Diario di una trasferta enfemme

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LauraB
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Re: Diario di una trasferta enfemme

Messaggio da LauraB »

MARINA65 ha scritto:Andare in paese Arabo qualsiasi sia , en femme senza transizione e con i documenti da Uomo , significa andarsela a cercare perche' o ti fermano alla frontiera oppure se ti va bene rischi che per strada becchi qualche offesa se non peggio , alla fine per gli esaltati di la noi siamo l'emblema della decadenza dell'occidente e sappiamo la fine che facevano fare a quelle come noi che erano nei territori del sedicente stato Islamico ......
ne passa di strada tra uno stato islamico (presumo si intenda integralista) e uno stato, almeno sulla carta, di diritto democratico come l'Egitto. E spetterebbe proprio alla polizia difendere i cittadini e gli stranieri. Spetterebbe.. appunto..
Che forse andare in germania sia più sicuro, potrebbe essere. Ma che una turista venga picchiata in aereoporto, non ci sta assolutamente. In nessuna parte del mondo.
Non dimentichiamo che i due paesi storici per il cambio di sesso sono Iran (non arabo, per la cronaca) e Marocco ( Casablanca).
Che poi andare in giro per strada si becchi offese o peggio, succede gia in Italia ( si puo risparmiare sul viaggio.. : Cry : ) , quindi il problema non è una classifica internazionale ipotetica sui diritti lgbt, ma lavorare sulle società per sensibilizzare sul rispetto della persona.
Laura Bianchi

MARINA65

Re: Diario di una trasferta enfemme

Messaggio da MARINA65 »

LauraB ha scritto:
MARINA65 ha scritto:Andare in paese Arabo qualsiasi sia , en femme senza transizione e con i documenti da Uomo , significa andarsela a cercare perche' o ti fermano alla frontiera oppure se ti va bene rischi che per strada becchi qualche offesa se non peggio , alla fine per gli esaltati di la noi siamo l'emblema della decadenza dell'occidente e sappiamo la fine che facevano fare a quelle come noi che erano nei territori del sedicente stato Islamico ......
ne passa di strada tra uno stato islamico (presumo si intenda integralista) e uno stato, almeno sulla carta, di diritto democratico come l'Egitto. E spetterebbe proprio alla polizia difendere i cittadini e gli stranieri. Spetterebbe.. appunto..
Che forse andare in germania sia più sicuro, potrebbe essere. Ma che una turista venga picchiata in aereoporto, non ci sta assolutamente. In nessuna parte del mondo.
Non dimentichiamo che i due paesi storici per il cambio di sesso sono Iran (non arabo, per la cronaca) e Marocco ( Casablanca).
Che poi andare in giro per strada si becchi offese o peggio, succede gia in Italia ( si puo risparmiare sul viaggio.. : Cry : ) , quindi il problema non è una classifica internazionale ipotetica sui diritti lgbt, ma lavorare sulle società per sensibilizzare sul rispetto della persona.
Di democratico l'Egitto ha meno di Zero ,dove Giulio Regeni docet la Polizia e' uno dei fondamenti del potere e si comporta di conseguenza , poi fondamentalmente la societa' Egiziana , peraltro come quella Algerina , e' stata oggetto di una laicizzazione forzata iniziata con Sadat e proseguita con i vari successori laicizzazione forzata compiuta al solo fine di limitare il potere dei vari esponenti religiosi a favore del "presidente" di Turno , quindi come dimostro' la vittoria dei Fratelli Musulmani alle uniche elezioni libere e' cmq una societa' laica all'esterno ma religiosa all'interno pronta a tornare velocemente indietro e dove agli LGBT non e' concesso spazio , piu' o meno la stessa cosa avviene in Marocco .

Siamo chiari non e' che fino agli anni 70 in Italia quelle come noi erano trattate dalla Polizia in maniera diversa , non ci scordiamo le lotte che fecero le varie associazioni per veder riconosciuto uno straccio di diritti , personalmente negli anni 80 anche avendo preso coscienza di quello che ero avevo una paura fottuta di essere indicata come tale , mi ricordo le seghe mentali che mi feci anche solo per entrare nella sede di una associazione Gay per cercare di capirci qualcosa su di me' , ed io , la Roby che mi conosce bene me lo dice spesso , sono una che ho il senso di vergogna meno di zero , adesso basta una parola fuori posto contro di noi dell'Agente delle FF.OO. che ci ha fermato e questo finisce sul WEB con tutti gli annessi e connessi all'epoca invece se gli giravano si attaccavano ad una legge del Codice Rocco e potevano portarti dentro , ora e' chiedere decisamente troppo pretendere che societa' fondamentalmente molto piu' arretrate della nostra rispettino i diritti degli LGBT sia pur Turisti Occidentali che vanno in zone per Occidentali , chiaro che ci deve essere l'impegno per farle evolvere ma capiamo pure con chi abbiamo a che fare e che mentalita' che non cambiamo con una generazione , basti vedere anche gli episodi riportati dai giornali di Arabi che magari vivono in Italia da decenni e che magari finiscono in galera perche' hanno massacrato di botte figlie o mogli che volevano vivere all'occidentale .........

Il discorso del cambio sesso e' diverso , i potenti della Societa' Musulmana impiegavano per la sorveglianza degli Harem gli Enuchi , quindi uomini sottoposti a taglio dei genitali , tradizione che , importata in Persia dalla Cina nel 700 si e' portata fino a tempi relativamente recenti , questo pero' non significa che la societa' Araba accetta il Trans/Trav perche' parliamo di cose diverse l'Enuco non era lontanamente paragonabile a un trans visto che cmq non indossava abiti femminili e cmq erano schiavi venduti e commercializzati come tali , fino a tempi recenti invece erano Enuchi gli inservienti della Kaʿba della Mecca e spesso erano d'origine africana .

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Re: Diario di una trasferta enfemme

Messaggio da Giulia_M »

Anche la youtuber canadese transgender Gigi Gorgeous ha avuto dei problemi al momento di entrare a Dubai a causa dei suoi documenti: https://www.dailymail.co.uk/tvshowbiz/a ... woman.html" onclick="window.open(this.href);return false;
"Come puoi essere così maschilista quando hai delle tette così grosse?"
- da Tutto su mia madre di Pedro Almodóvar

Frida

Re: Diario di una trasferta enfemme

Messaggio da Frida »

LauraB ha scritto:
Frida ha scritto:Perchè i vari "circoli" non fanno informazione?
boh.. forse perché si tratta di un "argomento" molto minore e pertanto non viene affrontato. Dopotutto stavano solo andando in vacanza e non fanno del male a nessuno. Che la società egiziana sia ancora chiusa ai diritti, ci sta, ma andavano a sharm, non al cairo.
Non sono certa d aver capito cosa intendi; certo è che Sharm el-Sheikh e Il Cairo si trovano in Egitto dove esiste La “legge sulla depravazione” (legge n. 10 del 1961), per cui se non ti è ancora chiaro, è fortemente sconsigliabile di andarci in vacanza, pur con le migliori intenzioni, indipendentemente se sei gay, trans o travestito.
LauraB ha scritto: Il discorso va spostato, sempre considerando la veridicità della cronaca, su altri punti: che fine ha fatto il consolato, e se vi è un reato. Presumere che i documenti non siano i loro lo ritengo un reato grave, ma pare che vengano "semplicemente" rimandate indietro. Non mi quadra. Come dire, volevate scherzare, su dai, non siamo fessi, adesso sparite..
Sul fatto che le foto non coincidano, ci sta, il documento dura 10 anni, e in dieci anni si cambia. immagino poi le tante donne che si fanno la tinta e cambiano il taglio.
Mi auguro che il tutto rienti e possano poter proseguire la vacanza.
.. non è che se viaggi all'estero valgono le leggi italiane sul territorio egiziano e viceversa; cosa avrebbe dovuto fare il consolato italiano se un cittadino viola una legge in territorio egiziano? A parte che quando la faccia sul documento non corrisponde a quella che hai, i problemi ci sono anche in Italia.

Prima di viaggiare all'estero è obbligatorio informarsi sui propri diritti; ci sono circa 23 paesi che supportano i diritti delle persone trans nella realtà dei fatti. Sapere che in alcuni paesi non ci sono protezioni contro le discriminazioni non è un argomento minoritario.
Comunque se si pensa di poter viaggiare liberamente ovunque nel mondo, senza la rettifica dei documenti, allora buon viaggio!

