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Amo così tanto le donne che vorrei essere come loro, e raccontare tutte le fragilità che ho dentro...
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@Frida, visto che molte concordano quello che ho scritto, te lo spiego io. Ti porto un esempio più pratico, a me ad esempio capita che quando vedo una bella ragazza, vestita bene, non provo solo attrazione verso di lei, ma anche verso i suoi vestiti, cioè iniziò a fantasticare tipo: “come vorrei indossare quello che indossa lei” oppure “come vorrei essere come lei”. Questo più o meno accade e a quanto pare non accade solo a me. Spero di esserti stata d’aiuto Silvie Meis del forum.
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Io non mi ritrovo in questa espressione, infatti ognuna può dare una sua spiegazione... così come mi piace leggere la tua mi è piaciuto leggere anche quella delle altre che hanno parlato prima, e mi interesserà quella di chi parlerà dopo; magari ci sono varie sfumature, siamo tutte diverse per quanto ci possano essere punti in comune...LadyDeborah ha scritto:@Frida, visto che molte concordano quello che ho scritto, te lo spiego io.
- LadyDeborah
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Ognuna di noi ha la sua “versione”, io ho detto la mia. Più o meno la “base” e’ cosi per tutte, poi, logicamente, ogmuna la vive soggettivamente a modo suo.
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gisella.31 ha scritto:6 anni eh? ah ah, hai presente la Nutella, vorrei buttarmi dentro il barattoloFrida ha scritto:Non riesco a comprendere fino in fondo, ad essere sincera neanche il manifesto mi è chiaro. "amo così tanto le donne che vorrei vestire come loro", potete spiegarmelo come se avessi sei anni
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Anche se non sono Silvie Meis e non vorrei esserlo , mi sei stata di aiuto. Ogni risposta in più aiuta specie chi ci legge a capire meglio certi nostri comuni comportamenti, grazie a tutte.i.LadyDeborah ha scritto:@Frida, visto che molte concordano quello che ho scritto, te lo spiego io. Ti porto un esempio più pratico, a me ad esempio capita che quando vedo una bella ragazza, vestita bene, non provo solo attrazione verso di lei, ma anche verso i suoi vestiti, cioè iniziò a fantasticare tipo: “come vorrei indossare quello che indossa lei” oppure “come vorrei essere come lei”. Questo più o meno accade e a quanto pare non accade solo a me. Spero di esserti stata d’aiuto Silvie Meis del forum.
Prendo momentaneamente in prestito la "metafora della nutella", per fare una riflessione. Se ho capito bene, c'è chi adora "tuffarsi nella nutella" e c'è chi adora anche collezionare i "barattoli" forse perchè fantastica di "viverci" dentro, ogni tanto.
Come quasi a tutti.e bambini.e la nutella piace; Il barattolo solitamente segue un destino meno nobile. Certe volte rimango colpita leggendo che per alcune persone il "barattolo" diventa talmente attraente da offuscare per un attimo la vista della "nutella". Immagino che incontrando una donna bellissima, per molti scatti il desiderio di "tuffarcisi". Il desiderio solitamente è rivolto principalmente verso la donna affascinante e non tanto verso ciò che indossa. Immaginando come sarebbe un incontro del tipo: " cara non ho potuto fare a meno di notarti, sei stupenda , ..ma che belle scarpe che hai,... me le faresti provare" temo che la spinta a travestirsi non deriva da una "sovra-passione" per le donne. Penso invece che la "passione" verso i vestiti, in alcune persone va oltre la realtà dei sentimenti in quanto spinta da una particolare fantasia.
- Alyssa
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Nel mio caso questa metafora non funziona: dovrei dire che vorrei essere come un barattolo di Nutella e saremmo punto e a capo.Frida ha scritto: Prendo momentaneamente in prestito la "metafora della nutella", per fare una riflessione.
Piuttosto potrei usarne un'altra:
Allora, bel bambino, perché quando vai a giocare a calcio con gli amici metti la maglietta di Cristiano Ronaldo?
Perché ti piace come gioca, vorresti essere capace a giocare come lui.
