Mia madre non accetta la mia transessualità

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Ilaria
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Re: Mia madre non accetta la mia transessualità

Messaggio da Ilaria »

angelaingrid ha scritto:Beh, io a questo punto, se fossi te, avrei già messo una pietra (di quelle da 457 tonnellate) sopra all’idea della transizione. Troverei insopportabile l’idea di avere una madre che non vuole più avere nulla a che fare con me: il gioco non varrebbe più la candela.
Detto ciò, che io sono io e tu un’altra persona, posso solo avanzare l’idea, che pare non avere pensato nessuna, di far parlare LEI con uno psicologo, che possa aiutarla ad accettare la cosa... un incontro a tre non sarebbe male.
Ciao Angela, purtroppo non riesco a mettere una pietra sopra alla transizione. La posso mettere in standby per ora per poi riprenderla in seguito, quello si, ma non riesco proprio ad accantonarla definitivamente. E' un desiderio molto forte che è impossibile pensare di rinunciarci definitivamente.
Quella che hai avanzato è una buona idea: credo che a mia madre potrebbe aiutare a parlare con uno psicologo di questa situazione. Magari, con il tempo potrebbe accettarmi per quello che veramente sono.

LindaB ha scritto:Come già ti ho scritto, IMHO, devi darti delle priorità.
Non si tratta di fare una "lista della cose da fare" come tante altre ma della tua vita.
Il tuo disagio non deve impedirti di portare avanti altre cose importanti: lo studio, il lavoro, la carriera, le relazioni, le passioni.
Trovare l'equilibrio fra tutte queste cose, non è semplice per nessuna: e ciascuna credo debba mettere in conto anche di doversi "accontentare", temporaneamente\definitivamente, se funzionale al proprio generale benessere.
Tua madre non ha tutti i torti a dire (quasi tutto) quel che dice, semplicemente perchè non ha tutti gli elementi di valutazione necessari e "forse" è condizionata da fattori esterni, come tante altre persone.
Quello che scrive Angela è corretto: l'eventuale transizione non riguarda solo ed esclusivamente "noi", ma anche le persone che ci stanno attorno, con cui conviviamo: è un percorso che non conoscono, che non li riguarda in prima persona, che non sapevano di dover fare e forse non lo voglio fare.
Come darle torto ?
Quindi, fai piccoli passi, inizia dal consultorio\gruppo e schiarisciti le idee, mediante in confronto.
Non pensare che sia troppo poco, perchè non è vero, datti tempo e ne riparliamo.
E il fatto che tu sia qui a scrivere\leggere è un'altro piccolo passo.
E ne sono già due ... anzi tre, visto che stai continuando a mantenere aperto, malgrado il conflitto, il dialogo con tua madre.
Ciao
Linda
Ciao LindaB. Sto cercando infatti di darmi delle priorità, prima di tutto quello del lavoro e sto cercando tanto ultimamente. Già il fatto di staccarmi dal posto in cui sono ora la considero una liberazione. Il resto verrà in seguito. Benché io abbia questa forte voglia di effettuare questo percorso ora come ora non ho possibilità, meglio pensarci in seguito.
Più che altro penso che mia madre sia contraria alla transizione e basta per motivi etici e personali. Non credo ci sia nulla che le faccia cambiare idea. E' anche condizionata da fattori esterni come giustamente dici (stereotipi, articoli di giornale) ma non riesco a darle ragione, né riesco a capirla per adesso, per niente,
Comprendo che l'eventuale transizione non riguarda solo me, ma anche mia madre e conseguentemente tutta la mia famiglia (Cioé, lo sapranno tutti, anche parenti dalle altre parti dell'Italia e del mondo). E' un cambiamento radicale che all'inizio sarà dura da accettare.
Il consultorio già è un punto di partenza e spero comunque di poterci andare senza problemi.
Sto continuando a mantenere aperto il dialogo con mia madre malgrado in conflitti, è vero, però ogni volta queste discussioni sfociano in incomprensioni, tristezze e a volte pianti sia da una parte che dall'altra.


