Ultimo venerdì del mese
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Re: Ultimo venerdì del mese
Mi spiace tanto non averti conosciuto di persona cara Frida ma spero presto possa accadere, ammiro sempre la tua capacità di affrontare nuove esperienze e anche per Eva che è stata tanto cara per la mia prima uscita milanese.
- Persephone
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Re: Ultimo venerdì del mese
Difficile raccontare la serata: ero concentrata sul mio "stare bene".
Era davvero da tantissimo tempo, non dico nemmeno quanti anni, che non facevo una vera uscita en femme. Da quando ho ripreso il bandolo della mia matassa mi sono spinta solo a piccole "escursioni", sempre sola.
Ho raccolto subito l'occasione offerta dalla proposta di Frida e ho deciso di non concedere alcuno spazio ai pensieri. Se l'avessi fatto avrei sicuramente trovato modo di non riuscirci. Ed invece, non riesco a dirvi come ne sia stupita io stessa, è stato tutto facile.
Mi sono vestita in auto in un posto poco illuminato vicino a casa mia, rimandando il trucco quando avessi trovato parcheggio nei pressi del locale. Poi le cose non sono andate proprio così: sono imbranatissima a truccarmi in auto per cui alla fine sono riuscita a darmi solo un po' di matita ed il rossetto. Trucco minimal. Mettere fuori il piede dall'auto nel centro di Milano è stata un'emozione fantastica.
Tutte le paure erano scomparse e mi guardavo camminare disinvolta senza preoccuparmi di evitare le persone che incontravo. Bellissimo.
Entro nel locale e mi presento alle altre ragazze, che erano già arrivate. Io ho perso un sacco di tempo a trovare un parcheggio. Più che conoscerle è stato quasi un "ritrovarle". Ero in quello stato in cui il "dentro di sè" è un po' stordito e non riesce a capacitarsi di essere in perfetta sintonia con il "fuori di sé". Come ha detto Frida, non era semplice parlare a causa del rumore assordante, se non con la propria vicina di sedia, così ho approfondito in particolare la conoscenza i Eva. La naturalezza di ogni attimo è stata come un riappacificarmi con una parte del mio passato, e questo è un discorso lungo che affronterò in seguito.
Voglio solo ringraziarle tutte per avermi offerto l'occasione di riprovare sensazioni che temevo di non riprovare più.
Poi tutto è andato come ha raccontato bene Frida. Una piacevolissima serata come spero altre ne vengano.
Dopo il commiato e la promessa di rivederci mi sono concessa una lunga camminata. Non sono tornata subito all'auto, ma ho percorso lentamente le strade ancora affollate nonostante l'ora. Ecco, volevo raccontare la serata più dal punto di vista delle mie sensazioni ritrovate che da quello degli eventi. Grazie a Frida, Eva, Strano, Raffy e Monica, ed un bacio a tutte.
Era davvero da tantissimo tempo, non dico nemmeno quanti anni, che non facevo una vera uscita en femme. Da quando ho ripreso il bandolo della mia matassa mi sono spinta solo a piccole "escursioni", sempre sola.
Ho raccolto subito l'occasione offerta dalla proposta di Frida e ho deciso di non concedere alcuno spazio ai pensieri. Se l'avessi fatto avrei sicuramente trovato modo di non riuscirci. Ed invece, non riesco a dirvi come ne sia stupita io stessa, è stato tutto facile.
Mi sono vestita in auto in un posto poco illuminato vicino a casa mia, rimandando il trucco quando avessi trovato parcheggio nei pressi del locale. Poi le cose non sono andate proprio così: sono imbranatissima a truccarmi in auto per cui alla fine sono riuscita a darmi solo un po' di matita ed il rossetto. Trucco minimal. Mettere fuori il piede dall'auto nel centro di Milano è stata un'emozione fantastica.
Tutte le paure erano scomparse e mi guardavo camminare disinvolta senza preoccuparmi di evitare le persone che incontravo. Bellissimo.
Entro nel locale e mi presento alle altre ragazze, che erano già arrivate. Io ho perso un sacco di tempo a trovare un parcheggio. Più che conoscerle è stato quasi un "ritrovarle". Ero in quello stato in cui il "dentro di sè" è un po' stordito e non riesce a capacitarsi di essere in perfetta sintonia con il "fuori di sé". Come ha detto Frida, non era semplice parlare a causa del rumore assordante, se non con la propria vicina di sedia, così ho approfondito in particolare la conoscenza i Eva. La naturalezza di ogni attimo è stata come un riappacificarmi con una parte del mio passato, e questo è un discorso lungo che affronterò in seguito.
Voglio solo ringraziarle tutte per avermi offerto l'occasione di riprovare sensazioni che temevo di non riprovare più.
Poi tutto è andato come ha raccontato bene Frida. Una piacevolissima serata come spero altre ne vengano.
Dopo il commiato e la promessa di rivederci mi sono concessa una lunga camminata. Non sono tornata subito all'auto, ma ho percorso lentamente le strade ancora affollate nonostante l'ora. Ecco, volevo raccontare la serata più dal punto di vista delle mie sensazioni ritrovate che da quello degli eventi. Grazie a Frida, Eva, Strano, Raffy e Monica, ed un bacio a tutte.
- Serena Crossdresser
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Re: Ultimo venerdì del mese
Brava, bravissima anzi bravissimissima ... così si fa : se il destino è contro di noi peggio per lui !!!!Persephone ha scritto:Difficile raccontare la serata: ero concentrata sul mio "stare bene".
Era davvero da tantissimo tempo, non dico nemmeno quanti anni, che non facevo una vera uscita en femme. Da quando ho ripreso il bandolo della mia matassa mi sono spinta solo a piccole "escursioni", sempre sola.
Ho raccolto subito l'occasione offerta dalla proposta di Frida e ho deciso di non concedere alcuno spazio ai pensieri. Se l'avessi fatto avrei sicuramente trovato modo di non riuscirci. Ed invece, non riesco a dirvi come ne sia stupita io stessa, è stato tutto facile.
Mi sono vestita in auto in un posto poco illuminato vicino a casa mia, rimandando il trucco quando avessi trovato parcheggio nei pressi del locale. Poi le cose non sono andate proprio così: sono imbranatissima a truccarmi in auto per cui alla fine sono riuscita a darmi solo un po' di matita ed il rossetto. Trucco minimal. Mettere fuori il piede dall'auto nel centro di Milano è stata un'emozione fantastica.
Tutte le paure erano scomparse e mi guardavo camminare disinvolta senza preoccuparmi di evitare le persone che incontravo. Bellissimo.
Entro nel locale e mi presento alle altre ragazze, che erano già arrivate. Io ho perso un sacco di tempo a trovare un parcheggio. Più che conoscerle è stato quasi un "ritrovarle". Ero in quello stato in cui il "dentro di sè" è un po' stordito e non riesce a capacitarsi di essere in perfetta sintonia con il "fuori di sé". Come ha detto Frida, non era semplice parlare a causa del rumore assordante, se non con la propria vicina di sedia, così ho approfondito in particolare la conoscenza i Eva. La naturalezza di ogni attimo è stata come un riappacificarmi con una parte del mio passato, e questo è un discorso lungo che affronterò in seguito.
Voglio solo ringraziarle tutte per avermi offerto l'occasione di riprovare sensazioni che temevo di non riprovare più.
Poi tutto è andato come ha raccontato bene Frida. Una piacevolissima serata come spero altre ne vengano.
Dopo il commiato e la promessa di rivederci mi sono concessa una lunga camminata. Non sono tornata subito all'auto, ma ho percorso lentamente le strade ancora affollate nonostante l'ora. Ecco, volevo raccontare la serata più dal punto di vista delle mie sensazioni ritrovate che da quello degli eventi. Grazie a Frida, Eva, Strano, Raffy e Monica, ed un bacio a tutte.
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
Re: Ultimo venerdì del mese
Si vede che non ho più l'occhio di una volta, solo poche ore prima avevo scritto ad Abby (la pacchettara Abby) che il tuo era un biondo del baltico, e poi arriva una spagnola a chiederti se eri una sua conterranea... Ma quanto si sono ossigenate le nere spagnole ultimamente?Frida ha scritto: sono stata presa per spagnola, ordinando una coca
Che posso aggiungere? Mi ha fatto piacere rivedere MonicO (se la prossima volta non manda la sorella tolgo il saluto) e la biondissima ma non spagnola, Raffy, l'inossidabile Strano e essere presente al "ritorno sulle scene" di Persephone (ok, il name sul forum, ma possiamo chiamarti almeno Cora?), che, fedele alla tradizione, è riapparsa appena entrati nella primavera, (ma guai a te se sparisci in autunno-inverno). Una bella sorpresa, una bella persona, spero di rivederla presto e che anche le altre Signore delle Serate milanesi possano farne presto la conoscenza.
Riguardo alla Drag, non ero preoccupata (e perchè mai? ) diciamo che non mi sarei messa a fare il locomotore del trenino, non reggo "meu amigu charlie"...
E dopo aver scoperto da Frida che Mas Que Nada è spagnolo, mentre nella mia testa suonava solo il samba di Mas que nada di Jorge Ben (quindi portoghese), passo e chiudo.
Alla prossima!!!
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Re: Ultimo venerdì del mese
Eva, grazie di aver seguito il collegamento tra me e il mio nome. Cora è perfetto.
Cora, da Kore, che vuol dire fanciulla, ed è sempre lei, Persephone o Proserpina o Geshtinanna e altre ancora. Cioè io, come mi vedevo da adolescente e come poi è rimasto nel tempo, senza scalfirsi mai, per riaffiorare ora. Spero di non sparire più.
Per cui chiamami così, Cora, molto più semplice.
In effetti dire "Piacere, Persephone" alle presentazioni, muove le labbra al sorriso :-)
"Piacere, Cora" suona più semplice e gradevole. Grazie anche delle cose cose che hai scritto di me e di tutto il resto.
Grazie anche a Serena.
Prima o poi vi conoscerò tutte.
Bacio della buonanotte
Cora, da Kore, che vuol dire fanciulla, ed è sempre lei, Persephone o Proserpina o Geshtinanna e altre ancora. Cioè io, come mi vedevo da adolescente e come poi è rimasto nel tempo, senza scalfirsi mai, per riaffiorare ora. Spero di non sparire più.
Per cui chiamami così, Cora, molto più semplice.
In effetti dire "Piacere, Persephone" alle presentazioni, muove le labbra al sorriso :-)
"Piacere, Cora" suona più semplice e gradevole. Grazie anche delle cose cose che hai scritto di me e di tutto il resto.
Grazie anche a Serena.
Prima o poi vi conoscerò tutte.
Bacio della buonanotte
- strano72
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Re: Ultimo venerdì del mese
Che dire, grazie!Frida ha scritto:[...] sono stata presa per spagnola[...]
PS. L'idea dell'ultimo venerdì è ispirata al metodo Strano!
Devo aggiungere che quando ho visto questa immagine nel mare di risate che ci si fa in rete ti ho pensata subito.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
--I'm a man, a woman, a lesbian, a genderless human, a pansexual, a cat, a positronic robot, whatever!
- Monica71
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Re: Ultimo venerdì del mese
Eccomi finalmente
bella serata ( un pò corta ) e ho avuto il piacere di conoscere Strano , Frida e Persephone
il ristorante non era male un po lunghetti nel servire e la possibilità di parlare e farsi capire al massimo a una sedia di distanza
come scritto prima una serata bella
bella serata ( un pò corta ) e ho avuto il piacere di conoscere Strano , Frida e Persephone
il ristorante non era male un po lunghetti nel servire e la possibilità di parlare e farsi capire al massimo a una sedia di distanza
come scritto prima una serata bella
Monica
Sei qui con la soluzione o fai parte del problema?
Sei qui con la soluzione o fai parte del problema?
Re: Ultimo venerdì del mese
Roma chiama, Milano risponde
Spero che la voglia di uscire non sia passata dopo la seratona "caliente".
Come sempre l'invito ad incontrarsi è rivolto a tutte.i. Questa volta proporrei di vederci alla nostra vecchia alcova per un giro pizza + ape, approfittando del bel tempo giusto per fare due chiacchere in terrazzo.
Non esitate a battere un colpo così al più presto prenoterò un tavolo all'aperto.
Baci, Frida.
Spero che la voglia di uscire non sia passata dopo la seratona "caliente".
Come sempre l'invito ad incontrarsi è rivolto a tutte.i. Questa volta proporrei di vederci alla nostra vecchia alcova per un giro pizza + ape, approfittando del bel tempo giusto per fare due chiacchere in terrazzo.
Non esitate a battere un colpo così al più presto prenoterò un tavolo all'aperto.
Baci, Frida.
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Re: Ultimo venerdì del mese
QUANDO??Frida ha scritto:Roma chiama, Milano risponde
Spero che la voglia di uscire non sia passata dopo la seratona "caliente".
Come sempre l'invito ad incontrarsi è rivolto a tutte.i. Questa volta proporrei di vederci alla nostra vecchia alcova per un giro pizza + ape, approfittando del bel tempo giusto per fare due chiacchere in terrazzo.
Non esitate a battere un colpo così al più presto prenoterò un tavolo all'aperto.
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Re: Ultimo venerdì del mese
Sarebbe venerdì 26, giusto? Penso proprio di riuscire ad organizzarmi. Diciamo più sì che no, stavolta, anche se la certezza la potrò avere solo più vicino alla data effettiva.Frida ha scritto:Questa volta proporrei di vederci alla nostra vecchia alcova per un giro pizza + ape, approfittando del bel tempo giusto per fare due chiacchere in terrazzo.
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Julie
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