un accademico, "professorone" con un attivista "allievo"; la ricerca scientifica e le opinioni tuttavia non producono la stessa conoscenza. Per esperienza mi è capitato che dopo una bocciatura qualche studente abbia pianto, altri invece si presentassero con gli avvocati, ultimamente c'è qualche studente che si presenta con un certificato di dislessia per farsi esonerare da un certo esame. Dunque la produzione di conoscenza sente molto la competizione dei pensatori al di fuori del mondo accademico.

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LauraB
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Re: Esperienze

Messaggio da LauraB »

Celeste ha scritto:Ma se solo chi ha una disforia sa cosa significhi sentirsi donna o uomo... e gli altri?
Io so come mi sento.. poi del resto sinceramente mi sta a cuore ma relativamente.

Che cosa significhi avere una disforia non sto a spiegarlo io, si puo partire dal dizionario e poi andare a leggersi un po di esperienze di persone con disforia.
Frida ha scritto: Dunque la firma sul foglio che certifica la disforia di genere è quella di uno specialista allineato alla politica; è così ed è stato sempre così che tu ci creda o no.
no, non ci credo. ma semplicemente perchè non mi interessa. la politica di per se è una cosa ottima, a cui è demandato fare le scelte migliori per i cittadini. Poi nella pratica magari è da vedere.

Quello che mi interessa è la MIA VITA, la MIA STORIA, il MIO VIVERE.

Sono disforica da sempre, dalla pubertà ( anni 70/80) ho sviluppato aspetti che poi in famiglia mi hanno repressa decisamente, ho vissuto una vita maschile ma sempre con interiormente aspetti piu femminili ( stereotipi o meno, binarismi, etc..).

E' indubbio che l avvento del web abbia aperto orizzonti e conoscenze, portato a confrontarsi, cosa di cui tutti hanno beneficiato.

Anche noi abbiamo potuto vedere che non eravamo sole, che qualcosa di reale era possibile. Siamo ancora molto indietro, sia a livello medico sanitario che legale, oltre che umano/culturale.

Il resto è sempre un bicchiere pieno d'acqua...
Laura Bianchi

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Re: Esperienze

Messaggio da Celeste »

Vittoria ha scritto:Mi avete fatto tornare in mente una curiosità: vorrei sapere da Celeste (visto che è già qui ed è indubbiamente un uomo) cosa prova ad essere uomo e cosa dovrebbe dovrebbe aspettarsi di provare una persona nata femmina per "diventare" ftm considerando che loro hanno già provato gli orgasmi femminili, le mestruazioni... insomma, tutte le cose di cui parlavano le donne quando spiegavano a Celeste cosa vuol dire essere donna.
Si indubbiamente sono un uomo e forse (dico forse) qui non sono la sola. Che cosa provo ad essere uomo deriva dalle sensazioni corporee, dal mio aspetto, dalla memoria di avere un corpo maschile dalla nascita. A me interessa la consapevolezza totale quindi personalmente sono contraria ad anteporre la fantasia alla realtà. Qui uso la desinenza femminile così come a volte la uso con me stessa, ma la considero una forma delirante circoscritta di cui cerco di essere consapevole, ma senza perdermi completamente nella fantasia. In un paio di momenti ho anche sperimentato una sensazione come di orrore e dolore verso il mio corpo maschile, ma sono stati momenti transitori che ho superato velocemente riprendendo il contatto con la realtà. Sull'altra domanda che hai posto non ho nulla da dire, spero solo che la fantasia non sia destinata a soppiantare la realtà... che poi se un adulto dice "lasciateci sognare" (come una discussione creata tempo fa) allora nemmeno mi metto a disturbare i sogni altrui, ma quando si tirano in ballo i minori sinceramente non posso tacere. Tra l'altro questa è la seconda volta che su un forum per crossdresser compare questo tipo di discussione, non capisco cosa c'entri con il forum... comunque se accadrà nuovamente mi presenterò per il terzo round.

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LauraB
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Re: Esperienze

Messaggio da LauraB »

Celeste ha scritto:Tra l'altro questa è la seconda volta che su un forum per crossdresser compare questo tipo di discussione, non capisco cosa c'entri con il forum... comunque se accadrà nuovamente mi presenterò per il terzo round.
Visto che ci porti fuori dalla discussione per puntare il dito invece su un aspetto importante del forum, mi permetto anche io di uscire dalla mia "versione" utente e cambiare per un momento in versione mod.
 ! Messaggio da: LauraB
Gentile Celeste, qui rispondo da moderatrice.. il forum passione Crossdresser ha dalla sua nascita (almeno nella versione attuale, del 2014) due sezioni dedicate all mondo T e al mondo FtM.
perche? intanto perchè no?. Evidentemente serve, e garantisco che serve, per le persone che sono passate qui e poi approdate poi a vari gruppi LGbt ( Milano, Brescia, Bologna..).
Anche le persone T sono in effetti delle crossdresser, è una delle molte anime del cd ( ne avevamo individuate almeno 7 lo scorso anno)

Se il forum riesce a rendere un servizio anche alle persone T, per quanto poche siano, benvenga questo servizio.

Non è la seconda volta, riguardo a questo tema mi sembra la prima in cui il tema è il soggetto sono i minori , mentre in altre era un aspetto secondario delle discussioni. Tuttavia anche se fosse la seconda, visto che i temi vengono ripresi anche due tre volte, nulla di male.
Un tema, seppure non interessa a una utente, non gli toglie niente, non gli arreca danno, semplicemente puo ignorarlo. Se interviene è chiaro che ha qualcosa da dire.