Maurina ha scritto: Con calma Ilaria, ho come l'impressione che stai correndo un pò troppo.
Parli già di seno e vagina e sono tra le ultime cose che si verificano in una transizionne.
Io sono in Tos da quasi un anno e il mio seno è ancora quello di una adolescente,l'operazione è ancora una cosa tutta da elaborare e qualche volta passo ancora come maschietto.
Non voglio demotivarti ma soltanto dirti che devi compiere un passo alla volta e non parlare di queste cose, seno e vagina, a tua madre almeno per il momento.
Rischi di spaventarla punto e basta.
Ora come ora è lei quella debole, quella spaventata dalla tua possibile condizione di transessuale, quindi devi proteggerla.
Sembra paradossale perchè penserai sicuramente che sei tu quella che ha bisogno di aiuto e in parte è vero, ma anche la donna che ti ha messo al mondo è in gran difficoltà.
Procedi per gradi e comincia appunto dal contattare uno di questi centri nella speranza che siano ancora attivi e che possano darti una mano.
So che vorresti salire subito sul treno e viaggiare a tutto gas perchè più o meno ci sono passata anch'io, ma non funziona così.
Dai il tempo al tempo e non giungere a conclusioni affrettate sopratutto su tua madre.
Come ti dicevo è spaventata e disorientata e gioca le sue carte nel tentativo di rimediare a questa situazione.
Probabilmente dice cose che neanche pensa, nel suo estremo tentativo di far sì che le cose rimangano così senza stravolgimenti.
Linda e Angela hanno ragione, ricordati che non siamo le uniche a dover transizionare.
Devono farlo anche le persone che ci stanno intorno, a partire dai familiari che sono quelli maggiormente coinvolti e per loro è molto più difficile.
Già il fatto che è in grado di accettare che ti travesta in casa è un segnale positivo, non è tutto da buttare.
Non farti prendere dallo sconforto e sopratutto dalla fretta.
Fai un passettino alla volta.
Un grande abbraccio,
Maura
Ciao Maurina, il realtà non ho mai parlato a mia madre che avrei voluto un seno e una vagina benché lo pensassi internamente. Lei mi ha detto che le farebbe schifo se io spuntassi un giorno con quegli attributi ma io non ho mai toccato per niente l'argomento. In realtà è già spaventata, anche senza volerlo.
Leggevo infatti che la transizione è un percorso graduale e ci vuole tempo, anche qualche anno.
Si, infatti, stranamente ritengo paradossale che sia mia madre quella che ha più bisogno d'aiuto non io, anche se non penso che quello che dica sono cose che lei non pensa. E' anche vero che un giorno possa cambiare idea, quello si, però in tre anni (2016-2017-2018) ha ripetuto le stesse identiche cose senza cambiare nulla di quello ha detto.
Apprezzo che lei accetti che io mi travesta da donna ma in ogni caso sempre lontano da dove sto io, giustamente, non certo in Sicilia dalle mie parti.
La mia è una foga incontenibile di realizzare il mio sogno, ecco perché ho fretta, ma devo essere realista: al momento è impossibile. Potrei attualmente parlare con un centro specializzato che è già un passo avanti.
Un grande abbraccio anche a te.

paolina ha scritto:Ilaria il comportamento di tua madre è quasi disumano e al limite dell'accettabile.Roba da scappare di casa in tempo zero.

In sicilia sarà durissima per te la vita se inizi la transizione prima di avere un lavoro,e in linea generale sarà molto difficile cmq anche come uomo.

Se vuoi un consiglio spassionato trasferisciti appena puoi a BOLOGNA e dico questa citta e non altre per 2 motivi,c è solitamente lavoro anche per persone transessuali/non binarie/agender e cè il MIT ovvero il movimento di identità trans che è uno dei più importanti centri per la transizione in itali.
Danno anche supporto e aiuto e se sei fortunata possono anche trovarti un alloggio se sei indigente e stata cacciata /allontanata da casa.

Sulla spesa hai sparato grosso,come dice Maurina sono circa 2000 euro per la barba e circa 40 euro al mese di psicologo,tieni conto che però non è che i soldi per il laser li spendi in un unica soluzione,diciamo che devi mettere in preventivo circa 200 euro al mese all' anizio fra psicologo e laser.

Tua madre la fa molto peggio di quanto non sia davvero è vero in sicilia è sicuramente più dura che in emilia dove vivo io ma i tempi son cambiati e mica poco,ogni giorno che passa per noi è sempre meglio.

