Apro una discussione per raccontare il sogno che ho fatto la notte scorsa.
Mi piacerebbe che fosse un punto di partenza per farvi raccontare anche i vostri.
Solitamente, un sogno si alimenta del vissuto del giorno precedente, lo rielabora e lo espone in un modo tutto nuovo. Per capirlo bisogna leggere i segnali. Per quanto mi riguarda sono abbastanza bravo a capire qualcosa dei miei sogni perché riesco a trovare il nesso con quanto mi è successo il giorno prima (al massimo 2/3 giorni prima).
Giorno precedente
1) In questi giorni sono stato emotivamente coinvolto in questo forum, penso sia normale per i nuovi e ci siete passati tutti voi.
2) Mi sono sottoposto a una epilazione e i due argomenti principali che ho affrontato in questo forum sono stati: la mia epilazione e la fobia per le smagliature.
3) Ieri sera, mi sono regalato un paio nuovo di collant Ambra e ho guardato in streaming "Il tabaccaio di Vienna".
Il sogno
Tanta tranquillità, serenità, massimo relax ed io che salgo in cielo sul cestello di una mongolfiera gonfia, bianca e puntellata di molteplici e variopinti fiori (in particolare rose, ma anche altri fiori).
Dall'alto il cielo è terso e permette spaziare con la vista su di un enorme distesa di una miriade di filari di piante coltivate e perfettamente ordinate.
Ci stavo così bene, era come se fossi in paradiso.
Mia interpretazione
Forse mi spaglio ed è una interpretazione parziale.
Avete mai fatto caso, guardando da molto vicino i vostri collant sulle vostre gambe, la perfezione e l'ordine di quell'intreccio delicato di fili? Ecco, secondo me lo stesso ordine degli alberi disposti a filare con le loro radici salde nella terra possono rappresentare un collant perfetto senza smagliatue, senza un disordine che rovina l'armonia e la serenità del momento.
Torno al film che ho visto.
La storia del film racconta di un ragazzo di 17 anni che va a vivere a Vienna tra gli anni '20/'30 del 1900 come aiutante in una tabaccheria, si innamora di una ragazza. Fa conoscenza, stringe amicizia e si fa aiutare dal viennese più famoso dell'epoca Sigmund Freud. Nel film, idea del regista, ogni tanto c'è il primo piano di un ragno che zampetta e ogni volta la scena mi ha fatto ripensare al mio post sulla fobia della smagliatura. Se oggi, dopo ore che ho visto il film, ricordo questo particolare, non è un caso.
Sulla mongolfiera con utti quei fiori ci devo lavorare.... non so tutto
Il sogno di ieri....
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Il sogno di ieri....
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Re: Il sogno di ieri....
Interessante, sia il sogno che il film.
Il film lo guarderò pure io, per quanto riguarda il sogno invece mi hai riportato alla mente un frammento del sogno della notte scorsa...
Indossavo un anello, a un certo punto non so perché ho dovuto nasconderlo in bocca, ma poco dopo averlo fatto mi si è frantumato in tanti piccoli pezzi, al che ho pensato che se li avessi conservati avrei potuto andare da un orafo a farmene fondere uno nuovo...
E, no, la sera prima non ho visto quel film...
Il film lo guarderò pure io, per quanto riguarda il sogno invece mi hai riportato alla mente un frammento del sogno della notte scorsa...
Indossavo un anello, a un certo punto non so perché ho dovuto nasconderlo in bocca, ma poco dopo averlo fatto mi si è frantumato in tanti piccoli pezzi, al che ho pensato che se li avessi conservati avrei potuto andare da un orafo a farmene fondere uno nuovo...
E, no, la sera prima non ho visto quel film...
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"La stupidità degli altri mi affascina, ma preferisco la mia." (E. Flaiano)
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Re: Il sogno di ieri....
... sogni e collant ... mix irresistibileExys20den ha scritto: ↑domenica 24 gennaio 2021, 15:32 Apro una discussione per raccontare il sogno che ho fatto la notte scorsa.
Mi piacerebbe che fosse un punto di partenza per farvi raccontare anche i vostri.
Solitamente, un sogno si alimenta del vissuto del giorno precedente, lo rielabora e lo espone in un modo tutto nuovo. Per capirlo bisogna leggere i segnali. Per quanto mi riguarda sono abbastanza bravo a capire qualcosa dei miei sogni perché riesco a trovare il nesso con quanto mi è successo il giorno prima (al massimo 2/3 giorni prima).
Giorno precedente
1) In questi giorni sono stato emotivamente coinvolto in questo forum, penso sia normale per i nuovi e ci siete passati tutti voi.
2) Mi sono sottoposto a una epilazione e i due argomenti principali che ho affrontato in questo forum sono stati: la mia epilazione e la fobia per le smagliature.
3) Ieri sera, mi sono regalato un paio nuovo di collant Ambra e ho guardato in streaming "Il tabaccaio di Vienna".
Il sogno
Tanta tranquillità, serenità, massimo relax ed io che salgo in cielo sul cestello di una mongolfiera gonfia, bianca e puntellata di molteplici e variopinti fiori (in particolare rose, ma anche altri fiori).
Dall'alto il cielo è terso e permette spaziare con la vista su di un enorme distesa di una miriade di filari di piante coltivate e perfettamente ordinate.
Ci stavo così bene, era come se fossi in paradiso.
Mia interpretazione
Forse mi spaglio ed è una interpretazione parziale.
Avete mai fatto caso, guardando da molto vicino i vostri collant sulle vostre gambe, la perfezione e l'ordine di quell'intreccio delicato di fili? Ecco, secondo me lo stesso ordine degli alberi disposti a filare con le loro radici salde nella terra possono rappresentare un collant perfetto senza smagliatue, senza un disordine che rovina l'armonia e la serenità del momento.
Torno al film che ho visto.
La storia del film racconta di un ragazzo di 17 anni che va a vivere a Vienna tra gli anni '20/'30 del 1900 come aiutante in una tabaccheria, si innamora di una ragazza. Fa conoscenza, stringe amicizia e si fa aiutare dal viennese più famoso dell'epoca Sigmund Freud. Nel film, idea del regista, ogni tanto c'è il primo piano di un ragno che zampetta e ogni volta la scena mi ha fatto ripensare al mio post sulla fobia della smagliatura. Se oggi, dopo ore che ho visto il film, ricordo questo particolare, non è un caso.
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Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
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Re: Il sogno di ieri....
I sogni svelano cosa ci emoziona di più.Serena Crossdresser ha scritto: ↑lunedì 25 gennaio 2021, 19:11 ... sogni e collant ... mix irresistibile
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Re: Il sogno di ieri....
... a chi lo dici mi fanno impazzire !Exys20den ha scritto: ↑lunedì 25 gennaio 2021, 19:16I sogni svelano cosa ci emoziona di più.Serena Crossdresser ha scritto: ↑lunedì 25 gennaio 2021, 19:11 ... sogni e collant ... mix irresistibile
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"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )