Perché desiderare la castrazione?

Moderatori: AnimaSalva, Valentina, CristinaV, vernica71, Melissa_chan, Alyssa, Roby, Irene

Avatar utente
roby_rm
Princess
Princess
Messaggi: 1072
jedwabna poszewka na poduszkę 40x40
Iscritto il: venerdì 12 aprile 2019, 21:09
Località: roma - italia
Età: 53
Contatta:

Utente bannato

Accesso area fotografica

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da roby_rm »

Alyssa ha scritto:Essere donna significa anche avere tanti maschietti che ti dicono come esserlo, ma questo è decisamente off topic.

Inviato dal mio spettegolefono usando i miei polpastrelli
ORROREEEEE!!!!
Perche' off topic? e' una delle sfaccettature della situazione, secondo me! E aggiungerei che non sono solo i maschietti, ma TUTTI ti dicono come essere ragazza, donna femmina etc, esattamente come ti dicono come devi essere ragazzo, uomo, maschio. E' un "lavaggio di cervello" continuo, che comprende genitori, zii, nonni, maestri, amici, colleghi e soprattutto preti, ayatollah (per chi ha la fortuna di vivere in medio oriente), rabbini (medio oriente + NY + Amsterdam+ Londra...) Tutti ti dicono "cosa" si fa e "come" si fa, dalla culla alla tomba. Aggiungici anche che sono ancora vivi concetti per cui il sesso "canonico" si fa tra uomo e donna e per fare figli (o eredi). Le corna le offre la casa.
Forse penserete che sono ottocentesca, ma nei paesi italiani questa "vernice" ancora c'e'. Poi magari si chiude l' occhio su un po' di pedofilia e simili.
MA UN UOMO CHE VUOL FARE LA DONNA??? ECCHISSENEFREGA DI COSA PROVA QUELLO! In citta' probabilmente ci va di mezzo il lavoro. Nel paesino preparano il finocchio da metterti nella bara perche' rimanga il perenne ricordo. Magari partecipa lo stesso che ti ha chiesto di fare atti "nefandi" qualche giorno prima. (In compenso una ragazza che dice di no e' una puttana : Smile : Problema: lo e' anche se dice si?)
Ok ora sono io off topic.
Volevo solo dire che non c'e' solo l' "invito/indirizzamento" dei maschietti / femminucce a svolgere il tuo "ruolo", che ci starebbe tutto, ma che c'e' anche il "controllo sociale" ed e' forte e spinge in una direzione ben precisa, usando argomenti anche molto "persuasivi" come quelli morali. Per questo adoro Celeste quando solleva questi argomenti e capisco (chissa' perche'?) il disorientamento che si prova a fare o a pensare qualcosa contro l' opinione di tutti, anzi con tutti che remano contro. Ogni volta che noi vogliamo vivere secondo le nostre scelte, (anche innocentemente) se non concordano con quelle dei piu', se ti va bene c'e' l' indifferenza, se ti va male c'e' la sollevazione (prova a sbagliare il bagno quando sei en femme)! Un autogrill sembrava diventato il parlamento!
Scusami Alyssa se ho usato il tuo intervento per dire questo, PERO' LO DOVEVO DIRE! Grazie. KISS
roby_rm

I'm not so bad! They just draw me that way!

Avatar utente
Alyssa
Moderatrice
Moderatrice
Messaggi: 1557
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2015, 13:29
Località: Provincia di Torino
Età: 45
Contatta:

Utente incontrata

Accesso area fotografica

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Alyssa »

roby_rm ha scritto: Scusami Alyssa se ho usato il tuo intervento per dire questo
Figurati, hai solo approfondito un concetto di cui si è parlato spesso qui, ma che non era strettamente legato alla "domanda" iniziale.
I temi che hai sollevato li ho letti più o meno anche in altre discussioni e non posso fare a meno di leggerci una voglia di ribellione a questi stereotipi imposti.
Per tornare in topic: e se anche l'idea della "castrazione psicologica" ne fosse parte?
Come una sorta di estremo sacrificio pur di allontanarsi da quelle aspettative che non sentiamo di dover soddisfare, da un ruolo in cui non ci riconosciamo?

Ma una volta staccatisi dal resto del mondo maschile, a chi cosa ci si può appoggiare, se non a quello femminile, dimenticando però che anche l'idea che abbiamo dell'essere donna altro non è che un insieme di stereotipi?

