Calze a rete...
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Calze a rete...
Parlando in chat ieri mi sono ricordata di un episodio di qualche anno fa: premetto che so che molte di voi amano indossare capi femminili sotto i normali abiti da uomo. Attualmente non mi attrae molto ma ammetto che in un particolare periodo in passato la cosa mi piaceva moltissimo.
Premetto che forse era il mio periodo di stupideira perché decido di andare un po’ oltre durante un viaggio... in India!
Vado in aeroporto, passo i controlli, arrivo in lounge (viaggio di lavoro...) vado in bagno e indosso mutandine e calze a rete. Entrata in aereo metto su la coperta e da sotto mi tolgo i pantaloni e metto una minigonna.
Insomma niente di che ho viaggiato così. Nessuno poteva sapere se non fosse che poco dopo la partenza mi sono addormentata per poi svegliarmi poco dopo con la coperta completamente spostata... ok forse qualche hostess ha visto. Me ne farò una ragione penso...
Scalo a Dubai. Non tolgo nulla, semplicemente arrotolo la gonna sotto i pantaloni. Non era il primo viaggio lì, avevo già analizzato la situazione ed ero certa di non correre nessun rischio... mentre cammino le calze a rete sono evidenti per chi mi guarda i piedi (ma chi è interessato ai miei piedi?!). Quindi tutto bene finché non scopro l’imprevisto: cambio di terminal! Mi sono ritrovata a rifare i controlli così! Neanche a dirlo ho dovuto togliere le scarpe... paura a mille per un attimo. Subito dopo mi sono calmata, sfoggiata la faccia più rilassata e impassibile, riprese le mie cose con molta calma e nessun problema/commento.
Perfetto dico! Alla grande!! Allora mi imbarco per l’ultima tratta per l’India e sorpresa: Upgrade in First Class!! (Che culo!!)
Per chi non sapesse si tratta praticamente di avere la propria mini cabina in aereo chiusa da una porta. Sembrava perfetta per il mio scopo! Appena entrata subito tolgo i pantaloni e visto che era andato tutto bene rilancio: attendo che vengano abbassate le luci e vado in bagno così! Anche qui tutto ok, una hostess mi ha intravisto (o forse mi ha visto proprio bene) ma me ne frego e rientro nella mia cabina.
Da cosa nasce cosa perciò arrivata in India di nuovo con i pantaloni, calze a rete e gonna sotto inizio a squagliarmi dal caldo (ero partita che era inverno e lì faceva un caldo micidiale). Salgo in macchina dell’autista, mi aspetta più di un’ora di viaggio con quel caldo... perciò ho pensato: è notte e l’autista deve guardare la strada e sto sudando perciò... via di nuovo i pantaloni!
Vabbè insomma arrivati in hotel mi sono ricomposta e l’avventura è finita.
So che state pensando che è stata una cosa stupida ma vi assicuro che in quel momento è stata molto emozionante! Giusto per chiarire: non credo di essere mai stata anche lontanamente in pericolo. Era giusto un gioco che al limite avrebbe potuto portarmi ad una brutta figura.
Inoltre nessun Indiano è stato maltrattato per realizzare questo racconto!
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Premetto che forse era il mio periodo di stupideira perché decido di andare un po’ oltre durante un viaggio... in India!
Vado in aeroporto, passo i controlli, arrivo in lounge (viaggio di lavoro...) vado in bagno e indosso mutandine e calze a rete. Entrata in aereo metto su la coperta e da sotto mi tolgo i pantaloni e metto una minigonna.
Insomma niente di che ho viaggiato così. Nessuno poteva sapere se non fosse che poco dopo la partenza mi sono addormentata per poi svegliarmi poco dopo con la coperta completamente spostata... ok forse qualche hostess ha visto. Me ne farò una ragione penso...
