Lily, la mia amica del cuore

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Lilychanel
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Lily, la mia amica del cuore

Messaggio da Lilychanel »

La mia amica del cuore Lily

Sabato 16-5-2020

Roma

Lily esce poco di giorno e per niente la sera, rimane in casa in attesa che tutto passi. E’ la mia amica del cuore. Un mischia francesca di contraddizioni, per nulla facile da capire, e nonostante la conosca da una vita, a volte faccio fatica anche io a comprenderla.
Fa una vita riservata, la conoscono in pochi, eppure chi la conosce o conosciuta, se dal principio sembra una che se la tira ( e di casini ne ha combinati parecchi ) è chiara e lampante la sua dolcezza innata, la sua fragile poesia, e il senso estetico che la caratterizza.
L’ho conosciuta che eravamo bambini. Lei timida e riservata, offriva pochi spunti di incontro, io invece scavezzacollo e irrequieto, quando la vedevo, provavo un senso di leggera euforia e un pizzico di vergogna.
Non so la sua presenza mi metteva a disagio, in imbarazzo, se vogliamo, eppure la cercavo, stavamo insieme per qualche giorno e poi spariva per un mese, fino a quando non la andavo a cercare, stanandola dal suo rifugio segreto, che solo io conoscevo.
I suoi genitori erano assenti come i miei e alla fine ci ritrovavamo a fantasticare su tutte quelle cose , che solo i bambini possono e sanno fare.
Poi è sparita, E’ sparita che avevo più o meno 20 anni. Mi disse che si sarebbe trasferita in un altro paese, e per circa trenta anni non l’ho più vista e ne sentita. A volte provavo malinconia e tristezza per lei, ma erano momenti fugaci, come quando una farfalla si posa su un fiore e poi vola via, poi un giorno all’improvviso l’ho incontrata di nuovo e da allora siamo diventai amici per la pelle.
Lily si vergogna, ed è come una nuvola di cipria sospesa tra due mondi. E’ parafrasando una insostenibile leggerezza dell’ Essere. Poetessa e romantica capricciosa e insicura, ritaglia le figure sulle foto e le colleziona tutte, come un album di ricordi, giocattoli vintage e un carillon che suona una musica senza tempo.
Quando mi chiama, è un richiamo il suo, che non lascia scampo, e se poi non posso richiamarla, sbuffa nei giorni a seguire, indomita e precipitosa delle sue cose, nelle sue cose, per le sue cose. Allora comincia a sbuffare come una locomotiva a vapore, diventa un’onda che lentamente si increspa, e se dapprima è piccola piccola, per magia cresce fino a diventare una gigantesca massa di acqua, di quelle che si vedono nelle tempeste, altissime, impetuose, immense, e cresce, cresce giorno dopo giorno…in attesa di essere ascoltata e compresa. Lily è così vive di notte, nascosta tra le sue cose, i suoi vestiti, i trucchi, le scarpe, e gli orecchini, è una Madame riservata, per nulla scontrosa, gentile e morbida, ma anche molto attenta e fragile.
Mi piace parlare di lei in questo diario, anche se a dire il vero, conoscendola non sarà per niente felice. Seta su seta, petalo di infinite sfumature, Lily è come un fiore dell’anima. Si perché poi mi ha detto che questo nome è stato scelto, riferendosi al giglio bianco, lilium appunto, simbolo di innocenza e purezza. Ed è un destino il suo, quello di essere l’archetipo di luce e simbolo di un cammino che si allontana dagli stereotipi, ma che piuttosto vuole essere e rappresentare la donna nei suoi aspetti più belli.
L’eleganza, l’innocenza, la dolcezza, l’accoglienza, acqua che non ha forma e ha tutte le forme, ma anche la forza delle donne, il loro sapere essere tigri se necessario, oppure cucciole quando potersi abbandonare senza riserve alla poesia della vita.
Eppure nonostante io la conosca da 50 anni, non saprei definirla. Mi rendo conto che tutte le parole sono immancabilmente limitate, e posso solo dare di lei una descrizione che sarà per sempre confinata all’impossibilità di descriverla pienamente.
Lily è un caffè con sopra la panna montata, è solitudine, è una destinazione di un viaggio ignoto, e nessuno sa dove e come potrà terminare. E’ l’espressione di una due che è uno, come un angelo androgino che si è materializzato finalmente sulla terra. E’ ascesi e preghiera di carne, impulso incontrollato di chissà cosa. E’ una delicatezza estrema su un ricciolo castano e un rossetto su un viso che ormai non è più giovane, ma che ha scolpito in esso tutta la vita.
