Viaggiare enfemme

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Viaggiare enfemme

Messaggio da Roby »

Ragazze riflettendo sul mio recente viaggio aereo fatto enfemme, ancora non mi rendo conto se veramente mi sono presa dei rischi, se sono stata incosciente, fortunata oppure ho spostato ancora un po' più in là una sorta di asticella virtuale...
Con questa discussione mi piacerebbe scambiare esperienze con chi ha già viaggiato enfemme oppure si è registrata in hotel, insomma quelle situazioni in cui ci si deve presentare con documenti d'identità che riportano una persona di genere diverso da come si appare.

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La Roby

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Re: Viaggiare enfemme

Messaggio da Andrea »

Se hai letto il mio topic di un anno fa esatto sulla sfilata di Cinzia a Loano ti ricorderai che ho prenotato on line un hotel in centro con nome maschile e poi sono arrivata verso le 17 gia' al femminile.
Alla reception c'era un uomo che non ha avuto nessuna reazione e dopo avermi chiesto documenti ha sbrigato le solite formalita' dandomi le spiegazioni per il rientro e la colazione.
Colazione che ho fatto al femminile mentre in sala c'erano altre persone e qualche famiglia. La ragazza al bar mi ha servito con tutta tranquillita' e non c'e' stato il minimo problema.
E poi mi sono recata al mare per due ore di spiaggia in costume.

Very
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La verità è che i nomi ci scelgono ancora prima di pronunciarli (Giovanna Cristina Vivinetto)

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Re: Viaggiare enfemme

Messaggio da Roby »

Non ricordavo, Very, scusa.
Credo che valga la pena di diffondere questo tipo di esperienze: forse poche tra le CD arriveranno mai a farlo, ma almeno si dà l'idea del punto fino a cui ci si possa spingere.
Io ho viaggiato in aereo e noleggiato un'auto enfemme.
Ora che ho rotto il ghiaccio e sto avvicinando le mie immagini maschile e femminile, tanto che il cambio genere può essere una questione di pochi tocchi mirati, credo che farò altre esperienze simili durante spostamenti per lavoro (se sono sola) o per motivi personali.
La Roby

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Re: Viaggiare enfemme

Messaggio da laura_roma »

io non ho viaggiato en femme ma mi sono registrata in hotel al maschile e poi sono uscita al femminile e non ho avuto nessun problema, magari qualche dipendente avrà accennato un sorrisetto ironico, ma niente di più. diciamo però che il problema maggiore è quello di condividere l'uscita con qualcuno che non siano feste trav (dove non vado). ad esempio, domenica e lunedi prossimi sarò a milano e uscirò enfemme la sera di domenica dalle 19 e che ho trovato qualcuna o qualcuno per uscire insieme?

Frida

Re: Viaggiare enfemme

Messaggio da Frida »

susy ha scritto: Credo che valga la pena di diffondere questo tipo di esperienze: forse poche tra le CD arriveranno mai a farlo, ma almeno si dà l'idea del punto fino a cui ci si possa spingere.
Cara Susy, il giorno che ho fatto check-in en femme in un Hotel di Londra è stato per un preciso motivo pratico. Sono atterrata la mattina e non avrei certo atteso il pomeriggio per andare in albergo a cambiarmi. Quindi mi sono preparata prima per fare i miei giri e poi mi sono presentata in Hotel. Ovvio che la foto del passaporto non c'entrava molto con la bionda svampita in trench alla reception, ma che ci potevo fare?

Mica non fanno registrare un cliente con un passaporto regolare a causa del suo aspetto. Tutti sono stati gentili, anzi mi sono trattenuta volentieri al desk per prolungare il mio soggiorno. Il lobby boy mi ha chiesto da dove venivo, per fare due chiacchere in un italiano approssimativo.

Il mio aspetto in determinati momenti non coincide con i miei documenti, pace, amen. Non credo di essermi spinta "oltre", rispetto a cosa poi? Giro in taxi, prendo raramente la metro, indipendente dalle mie sembianze sia in Italia che all'estero e finora non ho mai ravvisato incertezze sulle interazioni a terra. Viaggiare in aereo richiede il controllo opportuno dei documenti. Non credo però che ci possano essere ostacoli al proprio "aspetto" se il documento è valido. Nei viaggi intercontinentali, in "monkey class" per intenderci, io dormo ininterrottamente. L'abbiocco mi prende all'improvviso anche nei viaggi brevi. Il mio look da viaggio predilige il comfort e la praticità "hand free". Anche lo scanner non ha mai dato problemi, tipo che protesi, parrucca e tacchi non sono oggetti vietati per un viaggiatore. Francamente dubito che per me possa cambiare qualcosa in base all'aspetto e l'abbigliamento.

Dipende da cosa si cerca. La mia opinione sui viaggi en femme è molto positiva. Il turismo en-femme può diventare una nuova categoria. Il personale del mondo hoteling potrebbe migliorarsi all'accoglienza dei clienti LGBT; tema della prossima convention mondiale sul turismo. Anche le camere dei piccoli alberghi possono migliorare la funzionalità inclusiva; per me lo specchio è indispensabile per prepararsi al meglio. In certi casi più che l'aspetto emotivo, identiatrio, quando si viaggia, terrei in conto le cose pratiche: dove si dorme? dove si mangia? e tutto quello che aiuta a vivere un'esperienza migliorativa.

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Re: Viaggiare enfemme

Messaggio da laura_roma »

frida è la prima volta che sento parlare di monkey class :)

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Re: Viaggiare enfemme

Messaggio da laura_roma »

una domanda, come ho gia detto domenica e lunedi sarò a milano e ne approfitterò per uscire en femme, per quanto da sola visto che non ho trovato nessuna/o, secondo voi quale zona è preferibile? grazie

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Roby
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Re: Viaggiare enfemme

Messaggio da Roby »

Frida ha scritto: .....Viaggiare in aereo richiede il controllo opportuno dei documenti. Non credo però che ci possano essere ostacoli al proprio "aspetto" se il documento è valido.
Grazie Frida.
In effetti la mia esperienza all'aeroporto di Houston in uscita dagli USA è andata via liscia.
Non avendo ne parrucca nè protesi di fatto il mio essere enfemme consisteva nell'indossare pantaloni e maglietta femminile, essere truccata ed avere i capelli un po' più lunghi della foto.
Però in uscita il controllo passaporti era piuttosto sommario e la parte più approfondita era quella della security.

Ora vorrei valutare l'entrata in un paese altamente controllato come USA o UK cui c'è un controllo documentale molto accurato addirittura invasivo. Resto convinta che la mia versione enfemme "light" (no parrucca no protesi) dovrebbe essere a prova di doganiere.

Certo poter partire direttamente enfemme estende la possibilità della vacanza enfemme accennata da Frida. Spero di poterlo fare al più presto.

Baci

Roby

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La Roby

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Frida

Re: Viaggiare enfemme

Messaggio da Frida »

susy ha scritto:Ora vorrei valutare l'entrata in un paese altamente controllato come USA o UK cui c'è un controllo documentale molto accurato addirittura invasivo. Resto convinta che la mia versione enfemme "light" (no parrucca no protesi) dovrebbe essere a prova di doganiere.
Credo che per te non ci sia alcun problema. : Love :

MARINA65

Re: Viaggiare enfemme

Messaggio da MARINA65 »

Credo che il top della prova sarebbe cercare di entrare in Israele en femme , ci sono andata una volta en homme e gia' al controllo per l'imbarco a Malpensa mi hanno fatto passare la voglia di andarci immagino se ero en femme con le tette false scambiabili per possibili portatrici di esplosivo .....

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