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Roby
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Re: Diario di una trasferta enfemme

Messaggio da Roby »

Frida ha scritto:
LauraB ha scritto:
Frida ha scritto:Perchè i vari "circoli" non fanno informazione?
boh.. forse perché si tratta di un "argomento" molto minore e pertanto non viene affrontato. Dopotutto stavano solo andando in vacanza e non fanno del male a nessuno. Che la società egiziana sia ancora chiusa ai diritti, ci sta, ma andavano a sharm, non al cairo.
[quote="Frida"
[...]
LauraB ha scritto: Il discorso va spostato, sempre considerando la veridicità della cronaca, su altri punti: che fine ha fatto il consolato, e se vi è un reato. Presumere che i documenti non siano i loro lo ritengo un reato grave, ma pare che vengano "semplicemente" rimandate indietro. Non mi quadra. Come dire, volevate scherzare, su dai, non siamo fessi, adesso sparite..
Sul fatto che le foto non coincidano, ci sta, il documento dura 10 anni, e in dieci anni si cambia. immagino poi le tante donne che si fanno la tinta e cambiano il taglio.
Mi auguro che il tutto rienti e possano poter proseguire la vacanza.
.. non è che se viaggi all'estero valgono le leggi italiane sul territorio egiziano e viceversa; cosa avrebbe dovuto fare il consolato italiano se un cittadino viola una legge in territorio egiziano? A parte che quando la faccia sul documento non corrisponde a quella che hai, i problemi ci sono anche in Italia.

Prima di viaggiare all'estero è obbligatorio informarsi sui propri diritti; ci sono circa 23 paesi che supportano i diritti delle persone trans nella realtà dei fatti. Sapere che in alcuni paesi non ci sono protezioni contro le discriminazioni non è un argomento minoritario.
Comunque se si pensa di poter viaggiare liberamente ovunque nel mondo, senza la rettifica dei documenti, allora buon viaggio!
Amiche,
anche ammesso che le trans italiane fermate in Egitto e maltrattate dalla polizia abbiano commesso un reato (ci sono due episodi a distanza di una settimana, e bisognerebbe capire esattamente cosa sia successo) sono convinta che un intervento delle autorità consolari a supporto di connazionali senza difesa che chiedono aiuto sia assolutamente doveroso da parte di autorità consolari. E negarlo è gravissimo.

Non so se viaggiare con foto non corrispondente al nostro aspetto fisico sia veramente un reato, dipenderà dal paese: per esempio in Italia non lo è , non essendo proprio previsto di rifare il documento solo perchè sei in transizione e gli ormoni ti stanno cambiando, almeno finchè non c'è la sentenza del giudice. Ma sappiamo che il processo dura diversi anni, nei quali si è in un "limbo legale".

E' sicuro però che di tutto questo al poliziotto di frontiera di turno non importa nulla: se siamo in uno stato di diritto occidentale possiamo provare a spiegarlo, sapendo di assumerci un certo rischio, come ho fatto io viaggiando enfemme con documento al maschile (e mi è andata bene).

Però dobbiamo anche essere consapevoli che in alcuni stati al di fori dell' Occidente la legge è meno garantista, la polizia può essere particolarmente arrogante e allora si rischia veramente grosso.

Inoltre, anche ammesso che la foto corrisponda all'aspetto fisico del nuovo genere, resta il caso in cui sul passaporto ci sia scritto Maschio e tu appari Femmina (o viceversa) : anche questo può essere considerato un elemento discriminante per negare l'ingresso in un paese o scatenare delle sanzioni (per quanto ingiuste siano).

Tornando al discorso deile associazioni di supporto, credo che sia veramente importante fare informazione per evitare che qualche persona sprovveduta si cacci nei guai.

E' vero, come dice Laura, che dobbiamo lottare per cambiare la società. Ma finchè la società e la legge è indietro anni luce, soprattutto in alcune zone del mondo, è prioritario proteggere noi stess* , evitando situazioni e comportamenti che possano metterci veramente in pericolo.

baci

Roberta

PS: anche se non sono ufficialmente in transizione, di fatto ho effeminato molto il mio aspetto (anche quando sono al maschile e senza trucco), senza contare che spesso viaggio truccata e vestita in maniera decisamente femminile. Quindi come prossima azione, credo che farò in modo di avere un documento che rispecchi il mio aspetto attuale. Se non aspettando la scadenza naturale (lontana, nel mio caso) probabilmente dovrò appellarmi al deterioramento del documento attualmente in mio possesso, CHe io sappia è l'unico modo.
La Roby

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Frida

Re: Diario di una trasferta enfemme

Messaggio da Frida »

Roby ha scritto: sono convinta che un intervento delle autorità consolari a supporto di connazionali senza difesa che chiedono aiuto sia assolutamente doveroso da parte di autorità consolari. E negarlo è gravissimo.
Bisogna comprendere che il consolato è poco più di un ufficio amministrativo. L'aiuto doveroso è stato offerto per facilitare il rientro in Patria.

