Lo dico, e dopo cosa faccio?
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Lo dico, e dopo cosa faccio?
Ciao a tutte.
Vi prego di scusarmi se, non avendo mai avuto la necessità di fare coming out con un partner eccedo con la schematizzazione. Spero di spiegarmi ugualmente.
Visto dall'esterno, la necessità ed il piacere di vestirsi non è una cosa facile da spiegare ad un partner, specie se da anni ci conosce e quindi ha ampiamente acquisito una certa immagine di noi, specialmente se tale immagine non contempla l' x-dressing.
Leggendo i vari interventi, mi è venuto in mente un esempio, un po' estremo, ma che forse può aiutare a comprendere cosa può pensare l' "altr@":
Diciamo, per togliere le varie valenze sessuali, che il tuo partner ti scopra che stai comprando o che hai comprato tutto quanto serve per vestirti da carabiniere: divisa di ordinanza, alta uniforme, mimetica, unguento mimetico...
Diciamo anche che ti conosca come un pacefondaio...
Non è strano che si chieda:
1) questo fan della divisa è la stessa persona che predicava la pace ad oltranza che ho conosciuto?
2) cosa ci vuol fare con le divise? Non fai tutto questo sforzo per vestirti in casa, farti due selfie e poi ripiegare tutto religiosamente, occultarlo da qualche parte e metterti ad aspettare la prossima "occasione" di farti un selfie!
Ma se esce, questa nuova persona dove va? Si crede davvero un carabiniere e cerca di intrufolarsi nelle manifestazioni dell'Arma e magari si (ci) mette in difficoltà o nei guai?
In definitiva, cosa succede quando il vorrei ed il mi piace si scontra con chi mi è vicino e con il resto del mondo?
Qualche risposta a queste domande?
Kiss
Sia chiaro che non ho nulla contro l'Arma. È solo il primo esempio che mi è venuto in mente, e funzionava abbastanza bene...
Mi rendo anche conto che è possibile pensare molto di altro, ad esempio che le bio hanno saccheggiato il guardaroba maschile in lungo ed in largo senza che nessuno oggi pensi che una donna in pantaloni sia giocoforza una lesbica, ma per ora proporrei di restringere le risposte alle domande ed all' esempio.
Quindi come accade nell'Arma
A domanda risponde...
Vi prego di scusarmi se, non avendo mai avuto la necessità di fare coming out con un partner eccedo con la schematizzazione. Spero di spiegarmi ugualmente.
Visto dall'esterno, la necessità ed il piacere di vestirsi non è una cosa facile da spiegare ad un partner, specie se da anni ci conosce e quindi ha ampiamente acquisito una certa immagine di noi, specialmente se tale immagine non contempla l' x-dressing.
Leggendo i vari interventi, mi è venuto in mente un esempio, un po' estremo, ma che forse può aiutare a comprendere cosa può pensare l' "altr@":
Diciamo, per togliere le varie valenze sessuali, che il tuo partner ti scopra che stai comprando o che hai comprato tutto quanto serve per vestirti da carabiniere: divisa di ordinanza, alta uniforme, mimetica, unguento mimetico...
Diciamo anche che ti conosca come un pacefondaio...
Non è strano che si chieda:
1) questo fan della divisa è la stessa persona che predicava la pace ad oltranza che ho conosciuto?
2) cosa ci vuol fare con le divise? Non fai tutto questo sforzo per vestirti in casa, farti due selfie e poi ripiegare tutto religiosamente, occultarlo da qualche parte e metterti ad aspettare la prossima "occasione" di farti un selfie!
Ma se esce, questa nuova persona dove va? Si crede davvero un carabiniere e cerca di intrufolarsi nelle manifestazioni dell'Arma e magari si (ci) mette in difficoltà o nei guai?
In definitiva, cosa succede quando il vorrei ed il mi piace si scontra con chi mi è vicino e con il resto del mondo?
Qualche risposta a queste domande?
Kiss
Sia chiaro che non ho nulla contro l'Arma. È solo il primo esempio che mi è venuto in mente, e funzionava abbastanza bene...
