Cosa sono?

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Alyssa
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Cosa sono?

Messaggio da Alyssa »

È ormai da quasi due anni che finalmente ho ritrovato una certa serenità, grazie al "nuovo" lavoro.
E con la tranquillità, posso fermarmi a pensare.
E così che mi vado ad impegolare in ragionamenti che tutto fanno tranne che chiarirmi le idee.

Chi, o meglio, cosa sono?

So cosa mi piacerebbe essere: vorrei essere una donna, desidero esserlo.
Ma non lo sono, mi coccolo con l'idea di sembrare una donna, ma resta il fatto che non lo sono.

Ci sono diversi modelli che mi hanno ispirato, ma da dove viene questo desiderio così forte verso l'altra metà del cielo?
Giusto per fare un esempio stupido, se vogliamo: quando ero ventenne mi piaceva Keanu Reeves.
Non in quel senso, ovviamente, ma vuoi per l'aspetto, vuoi per lo stile, o per i ruoli che interpretava, mi colpiva ogni volta.
Eppure non ho mai avito l'impulso di cercare di somigliargli (pettinatura, abiti, gestualità), se vedevo qualcuno che indossava un paio di occhiali da sole stile Matrix non avevo mica l'impulso di procurarmene un paio simile.
Invece per quanto riguarda la donna, anzi alcune donne, sì: tutt'ora succede.
E non riesco a capire dov'è la differenza, il perchè.

L'altra sera, invece, ho visto una cameriera giovane, carina, la ragazza della porta accanto insomma, e mi sono sorpresa, dopo una semplice occhiata, a fantasticare di essere vestita come lei (anche se era solo in jeans e maglietta), di avere i suoi lineamenti, le sue proporzioni, e poi oltre: ero lei, in un pezzetto di normalissima vita quotidiana.
Mi infilavo quei jeans, prendevo le chiavi di casa, una rapida occhiata allo specchio e poi fuori di casa, in una mattinata di sole...
E mi sentivo bene.
La sola idea mi faceva sentire più leggera.

Disforia?
Non dovrebbe essere una cosa diversa?
Io provo desiderio.
Io non mi sento una donna nel corpo di un uomo, piuttosto (citando una battuta sentita non so più dove) mi sento un uomo intrappolato nel corpo di un uomo... : Lol :
Cioè, so che desidero l'impossibile, ma non posso farne a meno.

Solo abiti? Solo estetica? Solo un hobby?
Magari fosse così: potrei serenamente continuare a vestirmi e truccarmi finché l'immagine riflessa nello specchio mi soddisfa e un bel giorno lasciar perdere e continuare con il resto della mia vita.
Invece l'idea che un giorno non riconosca più Alyssa allo specchio mi terrorizza, il solo pensiero mi fa stare male.
Sono solo pochi anni che quel desiderio latente è arrivato nel mondo reale, ma ormai non reggo l'idea che possa sparire.
È l'altra faccia della stessa medaglia.
Io sono Alyssa anche quando non lo sono esteriormente, certo, ma se non riuscissi più ad esprimermi al femminile morirebbe una parte di me: è di questo che ho paura.

Questo mi rende meno uomo?
Se sì, ben venga, c@#?o!
I cosiddetti "veri uomini", violenti, maschilisti, machi, quelli che hanno bisogno di mettere la donna su un piano inferiore solo per reggere il confronto : Wink : , sono qualcosa che non mi rappresenta minimamente e sarei più che felice di sapere di essere qualcosa di diverso.

Sì, ma cosa?

Non so se riuscirò mai a trovare la quadratura del cerchio.
Forse la risposta è ovvia e banale, ma non la vedo o non la voglio vedere.
Per ora va così, avevo bisogno di mettere un po' di idee nero su bianco, scusate lo sfogo.
Vi voglio bene, : Love :
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Celeste

Re: Cosa sono?

Messaggio da Celeste »

Mi è molto piaciuto leggere il tuo sfogo... tante volte quando guardo una donna vorrei essere come lei, quando mi travesto da donna vorrei essere sempre più donna, poi come nel titolo del tuo sfogo mi chiedo "cosa sono?". Alla fine io mi rispondo che comunque io sono qualcosa che è collegato al mio corpo e al mio aspetto, ma che non è definito da essi. Le sensazioni che ho di me stessa sono molto più liquide o eteree rispetto alla materia del corpo o dei vestiti o dei gesti.
Ogni tanto faccio dei giochi di questo tipo: dipingo delle onde e poi mi lascio andare e mi metto a ballare come le onde... può sembrare folle ma così mi sfogo... altre volte faccio questo gioco con le nuvole, il fuoco o l'erba. Altre volte guardo le raffigurazioni degli arcangeli perché sono raffigurazioni di energia e, pur nell'androginia, coprono varie gradazioni di maschilità/femminilità e mi diverto a immedesimarmi in loro (dalla maschilità di Michele o Camael alla dolcezza di Haniel o Jophiel).
Condivido pienamente il distacco da quegli uomini che hanno bisogno di mettere la donna su un piano inferiore; però io sento un grande distacco anche quando sento donne mettere gli uomini su un piano inferiore.
Io mi immagino la mia evoluzione sia in termini femminili che maschili, ma ho sempre l'impressione che nessuno dei due estremi mi rispecchi completamente.

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Re: Cosa sono?

Messaggio da LindaB »

Benvenuta Alyssa!!! : Love :

È un vero casino , ma trovo che l'alternativa sia ben peggiore.
Prova a vederla come una opportunità e non come un problema: a me tutto sto maschile non è mai piaciuto ed interessato.

Linda

MARINA65

Re: Cosa sono?

Messaggio da MARINA65 »

Alyssa sei un'essere umano che a differenza del resto degli esseri umani pieni di granitiche certezze si pone delle domande a cui cerca di darsi una risposta , quindi sei cio che ti senti di essere e non e' il volersi vestire da "donna " che cambia il tuo essere persona ..........

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Re: Cosa sono?

Messaggio da Andrea »

Cara Alyssa,

la nostalgia e la tristezza di non essere una delle normali ragazze e donne che incontriamo sul nostro percorso ritengo sia uno dei sentimenti (o delle tentazioni?) più tipiche del nostro modo di essere.

I dubbi che poni credo si siano anch'essi comuni a molte/i di noi, frequentatrici/ori del forum e che a seconda del sentire di cascuno/a spingono a livelli via via più complessi di conoscenza di sè soprattutto attraverso il voler essere, anche all'esterno, occasionalmente o per qualcuna sempre identificate come donne.

Credo che una delle risposte consista nel cercare un equilibrio se raggiungibile; in alternativa un percorso più articolato attraverso un aiuto esterno.

Un abbraccio

Very
L'identità è qualcosa a cui non si può sfuggire (Susan Faludi)

La verità è che i nomi ci scelgono ancora prima di pronunciarli (Giovanna Cristina Vivinetto)

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Re: Cosa sono?

Messaggio da vernica71 »

Alyssa... non so se ti possa essere di conforto o aumentare i tuoi dubbi e le tue domande,
ma, parola per parola, il tuo post descrive ME!
Solo che in me la cosa non è stata latente per anni... anzi! Si è manifestata praticamente
subito!
Ho ricordi di infanzia già alle elementari in cui accadeva quello che descrivi... ben prima della pubertà,
periodo a cui fanno spesso rifermineto alcune "teorie" sull'origine di questa nosta particolarità (l'ho
scritto tra virgolette perché in realtà sono opinioni che qualcuno ha proposto...)
E il desiderio, ancora indefinito, alle medie di "essere" come le compagne anche se non mi sentivo a disagio
con i compagni pur non condividendone le passioni...
E conosco bene quella sensazione... quando vedevo una ragazza che mi colpiva per l'abbigliamento o per lo stile,
il bisogno di "diventare" come lei... e la frustazione che derivava dal risultato finale che lo specchio mi rimandava...
E la confusione, e i timori che queste sensazioni inesplicabili e inesprimibili si portavano dietro!
Ho detto "diventare" come lei e non "vestire" come lei perché, in definitiva, non sono mai stati gli abiti ad
interessarmi in quanto tali... erano e sono il mezzo per avvicinare l'immagine esterna alla percezione interna.
Non so se capita anche a te, ma quando "ascolto" la percezione del mio corpo, l'"immagine" (in senso lato)
interiore che ho di me stessa, mi rendo conto essere lontanissima da quello che lo specchio mi mostra...
E la a cui fai riferimento è anche la mia... Ho cominciato a percepirla quando con lo sviluppo ho iniziato a
essere "meno simile" alle mie compagne; non che gli altri mi scambiassero per una femmina - mai successo - ma
piuttosto che la comparsa dei primi peli, la muta della voce, ecc... facevano sì che mi riconoscessi ancora meno
allo specchio... E questo lo percepisco sempre di più col passare degli anni, perché mi da la sensazione che più questi
avanzano e meno possibilità ho di far emergere Veronica in modo credibile e riconoscibile...
Ho paura del giorno in cui questo non sarà più possibile.
E' questa paura che mi ha spinto a bucarmi le orecchie a 45 anni... e che mi tenta (se non fosse per le disponibilità)
alla via del laser...

Questo forum mi ha aiutato infinitamente a capire cosa, probabilmente, non sono... ma questo ha complicato
ulteriormente la domanda sul cosa sono...

Ops! Prolissa come sempre... ma è sempre bello scoprire di non essere le uniche della propria specie... : Love :

Veronica
Se io sono un CD... chi o cos'è un DVD?

2548"Programming today is a race between software engineering striving to build bigger and better idiot-proof programs, and the universe trying to build bigger and better idiots.
So far, the universe is winning!" (Robert Cringley)

Don't dream it... be it!

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Re: Cosa sono?

Messaggio da Luna »

Mi sonno ritrovata abbastanza nelle tue parole, non sentirsi all'altezza di essere uomo pur essendolo, e voler essere donna senza riuscirci.
Potrei tranquillamente vivere al maschile, e pur non potrei non voler essere Luna.
Ho scartato tante etichette, ce ne sono alcune nuove ...
Purtroppo è complicato :)

Luna

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Re: Cosa sono?

Messaggio da Maurina »

Ciao Alissa,
intanto grazie per aver condiviso con noi questi tuoi dubbi e pensieri, credo già che sia positivo sentire l'esigenza di metterli nero su bianco.
Credo comunque che sia importante anche chiederti chi sei, e non cosa sei.
Sei Alissa e questo è già un punto di partenza.
Indipendentemente dalle tue passioni, esigenze o necessità, sei qualcuno che giustamente si pone anche delle sacrosante domande.
Concordo con chi dice che a questo punto è importante trovare un equilibrio.
C'è chi ci riesce da sola, e chi invece ha bisogno di un aiuto.
Ma alla fine lo troverai anche tu,
Quindi in bocca al lupo e un abbraccio forte!
Maura

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Re: Cosa sono?

Messaggio da Alyssa »

LindaB ha scritto:Benvenuta Alyssa!!! : Love :
Linda
vernica71 ha scritto: Ops! Prolissa come sempre... ma è sempre bello scoprire di non essere le uniche della propria specie... : Love :

Veronica
Mal comune mezzo gaudio eh?
Chi è che ha detto 'sta boiata?

No, scherzi a parte, so di non essere sola e le vostre risposte (anche quelle che non ho citato) mi hanno fatto molto piacere, del resto è per questo che ho scritto qui.

Quante cose ho fatto che non erano "da me", quante ne avrei dovute fare, ma che non ho avuto il carattere per.
Quanto tempo ho lasciato scivolare via lasciando il controllo agli altri, solo perché avevo paura di camminare da sola.

Compagnie sbagliate, abitudini sbagliate, comportamenti autodistruttivi...
Tutte cose che purtroppo fanno parte di me nonostante non siano mai state ciò che volevo.

Purtroppo, ogni tanto ho questi momenti no e mi ritrovo a fare i conti con i miei demoni, i miei dubbi, i miei rimpianti...

In ogni caso, grazie a tutte per essere presenti, ve l'ho già detto che vi voglio bene, vero?
: Love :

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Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
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Re: Cosa sono?

Messaggio da Monica Poli »

Alyssa,
Io mi son sempre sentito dire che era inutile cercare di capire, e che era meglio godersi questa cosa senza farsi domande.
Ma le domande uno se le fa perché, come dici, ha bisogno di sapere chi è e che cos'è, per costruirsi degli equilibri, per rassicurare chi gli sta intorno, per stabilire dei confini.
Poi non è detto che le conclusioni cui uno arriva siano valide anche per altri, e neppure che queste conclusioni debbano essere definitive. L'importante è che siano convincenti per sé stessi, in modo tale da poter trarre da questa stranezza, cui non si può rinunciare, il massimo beneficio possibile.
Se non ci si dà una spiegazione convincente non si può essere sereni, a mio parere. I dubbi non hanno mai rasserenato gli animi.
La femminilizzazione è la mia vacanza dall'essere uomo.

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