Inviato dal mio spettegolefono usando i miei polpastrelli
Immagine
Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
Immagine

Celeste

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Celeste »

Frida ha scritto:Presumo che il termine castrazione è usato non in senso chirurgico ma pscichico come io stessa ho accennato in altra discussione.
Si esatto, a me interessa l'immaginario, la fantasia, il significato, l'impulso... insomma la consapevolezza. Non è al centro dei miei interessi invece la determinazione a compiere scelte più o meno irreversibili. Io distinguo tra consapevolezza e determinazione, esse possono stare insieme ma anche no. Voler conoscersi a fondo non è molto popolare e spesso viene confuso con le "seghe mentali", che invece a mio avviso dovrebbero indicare proprio i loop inconsapevoli... e trovo meglio esplicitarli anche per lasciarli andare in modo armonioso.
Frida ha scritto:Durante un incontro sessuale a tre sono stata soggetta ai capricci di un godimento contro il quale non ho avuto difese. Cioè godevo del fatto che non fosse il mio pene a godere, nonostante fosse stato oggetto di attenzione; si potrebbe definire tecnicamente come la temporanea "forclusione di un desiderio"; c'è il rischio di saltare lo steccato senza comprendere che non si tratta di sentimenti negativi nei confronti dei propri genitali come nel caso della disforia ma di un'assenza di significazione che al momento per me resta inaccessibile. La riassegnazione chirurgica del sesso è richiesta da molti transessuali maschio-femmina ma non c'entra con questa discussione che sembra mirare ambiziosamente a comprendere certi sentimenti di eccitazione/preclusione della sessualità maschile.
Ti ringrazio per la tua testimonianza, a questo riguardo posso dire che qualche mese fa ho anche avuto uno strano desiderio. Avevo la necessità di trovarmi una (o più di una) psicologa donna, non tanto per le sue competenze professionali (nella mia vita ho già frequentato psicologi, psicologhe e terapeuti di vario genere) ma perché avevo il desiderio strano di raccontarle una versione di me "castrata". Avrei voluto raccontarle (mentendo) che non mi interessa avere rapporti sessuali attivi, che non mi vedo come uomo, che voglio essere donna quanto più possibile... tutto questo l'avrei voluto fare per sentire una specie di vicinanza con il mondo femminile che mi è difficile da definire, magari un giorno lo capirò che tipo di vicinanza è. In ogni caso ho la fortuna/sfortuna di stufarmi presto delle cose e quindi ora ho meno questa esigenza, soprattutto dopo aver già provato alcuni dialoghi virtuali con donne bio. Lo ho fatto sfruttando i messaggi di Instagram, in cui voglio comunicare una immagine quanto più effemminata di me, totalmente priva di istinti di penetrazione, quasi come se non mi appartenessero. Cosa che però nel mio caso non corrisponde alla realtà pertanto è per me una cosa effimera, fantasiosa, che vivrò nei limiti che mi servono per capirmi.
Ultima modifica di Celeste il mercoledì 26 giugno 2019, 9:45, modificato 3 volte in totale.

Celeste

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Celeste »

Alyssa ha scritto:I temi che hai sollevato li ho letti più o meno anche in altre discussioni e non posso fare a meno di leggerci una voglia di ribellione a questi stereotipi imposti.
Per tornare in topic: e se anche l'idea della "castrazione psicologica" ne fosse parte?
Come una sorta di estremo sacrificio pur di allontanarsi da quelle aspettative che non sentiamo di dover soddisfare, da un ruolo in cui non ci riconosciamo?

Ma una volta staccatisi dal resto del mondo maschile, a chi cosa ci si può appoggiare, se non a quello femminile, dimenticando però che anche l'idea che abbiamo dell'essere donna altro non è che un insieme di stereotipi
Condivido questi interessantissimi interrogativi.
Osservo anche che, da un punto di vista emotivo, le sensazioni provate in questa cosa sono molto coinvolgenti. Del resto non c'è da stupirsi che significati importanti vadano insieme a sensazioni altrettanto importanti.

Frida

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Frida »

[...]
Ultima modifica di Frida il giovedì 4 luglio 2019, 18:53, modificato 1 volta in totale.

Avatar utente
Serena Crossdresser
Princess
Princess
Messaggi: 1461
Iscritto il: martedì 19 febbraio 2019, 15:44
Località: Ivrea
Età: 58
Contatta:

Accesso area fotografica

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Serena Crossdresser »

Celeste ha scritto:Prendendo spunto da alcuni interventi recenti su un'altra discussione, mi sono posta una domandina delicata: che cosa ci troverei di bello nella castrazione?
La castrazione può anche essere solo immaginata, simulata occultando il pene, desiderata, senza necessariamente ricorrere all'utilizzo della chimica o della chirurgia...

Ma perché volerla? Voi la vorreste anche solo come un sogno o un ideale nel cassetto?