Anche non riesci ad eguagliare le sue prodezze in campo, speri un giorno di giocare nella sua stessa squadra, perché, a modo tuo, puoi essere bravo anche tu.
Ecco. Io continuo ad allenarmi sognando un posto in squadra...
Inviato dal mio spettegolefono usando i miei polpastrelli
Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
Re: foto
Si ma per me è una fantasia estremamente coinvolgente.Frida ha scritto:Penso invece che la "passione" verso i vestiti, in alcune persone va oltre la realtà dei sentimenti in quanto spinta da una particolare fantasia.
Quando dico "per come io amo le donne" intendo dire che non sono così puro da non proiettare qualcosa di me sulle donne. Quindi dopo questa "piccola" proiezione è come se volessi riprendermela indietro vestendomi come loro. Però i vestiti sono qualcosa di superficiale... poi conoscendo una donna o un uomo in carne e ossa mi rendo conto che l'abbigliamento o il trucco è solo un bel gioco. In ciò che io proietto nelle donne che mi piacciono c'è un senso di bellezza, grazia infinita... che un'apparenza maschile classica non riesce ad esprimere (ma forse son io che ho dei limiti inconsci, o forse appresi per cultura, nella mia visione dell'uomo).
Comunque conservando un senso di mistero, rispettoso per la profondità di me stessO, sento di avere attenzione anche per me come uomo interiore. Coscienza invisibile che ha una valanga di sensazioni aldilà delle forme tangibili, aldilà delle mode. Quindi nel mio travestimento c'è un gesto artistico o alchemico nell'intenzione... poi il risultato estetico è quello che è... in quanto non sono una scultura modellabile come voglio io... anche se facessi 150 operazioni di chirurgia plastica non verrebbe fuori la mia essenza.
Specifico che quello che ho descritto è solo un pezzo della mia consapevolezza attuale di me, ogni persona è meravigliosamente unica e ognuno può conoscersi nella sua bellissima unicità
Re: foto
Certe volte le metafore che scegliamo fanno emergere la nostra situazione inconscia. La metafora della nutella per me descrive la relazione (topografica) tra contenente, contenuto e contenitore (contesto parentale, io psichico, io corporeo). che non approfondiremo qui, tranquilla. (La metafora surrealista potrebbe raffigurare una madonna che tiene in braccio con amore un barattolo di nutella)Alyssa ha scritto:Nel mio caso questa metafora non funziona: dovrei dire che vorrei essere come un barattolo di Nutella e saremmo punto e a capo.Frida ha scritto: Prendo momentaneamente in prestito la "metafora della nutella", per fare una riflessione.
Piuttosto potrei usarne un'altra:
Allora, bel bambino, perché quando vai a giocare a calcio con gli amici metti la maglietta di Cristiano Ronaldo?
Perché ti piace come gioca, vorresti essere capace a giocare come lui.
Anche non riesci ad eguagliare le sue prodezze in campo, speri un giorno di giocare nella sua stessa squadra, perché, a modo tuo, puoi essere bravo anche tu.
Ecco. Io continuo ad allenarmi sognando un posto in squadra...
Inviato dal mio spettegolefono usando i miei polpastrelli
La metafora della maglietta di Ronaldo per me esprime il bisogno di riconoscimento di una determinata qualità, così come il bisogno di appartenere a una squadra, (bisogno di essere supportati dal contesto parentale).
Il poster della foto mette in relazione, a mio avviso, erroneamente l'orientamento sessuale con il crossdressing. Certe volte si preferisce una narrativa rassicurante, come ad esempio, mi travesto perchè amo tanto le donne. In realtà sappiamo che si è eccitati all'idea di vestire o di essere come una donna attraente per motivi diversi. Anche qui si potrebbe fare riferimento al bisogno di vedere riconosciuta una certa qualità dagli altri. Tuttavia per me non c'è solo un bisogno di compensazione dell'inconscio, che si trova principalmente, in tanti "antifeticisti" quanto un profondo bisogno difensivo dalla realtà.
Tutto questo ovviamente SECONDO ME!