Empatia addio.

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Dani Desdemon
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Empatia addio.

Messaggio da Dani Desdemon »

Ho sempre avuto grande stima e simpatia per Asia Argento. Figlia d’arte, ha iniziato a fare cinema che era solo una bambina ed ha vissuto in questo mondo per tutta la sua vita. E’ vero che forse non sia un’attrice straordinaria come molte altre sue colleghe ed è anche vero che magari buona parte dei film a cui ha partecipato o che ha diretto non sono proprio tutti dei capolavori però di lei ammiro la totale indipendenza delle sue scelte cinematografiche, così lontane dal cosiddetto “mainstream”, spesso anche coraggiose. Asia rappresenta per me quel tipo di femminilità a cui ho sempre aspirato: una bellezza particolare, lontana dai soliti canoni estetici. Un atteggiamento da “ragazzaccia”, un mare di timidezza e insicurezza nascosta sotto tatuaggi e sfrontatezza.
L’ultimo anno è stato per lei uno di quelli che piegherebbero e spezzerebbero chiunque. Una valanga di critiche mossole contro nonostante fosse la vittima di un abuso sessuale. La morte per suicidio del suo amatissimo compagno, Anthony Bourdain ed infine le accuse di stupro da parte di Jimmy Bennet, uno che, se non fosse stato grazie ad Asia, sarebbe rimasto un anonimo ragazzino americano. Sul suo profilo Facebook sono state più le condivisioni che gli attacchi ma credo dipenda dal fatto che quello è visto (anche da parte degli haters) come un territorio privato, una violazione di domicilio. Ma su tutti gli altri social network è stata letteralmente massacrata, in particolar modo su quel tritacarne mediatico che è diventato Youtube dove i commenti, soprattutto riguardanti le donne, fanno rizzare letteralmente i capelli in testa.
Sabato scorso, Asia era ospite di Silvia Toffanin a Verissimo. Ha dato sfogo a tutta la sua frustrazione e dopo poco è scoppiata in un pianto disperato. Quando accadono queste cose abbasso subito lo sguardo verso il basso. E’ una cosa mia, un imbarazzo, una vergogna, la paura di violare l’intimità di una persona che in quel momento sta soffrendo e che non mi va di guardare. Ad un certo punto, Asia, forse ricordandosi di essere sotto i riflettori e asciugandosi le lacrime con dei fazzolettini di carta ha chiesto alla conduttrice: Come sono ridotta? Sono distrutta? Ma non me ne frega niente, non m’importa più di niente. E’ stato allora che ho rialzato la testa e commossa ho sussurrato “Ma che distrutta, Asia. Sei bellissima, come sempre”.
Pensateci un momento: se tutto quello che è successo ad Asia Argento in questi mesi fosse successo a qualunque altra donna dello spettacolo universalmente amata dal pubblico (non faccio nomi perché sono tantissime), avrebbe ricevuto lo stesso trattamento d’odio? Perché alcuni personaggi famosi sono disprezzati a prescindere senza nessun motivo apparente? Per quale motivo ci si accanisce come iene su un animale già morente? Questa barbarie è un momento dei tempi oppure è la scala evolutiva umana che si è mossa soltanto di pochi centimetri? Cavernicoli in giacca, cravatta e scarpe firmate con l’i-phone al posto della clava.
A voi è mai successo di essere umiliate ed offese quando invece avevate più bisogno di un abbraccio e di una parola di conforto? E come avete reagito?
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Celeste

Re: Empatia addio.

Messaggio da Celeste »

Ciao, io non conosco bene la vicenda di Asia Argento (non seguo quasi mai la vita delle persone famose) quindi non posso esprimermi su quello. Però sicuramente posso dire che purtroppo negli esseri umani c'è spesso una certa tendenza a sfogare aggressività su chi già si trova in difficoltà, e questa io la chiamo vigliaccheria. Penso che nel Medioevo questa cosa era evidente quando le persone si divertivano a guardare le esecuzioni/punizioni pubbliche. Io sono dell'idea che se un comportamento è sbagliato (per la pubblica sicurezza) bisognerebbe cercare di correggerlo senza scadere nel sadismo vigliacco. Personalmente a volte sono stata oggetto di ostilità e aggressività e ne ho tratto la conclusione che è importante sviluppare una propria sicurezza, e magari anche la capacità di saper chiedere aiuto a chi è in grado di darlo.
Ultima modifica di Celeste il venerdì 19 ottobre 2018, 16:47, modificato 1 volta in totale.