Scalo a Dubai. Non tolgo nulla, semplicemente arrotolo la gonna sotto i pantaloni. Non era il primo viaggio lì, avevo già analizzato la situazione ed ero certa di non correre nessun rischio... mentre cammino le calze a rete sono evidenti per chi mi guarda i piedi (ma chi è interessato ai miei piedi?!). Quindi tutto bene finché non scopro l’imprevisto: cambio di terminal! Mi sono ritrovata a rifare i controlli così! Neanche a dirlo ho dovuto togliere le scarpe... paura a mille per un attimo. Subito dopo mi sono calmata, sfoggiata la faccia più rilassata e impassibile, riprese le mie cose con molta calma e nessun problema/commento.
Perfetto dico! Alla grande!! Allora mi imbarco per l’ultima tratta per l’India e sorpresa: Upgrade in First Class!! (Che culo!!)
Per chi non sapesse si tratta praticamente di avere la propria mini cabina in aereo chiusa da una porta. Sembrava perfetta per il mio scopo! Appena entrata subito tolgo i pantaloni e visto che era andato tutto bene rilancio: attendo che vengano abbassate le luci e vado in bagno così! Anche qui tutto ok, una hostess mi ha intravisto (o forse mi ha visto proprio bene) ma me ne frego e rientro nella mia cabina.
Da cosa nasce cosa perciò arrivata in India di nuovo con i pantaloni, calze a rete e gonna sotto inizio a squagliarmi dal caldo (ero partita che era inverno e lì faceva un caldo micidiale). Salgo in macchina dell’autista, mi aspetta più di un’ora di viaggio con quel caldo... perciò ho pensato: è notte e l’autista deve guardare la strada e sto sudando perciò... via di nuovo i pantaloni!
Vabbè insomma arrivati in hotel mi sono ricomposta e l’avventura è finita.
So che state pensando che è stata una cosa stupida ma vi assicuro che in quel momento è stata molto emozionante! Giusto per chiarire: non credo di essere mai stata anche lontanamente in pericolo. Era giusto un gioco che al limite avrebbe potuto portarmi ad una brutta figura.
Inoltre nessun Indiano è stato maltrattato per realizzare questo racconto!
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Re: Calze a rete...
No, non mi sembra una cosa stupida, al più avventata. Apprezzo moltissimo che hai fatto quello che ti piaceva quando hai voluto, che è una delle componenti della libertà.
Osservo però che, almeno per me, potrebbe essere avventato vestirsi in luoghi "culturalmente" lontani da noi.
Tralasciando che Dubai è la Svizzera del Medio Oriente, andare in giro in minigonna potrebbe essere un po' sventolare un drappo rosso davanti ad un toro! Da ricordare che finché tutto va bene, siamo tutti amici. Il problema è cosa succede se le cose vanno storte!
Per quanto riguarda l' India, non ci sono mai stata. Da quanto ho appreso, non sono tenerissimi con i CD, anche se hanno una città dedicata ai trans, e sicuramente qualche dio indù si interessa di loro!
Alla fine però, dopo aver valutato tutto, ci si deve ricordare che "fortuna audaces adiuvat", anche se è un modo di pensare non molto femminile.
Ed alla fine è andato tutto bene ed hai fatto una cosa che ti piaceva!
Kiss
Osservo però che, almeno per me, potrebbe essere avventato vestirsi in luoghi "culturalmente" lontani da noi.
Tralasciando che Dubai è la Svizzera del Medio Oriente, andare in giro in minigonna potrebbe essere un po' sventolare un drappo rosso davanti ad un toro! Da ricordare che finché tutto va bene, siamo tutti amici. Il problema è cosa succede se le cose vanno storte!
Per quanto riguarda l' India, non ci sono mai stata. Da quanto ho appreso, non sono tenerissimi con i CD, anche se hanno una città dedicata ai trans, e sicuramente qualche dio indù si interessa di loro!
Alla fine però, dopo aver valutato tutto, ci si deve ricordare che "fortuna audaces adiuvat", anche se è un modo di pensare non molto femminile.
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I'm not so bad! They just draw me that way!
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Re: Calze a rete...
Cavolo Alice però sei stata fortunata, potevi rischiare dei problemi con la giustizia anche seri...