Mi rendo anche conto che è possibile pensare molto di altro, ad esempio che le bio hanno saccheggiato il guardaroba maschile in lungo ed in largo senza che nessuno oggi pensi che una donna in pantaloni sia giocoforza una lesbica, ma per ora proporrei di restringere le risposte alle domande ed all' esempio.
Quindi come accade nell'Arma
A domanda risponde...
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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?
Direi che ho visto tante divise, anche mimetiche, sguazzare nel fango per portare aiuto ovunque servisse, meritevoli di massimo riconoscimento.
Decisamente "pacefondaie" quindi.
Ergo, l'abito non fa il monaco.
Se qualcuno, pesa di diventare "altro" cambiandosi d'abito forse dovrebbe farsi due domandine.
La trasparenza nelle coppia, per me resta un fondamento.
Scoprire di aver convissuto con qualcuno e non averlo mai conosciuto veramente, credo sia un gran trauma.
Decisamente "pacefondaie" quindi.
Ergo, l'abito non fa il monaco.
Se qualcuno, pesa di diventare "altro" cambiandosi d'abito forse dovrebbe farsi due domandine.
La trasparenza nelle coppia, per me resta un fondamento.
Scoprire di aver convissuto con qualcuno e non averlo mai conosciuto veramente, credo sia un gran trauma.
- roby_rm
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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?
credo che mi sarei dovuta spiegare meglio! Il problema non è quello che tu sei o senti di essere... quello lo sai tu!CristinaV ha scritto:Direi che ho visto tante divise, anche mimetiche, sguazzare nel fango per portare aiuto ovunque servisse, meritevoli di massimo riconoscimento.
Decisamente "pacefondaie" quindi.
Ergo, l'abito non fa il monaco.
Se qualcuno, pesa di diventare "altro" cambiandosi d'abito forse dovrebbe farsi due domandine.
La trasparenza nelle coppia, per me resta un fondamento.
Scoprire di aver convissuto con qualcuno e non averlo mai conosciuto veramente, credo sia un gran trauma.
Potresti comprare la divisa dell'arma perché ti piace il taglio e l' abbinamento di colore, indipendentemente da quello che fanno coloro che indossano professionalmente la divisa. Per questo ho citato anche l' alta uniforme.
Il problema è cosa pensa o può pensare chi ti vede indossarla e come spiegare perché lo fai.
Ti ringrazio per la puntualizzazione. Spesso non mi riesce facile trovare le parole adatte per spiegarmi senza essere prolissa. Anzi, senza usare il numero necessario di parole!
Kiss
roby_rm
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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?
Si sono d'accordo , mi ricordo che pure la mia parte maschile ne ebbe un trauma quando scoprii di essere convissuta con me per quasi 19 anni .......CristinaV ha scritto:
Scoprire di aver convissuto con qualcuno e non averlo mai conosciuto veramente, credo sia un gran trauma.
Ps. Roby_rm capisco la voglia di fare esempi pero' mi sfugge la similutidine tra Carabinieri e guerra ..... Quando alla fine l'esempio classico e' quello che spesso leggiamo qui di persone che fanno coming out con la compagna .....
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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?
Non c'è molto da fare se non chiarire tutti i dubbi che questa "scoperta" fa nascere nell'altr@ e poi vedere dove approda il rapporto. È come andare in barca senza bussola e incontrare un banco di nebbia, è possibile che quando si esce ci si trovi nella direzione opposta...
Antonella
E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)
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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?
per essere politikamente korrotto: con divisa intendo esklusivamente l'accezione etimologica generica, quale abito distintivo di un ordine che bla bla bla.
qvindi, nel caso della generika divisa, il partner penserebbe che hai delle turbe psichiche; nel caso dei vestiti da donna, invece, penserebbe solo che sei finocchio.
poi, il vestirsi da poliziotto, da sioux o da magütt, il muratore, è solo un fatto di deviazione dalle preferenze e innata attitudine; da quasi mezzo secolo i village people hanno elegantemente spiegato tale fenomenologia al mondo, che ancora finge di non aver capito, facendo lo gnorri, facendo l'indiano...
qvindi, nel caso della generika divisa, il partner penserebbe che hai delle turbe psichiche; nel caso dei vestiti da donna, invece, penserebbe solo che sei finocchio.
poi, il vestirsi da poliziotto, da sioux o da magütt, il muratore, è solo un fatto di deviazione dalle preferenze e innata attitudine; da quasi mezzo secolo i village people hanno elegantemente spiegato tale fenomenologia al mondo, che ancora finge di non aver capito, facendo lo gnorri, facendo l'indiano...
jeg taler ikke dansk!
Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?
Tu come le hai chiarito subito che non hai cambiato sponda?LellaB ha scritto:Non c'è molto da fare se non chiarire tutti i dubbi che questa "scoperta" fa nascere nell'altr@ e poi vedere dove approda il rapporto. È come andare in barca senza bussola e incontrare un banco di nebbia, è possibile che quando si esce ci si trovi nella direzione opposta...
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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?
Gliel'ho detto senza mezzi termini: le sensazioni che mi danno gli indumenti femminili e i tacchi alti mi piacciono e mi fanno stare bene, ma il mio amore sconfinato per la ..ca resta immutato. E ho aggiunto che adoro le donne vestite "da femmina" e che gli uomini nudi mi fanno ribrezzo e mai andrei con un uomo (che è la verità). Ma più che altro le ho detto con assoluta sincerità che amo solo lei e questa cosa non cambia il mio sentimento.Frida ha scritto:Tu come le hai chiarito subito che non hai cambiato sponda?LellaB ha scritto:Non c'è molto da fare se non chiarire tutti i dubbi che questa "scoperta" fa nascere nell'altr@ e poi vedere dove approda il rapporto. È come andare in barca senza bussola e incontrare un banco di nebbia, è possibile che quando si esce ci si trovi nella direzione opposta...
Ogni tanto torniamo sul tema del mio CD e non perdo occasione per rassicurarla su tutte le cose che ho scritto perché credo che, nel subconscio, si agiti un piccolo timore che un giorno io scappi con un ballerino di merengue, anche se io so per certo che non succederà mai...
Antonella
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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?
scusa ma non mi sono trovata!MARINA65 ha scritto:Si sono d'accordo , mi ricordo che pure la mia parte maschile ne ebbe un trauma quando scoprii di essere convissuta con me per quasi 19 anni .......CristinaV ha scritto:
Scoprire di aver convissuto con qualcuno e non averlo mai conosciuto veramente, credo sia un gran trauma.
Ps. Roby_rm capisco la voglia di fare esempi pero' mi sfugge la similutidine tra Carabinieri e guerra ..... Quando alla fine l'esempio classico e' quello che spesso leggiamo qui di persone che fanno coming out con la compagna .....
Quando ho parlato di guerra?
Quello che avrei voluto fare è evidenziare un paradosso logico, che si manifesta con il vestirsi da donna, caso in cui assume anche una valenza sessuale, ma che potrebbe evidenziarsi nel vestirsi in modo eccentrico, come può essere vestirsi da carabiniere o stile luigi XIV.
Paradosso:
Osservato che potresti fare coming out con il tuo partner dicendo che non resisti a vestirti da donna oppure da carabiniere o stile luigi XIV, in ogni caso il tuo partner ti potrebbe chiedere:
Ti sbatti e ti arrabatti per poi fare cosa?
Mi sembra evidente che una persona quadratica media che ti vede dall' esterno pensi: se spendi tempo e denaro per vestirti in questo modo poi dovrai pur esternalizzare quanto fai! E come pensi di farlo?
Il buon senso quadratico medio della persona q.m. salterebbe alle conclusioni dicendo: fai la donna se sei x-dress, come potresti pensare di andare ad una manifestazione di carabinieri se ti vesti con i colori dell'Arma, o ad un ballo a Versailles se sei vestito stile luigi XIV.
Oppure lavori per tutto l' anno in attesa di carnevale?
Pensi che una persona quadratica media, dotata di buon senso quadratico medio creda che ti arrabatti per farti 2 selfie e poi rimettere tutto a posto?
Kiss
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