Una bellezza totalmente androgina in un cartone animato

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strano72
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Una bellezza totalmente androgina in un cartone animato

Messaggio da strano72 »

Immaginate di essere nel 1990 e di trovarvi di fronte uno strano(?) film di cartoni animati giapponesi. Tre personaggi, tutti e tre ex galeotti in liberta' (molto) vigilata, si alternano nel ruolo di protagonista e comprimari in un trittico di storie futuristiche, di spiritismo in salsa cyber, in cui compiono missioni di polizia per conto dello stesso governo che li ha arrestati, in cambio di sconti di pena e di una vita quasi normale.

Uno e' il classico malandrino dei tardi anni Cinquanta, molto strafottente, che picchia forte e duro, ci sa fare ma solo quando ne ha voglia, ma sa anche schivare quel che potrebbe fargli del male. C'e' una poliziotta che gli muore letteralmente dietro e c'e' un robot-guardia, simile a quelli della prigione orbitale in cui era rinchiuso prima assieme agli altri due, che gli fa da spalla in alcune operazioni. Guida una macchina (di servizio) molto sportiva, a sei ruote, con un apposito alloggiamento sul retro per il robot. Combatte con una pistola d'ordinanza che funziona solo se rileva le sue impronte digitali. Vive in un anonimo e disadorno appartamento con una finestra che ha la forma di un oblo'. Beve di brutto, in carattere col... carattere. Dorme sdraiato sul divano come se ancora fosse nella sua cella. Fisicamente normotipo, veste in un ordinario stile casual.

Un altro ha la stazza di un gigante e l'aspetto da supermacho, ma ama la letteratura (passa il tempo leggendo voluminosi libri in cirillico) e ha due cicatrici molto vistose che gli percorrono la faccia, dalla fronte fino alle guance. Non ha piu' gli occhi, sostituiti da un vistoso impianto elettronico che gli funge da protesi. Puo' combattere un robot grosso il doppio di lui e abbatterlo a mani nude. Il suo alloggio e' il rimorchio di un autoarticolato (si', c'e' anche la motrice, proprio quella di un camion), con una forma simile ad un'autocisterna, ma attrezzato per contenere una fornita biblioteca e un potente computer; perche' e' anche un hacker e uno scienziato. Cresta da mohicano e tartaruga in vista, a esaltare la corporatura molto muscolosa (come se ce ne fosse bisogno).

Il terzo usa con grande abilita' l'arma di ordinanza, che ha una forma molto strana. Il piu' delle volte, impiega l'anello che porta al dito per estrarre dall'impugnatura della propria "katana" (in realta' una sorta di pugnale corto) un filo fatto di una sola molecola (idea vecchia, se qualcuno legge Gibson sa), che utilizza sia come arma (usato bene, e' molto tagliente) sia come sostegno per calarsi da una grande altezza o raggiungerla. Nel gruppo, non e' soltanto l'acrobata piu' abile e l'investigatore nato (nonche' dotato di un forte istinto tattico), ma e' anche quello che piu' facilmente e piu' volentieri ha abbandonato il ruolo del criminale e preso piu' sul serio la propria nuova funzione di agente. Di notte pattuglia solitario le strade deserte, in cella faceva stretching per rimanere in forma. Guida un interessante hovercraft monoposto, nero e lucido, dotato di pilota automatico, e veste un kimono bianco che sembra quasi un abito occidentale.
Il suo aspetto, beh... vedete un po' con i vostri occhi. Firmerei qualsiasi cosa per diventare "almeno" cosi' (eh si', fisicamente le proporzioni sono andate), perche' e' un ideale di bellezza androgina declinata al maschile, ed ha il suo perche' anche senza sembrare totalmente donna, solo per la raffinatezza. In questo video compaiono anche alcuni personaggi (quasi tutti avversari) della storia di cui e' protagonista (e di un introvabile fumetto in giapponese che contiene altre tre storie del trio). Le sue immagini sono all'inizio e credo rendano bene l'idea.
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Tre personaggi, soprattutto tre diversi generi d'uomo. Era il 1990. Quasi fantascienza, insomma.

Questo intervento e' dedicato, per ovvie ragioni, a Sharon, perche' e' "dell'ambiente" japanime/manga piu' della maggior parte di noi, sia nell'aspetto sia nelle frequentazioni. Lo dedicherei a Lilly, ma lei ne ha gia' uno vero per il quale sbavare. : Wink :
Ultima modifica di strano72 il martedì 30 luglio 2019, 1:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Una bellezza totalmente androgina in un cartone animato

Messaggio da Giulia_M »

Io sono fan del regista di questo film, Yoshiyaki Kawajiri, ma questo non l'ho ancora visto; dopo la descrizione di Strano, cercherò di rimediare quanto prima.
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Re: Una bellezza totalmente androgina in un cartone animato

Messaggio da strano72 »

Giulia_M ha scritto:Io sono fan del regista di questo film, Yoshiyaki Kawajiri, ma questo non l'ho ancora visto; dopo la descrizione di Strano, cercherò di rimediare quanto prima.
Scoperto per caso e piaciuto al volo, non sono un vero e proprio esperto della materia (ho una conoscenza superficiale di tante cose diverse). Ma mi fa molto piacere sapere che ci sono piu' persone che forse apprezzano "il genere" (letteralmente). : Sailor :


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Re: Una bellezza totalmente androgina in un cartone animato

Messaggio da abby80 »

Ohi Strano!!!
Wow che descrizione dettagliata che hai fatto, ti deve proprio essere piaciuto.

E' un manga che non avevo mai considerato, purtroppo, ehm, scusa se te lo dico, a me proprio il disegno non piace... : Razz :

Il personaggio mi ricorda un po' David Bowie, probabile si sono ispirati a lui, perché a me pare in Giappone sia idolatrato.

Ti consiglio qualcosa sul genere trap, se già non l'hai letto, un manga molto carino il titolo è Princess Princess, c'è anche in versione anime e trovi tanta roba su yt.

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Re: Una bellezza totalmente androgina in un cartone animato

Messaggio da strano72 »

abby80 ha scritto:Ohi Strano!!!
Wow che descrizione dettagliata che hai fatto, ti deve proprio essere piaciuto.
Ma come, non lo sapevi che sono anche un grafomane, che quando ho un po' di tempo da perdere non la finisco piu'? : Wink :

Dato che mi piace molto la fantascienza, da un titolo del genere mi aspettavo fosse del Cyberpunk. Lo e' solo in parte, e' un'altra cosa ancora. Mi ha lasciato di sasso, questo si', per l'anno in cui e' uscito, con dentro un personaggio cosi', perche' non era lo stesso mondo di oggi, nemmeno nei Paesi cosiddetti piu' progrediti, e me lo ricordo molto bene, ed i cartoni animati, non dimentichiamolo, erano un "prodotto per bambini". Non mi stupisce che abbia avuto un singolo seguito cartaceo e poi piu' nulla. Oggi, visto che i sequel abbondano e i tempi sono cambiati (per noi, finalmente, in meglio, anche se Milano non e' una regola generale e altre citta' sono ben piantate nel passato), un ripescaggio del soggetto e dei personaggi avrebbe probabilmente un pubblico sufficiente da tenere in vita il progetto, anche per un medio termine. Un reboot/remake magari no, ce ne sono gia' troppi e onestamente si fa sempre piu' fatica a digerire minestra riscaldata.
Valeva la pena raccontare lo schema su cui hanno lavorato gli autori, cioe' descrivere per bene i tre tipi d'uomo: nessuno meno uomo degli altri, se ci si sforza di capire il motivo, diverso per ciascuno dei tre. Un lavoro fatto bene, insomma, non con solo i cazzotti ma anche con le idee dietro: tante e ben precise.
Ovvio che ai miei occhi sia proprio il personaggio piu' "normale" ad apparire anche quello piu' banale, e pure con un caratterino cosi' potenzialmente inaffidabile da dovergli mettere comunque vicino un cane da guardia, sebbene meccanizzato.