È una domanda difficile ma io me la sono posta, dato l'oggetto è lecito farsi qualche sega mentale finchè è ancora possibile...
Per quanto riguarda me potrei dir questo: ho visto molti uomini comportarsi in un modo che a me non piace, in particolare verso le donne; ho visto uomini quasi voler nascondere emozioni o stati d'animo delicati o sprofondare nella fragilità e nella depressione per non sentirsi abbastanza forti, solidi; ho visto uomini ostentare rabbia, aggressività, vanagloria, ragionare con il ca**o, fare a gara a chi ce lo ha più lungo o più duro... quasi che il pene fosse il simbolo supremo di una prepotenza ottusa. Io essendo uomo vorrei essere diversa, ma non posso fare a meno di sentire una forte somiglianza biologica con tutti gli altri uomini. La castrazione la potrei vedere come un sogno in cui divento quasi un angelo, capace di integrare armoniosamente dolcezza e potenza. Ma poi pensandoci bene il termine angelo è più adatto ad identificare qualcosa che riguarda l'anima, o l'energia, e non la struttura del corpo fisico, quindi anche cambiare corpo o immaginare di avere una struttura fisica diversa non cambierebbe la mia essenza. Allora se anch'io sono come gli uomini prepotenti, che non mi piacciono, lo sono e basta... ed è inutile che mi nasconda dietro un dito, o meglio un fallo o l'assenza di un fallo... viceversa se io riuscissi a piacermi interiormente non me ne importerebbe di prendere le distanze dagli altri uomini. Ecco alla fine nel mio caso la domanda diventa: ma perché mai dovrei castrarmi? Oltre alla bellezza estetica di indossare bene gonne e pantaloni femminili... che fascino può veramente avere?
... mi pare un pensiero mutilante e mutilato ... essere se stesse eliminando una parte di se ?posso comprendere l'anelito del trans.
Ma per una CD ci sono tanti sistemi meno cruenti.
Perché dunque ?
Serena


"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."

cit. da " Il tè nel deserto "

... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.

cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )

Celeste

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Celeste »

Serena Crossdresser ha scritto:... mi pare un pensiero mutilante e mutilato ... essere se stesse eliminando una parte di se ?posso comprendere l'anelito del trans.
Ma per una CD ci sono tanti sistemi meno cruenti.
Perché dunque ?
Perché si può desiderare una cosa pur mettendola in pratica solo ad un livello simbolico, psichico.

Inviato dal mio SM-A500FU utilizzando Tapatalk

Avatar utente
roby_rm
Princess
Princess
Messaggi: 1072
Iscritto il: venerdì 12 aprile 2019, 21:09
Località: roma - italia
Età: 53
Contatta:

Utente bannato

Accesso area fotografica

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da roby_rm »

ok. chiedo scusa per il mio "fuori tema", ma mi e' successo di trovarmi nella situazione del "quando ci va ci vuole". Un mare di cose osservate e mal digerite che ti ritornano alla mente tutte insieme e ti inkasinano. SORRY
Provo a dire in due parole quello che ho seppellito sotto un diluvio:

Ma non puo' essere che si possa essere belle e desiderabili anche con il "coso"?
- Se NO, allora il problema e' probabilmente legato ad una disforia, e mi aspetto problemi simili anche una volta terminato il percorso, dato che non siamo "bio" nel senso delle ovaie, riproduzione etc... (ometto per pieta' le implicazioni sociali) : Smile :
- Se SI tutto cambia ed e' profondamente diverso, dato che ce la potremmo giocare "alla pari" anche con le bio. Almeno qui a Roma non e' la prima volta che sento bio arrabbiate perche' hanno scoperto che il marito/fidanzato va con trans che giocano ruoli non proprio femminili.
Quindi mi sembra provato che un corpo puo' essere piacevole e desiderabile con "esso" o senza. Solo che se sei senza e' un peccatuccio. Se sei "con" e' un peccatone anche se non fai nulla.
Quindi ribalterei la domanda:
Desiderare la castrazione non e' forse essere vittime della stessa mentalita' binaria per cui l' uomo fa l' uomo e la donna fa la donna, ERGO se non ti senti uomo devi essere donna???? (casi di disforia esclusi!)

Infine, a domanda rispondo: perche' ci vestiamo da donne? perche' e' cosi' importante ESSERE donne? forse anche perche' il prototipo del maschio che viene presentato puo' stare abbastanza stretto, mentre l' universo femminile e' abbastanza variegato da soddisfare uno spirito che non si accontenta di sole catalogazioni. Ed anche perche' a meno che una di noi non abbia possibilita' materiali molto grandi ed uno spirito artistico degno di Michelangelo, non e' facile definire una terza via.
Per me vedere Jaye Davidson in Stargate e' stata quasi una rivelazione. Fa un ruolo maschile, non si veste da donna, ma mi sembra che sia desiderabile ed attraente! Il problema e' che non si puo' sempre avere il cast di un film per prepararsi per andare a comprare il latte! : Smile :
roby_rm

I'm not so bad! They just draw me that way!