In ogni caso è inutile stare qua a fare papiri assurdi se vuoi ne parliamo a voce,mandami pure il tuo cellulare con un messaggio privato che ti richiamo e ti spiego un pò di cose(ho i minuti illimitati) e ti indico alcuni gruppi facebook a tematica trans frequentati da diverse ragazze mtf e ragazzi ftm siciliani,siete in molti di più di quanti tu ti possa immaginare in sicilia : Wink :
parole sante queste di MAURINA,stai correndo veramente TROPPO,tua madre come ho già detto ha avuto una reazione quasi inaccettabile,tanto da giustificare quasi di andarsene ma tieni conto che dal giorno del primo colloquio a gli ormoni passa se va bene un anno,e per vedere dei cambiamenti tangibili almeno un altro anno e probabilmente anche la mano di un chirurgo ma questo è l'ultimo dei tuoi problemi.
prima di affrontare la transizione fisica va affrontata la transizione sociale che è ben più complicata.

Ciao Paolina. Concordo sul fatto che mia madre ha detto delle cose al limite del disumano. Ora, più che mai desidero cambiare aria ed andarmene mia, nonostante cercare lavoro non sia facile: sembra quasi impossibile.
In Sicilia non voglio proprio iniziare la transizione per tutta una serie di motivi anche per il fatto che troverei ostracismo da tutte le parti.
Sto principalmente cercando lavoro al nord Italia, anche verso Bologna. Se sono fortunata per quanto riguarda il lavoro a Bologna sicuramente andrò al MIT e farò qualche colloquio con lo psicologo.
200€ al mese sono una spesa sostenibile. Non ho partner, e quindi tolto il vitto e l'alloggio forse dovrei arrivarci.
Non ho problemi a darti il mio numero di cellulare, ti manderò in questo giorni un messaggio privato. Grazie mille per l'aiuto che vorrai darmi.
Si, sono cosciente che sto correndo veramente troppo, sarà la foga di realizzare il mio sogno in tempi brevi. Sarà anche il fatto che ancora ho un corpo da ragazzo non molto muscoloso quindi iniziando la transizione (anche se dopo 6 mesi/1 anno di sedute dallo psicologo) il mio corpo potrebbe femminilizzarsi meglio e conserverei la mia folta capigliatura (Tengo moltissimo ai miei capelli). Spesso mi lascio anche ingannare da molte ragazze transessuali che sono già tali a 18-20 anni e possono vivere per sempre da donna. Loro avranno avuto aiuto dai genitori e molta disponibilità economica. Io non ho né l'uno né l'altro purtroppo.
C'è anche da considerare come dicevi la transizione sociale, non è per niente facile, bisogna farsi accettare sia dai familiari sia da quelle persone che prima ti vedevano in un modo e ora stai cambiando e in futuro sarai una persona diversa da quella che conoscevano all'inizio.
Ruka Urushibara. Nella voce e nei modi sembra una ragazza in tutto e per tutto, anzi: una gran bella ragazza, più femminile di tante altre ... in realtà è un ragazzo. È più alta di Mayuri, ma il suo fisico è molto esile... però è un ragazzo! Sta benissimo con gli abiti da miko, però è un ragazzo. (Okarin)

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Re: Mia madre non accetta la mia transessualità

Messaggio da paolina »

quando vuoi Ilaria,io faccio attivismo in gruppi trans e lgbt sia a Parma che a Bologna quindi sono ben felice di poterti dare una mano,tieni conto che la transizione sociale è di gran lunga la cosa più importante,ma non ti scoraggiare poi più di tanto anche nel caso che tu non riesca ad andare via dalla sicilia tieni conto che conosco diverse ragazze trans siciliane sia a catania che a palermo e non è che sia poi questo inferno,certo nei piccoli paesi o piccoli centri deve essere un incubo ma in citta le cose cambiano e di non poco.
è molto importante che inizi da subito a frequentare i gruppi trans su fb,te li dico poi quando mi scrivi o chiami,ciao!
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La vera violenza,la violenza che considero imperdonabile​,è la violenza che facciamo a noi stessi quando abbiamo paura di essere chi siamo davvero...

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