abby80 ha scritto:E' un manga che non avevo mai considerato, purtroppo, ehm, scusa se te lo dico, a me proprio il disegno non piace... : Razz :
Non mi ero documentato, non lo conoscevo e basta. Ando' cosi': usci' in DVD nelle edicole italiane parecchi anni fa, prima o dopo ad altri film di animazione giapponesi, e quando ero curioso e avevo i soldi me ne compravo uno.
Avevo visto in TV Cowboy Bebop appena qualche anno prima; di li' a pochissimo, o forse proprio in quel periodo, MTV Italia trasmise anche Evangelion e Blue Submarine no.5 e mi resi conto in maniera definitiva di quanto l'animazione giapponese avesse fatto un salto di qualita' su molti fronti.
Il disegno... si', ma ho visto di peggio, anche in opere di indubbio interesse storico come Kyashan o Mazinger Z per esempio, che erano un po' un ghirigoro quando c'era da creare un'ombra. Va detto che il video linkato da Youtube non rende giustizia alla qualita' dell'OAV vero e proprio.

abby80 ha scritto:[...] mi ricorda un po' David Bowie, probabile si sono ispirati a lui, perché a me pare in Giappone sia idolatrato.
Questo non lo sapevo. Circa sullo stesso filone, e sempre nella musica, c'e' ovviamente Nick Rhodes dei Duran Duran (vero cognome Bates, cresciuto in mezzo agli strumenti musicali fin da bambino; per molti versi, il compositore "serio" ed il cervello musicale piu' potente del gruppo). Forse e' la maggioranza di noi italiani a non sapere che in un gruppo giapponese degli stessi anni chiamato Yellow Magic Orchestra, capitanato da tale Ryuichi Sakamoto che ha anche lavorato da solista, c'era un altro musicista con un aspetto "nel mezzo" quanto basta. Qui sotto un paio di foto, da un famoso concerto del gruppo.

abby80 ha scritto:Ti consiglio qualcosa sul genere trap, se già non l'hai letto, un manga molto carino il titolo è Princess Princess, c'è anche in versione anime e trovi tanta roba su yt.
Conoscevo gia' il soggetto da siti in cui ne parlavano. La situazione e' parecchio diversa perche' le "Princess" vestono (tanto per cominciare) totalmente da donna ed il loro "incarico" sarebbe appunto di impersonare delle donne. Il che, comunque, non mi impedisce di considerare l'opera interessante (forse lo sarebbe anche per altr* in questo forum) e, magari, di procurarmela in video, se c'e' ancora, in un famoso posto di Milano dove non sono ancora stato. Ricca com'e' di opportunita', giro volentieri la citta' di persona, quando ho un buon motivo. Da qualche mese, pero', mi occorre giusto qualche grado di meno nelle temperature massime: almeno altri cinque sarebbe qualcosa.


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Re: Una bellezza totalmente androgina in un cartone animato

Messaggio da Coffee »

strano72 ha scritto:Immaginate di essere nel 1990 [..]
Tre personaggi, soprattutto tre diversi generi d'uomo. Era il 1990. Quasi fantascienza, insomma.
Buongiorno
Negli anni '90 ero assolutamente ammaliato dalla visione del futuro di Masamune Shirow in Ghost in the Shell.
La lettura assolutamente pesante data dall'enorme mole di note e postille, personaggi che compaiono e scompaiono come nella nostra realtà di tutti i giorni, dalla meticolosità nei dettagli che costringe a rileggere l'opera più volte e dai temi fantascentifici con le sottotracce nascoste ma non troppo tutte da scoprire.
Insomma un carico emozionale non indifferentemente ma altrettanto catalizzante.
In quel contesto oltre al classico uomo-donna biologici era comparso l'umano potenziato sia nell'intelletto che nel fisico.
Le mescolanze fra uomini-bio e potenziati, donne-bio e potenziati e non erano infinite e assolutamente non denigrate, tanto da passare inosservate.
In seguito, o meglio all'inizio, si presenta sulla scena un terzo "essere umano".
Connubio fra anima e corpo meccanico è infinitamente superiore all'umano che utilizza macchine, nettamente superiore all'umano potenziato che le macchine le ha nel fisico.
Il filo conduttore è proprio l'umanità intesa come anima, poco importa se essa alloggia in un fisico biologico, potenziato o sintetico al 100%.
In una scena una persona alloggiata in un corpo femminile sintetico deve cambiare involucro per diversi motivi, le viene donato uno dalle sembianze femminili ma con i genitali maschili.
La preoccupazione di questa persona era solamente quella di non riuscire a camminare correttamente a causa dei "gioielli" che prima non aveva.
Chi si sconvolse della cosa fu proprio un umano potenziato, chissa come mai. -.^
Quanti spunti di riflessione.

