presentazione Paola cds

[paolacds]

Ciao a tutte grazie per l’accoglienza, vorrei condividere con voi il perchè delle mie scelte e sapere cosa ne pensate, spero di non dilungarmi troppo;
Io vivo a Napoli, amo la mia città ma riconosco che la mentalità di noi campani è ben distante dai lombardi, emiliani ecc.;
Qui da noi una trans, un travestito, un gay, un transgender o una crossdresser si chiamano con una sola parola: “nu ricchione”, poi gli stessi che usano questo appellativo hanno i loro bravi segreti da nascondere;
Cresciuti i figli avevo ormai perso “la mia vacanza”, il luglio che trascorrevo da solo quando la famiglia era fuori, poi il cambio di casa ha molto limitato i miei spazi privati per nascondere qualcosa;
Quindi per qualche anno la mia passione si è sopita, poiché sono una persona che si sempre esplorata seguendo i suoi istinti mi sono dedicato x qualche anno al BDSM sia come dominato che dominante, esperienze molto profonde ed importanti, ma questo è fuori topic:
In un incontro con una famosa Mistress Trans (naturalmente al nord, qui da noi queste “creature” non esistono) lei mi propone di vestirmi da donna, io le rispondo si se però mi trucchi e mi prepari in modo perfetto, detto fatto dopo circa un ora abbondante di “lavoro” tra trucco e abbigliamento, mi porge degli stivali alti sopra il ginocchio, tacco 12 senza plateau;
Li indosso, lei dice adesso puoi andare allo specchio per ammirarti, quando mi alzai sui tacchi avverti in un istante tutte le sensazioni sconvolgenti che fino a quel momento non avevo mai provato tutte insieme, la carezza del nylon sulle gambe, l’abbraccio del corsetto e del mini abito aderente che mi fasciavano il corpo, il profumo del trucco sul viso, il peso degli orecchini pendenti ai lobi, la postura che ti donano i tacchi;
Mi avvio nella stanza affianco dove era lo specchio, “cammini bene sui tacchi, hai un bel portamento” negli anni, anche se a singhiozzo, mi sono comunque allenata tanto;
Quando finalmente mi guardo allo specchio stavo svenendo per l’emozione, irriconoscibile, “Una Femmina bionda”, il trucco era perfetto, il miniabito, gli stivali, molto sexy ma allo stesso tempo elegante;
Lei apre la porta di casa che da in un cortiletto circondato da siepi ma comunque visibile dall’esterno, notando il mio viso terrorizzato dal dover uscire all’aperto “non preoccuparti se qualcuno guarda qui sono abituati”, poi ridendo “ non ti riconoscerebbe nemmeno tua madre”;
Da questa esperienza ho deciso di non arrangiarmi più a comprare cose, che poi puntualmente getto via, per rincorrere fugaci momenti, per un travestimento imperfetto, con la paura che tornino all’improvviso familiari o qualcuno mi scopra;
Chi meglio di una trans sa trasformare un uomo in una donna? Anche se e molto difficile trovare la giusta; Per cui per un periodo, selezionando dai luoghi che frequento per lavoro, ho svolto dei veri e propri colloqui telefonici con persone, per capire la loro disponibilità, la simpatia, il modo di porsi, creandomi delle amicizie per cui quando voglio e posso, mi regalo la mia vacanza trasgressiva;

[virgolette]

Volere è potere e a quanto pare siamo al cospetto di qualcuno che non ha paura di volere e sa come fare.
Complimenti.

[paolacds]

Il desiderio aguzza l'ingegno

[fede105]

UUUUaaaaaoooo!
Chissà che emozione guardarsi allo specchio e vedersi "femmina bionda"!
Sarai stata una super gnocca.
Ah..dimenticavo: benvenuta!

[Dany66]

Bel racconto Paola,per me sono sempre da brividi.

[LauraB]

Qui da noi una trans, un travestito, un gay, un transgender o una crossdresser si chiamano con una sola parola: “nu ricchione”,

idem al nord... cambia poco a livello di termini e immagine. Quello che cambia, e lo abbiamo notato da anni qui nel forum, è il modo di viversi.. decine di cene e uscite a Brescia, Torino, Milano, praticamente niente a Roma o Napoli ( città altrettanto grandi). Dove è la differenza? Pare che sia nella paura di esporsi, nella paura del giudizio.. boh..