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LauraB
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Re: Diario di una trasferta enfemme

Messaggio da LauraB »

Roby ha scritto:PS: anche se non sono ufficialmente in transizione, di fatto ho effeminato molto il mio aspetto (anche quando sono al maschile e senza trucco), senza contare che spesso viaggio truccata e vestita in maniera decisamente femminile. Quindi come prossima azione, credo che farò in modo di avere un documento che rispecchi il mio aspetto attuale. Se non aspettando la scadenza naturale (lontana, nel mio caso) probabilmente dovrò appellarmi al deterioramento del documento attualmente in mio possesso, CHe io sappia è l'unico modo.
provo a chiarire i punti essenziali del mio pensiero.. Anche se le autorità pensano che quello non è il tuo documento, intanto visto che E' il mio documento, io sono a posto. Non compio nessun reato ne altro. Il fatto che non si appaia tali e quali, al di là del documento da rettificare, ci sta per tanti, tocca alla dogana avere l occhio per capire se la persona è quella.
Qui sembra abbastanza chiaro che più che una legge, visto che non si possono appellare al cambio di sesso, si tratti di un fastidio che vogliono evitarsi. E l'appiglio è "non sono loro".

Altro discorso, sul mondo arabo. So benissimo come è l'egitto, infatti ho scritto "sulla carta". Tuttavia si tratta di uno stato che vive di turismo e in un certo modo è "aperto".
Gli stati arabi non sono tutti uguali, L'arabia è ancora chiusa, Il marocco più avanzato.

E poi resta il discorso che se una persona si comporta bene, non fa reati, non da fastidio, in teoria non dovrebbe incontrare problemi.

Sul discorso di cambiare la società, incollo qui un articolo del 2014. Due donne entrano in Arabia guidando un auto. vengono arrestate e accusate di terrorismo. Oggi, per una donna, in Arabia, è legale guidare un auto. Sono episodi che fanno capire come se non si inizia non si vince.

https://www.corriere.it/esteri/14_dicem ... resh_ce-cp" onclick="window.open(this.href);return false;
Laura Bianchi

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Re: Diario di una trasferta enfemme

Messaggio da roby_rm »

Frida ha scritto:..anzi che non è stata incarcerata! ignorare le leggi di un paese può esporre a rischio chiunque; in Svizzera ad esempio superare il limite di velocità è un reato penale; chi non lo sa rischia di scoprirlo a sue spese. In Egitto ti possono processare anche per soliderietà ai diritti lgbt; ma dove stava pensando di andare? a Jesolo? Perchè i vari "circoli" non fanno informazione?
Non essere cattiva! Lei la sua punizione l' ha avuta.
Magari tutti i suoi amici partivano, compreso quello... e non ci hapensato due volte!
La sciocchezza e' sempre in agguato per chiunque.
Quello che mi sentirei di consigliare, pero' e' di non aspettare le notizie che vengano da te. Anche sulla rete talvolta sono fuorvianti. ad es. se hai sfortuna ancora trovi pagine web che ti dipingono lo yemen come l' arabia felix!

Altra cosa da considerare e' il substrato "ideologico della legislazione. Nell' esempio che fai si vede il calvinismo svizzero.
Non so come sono messi gli altri stati protestanti, ma ad eccezione dell' inghilterra, se non ci sono articoli appositi che ci tutelano, non mi fiderei troppo. In Germania la mano pesante della polizia e' tollerata, se non incoraggiata. Bisogna sapere cosa potrebbe accadere se una di noi viene presa in un momento in cui la polizia ha i nervi scoperti.
Sempre per fare un esempio, pensa se ti beccano a Parigi, con trucco e parrucco, mentre ti fai i fatti tuoi e sei finita non volendo in mezzo ad una carica della polizia ai gilet gialli!
Non voglio farti preoccupare, ma sono convinta che (purtroppo) le variabili di ambiente vanno considerate sempre e dovunque! (Dolce italia compresa!) Insomma, come al solito, Ibiza o Mykonos! : Smile : e guai a chi si sente isolata! KISSSS
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Re: Diario di una trasferta enfemme

Messaggio da claudiapc »

fantastico!
vorrei avere solo un terzo della tua forza di carattere!
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Dany66
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Re: Diario di una trasferta enfemme

Messaggio da Dany66 »

Bellissima esperienza Roby,applausi!!!

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