questo post vuole essere un continuo, anzi per usare un linguaggio televisivo, uno spin-off, del mio precedente post https://xdress.it/xdforum/viewtopic.php?f=7&t=6529" onclick="window.open(this.href);return false; nel quale raccontavo il mio incidente con i tacchi.
Ebbene, concentrata su quello che mi era successo, e tutta presa a guarire, mi sono dimenticata di fare il resoconto di quella serata che, all'inizio si è rivelata fantastica; il tutto poi rovinato dall'incidente.
A parte alcune uscite sporadiche in cui mi portavo i panni per cambiarmi, adesso sto prendendo consapevolezza della mia situazione e quindi, grazie all'aiuto della psicologa ho deciso di riservarmi un'uscita totalmente en femme.
Avevo sempre i panni maschili in macchina, ovviamente, e le scarpe basse nella borsa (che poi, purtroppo, sono servite) ma quello che mi premeva era prendermi una serata per uscire liberamente e sentirmi totalmente donna in mezzo alla gente, senza nascondermi.
Devo dire che le impressioni di quella serata sono state abbastanza positive seppur con qualche nota negativa.
Appena parcheggiata l'auto ho indossato i miei tacchi e messe le scarpe basse in borsa, un'ultima specchiata per controllare il trucco e poi... fuori, alla scoperta di nuove, incredibili avventure
All'inizio il cuore mi batteva a mille, pensavo tra me: "chissà cosa troverò, chissà la gente come reagirà, ecc". Era la prima volta che mi avventuravo, completamente en femme in posti non stabiliti prima, ma decisi di fare una passeggiata liberamente verso il centro di Verona.
Indossavo la mia parrucca, i miei amatissimi tacchi, una gonna un po sopra il ginocchio, un maglioncino e ovviamente un giubbino viste le basse temperature.
Nonostante il freddo decisi di non indossare le calze, volevo mettere in evidenza il più possibile le mie bellissime gambe depilate e, devo dire, che non ho sofferto il freddo più di tanto. Trucco sobrio, rossetto rosa, smalto rosso ai piedi.
Ebbene, mentre attraversavo la strada per raggiungere il centro, all'altezza del burger king, dietro di me sentivo una coppia giovane che conversava.
All'inizio non riuscivo a sentire cosa si dicessero, quando ad un certo punto sento il ragazzo dire: "a vedere lei così sento freddo io" (era rivolto al fatto che non indossassi le calze).
Un commento così ci può stare, nessun atteggiamento di ostilità o altro, anzi, sentirmi dare del lei mi ha veramente fatto piacere, vuol dire che ero vista come una donna.
Passo davanti ad un locale pieno di gente, con tavoli fuori sul piazzale, e non ho sentito nessun commento fuori luogo, nessuno ha fatto caso. Raggiungo così Corso Porta Nuova, inizio a passeggiare, buttando sporadicamente un'occhiata verso le vetrine. Mi vedevo un'altra persona, mi sentivo bellissima.
Nella gente che passava non avvertivo nessun tipo di atteggiamento, anzi molti rimanevano indifferenti continuando a farsi i fatti propri.
Solo un gruppo di ragazzini, nell'attendere il semaforo verde pedonale, si è girato verso di me per commentare e ridere, ma ci può stare vista l'età.
Per evitare situazioni imbarazzanti mi sono fermata qualche metro prima, facendo finta di guardare il telefono, per poi una volta verde proseguire.
Con mia grande soddisfazione, ho visto tanta gente mostrare indifferenza. Voglio dire: non si sono messi a commentare che hanno visto il travestito, non ho notato sguardi strani o commenti strani da parte di gente adulta, ma ognuno proseguiva per la propria strada. I commenti dei ragazzini ci possono stare, ma da parte della gente adulta ho notato una certa maturità ed apertura mentale.
Purtroppo l'idillio è durato poco perchè, proprio nel percorrere un vicoletto, ho sentito una ragazza in compagnia di due ragazzi che commentava: "stasera serata trav", ma i ragazzi si sono limitati a quello, nulla di più. Invece una coppia un po più adulta commentava: "guarda qua in che mondo viviamo, ma dove siamo arrivati, ma che gente c'è in giro". Commenti che sinceramente fanno un po male.
Per fortuna sono stati solo quei due episodi sporadici, il resto delle persone che ho incrociato per strada non ha mostrato il minimo segno di disagio.
Nel vicoletto proseguivo per fatti miei senza ascoltare nessuno, mi sentivo sempre bella e, per darmi coraggio dicevo tra me: "non sto facendo niente di male" e questo mi aiutava anche ad ignorare i commenti negativi alle mie spalle.
Dopo un po, non si sa per quale motivo, forse un po distratta dai commenti, forse un po in sovrappensiero, forse per la non perfetta posizione del terreno sono finita a terra.
E qui vi rimando al link che ho riportato all'inizio del post per sapere come si è conclusa la serata.
Ad ogni modo, nonostante l'incidente, appena guarita ho deciso di ripetere l'esperienza, questa volta, però usando scarpe basse.
Vi terrò aggiornate.
