ATTRAZIONE
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Re: ATTRAZIONE
Intanto un 'che piacere rivederti sul forum' , cara Monica Poli (per amici Claudio), non te lo schivi
Per dare risposta alle tue domande, sarebbe interessante sentire le risposte da coloro che in transizione ci sono già da parecchio o addiritura già <transizionate>. Leggere le loro esperienze su come la pensavano prima e dopo sarebbe molto interessante.
Anch'io ho una mia ipotesi sul tema, ma sicuramente è sbagliata
Per dare risposta alle tue domande, sarebbe interessante sentire le risposte da coloro che in transizione ci sono già da parecchio o addiritura già <transizionate>. Leggere le loro esperienze su come la pensavano prima e dopo sarebbe molto interessante.
Anch'io ho una mia ipotesi sul tema, ma sicuramente è sbagliata
- Alyssa
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Re: ATTRAZIONE
Ah, saresti in buona compagnia!Frida ha scritto:Da freud a Kinsey passando per Angela Ingrid; ok, va bene, se ci sono le prove allora mi arrendo! Voglio credere ad Angela e a tutti quelli che pensano che l'orientamento sessuale è mutabile.
https://www.provitaefamiglia.it/blog/te ... funzionano
Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
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Re: ATTRAZIONE
Un po' come la gag di Corrado Guzzanti: "La risposta che stai cercando è dentro di te, solo che è sbagliata"dream62 ha scritto:ho una mia ipotesi sul tema, ma sicuramente è sbagliata
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.
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Re: ATTRAZIONE
hi hi hiangelaingrid ha scritto:Un po' come la gag di Corrado Guzzanti: "La risposta che stai cercando è dentro di te, solo che è sbagliata"dream62 ha scritto:ho una mia ipotesi sul tema, ma sicuramente è sbagliata
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Re: ATTRAZIONE
mi viene il vomito...Alyssa ha scritto:Ah, saresti in buona compagnia!Frida ha scritto:Da freud a Kinsey passando per Angela Ingrid; ok, va bene, se ci sono le prove allora mi arrendo! Voglio credere ad Angela e a tutti quelli che pensano che l'orientamento sessuale è mutabile.
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Re: ATTRAZIONE
Ho riflettuto un po' (grazie Monica) e vorrei aggiungere qualcosa.
Non sono un medico, tantomeno un endocrinologo ma penso che la terapia ormonale ben difficilmente potra' cambiare l'orientamento sessuale. Lo deduco partendo dal fatto che se cosi' fosse allora con terapia ormonale si potrebbe far diventare un gay etero...e sappiamo benissimo che la cosa e' impossibile (checche' vogliano farci credere alcune associazioni fanatiche, poveracci quelli che si fanno torcere la mente da loro...).
E' invece certo che gli ormoni influiscono sulle nostre emozioni e "modificano" la rilevanza delle nostre sensazioni. Non ho dubbi che se iniziassi una terapia ormonale ben presto potrei ritrovarmi a non "considerare" irrilevanti certe situazioni che il mio testosterone mi assicura non sono assolutamente degne di nota.
Trovo quindi assolutamente naturale che chi decide di intraprendere un percorso di questo tipo perche' non si sente bene nel suo corpo inizi ben presto a "comportarsi", a "sentire" con molta piu' attenzione le sue emozioni "femminili". Qui mi spiego meglio perche' senno' sono guai, sto pensando ad una cosa banale, un uomo che guarda un film ad alta emotivita' tipicamente crea intorno a se uno scudo (non siamo normalmente in grado di gestirla tutta quelle emotivita') che la respinge e si pone come una roccia davanti al mare emotivo, una donna invece la accetta, la assorbe e magari per gestirla si lascia andare qualche lacrima. Non e' che gli uomini non sentano la carica emotiva e' che la gestiscono differentemente. Immagino, penso sia cosi', che una uomo in terapia ormonale inizi a gestirla emotivamente piu' come una donna, un po' perche' lo puo' fare, ce lo si aspetta da lui/lei, un po' perche' gli ormoni modificano le sue emozioni e gli impediscono di creare quello "scudo".
Detto questo penso sinceramente che l'amico di Angela non avesse esplorato veramente il suo orientamento sessuale (sono tantissimi tuttora i gay che lo scoprono solo quando ben maturi riescono finalmente a superare il blocco mentale creato dalle convenzioni sociali e a dirsi quello che sono veramente) o forse perche' stava cosi' male col suo corpo che quella sensazioni di non appartenenza era dominante e impediva di considerare qualsiasi altra cosa, banale, come l'orientamento sessuale. In effetti posso immaginare che se non ti senti nel corpo giusto forse non stai neanche tanto a chiederti chi/cosa ti piace, hai un "problema" di un ordine decisamente superiore da affrontare.
Quando pero' inizi la terapia ormonale e ti indirizzi verso una transizione (magari il tuo percorso e' lungo ma hai preso una decisione, stai agendo per quello che vuoi diventare) allora la tua mente, libera di quello che ti opprimeva, corre finalmente avanti, anche molto piu' avanti di quello che sei riuscita a fare, e ti ritrovi a provare attrazione per qualcuno. Un uomo? una donna? chissa', ora che sei libero/a provi attrazione, ti innamori...di quello che preferisci, e solo quando lo fai saprai cosa e' quello che preferisci.
