Lo dico, e dopo cosa faccio?

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roby_rm
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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?

Messaggio da roby_rm »

dream62 ha scritto:Maaaa... Roby, sei proprio convinta di fare coming-out oppure al momento stai raccogliendo dei preventivi?
Ecco, eventualmente <mettila in concia> prima che si auto-abbrustolisca sulla griglia dell'ira.
Le tue supposizioni e le metafore sono giuste: la stragrande maggioranza delle donne hanno bisogno di sentire un uomo accanto a loro: le sorprese a scoppio ritardato non le digeriscono molto bene; ma anch'io ci rimarrei male se mia moglie esordisse dicendo che si sente <uomo>.
Chissà, magari una overdose di bicarbonato potrebbe aiutarla a digerire meglio. La notizia bella è che le donne sanno vedere più in profondità rispetto ai maschi, anche senza accondiscendere. Quella brutta...... (suspence)
Comunque, quando deciderai di confessarti, tieni aperta la finestra per una fuga immediata : Chessygrin :

Stefy
Ciao, Stefy!

Per ora è solo curiosità logica : Smile :

Sinceramente, dato che il discorso è simmetrico, mi è venuto in mente anche l' esempio che hai prospettato tu: se la vostra lei vo dicesse: mi sento uomo, mi "devo" vestire da uomo e magari mi comporto come un uomo, magari aggiungendo: ma non ti preoccupare, le donne mi fanno schifo, e per il resto tutto rimane come prima, come reagireste?
E forse sarebbe stata la cosa più ... logica da fare.
Quello che mi ha invitato a fare l' esempio bislacco con il carabiniere è stato il rischio di saltare alle conclusioni (allora sei lesbica ) ed il.fatto che rimanesse inosservato quello che secondo me potrebbe essere "IL" problema in caso di partner conviventi:
se il partner convive, ma non condivide, fuori ci puoi andare di rado, e non hai una "uscita" sessuale, quando ti vesti? E lo fai quando sei solo in casa o rimandi tutto alle rare uscite, magari privandoti di sperimentazioni, prove e di tutto quello che ti da piacere?
Tra l' altro, mi sembra che questo ragionamento funzioni bene per qualsiasi modo di vestire che non sia quello usuale, solo che come dice Silvix in questo caso ti prendono per svitato, ed anche questo non è che mi.piaccia così tanto...

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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?

Messaggio da Jackie89 »

roby_rm ha scritto:se la vostra lei vo dicesse: mi sento uomo, mi "devo" vestire da uomo e magari mi comporto come un uomo, magari aggiungendo: ma non ti preoccupare, le donne mi fanno schifo, e per il resto tutto rimane come prima, come reagireste?
Già, anche io voglio saperlo, attendo le risposte.

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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?

Messaggio da CristinaV »

Già detto mille volte, per me va fatta chiarezza da subito, dopo anni di convivenza può essere un trauma per ambo le parti, indipendentemente da chi dei due si manifesti.
La mia esistenza, si rifà a quei buoni vecchi jeans: Chi mi ama mi segua.

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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?

Messaggio da Serena Crossdresser »

CristinaV ha scritto:Direi che ho visto tante divise, anche mimetiche, sguazzare nel fango per portare aiuto ovunque servisse, meritevoli di massimo riconoscimento.
Decisamente "pacefondaie" quindi.
Ergo, l'abito non fa il monaco.
Se qualcuno, pesa di diventare "altro" cambiandosi d'abito forse dovrebbe farsi due domandine.
La trasparenza nelle coppia, per me resta un fondamento.
Scoprire di aver convissuto con qualcuno e non averlo mai conosciuto veramente, credo sia un gran trauma.
Sono d'accordo.
La sincerità lascia più leggerezza e scaccia i sensi di colpa ed i rimpianti.
Per me amare significa trasparenza.
Serena


"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."

cit. da " Il tè nel deserto "

... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.

cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )

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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?

Messaggio da Frida »

Jackie89 ha scritto:
roby_rm ha scritto:se la vostra lei vo dicesse: mi sento uomo, mi "devo" vestire da uomo e magari mi comporto come un uomo, magari aggiungendo: ma non ti preoccupare, le donne mi fanno schifo, e per il resto tutto rimane come prima, come reagireste?
Già, anche io voglio saperlo, attendo le risposte.
A dichiarazione incomprensibile reazione incomprensibile.

Bisogna parlare con un linguaggio semplice che l'Altro possa capire.

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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?

Messaggio da Kleoo »

Female to man è un capitolo che chissà perché rimane molto nell'ombra .
Eppure scorrendo la rete si incappa in molte immagini di transgender f2m e spesso si tratta di splendide creature sia prima che dopo .
Comunque esiste un amore intellettuale e uno fisico , le cose potrebbero progredire giunte anche in questi casi ma quante di voi presenterebbero un bel giovanotto muscoloso e aitante agli amici dicendo vi presento Maria mia moglie ?
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?

