Eterosessualità

[sylvix]

jung diceva che l'intimità è il giusto mix fra la componente maschile e quella femminile.
quando si fanno i cocktails è difficile andare pari con gli ingredienti e, rispetto alle proporzioni canonicamente raccomandate, sono solitamente gli squilibri più o meno voluti a rendere interessante e saporito il mescolone :)

[Giorgia Fishel]

jung diceva che l'intimità è il giusto mix fra la componente maschile e quella femminile.
quando si fanno i cocktails è difficile andare pari con gli ingredienti e, rispetto alle proporzioni canonicamente raccomandate, sono solitamente gli squilibri più o meno voluti a rendere interessante e saporito il mescolone :)

Quoto jung e pure il mescolone a sorpresa

[Eva]

Non per niente In uno dei banner che ho preparato per l'apericena, parafrasando Bond, James Bond, ho scritto "mescolate, non agitate", direi che calza a pennello...

[Monica Poli]

Penso che funzioni in modo molto simile a come si matura il gusto per il cibo.
Sin dai primi istanti di vita siamo spinti a mangiare senza che ce lo debba insegnare qualcuno, ma poi in base al tipo di cibo a cui siamo abituati ed all'esperienza più o meno soddisfacente, maturiamo le nostre preferenze, il nostro concetto di ciò che ha un buon sapore.

Nel caso dell'orientamento sessuale, non è che la preferenza maturi conseguentemente a prove svolte in diverse direzioni...

[Alyssa]

Nel caso dell'orientamento sessuale, non è che la preferenza maturi conseguentemente a prove svolte in diverse direzioni...

Non in quel senso, non intendevo dire che uno vada a tentoni.
Durante l'infanzia si fanno delle esperienze (non sessuali ovviamente non fraintendiamoci) che ci fanno scoprire come è il mondo che ci circonda e come sono fatte le persone che lo abitano.
Ecco: secondo me dentro di noi in questa fase, secondo un meccanismo ancora non compreso, si sviluppano le preferenze.
C'è chi poi preferirà i gatti ai cani, la mozzarella di bufala a quella vaccina o i maschietti alle femminucce.
Ma non è una cosa consapevole e meccanica, succedono talmente tante cose nei primi anni di vita, che sarebbe impossibile collegare ogni evento alla risposta negativa o positiva che avviene nella nostra mente (che magari non dipende esclusivamente da un solo evento).



Inviato dal mio spettegolefono utilizzando i miei polpastrelli

[angelaingrid]

"La sessualità è un campo di una vastità immensa ancora inesplorata" Queste parole le ha pronunciate non uno studioso ma un pluriomicida

Pensa te, proprio un parere autorevole, eh... altro che Piero Angela.

Nessuno ha inculcato il fatto che ti dovevano piacere le ragazze; ma perchè c'è qualcuno che inculca che dovevano piacere i ragazzi?
Tutta qui la tua teoria? l'eterosessualità è una cosa naturale. E che gli raccontiamo agli omosessuali e ai transessuali? che la natura si è sbagliata che non fanno parte della statistica?

Ecco, come vedi ti sei risposta da sola: l'eterosessualità è una cosa naturale e non inculcata da nessuno, punto.
E al tempo stesso lo è pure l'omosessualità, aripunto.
E se gli omo sono in minoranza rispetto agli etero, pazienza; così come sono in minoranza i rossi di capelli rispetto ai mori (e a me le rosse piacciono moltissimo: non per questo mi ritengo un errore di natura), o gli alti rispetto all'altezza media.

La leggenda metropolitana "nessuno ha scoperto perché si è eterosessuali" fa il paio con la leggenda del cervello usato al 10% (smentitissima da qualsiasi ricerca). E' stato scoperto eccome, e non è una mia teoria, ma una teoria abbondantemente accettata dalla comunità scientifica: siamo in maggioranza eterosessuale perché gli animali si devono riprodurre, perché noi siamo animali e perché quindi così è scritto nel DNA.

In quanto al Vernacoliere, ormai non fa più ridere nemmeno i livornesi e le rese alle edicole lo testimoniano: sempre le solite battute a base di organi sessuali, di deiezioni e di insulti a Pisa, dopo 40 anni hanno saturato un po' i maroni a tutti.

[Monica Poli]

Non in quel senso, non intendevo dire che uno vada a tentoni.
Durante l'infanzia si fanno delle esperienze (non sessuali ovviamente non fraintendiamoci) che ci fanno scoprire come è il mondo che ci circonda e come sono fatte le persone che lo abitano.
Ecco: secondo me dentro di noi in questa fase, secondo un meccanismo ancora non compreso, si sviluppano le preferenze.
C'è chi poi preferirà i gatti ai cani, la mozzarella di bufala a quella vaccina o i maschietti alle femminucce.
Ma non è una cosa consapevole e meccanica, succedono talmente tante cose nei primi anni di vita, che sarebbe impossibile collegare ogni evento alla risposta negativa o positiva che avviene nella nostra mente (che magari non dipende esclusivamente da un solo evento).