In effetti penso di essermi risposta da sola alla mia domanda "provocatoria"...
Prima ho scritto che trovavo difficile che si potesse iniziare un percorso se ti piacciono le donne....ovviamente un po' sono stata superficiale un po' volutamente provocatoria. Melissa mi ha inchiodato in un secondo, e ha fatto bene.
Forse c'e' chi prima di iniziare il percorso ha avuto modo di esplorare i propri gusti sessuali, forse c'e' chi invece proprio non ci ha pensato avendo problemi peggiori, forse c'e' chi e' bisex e quindi il problema non si pone proprio. Forse c'e' chi avendo con successo esplorato l'attrazione per le donne non si e' messo mai ad esplorare la possibilita' di essere attratto da un uomo e si e' nascosto da solo di essere bisex dando per scontato che se gli piacevano le donne allora era etero......Tutti avranno avuto certamente in comune che non si sentivano giusti nel corpo in cui erano? o esiste anche chi inizia terapia ormonale e non vuole cambiare sesso? non lo so, non credo ma penso che l'ormone che appunto "rimescola" le tue emozioni e sensazioni forse puo' anche "far salire a galla" una omossesualita' o una bisessualita' repressa.
Quindi dopo tutto questo la mia risposta a Monica e' che in realta' le persone cui si riferisce erano omo/bi anche prima, solo che non lo sapevano, non lo avevano esplorato, si erano convinte del contrario. Penso che se si guardano bene dentro troveranno che gli mancava qualcosa.
Invece in merito alla "situazione" continuo a pensare che sia "possibile" per un CD etero e possa arrivare "fino ad un certo punto" ma quasi certamente mai oltre quel punto...posso anche immaginare che un CD etero che per qualche motivo tutto suo (sperimentazione?) si sia fatto una cura ormonale potrebbe anche andare oltre....ma penso che stia scollegando l'atto dalla sua sessualita' e dalla sua emotivita', riducendolo ad una finzione e godendo della sua azione teatrale.
Buone riflessioni
Non sono un medico, tantomeno un endocrinologo ma penso che la terapia ormonale ben difficilmente potra' cambiare l'orientamento sessuale. Lo deduco partendo dal fatto che se cosi' fosse allora con terapia ormonale si potrebbe far diventare un gay etero...e sappiamo benissimo che la cosa e' impossibile (checche' vogliano farci credere alcune associazioni fanatiche, poveracci quelli che si fanno torcere la mente da loro...).
E' invece certo che gli ormoni influiscono sulle nostre emozioni e "modificano" la rilevanza delle nostre sensazioni. Non ho dubbi che se iniziassi una terapia ormonale ben presto potrei ritrovarmi a non "considerare" irrilevanti certe situazioni che il mio testosterone mi assicura non sono assolutamente degne di nota.
Trovo quindi assolutamente naturale che chi decide di intraprendere un percorso di questo tipo perche' non si sente bene nel suo corpo inizi ben presto a "comportarsi", a "sentire" con molta piu' attenzione le sue emozioni "femminili". Qui mi spiego meglio perche' senno' sono guai, sto pensando ad una cosa banale, un uomo che guarda un film ad alta emotivita' tipicamente crea intorno a se uno scudo (non siamo normalmente in grado di gestirla tutta quelle emotivita') che la respinge e si pone come una roccia davanti al mare emotivo, una donna invece la accetta, la assorbe e magari per gestirla si lascia andare qualche lacrima. Non e' che gli uomini non sentano la carica emotiva e' che la gestiscono differentemente. Immagino, penso sia cosi', che una uomo in terapia ormonale inizi a gestirla emotivamente piu' come una donna, un po' perche' lo puo' fare, ce lo si aspetta da lui/lei, un po' perche' gli ormoni modificano le sue emozioni e gli impediscono di creare quello "scudo".
Detto questo penso sinceramente che l'amico di Angela non avesse esplorato veramente il suo orientamento sessuale (sono tantissimi tuttora i gay che lo scoprono solo quando ben maturi riescono finalmente a superare il blocco mentale creato dalle convenzioni sociali e a dirsi quello che sono veramente) o forse perche' stava cosi' male col suo corpo che quella sensazioni di non appartenenza era dominante e impediva di considerare qualsiasi altra cosa, banale, come l'orientamento sessuale. In effetti posso immaginare che se non ti senti nel corpo giusto forse non stai neanche tanto a chiederti chi/cosa ti piace, hai un "problema" di un ordine decisamente superiore da affrontare.
Quando pero' inizi la terapia ormonale e ti indirizzi verso una transizione (magari il tuo percorso e' lungo ma hai preso una decisione, stai agendo per quello che vuoi diventare) allora la tua mente, libera di quello che ti opprimeva, corre finalmente avanti, anche molto piu' avanti di quello che sei riuscita a fare, e ti ritrovi a provare attrazione per qualcuno. Un uomo? una donna? chissa', ora che sei libero/a provi attrazione, ti innamori...di quello che preferisci, e solo quando lo fai saprai cosa e' quello che preferisci.