E’ un ferro arrugginito, contorto e corroso dal tempo,è la bellezza di un legno secco su una spiaggia, ed è lontana dal mondo e dalla gente, ma esiste anche se invisibile ai più. Come tutte cose belle e importanti, in fondo, l’invisibile ha una sua gamma e un suo pubblico, per pochi selezionati spettatori, e non curiosi da quattro soldi, incapaci di capire.
Perché poi io sia suo amico, non l’ho mai capito. Anzi ad essere sincero dopo l’adolescenza, mi era andata assolutamente sulle scatole. Non so il perché ma la sue esistenza scatenava in me una specie di senso di colpa terribile, nemmeno se fossi stato io a decidere la sua presenza, ma piuttosto me la sia trovata inaspettatamente in una stanza che avevo 5 anni, e che poi siamo diventati amici, nemici, indifferenti, e ora boh non saprei nemmeno definire lo status di questa relazione, è tutto un altro paio di maniche.
Mi accarezza la pelle Lily, e si pettina allo specchio, mi chiama, anzi mi reclama ascolto, e se non la ascolto, diventa un casino. Chissà cosa le passa per la testa, Un po’ tiranna devo dire, ma forse lo è perché è rimasta indietro nella macchina del tempo, ma il tempo cara mia dolce amica, non si recupera più, è andato via per sempre. Il tempo ha la sua bellezza nel fascino dei tetti spioventi di una città meravigliosa come Roma. Lastre di marmo, terrazze stupende, e acqua che non finisce mai. Fogli ingialliti o bianchi illesi ed immacolati, tasti di un pianoforte che ha conosciuto tempi migliori, ma che solo i migliori lo hanno posseduto e suonato. Lily è una cucciola perché come tutte le cucciole conosce e ha conosciuto il dolore vero, la sofferenza dell’anima, e ne porta i segni nel suo equilibrio armonico e suadente, ma è anche una Padrona, che non disdegna di imporre i suoi diktat e non si scrupolo di tiranneggiarmi quando i suoi capricci si fanno insistenti. E’ un rapporto strano il nostro. Un lupo e una cucciola, che per anni si sono fronteggiati, amati, ostacolati, feriti, impauriti a vicenda, e che poi alla fine sono indissolubili come l’acqua con il miele.
Non c’è più spazio, scia di un profumo lasciato in un cassetto, in mezzo ai suoi intimi nascosti, alle sue gioie, ai suoi sogni.
Chissà cosa le avrà insegnato questa pandemia ?
Chissà se anche lei è come una araba fenice che rinasce dalle sue ceneri, o magari il capitolo conclusivo di tutto il trattato di Jung. L’identificazione del Se, l’individuazione di un percorso umano, spirituale, alchemico e misterico.
Forse si, ma forse è tutto più semplice e io che sono continuamente alla ricerca del significato delle cose, forse mi perdo la sua bellezza, come dire
Guarda semplicemente la rosa.
Rosa- rosa- rosa.
Tutti sono d'accordo nel riconoscere che nella specie umana sono comprese le femmine, le quali costituiscono oggi come in passato circa mezza umanità del genere umano; e tuttavia ci dicono 'la femminilità è in pericolo'; ci esortano: 'siate donne, restate donne, divenite donne'. Dunque non è detto che ogni essere umano di genere femminile sia una donna; bisogna che partecipi di quell'essenza velata dal mistero e dal dubbio che è la femminilità.

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Re: Lily, la mia amica del cuore

Messaggio da CristinaV »

Poichè Lily è stupenda in quanto se stessa, non serve a nulla capire a tutti i costi.
Come un'opera d'arte, va ammirata sino a trarne sensazioni uniche.
In fin dei conti lei vuole esprimere se stessa, che la sensazione ricevuta sia un tuffo al cuore o un'onda di marea ci si deve solo abbandonare.

Cristina
La mia esistenza, si rifà a quei buoni vecchi jeans: Chi mi ama mi segua.

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Re: Lily, la mia amica del cuore

Messaggio da roby_rm »

Ma se Lily non ci fosse, come faresti ad esprimere così bene quello che senti?
C' è bisogno d' altro per volerle bene?

Kiss

Credo che nelle mie notti insonni penserò che c'è Lily! : Smile :
roby_rm

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Re: Lily, la mia amica del cuore

Messaggio da LellaB »

A volte il nostro cuore lascia aprire un piccolissima fessura da cui esce qualche sentimento e qualche piccolo segreto. Lily, riesci sempre a commuovermi, a farmi rivedere qualche dettaglio della mia vita, a strapparmi un pensiero, dolce come te. : Love :
Antonella : Nar :

E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)

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