Accettazione nel mondo del lavoro

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Clio
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Accettazione nel mondo del lavoro

Messaggio da Clio »

Essendo una libera professionista, una delle mie maggiori preoccupazioni nel caso decidessi di vivere più apertamente la mia parte femminile nasce proprio dalle eventuali difficoltà che potrebbero emergere lavorativamente e delle relative conseguenze ... Timore che penso sia per la maggior parte di tutte noi condivisibile.
Mi è capitato di leggere in questi anni di esperienze positive in diversi ambiti lavorativi ... Dal manager all'operaio e mi chiedo se effettivamente stia un po' alla volta cambiando qualcosa anche il italia o siano ancora delle eccezioni ...
Mi piacerebbe conoscere altre realtà ed esperienze di chi dentro al forum le ha già vissute in prima persona e come le ha affrontate.
Un abbraccio Clio : Love :

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sylvix
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Re: Accettazione nel mondo del lavoro

Messaggio da sylvix »

è tutto possibile, ma dipende dal settore e dal livello a cui operi.
diciamo che oltre certe posizioni, più che altro, i travestiti diventano l'oggetto del desiderio... : Chessygrin :
jeg taler ikke dansk!

Frida

Re: Accettazione nel mondo del lavoro

Messaggio da Frida »

..e guadagnare il 23% in meno ogni anno?

MARINA65

Re: Accettazione nel mondo del lavoro

Messaggio da MARINA65 »

Dipende dal settore , personalmente sono consulente e libera professionista ma pur vivendo H24 come Marina almeno dai clienti evito anche se magari anche quando vado non rinuncio all'intimo femminile compresi i collant e body ,in questi anni mi sono fatta mille volte la domanda che succederebbe se facessi Outing con loro e magari qualche volta mi e' pure passato per la testa di fare il test di presentarmi en-femme ,ma la risposta e' sempre stata meglio non fare esperimenti perche' se poi non accettano rischio di rimanere senza lavoro, gia' diverse volte mi sono sentita "battutine" sui capelli lunghi che suonavano come avvisi e quindi non me la sono sentita di giocarmi 30 anni di carriera per fare Outing ......

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Re: Accettazione nel mondo del lavoro

Messaggio da simona 71 »

penso che sia per ora molto difficile la mia esperienza nel campo della manutenzione metalmeccanica,una ditta con 1500 dipendenti. per la mia prima uscita natale 2017 a milano , con tre mesi di anticipo ho iniziato a sfoltire le sopra ciglia . prima al centro il mese successivo ho ho dato forma al arco superiore , cinque gg prima di natale ho svuotato la palpebra dando la tipica forma femminile . il collega più carino mi ha detto "con un paio di sopra ciglia cosi è meglio che non ti do la schiena " .un collega che conosco dal eta di sedici anni ha scrollato la testa togliendomi la parola fino a febbraio quando sono nuovamente cresciute . questa è la mia triste esperienza in liguria : Fuck You :

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Re: Accettazione nel mondo del lavoro

Messaggio da LindaB »

Frida ha scritto:..e guadagnare il 23% in meno ogni anno?
È un dato tabulato? : Razz :

Anch'io non sono dipendente e lo reputo un problema non da poco: restare senza danè , prima conseguenza della mancanza di lavoro , non sarebbe proprio nei miei piani.
Ma le esperienze positive (MtF) non mancano: una su tutte la ns. LauraC , anche se qualche problema lo ha avuto.
Ed ho notizia anche di avvocati ...
Per il mio ambito sarebbe più complicato ma non impossibile : inoltre i miei referenti sono quasi sempre M e questo non agevola IMHO ( si, ho ancora dei pregiudizi : Chessygrin : ).
Quando ci penso, mi immagino a sfruttare questa "particolarità" anziché "occultarmi, però ci vorrebbe uno slogan adatto ...
Comunque di lavoro ed affini , ne abbiamo parlato più volte ... ci sono anche eventi che si propongono di far incontrare domanda ed offerta e le nuove opportunità.

Linda

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Re: Accettazione nel mondo del lavoro

Messaggio da ROSSYCROSS »

Argomento ancora tabù... purtroppo per la società in cui viviamo. Se fossimo tutte CD... il problema sarebbe risolto... ma qui è come i fumatori e i NON fumatori.... non si comprendono e non si accettano a vicenda

By Rossella
Essere Femmina... è un fatto anagrafico.
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Re: Accettazione nel mondo del lavoro

Messaggio da Roby »

Forse dovremmo chiarire di quale situazione chiediamo l'accettazione.
Ed anche di che tipo di occupazione parliamo: se si tratta di lavoro da libero professionsta non si tratta di accettazione, ma piuttosto della scelta del cliente se darci il lavoro o no; invece come dipendente avremo a che fare col datore di lavoro che può sostenerci o osteggiarci, per non parlare dei colleghi che possono creare un clima più o meno piacevole intorno a noi.
Na torniamo alla prima domanda, di cosa stiamo parlando? Dell'emergere di segni di femminilità nell'immagine di uomo che abbiamo sempre dato?
Io credo che le persone reagiscano "male" nei confronti delle situazioni che non comprendono ed a cui possono dare delle interpretazioni anche sbagliate, proprio per ignoranza.
Il dottor Rossi tutto ad un tratto si presenta con foularini e braccialetti? Ma che succede, pensa il principale, è diventato gay all'improvviso ? O forse vuole divertirsi a giocare, provocare proprio qui in ufficio? Boh... teniamolo d'occhio perché forse non è più così serio e affidabile come una volta.... Da qui può nascere la non accettzione, al limite il mobbing, i soprusi.
Poi naturalmente dipende da chi è il nostro datore di lavoro, il padroncino lunatico oppure una grande multinazionale con politiche di non discriminazione?

Nei racconti di amiche trans ho capito che il momento più critico è l'inizio del percorso, quando i segnali sono già visibili ma ancora non c'è un coming out. Poi quando le cose vengono messe in chiaro, si spiega che si è in percorso di transizione con controllo medico e in linea con la legge, tutto si chiarisce, il clima si rilassa e si può sperare in una buona accettazione. Ci sono moltissimi esempi.

La mia esperienza personale è un po' quella che descrivevo prima: qualcosa sta emergendo, e comincio a ricevere battute. Solo che non sono pronta ad un coming out pubblico (dovrei avere il supporto della famiglia prima) e soprattutto non posso dire di essere in transizione perché non lo sono. Quindi mi trovo in quel limbo scomodo di segnali visibili (barba scomparsa, sopracciglia sfinate, capelli lunghi, a volte braccialetti e unghie lucide) senza aver fornito una spiegazione, un contesto.
Ebbene si, posso testimoniare che è una situazione molto scomoda. Tanto che sto meditando di abbassare leggermente il profilo finché non sarò pronta a partire decisa verso una transizione (ma non so se la farò mai In forma."canonica") o qualunque altro percorso personale che sto cercando di immaginare

Baci

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Re: Accettazione nel mondo del lavoro

Messaggio da Alyssa »

Roby ha scritto:Poi naturalmente dipende da chi è il nostro datore di lavoro, il padroncino lunatico oppure una grande multinazionale con politiche di non discriminazione?

Nei racconti di amiche trans ho capito che il momento più critico è l'inizio del percorso, quando i segnali sono già visibili ma ancora non c'è un coming out. Poi quando le cose vengono messe in chiaro, si spiega che si è in percorso di transizione con controllo medico e in linea con la legge, tutto si chiarisce, il clima si rilassa e si può sperare in una buona accettazione. Ci sono moltissimi esempi.
A volte non bastano solo le "politiche aziendali", la maggior parte delle persone, non ha idea di come rapportarsi con una persona T, manca una corretta informazione, e se "fuori" può semplicemente evitare il "problema", ignorarlo, sul posto di lavoro è costretta a farci i conti, senza però avere riferimenti.
Di seguito il link ad un racconto come esempio di cosa intendo.

https://wp.me/p9UFPP-3C" onclick="window.open(this.href);return false;
Roby ha scritto:... sto meditando di abbassare leggermente il profilo finché non sarò pronta a partire decisa verso una transizione (ma non so se la farò mai In forma."canonica") o qualunque altro percorso personale che sto cercando di immaginare...
In questo caso, permettimi un suggerimento: penso che potrebbe esserti d'aiuto, oltre quello della famiglia, il supporto di un'associazione LGBT; con buona probabilità ci puoi trovare qualcuno che possa darti indicazioni pratiche su come procedere.

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Tanto assurdo e fugace è il nostro passaggio per questo mondo, che l’unica cosa che mi rasserena è la consapevolezza di essere stata autentica, di essere la persona più somigliante a me stessa che avrei potuto immaginare.
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Re: Accettazione nel mondo del lavoro

Messaggio da Monica71 »

Alyssa ha scritto:https://wp.me/p9UFPP-3C
Articolo molto bello e anche gli interventi alla fine. Purtroppo i vecchi schemi che ci hanno inculcato in gioventù sono duri se non impossibili da cambiare con certe persone . Le nuove generazioni sembrano più aperte oppure sono menefreghiste e non hanno nessun interesse per il prossimo ? Immagine

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Sei qui con la soluzione o fai parte del problema? : Chessygrin :

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