In effetti penso di essermi risposta da sola alla mia domanda "provocatoria"...
Prima ho scritto che trovavo difficile che si potesse iniziare un percorso se ti piacciono le donne....ovviamente un po' sono stata superficiale un po' volutamente provocatoria. Melissa mi ha inchiodato in un secondo, e ha fatto bene.
Forse c'e' chi prima di iniziare il percorso ha avuto modo di esplorare i propri gusti sessuali, forse c'e' chi invece proprio non ci ha pensato avendo problemi peggiori, forse c'e' chi e' bisex e quindi il problema non si pone proprio. Forse c'e' chi avendo con successo esplorato l'attrazione per le donne non si e' messo mai ad esplorare la possibilita' di essere attratto da un uomo e si e' nascosto da solo di essere bisex dando per scontato che se gli piacevano le donne allora era etero......Tutti avranno avuto certamente in comune che non si sentivano giusti nel corpo in cui erano? o esiste anche chi inizia terapia ormonale e non vuole cambiare sesso? non lo so, non credo ma penso che l'ormone che appunto "rimescola" le tue emozioni e sensazioni forse puo' anche "far salire a galla" una omossesualita' o una bisessualita' repressa.
Quindi dopo tutto questo la mia risposta a Monica e' che in realta' le persone cui si riferisce erano omo/bi anche prima, solo che non lo sapevano, non lo avevano esplorato, si erano convinte del contrario. Penso che se si guardano bene dentro troveranno che gli mancava qualcosa.
Invece in merito alla "situazione" continuo a pensare che sia "possibile" per un CD etero e possa arrivare "fino ad un certo punto" ma quasi certamente mai oltre quel punto...posso anche immaginare che un CD etero che per qualche motivo tutto suo (sperimentazione?) si sia fatto una cura ormonale potrebbe anche andare oltre....ma penso che stia scollegando l'atto dalla sua sessualita' e dalla sua emotivita', riducendolo ad una finzione e godendo della sua azione teatrale.
Buone riflessioni
- Melissa_chan
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Re: ATTRAZIONE
Non volevo inchiodarti Sabrina, scusa se ti sono sembrata sgarbata, non era mia intenzione, scusascusascusaSabrinasexy69 ha scritto:
In effetti penso di essermi risposta da sola alla mia domanda "provocatoria"...
Prima ho scritto che trovavo difficile che si potesse iniziare un percorso se ti piacciono le donne....ovviamente un po' sono stata superficiale un po' volutamente provocatoria. Melissa mi ha inchiodato in un secondo, e ha fatto bene.
Non giudicarmi dal corpo che vedi, piuttosto considera cosa abbiamo fatto insieme, come lo abbiamo fatto e cosa ti ha trasmesso; a quel punto ti accorgerai che nulla è cambiato
Re: ATTRAZIONE
Penso che questo sia un punto importantissimo, che forse forse verrà superato tra 10.000.000 di anniSabrinasexy69 ha scritto:Trovo quindi assolutamente naturale che chi decide di intraprendere un percorso di questo tipo perche' non si sente bene nel suo corpo inizi ben presto a "comportarsi", a "sentire" con molta piu' attenzione le sue emozioni "femminili". Qui mi spiego meglio perche' senno' sono guai, sto pensando ad una cosa banale, un uomo che guarda un film ad alta emotivita' tipicamente crea intorno a se uno scudo (non siamo normalmente in grado di gestirla tutta quelle emotivita') che la respinge e si pone come una roccia davanti al mare emotivo, una donna invece la accetta, la assorbe e magari per gestirla si lascia andare qualche lacrima. Non e' che gli uomini non sentano la carica emotiva e' che la gestiscono differentemente. Immagino, penso sia cosi', che una uomo in terapia ormonale inizi a gestirla emotivamente piu' come una donna, un po' perche' lo puo' fare, ce lo si aspetta da lui/lei, un po' perche' gli ormoni modificano le sue emozioni e gli impediscono di creare quello "scudo".
Re: ATTRAZIONE
nel 2020 che cosa significa ANCORA portare i pantaloni??angelaingrid ha scritto:non ho dubbi su chi sia a portare i pantaloni tra i due.
Re: ATTRAZIONE
Secondo me non è rilevante solo l'eccitazione ma anche l'immaginario (non erotico), la suddivisione in ruoli, gli scudi che come uomini ci si pone.Monica Poli ha scritto:A quel punto ad eccitare non è l'uomo ma la situazione che viene a crearsi. E poiché il vero obbiettivo non è di stare con un uomo perché se ne è attratti, ma di provare piacere nel sentirsi donne ai massimi livelli, l'uomo ne diviene l'inconsapevole strumento attraverso il quale raggiungere questo obbiettivo.
Credo che ciò possa rappresentare la spiegazione di un fenomeno altrimenti inspiegabile.