Alissia, quello che volevo esprimere è un concetto non semplicissimo.
Prendi ad esempio una frase, strausata: "vorrei essere nata donna..." Oppure "se io fossi una donna..."
Quasi tutti noi abbiamo la tendenza a considerarci come una sorta di entità preesistente al concepimento, che poi diventa uomo o donna a seconda delle combinazioni X e Y.
In realtà il nostro essere, in tutto il suo insieme sesso compreso, inizia la propria esistenza nell'istante del concepimento, e quindi non ha alcun senso dire "se io fossi così invece che cosà", perchè noi possiamo essere solo ciò che siamo e non altro. Si tratta di un limite invalicabile.
Non ha senso che una persona dica "se invece di un uomo fossi una donna..." perché fosse una donna non sarebbe quel che è ma un'altra persona, che in quanto donna presumibilmente non si iscriverebbe ad un forum di travestiti, o se lo facesse sarebbe comunque per motivazioni del tutto differenti.

[angelaingrid]

non ha alcun senso dire "se io fossi così invece che cosà", perchè noi possiamo essere solo ciò che siamo e non altro. Si tratta di un limite invalicabile.

Pensa te che io invece mi chiedo sempre che nome da supereroe avrei assunto se fossi nato su Krypton...

[Frida]

Ma come è possibile svelare il mistero del travestitismo se non siamo in grado di comprendere in che modo avviene la scelta eterosessuale? Tu lo sai perchè sei eterosessuale e non omosessuale?
Finora nessuno studioso è riuscito a comprenderlo, solo teorie. Se non fosse una scelta oggettuale non ci sarebbe nessun mistero da scoprire.

Cara Frida, temo che la domanda che hai posto e che ho evidenziato in grassetto non abbia alcun senso.
Sarebbe come domandare "Tu lo sai perché hai gli occhi a mandorla?" Oppure "Tu lo sai perché sei negro? (O bianco, o pellerossa, ecc. ecc.)".
La risposta (banale, ma non troppo) sarebbe in ogni caso: "Perché così sono nato."
Meno banalmente, per spiegare perché la domanda a mio avviso non ha alcun senso, io aggiungerei che se fossi omosessuale non sarei io, ma una persona diversa che non c'entra nulla con me.
Come non sarei io se non fossi gli altri milioni di cose, caratteristiche e peculiarità che costituiscono la mia persona sin dall'istante immediatamente successivo al concepimento, compresa la particolarità che accomuna un po' tutti noi.

A domanda logica risposta logica, a domanda assurda risposta assurda. Mi auguro che si possa sempre trovare una risposta coerente; senza urtare nessuno e soprattutto i neri.

A un certo punto della tua esistenza la differenza tra maschio e femmina è stata chiara. Per te è stato quindi naturale far parte dei maschi e comportarti di conseguenza. Per te è stato naturale: i maschi sono attratti dalle femmine e viceversa. Chiamala natura, istinto, come ti pare ma resta il fatto che ti sei trovato davanti a due identità sessuali opposte e anche se può sembrare banale ti sei trovato in sintonia con una e attratto dall'altra. Ciò che resta un mistero è perchè non sia capitato il contrario. Successivamente ti sarai accorto che indossare un indumento femminile, più per motivi pulsionali che relazionali, non cambiava la tua identità e le relazioni con il sesso opposto. Dunque solo una qualità maschile innata fine a se stessa. Non discuto la tua posizione innatista e non intendo discuterla ora. La mia domanda per te non può avere senso perchè nella tua mappa mentale non esiste un altra strada percorribile. Per tutte quelle persone che non sono felici con se stesse e che vivono relazioni conflittuali con gli altri questa domanda può avere un senso perchè nella loro mappa mentale ci sono dei ponticelli. Ognuno ha il diritto di stare bene e non aiuta molto dire che la felicità infondo dipende dalla biologia. Dato per assunto che l'omosessualità è una variante naturale del comportamento, allora perchè l'eterosessualità spesso è il paravento per la "trasgressione", per il piacere omofilo e per nascondere deludenti relazioni con l'altro sesso.

[Alyssa]

In realtà il nostro essere, in tutto il suo insieme sesso compreso, inizia la propria esistenza nell'istante del concepimento, e quindi non ha alcun senso dire "se io fossi così invece che cosà", perchè noi possiamo essere solo ciò che siamo e non altro. Si tratta di un limite invalicabile.

Ok, il nostro essere inizia col concepimento in cui con la fecondazione ne viene determinato anche il sesso biologico.
Ma come dice Frida, e come credo io, non è detto che in quel momento ne vengano determinate anche l'identità e l'orientamento sessuale, che a livello psicologico possono essere qualsiasi altra combinazione.
E comunque ciò che siamo, anche a livello fisico, dipende dalla storia che abbiamo, dalle esperienze che abbiamo fatto (avessi fatto lavori pesanti avrei un fisico più muscoloso ad es.) e che continuiamo a fare.
Siamo le scelte che facciamo, anche se a volte non consapevoli.


Inviato dal mio spettegolefono utilizzando i miei polpastrelli