Non stiamo facendo round o combattimenti Ci confrontiamo, anche aspramente ma sempre correttamente ( purtroppo la mancanza dei tono nello scritto penalizza un po e rende le frasi dure)
Portiamo le nostre conoscenze, le nostre esperienze, soprattutto in un campo come il mondo T, molto delicato.

cerchiamo di vedere il forum e le sue discussioni come momenti di dialogo, di sana discussione, esponiamo le nostre idee, sempre rispettando anche le altrui, cerchiamo di arricchire e arricchirci.
Laura Bianchi

Celeste

Re: Esperienze

Messaggio da Celeste »

Laura ho usato il termine "round" perché in teoria dovrebbe indicare una sana sportività pur nella durezza. Vedi io non è che mi sia divertita a dire quello che ho detto in questa discussione, ma noi parliamo di minori e loro non hanno una presenza qui sul forum né piena autonomia nella vita reale... quindi siamo noi adulti che discutiamo su cosa possa essere un bene per loro. In queste condizioni è ovvio che vengono fuori parole possono far soffrire le persone che sentono di essere disforiche. Ma io non posso limitare le mie parole perché possono far soffrire qualcun*, perché altrimenti il dialogo verrebbe influenzato in una data direzione.
Io credo molto nella libertà quindi non ho manie di controllare ciò che fanno gli adulti, infatti quando una mia parente mi disse che voleva fare un percorso di transizione (ormai completato da una ventina d'anni) io, dopo averle suggerito un percorso psicologico alternativo (che lei rifiutò categoricamente) le dissi semplicemente "va bene". Lei anche si stupì molto perché temeva che io rifiutassi le sue scelte... quindi io le risposi che credo molto nella libertà e responsabilità personale (anche perché ho una mia spiritualità in cui il libero arbitrio gioca un ruolo fondamentale).
Detto ciò nelle discussioni sui minori non mi posso porre allo stesso modo che nelle discussioni sugli adulti, per cui è ovvio che le mie parole possano ferire chi ha una disforia, ma io non ho alcuna intenzione di farmi influenzare dalla sofferenza delle interlocutrici, perché qui il tema sono i minori. Quindi valuta tu se sia il caso di proporre discussioni come queste, sapendo che inevitabilmente si crea dolore... visto che la pensiamo molto diversamente su qualcosa che è intimamente legato alla sofferenza di alcune persone adulte che partecipano o leggono.

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Re: Esperienze

Messaggio da AnimaSalva »

Celeste, intervengo da donna bio. Io non lo so cosa significhi essere donna/sentirsi donna perché semplicemente non me lo sono mai chiesto. Lo sono e basta. Non m'interrogo se mi sento più donna per le mestruazioni, il seno, il poter indossare una gonna o mostrarmi debole senza che nessuno me lo faccia pesare. Sono donna perché non so parcheggiare in retro o non mi intendo di motori?
Vado per stereotipi, eh.
Con questo non voglio dire che il mio punto di vista sia quello di tutte le donne bio, ma ti assicuro che questo non è un argomento di cui si parla tra donne...

Riguardo al tema trattato, do ragione a Laura. La scelta di inserire anche questo tema è stata discussa e approvata in passato, quindi è giusto che ci sia. Per quello che mi riguarda, dal momento che sull'argomento ho ben poco da dire, solitamente non intervengo. Non comprendo poi perché non si dovrebbe parlare di minori. Qui minori non ce ne dovrebbero essere e se anche ci fossero, non è che automaticamente andrebbero a prendere bloccanti perché Laura dice che va bene (scusate, semplifico molto...). Sappiamo bene che c'è un percorso lungo e che devono svolgere con la famiglia, quindi non provochiamo alcun danno.

Celeste

Re: Esperienze

Messaggio da Celeste »

AnimaSalva ha scritto:Celeste, intervengo da donna bio. Io non lo so cosa significhi essere donna/sentirsi donna perché semplicemente non me lo sono mai chiesto.
Il fatto che una persona non si interroghi spontaneamente è molto diverso dal dire che non può sapere qualcosa... se decide mi metterci attenzione ovviamente.
Infatti qui si diceva che le donne non possono sapere...
Comunque giriamo la domanda... come fai tu a sapere che non sei un uomo?

Frida

Re: Esperienze

Messaggio da Frida »

AnimaSalva ha scritto: Qui minori non ce ne dovrebbero essere e se anche ci fossero, non è che automaticamente andrebbero a prendere bloccanti perché Laura dice che va bene (scusate, semplifico molto...). Sappiamo bene che c'è un percorso lungo e che devono svolgere con la famiglia, quindi non provochiamo alcun danno.
Noi presumiamo di sapere bene molte cose, chi legge specie se minore può trovare strade alternative all'insaputa dei genitori. È importante che in questo forum il tema sia trattato con estrema cautela. Gli adolescenti sanno procurarsi qualsiasi "cosa". Dunque è un dovere trattare il tema non solo in modo affermativo per essere certi di aver fatto il possibile per non fare danno.

Gli adolescenti arrivano al saifp con l'idea di prendere ormoni e solo dopo il centro li mette su un percorso "gender fluid". Ma quelli che non ci vanno si procurano da soli quello che serve solo perchè hanno sentito parlare solo dell'approccio affermativo.

Nel dubbio vale sempre la regola della cautela.

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Re: Esperienze

Messaggio da LauraB »

Riguardo ai passaggi
Celeste ha scritto:non capisco cosa c'entri con il forum

Celeste ha scritto:.Quindi valuta tu se sia il caso di proporre discussioni come queste, sapendo che inevitabilmente si crea dolore..


faccio notare che:

1) Il forum tratta tematiche T in apposita area dedicata

2) non verranno accettate forme parole e atteggiamenti atti a voler censurare argomenti non graditi.


Questo come forma di moderazione. Stop.
Laura Bianchi

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