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- Alice80
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Re: Calze a rete...
Ma no dai erano solo delle innocenti calze a rete!Diana ha scritto:Cavolo Alice però sei stata fortunata, potevi rischiare dei problemi con la giustizia anche seri...
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Re: Calze a rete...
Diana ha scritto:Cavolo Alice però sei stata fortunata, potevi rischiare dei problemi con la giustizia anche seri...
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peché? sotto i mie vestiti non posso mettere il c..... che mi pare? e se si vede dal sedere o dai piedi chi mi dovrebbe dire cosa?
fai quello che ti senti di fare non quello che senti dire
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Re: Calze a rete...
Esiste una divinità che protegge i CD e si chiama Aravan. Il festival dedicato era però troppo lontano da dove lavoravo e comunque quello sì che sarebbe stato veramente rischioso.roby_rm ha scritto:No, non mi sembra una cosa stupida, al più avventata. Apprezzo moltissimo che hai fatto quello che ti piaceva quando hai voluto, che è una delle componenti della libertà.
Osservo però che, almeno per me, potrebbe essere avventato vestirsi in luoghi "culturalmente" lontani da noi.
Tralasciando che Dubai è la Svizzera del Medio Oriente, andare in giro in minigonna potrebbe essere un po' sventolare un drappo rosso davanti ad un toro! Da ricordare che finché tutto va bene, siamo tutti amici. Il problema è cosa succede se le cose vanno storte!
Per quanto riguarda l' India, non ci sono mai stata. Da quanto ho appreso, non sono tenerissimi con i CD, anche se hanno una città dedicata ai trans, e sicuramente qualche dio indù si interessa di loro!
Alla fine però, dopo aver valutato tutto, ci si deve ricordare che "fortuna audaces adiuvat", anche se è un modo di pensare non molto femminile.
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Re: Calze a rete...
Esiste una divinità che protegge i CD e si chiama Aravan. Il festival dedicato era però troppo lontano da dove lavoravo e comunque quello sì che sarebbe stato veramente rischioso.
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se sapevo prima di davo i soldi e me ne compravi, due mannaggia
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Re: Calze a rete...
Non conosco la legislazione indiana, ma di solito nei Paesi Arabi le leggi contro le "perversioni sessuali" (espressione che si riferisce a tutto ciò che non è l'eterosessualità) sono molto severe... Purtroppo non siamo libere dappertuttoDaisy_Milker ha scritto:Diana ha scritto:Cavolo Alice però sei stata fortunata, potevi rischiare dei problemi con la giustizia anche seri...
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peché? sotto i mie vestiti non posso mettere il c..... che mi pare? e se si vede dal sedere o dai piedi chi mi dovrebbe dire cosa?
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Re: Calze a rete...
D’accordo ma a parte che neanche ero a Dubai ma semplicemente nell’aeroporto (e da lì transita veramente mezzo mondo), comunque penso che tra indossare dei collant e dire che ero colpevole di perversione sessuale ci sia un abissoDiana ha scritto:Non conosco la legislazione indiana, ma di solito nei Paesi Arabi le leggi contro le "perversioni sessuali" (espressione che si riferisce a tutto ciò che non è l'eterosessualità) sono molto severe... Purtroppo non siamo libere dappertuttoDaisy_Milker ha scritto:Diana ha scritto:Cavolo Alice però sei stata fortunata, potevi rischiare dei problemi con la giustizia anche seri...
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peché? sotto i mie vestiti non posso mettere il c..... che mi pare? e se si vede dal sedere o dai piedi chi mi dovrebbe dire cosa?
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Re: Calze a rete...
se sapevo prima di davo i soldi e me ne compravi, due mannaggia [/quote]Daisy_Milker ha scritto:Esiste una divinità che protegge i CD e si chiama Aravan. Il festival dedicato era però troppo lontano da dove lavoravo e comunque quello sì che sarebbe stato veramente rischioso.
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Ehehe poi però metterlo e farlo stare in posizione senza ritrovarsi nude non è facile!
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