Il Manga, il fumetto, nettamente superiore alle trasposizioni filmografiche.

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Re: Una bellezza totalmente androgina in un cartone animato

Messaggio da violet_sand »

Non mi intendo tanto di manga, ma il samurai androgino non è forse uno stereotipo che torna spesso? Al volo mi vengono in mente il Gamon di Lupin III o gli spadaccini vari da Lady Oscar a Utena.
Per culminare nella tragica celebrazione che in Tabù/Gohatto di Oshima viene fatta della bellezza (androgina di un giovane samurai) che, richiamando su di sè l'attenzione del mondo, anche attrae ed è attratta dalla violenza distruttiva.
mi son fatta un cappello, con le formiche ombrello
una cinghia di ciniglia, che mi calza a meraviglia
un diamante da un carato, incastrato nel palato
sulla lingua ho una perla, che titillo tutto il dì
e una borsa in coccodrillo, con la griffe con la G

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Re: Una bellezza totalmente androgina in un cartone animato

Messaggio da Melissa_chan »

Conosco bene quest'ambientazione, infatti è una delle mie preferite, il cyberpunk : Chessygrin :
Va detto che nell'ambiente manga/anime/roleplaying l'androginità dei personaggi è una cosa comune, basta guardare i Cavalieri Dello Zodiaco, Andromeda ricade in questa categoria (io adoro Andromeda <3), infatti fin'ora non ho mai trovato una serie manga in cui non ci fosse il piccolo momento crossdressing di uno dei personaggi, spesso con ottimi risultati.
Questo comunque è un riflesso della civiltà giapponese e delle loro usanze come il trucco kabuki, le rappresentazioni teatrali a cui le donne non potevano partecipare e la loro naturale androginità.
Giusto per completezza vi lascio quì un video di un gruppo musicale che adoro : Thumbup :[BBvideo 560,340][/BBvideo]
Non giudicarmi dal corpo che vedi, piuttosto considera cosa abbiamo fatto insieme, come lo abbiamo fatto e cosa ti ha trasmesso; a quel punto ti accorgerai che nulla è cambiato

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Re: Una bellezza totalmente androgina in un cartone animato

Messaggio da strano72 »

violet_sand ha scritto:[...] il samurai androgino non è forse uno stereotipo che torna spesso? Al volo mi vengono in mente il Gamon di Lupin III o gli spadaccini vari da Lady Oscar a Utena. [...]
Gamon non so quanto faccia testo, vicino a Benten che e' smaccatamente "nel mezzo" per il trucco e le unghie laccate in rosso (sempre perfette, saranno d'acciaio?). Lady Oscar e Utena sono, forse, richiami alla rovescia di un personaggio molto famoso nel "nostro" ambiente, il Cavaliere d'Eon.

violet_sand ha scritto:[...] Per culminare nella tragica celebrazione che in Tabù/Gohatto di Oshima viene fatta della bellezza (androgina di un giovane samurai) che, richiamando su di sè l'attenzione del mondo, anche attrae ed è attratta dalla violenza distruttiva.
Ecco, questo non lo conoscevo. Grazie per l'informazione.

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Re: Una bellezza totalmente androgina in un cartone animato

Messaggio da strano72 »

Melissa_chan ha scritto:[...] i Cavalieri Dello Zodiaco, Andromeda ricade in questa categoria
Concordo, e non so come abbia fatto a non venirmi in mente prima. Sono meno d'accordo sulla cosi' marcata presenza di crossdressing negli anime; ma molto dipende dal fatto che appartengo ad un pubblico "storico" cresciuto coi robottoni di Go Nagai. Se si passa in ambito Warner Bros, allora forse c'e' parecchio da vedere, a cominciare da Bugs Bunny che nella tana doveva avere un armadio meglio dei nostri. : Wink :


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