Sentirsi prima ignorati e poi scartati dai propri genitori
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Sentirsi prima ignorati e poi scartati dai propri genitori
Dopo soli nove anni di analisi, gurdaroba gettati per disperazione, col primo matrimonio fallito, solo due anni fa alla morte di mia madre connettendo mille episodi della mia infanzia, comprese le volte in cui lei mi ha scoperto mentre provavo i suoi vestiti ho scoperto l'amara verita': da quando hanno capito chi era il loro bambino con le sue sfumature i miei genitori mi hanno dato per perso quasi come per loro fossi morto ... Sento ancora molta rabbia per questo ...
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
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Re: Sentirsi prima ignorati e poi scartati dai propri genito
Sentimento naturale la rabbia, di primo acchito. Poi la razionalità deve avere la meglio. Per ritrovare la serenità. Noi non siamo colpevoli degli atti e dei pensieri altrui, nemmeno dei propri genitori, non facciamo in modo che i loro pesi diventino i nostri. Abbiamo la capacità di volare se accettiamo noi stessi, i nostri limiti e soprattutto i nostri pregi. In quanto ai matrimoni, e convivenze, mi spiace sempre quando finiscono, tuttavia dopo aver provato a lungo a rimetterli in sesto meglio infine rassegnarsi e trovare un futuro più sereno. E soprattutto non leghiamo una situazione negativa (matrimonio) a una situazione precedente (genitori). Non ci sono prove che siano legate le cose. Ripeto, leviamoci i pesi altrui e ricominciamo a camminare
Laura Bianchi
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Re: Sentirsi prima ignorati e poi scartati dai propri genito
A un bambino confuso e spaventato dallo scoprirsi diverso sarebbe bastato poco ...
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
Re: Sentirsi prima ignorati e poi scartati dai propri genito
Qualsiasi esperienza che susciti una situazione penosa può agire da trauma specie se porta ad una modificazione dell'io. In base alla concezione junghiana c'è sempre una relazione di causa tra due cose per cui l'ultima risulta spiegabile partendo dalla prima.
Senza dimenticare che c'è tutta una giurisprudenza sui casi che coinvolgono i genitori non serve minimizzare su chi sta attraversando una fase risarcitoria della propria vita per cui è sempre opportuno comprendere che le psicoterapie fanno riferimento a diverse scuole e che l'applicazione può fare la differenza come diceva Celeste in altro argomento, all'espressione della sofferenza si possono dare risposte metodologiche diverse.
Mi auguro che il post di Serena sia compreso come uno sfogo e che un po' della rabbia passi presto.
Senza dimenticare che c'è tutta una giurisprudenza sui casi che coinvolgono i genitori non serve minimizzare su chi sta attraversando una fase risarcitoria della propria vita per cui è sempre opportuno comprendere che le psicoterapie fanno riferimento a diverse scuole e che l'applicazione può fare la differenza come diceva Celeste in altro argomento, all'espressione della sofferenza si possono dare risposte metodologiche diverse.
Mi auguro che il post di Serena sia compreso come uno sfogo e che un po' della rabbia passi presto.
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Re: Sentirsi prima ignorati e poi scartati dai propri genito
Devo ringraziare il metodo Rogersiano se sono riuscita a sentire e comprendere quanto silenziosamente mi accadeva intorno e ad accettare me stessa nella parte femminile. Ora mi sento una persona libera ...
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
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... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
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"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )