Nemmeno per me sono categorie così separate ti assicuro. Poi ognuno può avere il suo parere e le sue specificità, non siamo robot fatti in serie certamente. Ma parlando almeno per me stessa io non ritengo di avere alcun grado di disforia, né alcun "lato femminile". Semplicemente (ma non tanto...) ritengo che in alcuni momenti (per motivi psichici) resto incantata nella fantasia, desiderio, sogno, di essere qualcosa che non potrò mai essere, nonostante mi affascini tanto.Roby ha scritto:Solo una piccola riflessione: secondo me CD e T non sono due categorie così separate come tu sembri definire .
Magari il CD "duro e puro", ludico e feticista e la transgender disforica sono i due estremi di un continuo fatto di infinite sfumature, particolarità e "distinguo".
Nei miei anni di frequentazione di questo Forum ho capito che i/le utenti che si pongono sotto questo ombrello chiamato CDressing sono tutte diverse e ciascuna in una posizione più o meno intermedia tra questi due estremi, qualcuna più vicina all'uno o all'altro polo.
Quindi non c'è niente di strano se una CD si interroga su tematiche proprie delle T e magari si trova a scoprire una sua piccola o grande dose di disforia.
Allo stesso modo credo (ma qui non parlo per esperienza) che persino una T che arriva alla transizione con un passato da CD non rinneghi del tutto quelle sensazioni che comunque fanno parte del suo passato e quindi di sé stessa.
Baci
Roberta
Le tue riflessioni comunque mi sono sempre utili a capire meglio anche me stessa, grazie
Ok, in nome del buon senso non termino la mia partecipazione in questa discussione, anche se ho brontolato.