Chi meglio di una trans sa trasformare un uomo in una donna?

Una bio, senza dubbio . Io in quanto trans non sarei molto in grado di farlo, gia faccio fatica per me stessa.


E' però il caso di fare alcune precisazioni sui termini trans e donna.

Trans: non è sinonimo di mistress di prostituzione o altre situazioni. Trans è semplicemente una persona che cambia genere, e poi si va dalla mistress all'avvocato.
Come trans trovo difficile "presentarmi" quando il termine è associato ad attività "sconvenienti" (virgolettato). Bisogna sempre spiegare che facciamo sesso come tutti gli altri ( che poi, io ho mai chiesto a una persona come fa sesso lei? Certo che no, sono cose private...) Bisogna sempre spiegare che abbiamo nella stragrande maggioranza un lavoro "normale" (sempre virgolettato) una vita normale, che siamo impegnate spesso anche nel volontariato.. Dovrebbero essere nel 2019 cose ovvie e scontate, purtroppo non è ancora cosi..

Donna: tre miliardi e mezzo di donne sul pianeta, tre miliardi e mezzo e mezzo di modi di essere donna. Dire donna puo voler dire tante cose: l'insegnante, la casalinga, il primo ministro.. la donna di strada ( l uomo di strada è altro...), etc. Declinate poi all'europea, alla cinese, all'africana...

Temo, visto che ci chiedi cosa ne pensiamo, che la "donna" a volte è un immagine fasulla creata dal maschile, e pertanto non è "Donna" (maiuscolo). E' una proiezione ideale o idealizzata.

Io mi sono posta tante volte la domanda su chi sono come donna.. sono una dei tre miliardi e mezzo, sono me stessa, sono un po anche l uomo che ero prima, alcune cose cambiano ma il software è lo stesso. Era donna prima, in un corpo maschile, e donna ora in una versione in progress.

[paolacds]

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[paolacds]

Qui da noi una trans, un travestito, un gay, un transgender o una crossdresser si chiamano con una sola parola: “nu ricchione”,

idem al nord... cambia poco a livello di termini e immagine. Quello che cambia, e lo abbiamo notato da anni qui nel forum, è il modo di viversi.. decine di cene e uscite a Brescia, Torino, Milano, praticamente niente a Roma o Napoli ( città altrettanto grandi). Dove è la differenza? Pare che sia nella paura di esporsi, nella paura del giudizio.. boh..

Credo che sia nelle mentalità, al sud, anche per motivi storici, c'è una mentalità più maschilista, i napoletani, intesi come regione campania , sono, visti in positivo molto disponibili, ma in negativo invadenti e giudiconi, io al nord spesso sonu uscita enfemme, andando a cena fuori, in un bar ecc., nonostante avessi il cuore in gola, in effetti non ci ha infastidito nessuno; Prova a farlo a Napoli o Caserta...

Chi meglio di una trans sa trasformare un uomo in una donna?

Una bio, senza dubbio . Io in quanto trans non sarei molto in grado di farlo, gia faccio fatica per me stessa.

Credo ,per mia limitata esperienza, sia chiaro, che la Trans purtroppo si sia già imbattuta nella difficoltà di modificare i tratti maschili in femminili, parlando naturalmente di manualità ed estetica, psicologicamente ha alle spalle un bagaglio di traguardi e di sofferenza, per essere arrivata dove è, ha lottato e si è impegnata per evolversi in quello che è, una Bio alcune cose non le ha conquistate ma le ha semplicemente ricevute da madre natura;

E' però il caso di fare alcune precisazioni sui termini trans e donna.


Trans: non è sinonimo di mistress di prostituzione o altre situazioni. Trans è semplicemente una persona che cambia genere, e poi si va dalla mistress all'avvocato.
Come trans trovo difficile "presentarmi" quando il termine è associato ad attività "sconvenienti" (virgolettato). Bisogna sempre spiegare che facciamo sesso come tutti gli altri ( che poi, io ho mai chiesto a una persona come fa sesso lei? Certo che no, sono cose private...) Bisogna sempre spiegare che abbiamo nella stragrande maggioranza un lavoro "normale" (sempre virgolettato) una vita normale, che siamo impegnate spesso anche nel volontariato.. Dovrebbero essere nel 2019 cose ovvie e scontate, purtroppo non è ancora cosi..

