Parte maschile e parte femminile: alcune domande

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LellaB
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Re: Parte maschile e parte femminile: alcune domande

Messaggio da LellaB »

Per rispondere a Celeste, anche io non ho due parti separate riconoscibili, sono un insieme di sentimenti, carattere e corpo. Non riesco a definirmi bello o brutto, simpatico o antipatico, semplicemente sono io e sono come sono. Anche vestito da donna, rimango col mio carattere che ormai non cambierò più. Se sono rozzo, brutto, antipatico, non è un abito che mi cambia, anche in versione de luxe sarò rozza, brutta, antipatica, e farò pure fatica a cercare di passare per donna; il problema per me è quale è la base di partenza, se si parla di caratteri. I capelli, la voce, le curve, la postura si possono cambiare, ma se uno racconta barzellette sconce in versione maschile, prima o poi gli scapperà la battuta pesante anche in quella femminile...
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E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)

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angelaingrid
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Re: Parte maschile e parte femminile: alcune domande

Messaggio da angelaingrid »

LellaB ha scritto:E la panza...? La mia è estremamente femminile, c'è pure un elegantissimo ombelico...
Allora è un'ombelica.
Hai visto mai che dopo la ministra e la sindaca...
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.

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LellaB
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Re: Parte maschile e parte femminile: alcune domande

Messaggio da LellaB »

angelaingrid ha scritto:
LellaB ha scritto:E la panza...? La mia è estremamente femminile, c'è pure un elegantissimo ombelico...
Allora è un'ombelica.
Hai visto mai che dopo la ministra e la sindaca...
È vero, non ci avevo pensato... : Lol :
Antonella : Nar :

E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)

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Serena Crossdresser
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Re: Parte maschile e parte femminile: alcune domande

Messaggio da Serena Crossdresser »

Serena e' fragile, indifesa, timorosa e chiede costantemente protezione e cure dalla mi parte maschile.
Come una bambina ...
Serena


"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."

cit. da " Il tè nel deserto "

... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.

cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )

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Re: Parte maschile e parte femminile: alcune domande

Messaggio da AnimaSalva »

Serena Crossdresser ha scritto:Serena e' fragile, indifesa, timorosa e chiede costantemente protezione e cure dalla mi parte maschile.
Come una bambina ...
Allora mi sa che Serena è la tua parte maschile. : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :
Mi pare che negli ultimi tempi siamo noi donne a doverci prendere cura degli uomini fragili e insicuri. : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :

Frida

Re: Parte maschile e parte femminile: alcune domande

Messaggio da Frida »

angelaingrid ha scritto:...
Hai visto mai che dopo la ministra e la sindaca...
Ministra, sindaca, assessora, ingegnera..e per non farci mancare niente "la giudice"; io proporrei di cambiare la guardia con "il guardia" (si è mai lamentato nessuno ?)

Dunque con la scusa che la figura femminile viene spesso svilita dall’uso di un linguaggio stereotipato che ne dà un’immagine negativa, allora bruciamo la grammatica italiana. Ma per valorizzare la soggettività femminile bisogna proprio degradare il linguaggio?

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angelaingrid
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Re: Parte maschile e parte femminile: alcune domande

Messaggio da angelaingrid »

Frida ha scritto:Ministra, sindaca, assessora, ingegnera..e per non farci mancare niente "la giudice"; io proporrei di cambiare la guardia con "il guardia" (si è mai lamentato nessuno ?)
Eh no, il GUARDIO! E lo staffetto, il recluto, il matricolo e il sentinello.
"La giudice"? Mi sembra strano che nessuno abbia tirato fuori "la Giudicia".
In compenso l'Ordine degli Architetti ha diffidato chiunque dall'usare il termine architetta. Almeno quello.

A me tutta 'sta voglia di dare un genere anche alle parole indeclinabili mi fa tanto ridere, scusate. E pazienza se dovessi ridere in faccia a chi si batte per questa "conquista sociale".
È una violenza sulla lingua italiana, Frida ha ragione, ma è anche una sorta di prova generale per una neolingua orwelliana, con neologismi (bruttissimi, tra l'altro) introdotti per decreto legge. Io la vedo così.
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.

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Re: Parte maschile e parte femminile: alcune domande

Messaggio da roby_rm »

angelaingrid ha scritto:
Frida ha scritto:Ministra, sindaca, assessora, ingegnera..e per non farci mancare niente "la giudice"; io proporrei di cambiare la guardia con "il guardia" (si è mai lamentato nessuno ?)
Eh no, il GUARDIO! E lo staffetto, il recluto, il matricolo e il sentinello.
"La giudice"? Mi sembra strano che nessuno abbia tirato fuori "la Giudicia".
In compenso l'Ordine degli Architetti ha diffidato chiunque dall'usare il termine architetta. Almeno quello.

A me tutta 'sta voglia di dare un genere anche alle parole indeclinabili mi fa tanto ridere, scusate. E pazienza se dovessi ridere in faccia a chi si batte per questa "conquista sociale".
È una violenza sulla lingua italiana, Frida ha ragione, ma è anche una sorta di prova generale per una neolingua orwelliana, con neologismi (bruttissimi, tra l'altro) introdotti per decreto legge. Io la vedo così.
Continuo a preoccuparmi, ma sono d'accordo con te!
L' unica consolazione è che in 1300 anni l' italiano continua ad essere parlato solo dai senesi come lingua madre, dai sardi come lingua straniera e storpiato da tutti gli altri.
Quindi spero che la lingua si evolva naturalmente prima che i politici la trasformino in una cosa assolutamente incomprensibile, but politically correct : Smile :
roby_rm

I'm not so bad! They just draw me that way!

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Re: Parte maschile e parte femminile: alcune domande

Messaggio da Melissa_chan »

Proprio l'altro giorno ho sentito al TG la parola "architetta", avrei dato 14.000.000 di anni di lavori forzati a chi ha avuto l'ardire di pronunziarla.
Comunque non saprei dire se la mia parte maschile è più sensibile di quella femminile, le considero le sfaccettature della stessa personalità con dei valori praticamente uguali.
Poi è vero che, come ragazza in transizione, potrebbe essere che la mia parte femminile sia più spiccata ma, di solito, ci pensa la partita di calcetto a ristabilire l'equilibrio : Chessygrin :
Non giudicarmi dal corpo che vedi, piuttosto considera cosa abbiamo fatto insieme, come lo abbiamo fatto e cosa ti ha trasmesso; a quel punto ti accorgerai che nulla è cambiato

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Re: Parte maschile e parte femminile: alcune domande

Messaggio da Serena Crossdresser »

AnimaSalva ha scritto:
Serena Crossdresser ha scritto:Serena e' fragile, indifesa, timorosa e chiede costantemente protezione e cure dalla mi parte maschile.
Come una bambina ...
Allora mi sa che Serena è la tua parte maschile. : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :
Mi pare che negli ultimi tempi siamo noi donne a doverci prendere cura degli uomini fragili e insicuri. : Chessygrin : : Chessygrin : : Chessygrin :
Revanchismo femminista ? : Lol : : Lol : : Lol :
Serena


"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."

cit. da " Il tè nel deserto "

... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.

cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )

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