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Elisabetta
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Re: Empatia addio.

Messaggio da Elisabetta »

Di Asia Argento conosco poco o niente. Ho colto superficialmente alcuni aspetti della sua vicenda, una melma di sesso, vendette, ritorsioni e ricatti di cui ho capito molto poco.
Ma ho casualmente assistito ad un paio di apparizioni e interviste dell'attrice con annessi sfoghi, giustificazioni etc...
La sofferenza è immaginabile, e la compassione dovuta però non riesco a cogliere la necessità di apparire in pubblico per esternare quegli stati d'animo.
Forse le persone dello spettacolo hanno nella loro natura stessa il bisogno di essere sempre sul palco scenico e di avere addosso riflettori e microfoni della diretta, però quando si è personaggi pubblici e si accetta (anzi si cerca) la notorietà, si deve essere consapevoli di diventare vittime di attacchi personali, invidie, e vendette.
Non voglio minimamente giustificare la carneficina umana a cui quotidianamente dobbiamo assistere, sia ben chiaro.
Per estensione, il discorso potrebbe essere fatto anche per tutte le persone che mettono in rete sui social la loro vita personale e la loro intimità, per esibizionismo, mitomania o altro, salvo poi lagnarsi quando queste esternazioni diventano oggetto di dileggio diffamazione e ricatti.
Sono una persona che ha superato i 60 anni e con i social network non ha niente da condividere, non li uso semplicemente perchè ho scelto il mondo reale contro la virtualità e anche perchè fatico a capire come funzionano.
Quindi spero che capirete e giustificherete la mia posizione medioevale.
Una saluto a tutte Betty

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Dani Desdemon
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Re: Empatia addio.

Messaggio da Dani Desdemon »

Celeste ha scritto:Penso che nel Medioevo questa cosa era evidente quando le persone si divertivano a guardare le esecuzioni/punizioni pubbliche.
Ciao Celeste. Questa opinione la sosteneva anche il sociologo Domenico de Masi ieri sera a Linea Notte. Il conduttore gli ha chiesto che cosa spingesse i concorrenti dei reality di cucina ad andare in televisione a farsi umiliare in quel modo dai giudici e lui gli ha ricordato quante persone nell’antica Roma si divertissero ad assistere ai giochi del Colosseo ( all’epoca duravano tutto il giorno) che erano delle autentiche carneficine. Questo sadismo è insito nell’essere umano e non se ne è mai liberato. Eppure sono trascorsi secoli da allora. E’ questa la cosa incredibile.
Ultima modifica di Dani Desdemon il mercoledì 17 ottobre 2018, 18:17, modificato 1 volta in totale.
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Re: Empatia addio.

Messaggio da Dani Desdemon »

Elisabetta ha scritto: La sofferenza è immaginabile, e la compassione dovuta però non riesco a cogliere la necessità di apparire in pubblico per esternare quegli stati d'animo.
Ciao Betty. Purtroppo la risposta è una sola: l’esigenza di difendersi da accuse false e infamanti. Si fa presto a dire continuamente alle donne di denunciare abusi e violenze quando le donne che lo fanno sono le prime a non essere credute. Il reato di “delitto d’onore” che autorizzava un marito ad uccidere la consorte in caso di adulterio è stato abolito soltanto nel 1981. Ogni volta che ci penso faccio un salto sulla sedia.
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Re: Empatia addio.

Messaggio da LauraB »

Riguardo ad Asia, a qualcuno non deve essere parso vero poterle gettare addosso fango, e di riflesso colpire il movimento MeToo. A noi comuni mortali è fatto obbligo non condannare nessuno, valutare acriticamente e lasciare poi che in casi come questo siano organi competenti a valutare. Si deve sempre dare per scontata l innocenza di una persona

A me è capitato di sapere cose su di me che nemmeno io sapevo.. quando le voci scappano ci puoi fare poco, solo restare integra e a testa alta.

Di attacchi personali non ricordo di averli avuti, potrei anche mettermi a piangere ma il mio interlocutore deve sapere che lo metto a posto come si deve..
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Re: Empatia addio.

Messaggio da Dani Desdemon »

LauraB ha scritto:quando le voci scappano ci puoi fare poco, solo restare integra e a testa alta.

Di attacchi personali non ricordo di averli avuti, potrei anche mettermi a piangere ma il mio interlocutore deve sapere che lo metto a posto come si deve..
Ciao Laura. Bravissima! Questo è il messaggio giusto da lanciare a tutte le donne. Il punto di partenza per ricominciare. Questa cosa mi fa venire in mente un libro BELLISSIMO di Elena Ferrante, "I giorni dell'abbandono". Spesso, mogli, fidanzate, compagne di vita hanno soltanto sé stesse come migliore amica e questa è una cosa che dovrebbe farci riflettere.
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Re: Empatia addio.

Messaggio da AnimaSalva »

I social tirano fuori il peggio delle persone. Se non fossi praticamente costretta a usarli per lavoro, cercherei di starne più lontana possibile. Asia Argento è solo l'ultima delle vittime delle onde d'odio; parte penalizzata dal fatto di non essere una Miss Simpatia.

Vorrei però ricordare un'altra donna vittima dell'odio social, la presentatrice Elena Santarelli, sulla quale si sono riversati insulti di ogni tipo. La sua colpa? Aver postato delle foto sorridente mentre suo figlio è in ospedale. Lei ha voluto dare un'immagine positiva, ha ringraziato il personale medico, non ha postato foto del figlio sofferente, s'è tenuta il dolore per sé. E le hanno detto DI TUTTO, a una donna giovane con un bimbo piccolo malato di cancro. E le cattiverie vengono soprattutto dalla donne.
Mi viene male.

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Re: Empatia addio.

Messaggio da Dani Desdemon »

AnimaSalva ha scritto:Vorrei però ricordare un'altra donna vittima dell'odio social, la presentatrice Elena Santarelli, sulla quale si sono riversati insulti di ogni tipo. La sua colpa? Aver postato delle foto sorridente mentre suo figlio è in ospedale.
Ciao AnimaSalva. Elena Santarelli e non solo. Lory del Santo è stata messa in croce per aver partecipato al Grande Fratello nonostante suo figlio fosse scomparso da poco. Come si fa a giudicare una donna che ha perso, non uno, bensì due figli in giovane età? Ogni persona ha diritto di vivere il proprio dolore nel modo che meglio crede. Ma molti restano ancora convinti che una madre che non piange i suoi figli in fondo in fondo non li amava poi così tanto. Nulla di più sbagliato. Come dici giustamente Tu, i social network tirano fuori il peggio da ognuno e hanno anche il pessimo difetto di aver quasi azzerato il senso critico distorcendo la realtà: si giudica tutto soltanto dalle apparenze, senza approfondire e conoscere nel dettaglio cose e persone. Sui social 1+1 fa sempre tre. Gli haters ne sono convinti.
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Celeste

Re: Empatia addio.

Messaggio da Celeste »

Dani Desdemon ha scritto:Questo sadismo è insito nell’essere umano e non se ne è mai liberato. Eppure sono trascorsi secoli da allora. E’ questa la cosa incredibile.
Il tema malignità/bontà/empatia mi ha sempre interessato e poi nel mio travestirmi c'è un ideale (forse irraggiungibile) di delicatezza/dolcezza/bellezza (ma comunque non disdegno la forza e la lotta).
Io ho delle impressioni (che probabilmente derivano sia da pensieri originali miei, sia da letture fatte).
Credo che poche persone siano maligne in modo consapevole, secondo me prima c'è un giudizio su cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, e poi c'è un lasciarsi andare al lato maligno/sadico/feroce verso chi viene giudicato sbagliato. Credo che in tutte le epoche la propria crudeltà sia passata quasi inosservata alla consapevolezza individuale, difficilmente una persona accetta di osservare la propria ombra di solito si preferisce cercare di scaricarla (anche in gruppo) su qualcun altro per svuotarsi (come una fogna sotterranea). Tuttavia penso anche che, più in profondità della malignità, l'amore attiri tutti (o quasi); ma la mancata consapevolezza di come ci si allontani da esso dà spazio alla malignità. Credo che se esistesse uno specchio magico, in grado di far vedere l'interiorità della persona, allora si cercherebbe di essere belle anche dentro...

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