Avatar utente
Alyssa
Moderatrice
Moderatrice
Messaggi: 1557
Iscritto il: lunedì 16 novembre 2015, 13:29
Località: Provincia di Torino
Età: 45
Contatta:

Utente incontrata

Accesso area fotografica

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Alyssa »

roby_rm ha scritto:Ma non puo' essere che si possa essere belle e desiderabili anche con il "coso"?
Sì è possibile. E il pene è compreso nel pacchetto.

Quindi il problema non dipende dall'essere desiderabili o no, quanto dal piacere a sé stessi.
roby_rm ha scritto:perche' ci vestiamo da donne?
Già, perché? : Hurted :
Ognuno ha una risposta diversa e la conserva gelosamente o semplicemente ad un certo punto smette di chederselo.


Inviato dal mio spettegolefono usando i miei polpastrelli
Immagine
Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
Immagine

Celeste

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Celeste »

Frida ha scritto:cos'è che blocca il godimento? ..."il controllo sociale"?..le remore morali? la mogle, i figli, il successo?... questi sono solo dei significanti agitati per trovare un significato alle proprie frustrazioni. Sappiamo che chi si traveste dà un significato personale alla parola femminilità per colmare la propria "mancanza-a-essere". C'è chi gode nel nascondere il proprio pene, c'è chi gode nel fingere di non averlo, c'è chi gode nel compiere "l'estremo sacrificio" molto spesso descritto come il traguardo di un percorso obbligato.

"tutto questo l'avrei voluto fare per sentire una specie di vicinanza con il mondo femminile che mi è difficile da definire" dunque per essere lei, non posso essere me e allora Il fallo (di chi?) m'impedirebbe di essere/avere lei (lei chi?) e come in un'immagine frattale questo "sintomo" si ripete all'infinito.
Domande toste!

Aggiungo al brodo due cose:

1 - Immaginando una situazione eccitante in questo contesto (e un mio metodo per cercare di capirmi è proprio individuare le condizioni che potrebbero più attirarmi), una parte rilevante l'avrebbe senz'altro il fatto che la donna in qualche modo mi faccia capire la sua forte convinzione che io voglia essere femminile, che mi inquadri senza alcun dubbio come persona profondamente effeminata, perfino che mi etichetti definitivamente in questo senso, come fosse un riconoscimento. Per questo un requisito forte sarebbe che lei pensi che io mi senta distantissima dal mio pene, dalle sue funzioni sessuali e da tutto ciò che si può attribuire all'uomo come simbolismo fallico. Mi eccita quello che io immagino lei possa pensare di me... ricevere un sorriso di complicità sarebbe emblematico, come un assenso convinto, coinvolto e vicino alla mia effeminata mancanza totale di virilità.

2 - Forse desidero che magicamente il mondo femminile stesso si voglia unire con me, perché sogno di essere speciale... paradossalmente spesso sono fuggita da donne che mi facevano veramente sentire speciale... una volta una ragazza mi disse indispettita "Ma ti secca tanto essere amato?"... forse sono così narcisa che se non mi piaccio fino all'inverosimile non mi sento amabile, temo di non avere un'unione soddisfacente. Avere un pene, essere il maschio lo sento quasi come una responsabilità, questo crea attrito con un narcisismo sconfinato, come "donna" invece già mi predispongo ad una bellezza più diffusa (magari mi sento bellina anche solo con un abbinamento indovinato, una bella acconciatura, un po' di trucco o un atteggiamento amabile, facilmente gongolo di fronte ai complimenti e mi piace farne), come "donna" mi predispongo ad un sentirmi speciale senza essere super concentrata su determinati e faticosi aspetti fallici, come la potenza (anzi super potenza obbligatoria!). Però qui entrano in gioco anche gli stereotipi e le fissazioni narcisistiche legate all'appartenenza ad un dato genere. In ogni caso io personalmente cerco di stemperare il mio narcisismo maschile sia cercando un'apparenza maschile che mi piaccia (e sono d'accordo con @Roby_rm quando cita Jaye Davidson che ha folgorato pure me... ma curiosamente nel film Stargate impersona proprio un faraone, un dio vivente), sia cercando attivamente la bellezza in vari campi: dal comportamento, al pensiero, all'arte.

Rispondi