Perdonami non volevo assolutamente essere offensiva, anzi, purtroppo forse nell'esprimermi sono un napoletano, di base le Trans le adoro, poi come tutte le persone "normali" ci sono quelle belle, quelle brutte, le intelligenti e le stronze, le sensibili e le meschine;Purtroppo per una ragazza Trans credo sia molto difficile nella mentalità odierna farsi accettare come persona "normale" per cui molte ripiegano nella prostituzione; Ho delle amicizie da tempo con delle persone splendide, ma purtroppo l'immaginario collettivo tira dall'altra parte;

Donna: tre miliardi e mezzo di donne sul pianeta, tre miliardi e mezzo e mezzo di modi di essere donna. Dire donna puo voler dire tante cose: l'insegnante, la casalinga, il primo ministro.. la donna di strada ( l uomo di strada è altro...), etc. Declinate poi all'europea, alla cinese, all'africana...

Per le donne Bio e come per le Trans ci sono le intelligenti e le stronze ecc. ecc.

Temo, visto che ci chiedi cosa ne pensiamo, che la "donna" a volte è un immagine fasulla creata dal maschile, e pertanto non è "Donna" (maiuscolo). E' una proiezione ideale o idealizzata.

Sai per il mio modo di essere le Persone che che stimo sono Donne, Trans, Gay, Crossdresser, tutte con la maiuscola in quanto Persone;

Io mi sono posta tante volte la domanda su chi sono come donna.. sono una dei tre miliardi e mezzo, sono me stessa, sono un po anche l uomo che ero prima, alcune cose cambiano ma il software è lo stesso. Era donna prima, in un corpo maschile, e donna ora in una versione in progress.

L' hardware (il corpo) lo modifichi nell'estetica come se cambi processore ed un computer; il software in tutti noi credo abbia bisogno di continui aggiornamenti, è il nostro programma di vita, sentimenti, emozioni, modi di vedere la vita, tutti noi siamo in continua evoluzione; Anche io come te mi sono posto la domanda su chi sono, ma sono giunto alla conclusione che non sono nemmeno in grado di definire la mia persona, sono etero, sono omo, sono gay o "frocio? Boh! Ho smesso di pensarci e vivo la mia vita spero al meglio con tutti i preconcetti, le paure i tabù che fanno parte di noi;
Non sono in grado di giudicare ed etichettare me, figurati se mi permetto di farlo con gli altri;

[LauraB]

Credo ,per mia limitata esperienza, sia chiaro, che la Trans purtroppo si sia già imbattuta nella difficoltà di modificare i tratti maschili in femminili, parlando naturalmente di manualità ed estetica, psicologicamente ha alle spalle un bagaglio di traguardi e di sofferenza, per essere arrivata dove è, ha lottato e si è impegnata per evolversi in quello che è, una Bio alcune cose non le ha conquistate ma le ha semplicemente ricevute da madre natura;

La mia era una mezza battuta, quello che tu dici è anche vero. probabilmente il miglior risultato sarebbe trans+bio.

Prova a farlo a Napoli o Caserta...

siamo messe cosi male?

ma purtroppo l'immaginario collettivo tira dall'altra parte;

Purtroppo..

le Trans le adoro, poi come tutte le persone "normali" ci sono quelle belle, quelle brutte, le intelligenti e le stronze, le sensibili e le meschine

esatto.. persone.. ognuna a modo suo.
da questo punto di vista io "non le adoro". C'è il rischio di fare al contrario .. se da una parte qualcuno idealizza, dall'altra c'è sempre l'"immaginario collettivo". La verità sta in mezzo..

credo sia molto difficile nella mentalità odierna farsi accettare come persona "normale" per cui molte ripiegano nella prostituzione;

il ripiego è se vuoi mangiare.. come per le bio nessuna (quasi) persona libera (economicamente) si sognerebbe mai di darsi alla prostituzione. da questo punto di vista è necessario rendere il "cliente" per quello che è: uno schifoso che sfrutta le difficoltà di un altra persona. Bisogna rendere vomitevole questa figura..

Non sono in grado di giudicare ed etichettare me

come ho scritto da altra parte, le etichette redo vadano bene solo per imbastire un discorso, per delimitarlo e renderlo specifico. Poi, quando si entra nel particolare le etichette rischiamo di diventare strette, non è possibile adattarle, ognuna è persona a sé e diversa da un altra.

[Serena Crossdresser]

Ma benvenutaaaaaaa !!!!