Messaggio da sylvix »

roby_rm ha scritto: Sinceramente, dato che il discorso è simmetrico, mi è venuto in mente anche l' esempio che hai prospettato tu: se la vostra lei vo dicesse: mi sento uomo, mi "devo" vestire da uomo e magari mi comporto come un uomo, magari aggiungendo: ma non ti preoccupare, le donne mi fanno schifo, e per il resto tutto rimane come prima, come reagireste?
il discorso non è assolutamente simmetrico, giacchè a natura diversa soggiace visione diversa, puntualmente inconciliabile.
e poi, ci sono donne che si comportano e si vestono da uomo, le vedi ogni giorno, ma non ci fai realmente caso; così come difficilmente noti il finocchio regolare che non vuol gridare al mondo 'so più frocio de te'.
sono transienti emotivi che al limite strappano un sorriso, anche di approvazione, perchè nel mondo c'è spazio per tutti, a patto di non eccedere.
il travestito, invece, è troppo spesso una macchietta, si nota e si fa notare solo per quello.
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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?

Messaggio da Jackie89 »

Però c'è una differenza abbastanza netta tra una femmina vestita in modo maschile e una femmina che si sente un uomo.
Frida ha scritto: A dichiarazione incomprensibile reazione incomprensibile.

Bisogna parlare con un linguaggio semplice che l'Altro possa capire.
Fai conto che te lo dice con parole sue; a me in fondo interessa capire il vostro pensiero in generale.

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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?

Messaggio da roby_rm »

sylvix ha scritto:
roby_rm ha scritto: Sinceramente, dato che il discorso è simmetrico, mi è venuto in mente anche l' esempio che hai prospettato tu: se la vostra lei vo dicesse: mi sento uomo, mi "devo" vestire da uomo e magari mi comporto come un uomo, magari aggiungendo: ma non ti preoccupare, le donne mi fanno schifo, e per il resto tutto rimane come prima, come reagireste?
il discorso non è assolutamente simmetrico, giacchè a natura diversa soggiace visione diversa, puntualmente inconciliabile.
e poi, ci sono donne che si comportano e si vestono da uomo, le vedi ogni giorno, ma non ci fai realmente caso; così come difficilmente noti il finocchio regolare che non vuol gridare al mondo 'so più frocio de te'.
sono transienti emotivi che al limite strappano un sorriso, anche di approvazione, perchè nel mondo c'è spazio per tutti, a patto di non eccedere.
il travestito, invece, è troppo spesso una macchietta, si nota e si fa notare solo per quello.
Potresti spendere due parole ancora? (Gratis, ovviamente!) Vorrei essere sicura di averti capita.

Completamente d' accordo con te che due persone una maschio ed una femmina che si comportano (e si vestono) da maschio e da femmina rispettivamente possono essere omosessuali senza che sia possibile capirlo a prima vista.

Quello che non capisco è la differenza tra un ragazzo in gonna e spilli ed una ragazza in pantaloni ed anfibi, se si esclude che in genere la ragazza è accettata ed il ragazzo no.
È questo che intendi per inconciliabile?

Sono d' accordo che un trav in "troppa" minigonna che fa la brasiliana o la femme fatale, ad eccezione di qualche caso sembri una macchietta da carnevale o da film.
Mi sembra però diverso da una trav che si veste sobriamente, magari bene, e rispetta i suoi limiti, comportandosi e sapendolo fare, come una donna piacevole ed educata e non come Marylin Monroe o Jessica Rabbit.

Nota: la mia domanda era:
stai con una ragazza (coniuge, compagna o fidanzata) e questa un bel mattino ti dice:
Non ce la faccio più, te lo devo dire: devo vestirmi da uomo, completamente. Oltre a questo mi "trucco" e faccio il possibile per sembrare un uomo in modo convincente. Lo faccio perché sento che mi.piace e mi fa stare bene. Provo delle piacevoli sensazioni che non provo se vesto da donna.
Cosa penseresti/faresti?

Se poi aggiungesse:
però tra noi non cambia nulla: continuano a piacermi gli uomini
Quello che penseresti/faresti sarebbe modificato?

Qui simmetrizzo quello che potrebbe essere un coming-out, e non capisco quale possa essere l' ostruzione alla simnetrizzazione. Ribadisco che non ho mai fatto coming out, quindi potrei prendere una sanissima cantonata, nel qual caso mi scuso.

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Re: Lo dico, e dopo cosa faccio?

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Jackie89 ha scritto:Però c'è una differenza abbastanza netta tra una femmina vestita in modo maschile e una femmina che si sente un uomo.
Frida ha scritto: A dichiarazione incomprensibile reazione incomprensibile.

Bisogna parlare con un linguaggio semplice che l'Altro possa capire.
Fai conto che te lo dice con parole sue; a me in fondo interessa capire il vostro pensiero in generale.
Il fatto che interessa anche a me vorrà dire qualcosa, oltre che sono un' oca curiosa? : Chessygrin :

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