Avevo scritto un intervento ieri, ma si è perso
nel cloud...
Va beh, vediamo se riesco a recuperarlo tra i miei (pochi) neuroni ancora funzionanti.
La donna vestita da uomo è sexy, l'uomo vestito da donna è grottesco...
L'idea più diffusa sarebbe questa, giusto? Forse no, ma nessuno lo dice...
Probabilmente perché quando si pensa ad una donna vestita da uomo (almeno per noi maschietti è così), pensiamo subito ad una bella donna, già sensuale di suo con addosso degli abiti maschili, che non ne intaccano (anzi, pare che esaltino da un certo punto di vista) la sua femminilità.
Il caso speculare, invece risulta in qualche modo "disturbante", brutto o ridicolo.
Credo che tutto dipenda dall'idea che la virilità dell'uomo sia "intaccata" dal semplice abbigliamento, e davvero basta così poco?
E quale dei due allora sarebbe il "sesso forte"?
Ma queste, sono tutte considerazioni fatte guardando le cose dal punto di vista
maschile.
Sappiamo cosa percepisce una donna?
Per esperienza personale posso dire (almeno in un caso) che può risultare sexy (e molto) anche un uomo en femme. E se ne esiste una, magari ne esistono altre enne...
Purtroppo non si trattava della mia compagna e quindi ho dovuto prendermi gli apprezzamenti e grazie, ma no grazie.
Le drag queen, sono uomini, per lo più gay (in 11 stagioni del programma citato da Sara80 solo una, Peppermint, ha rivelato con qualche difficoltà di essere trans) che non solo si vestono da donna.
Si trasformano in dive, fiere, sfavillanti ed esagerate. Delle vere regine!
Belle, forti, pronte di spirito, se ridicole, volutamente tali (ridi con me, e non di me)...
Chi non vorrebbe essere come loro (tranne la maggior parte dei maschietti per i motivi di cui sopra)?
Ma tornando un attimo al Ru'Paul DR, al di là delle abilità pratiche che servono a superare le varie "gare" che lo animano, un aspetto che viene sempre incentivato è che la "forza", l'efficacia, del personaggio interpretato dipende da quanto emerga la personalità di chi lo interpreta.
Concetto questo in cui, nel mio piccolo, mi sono sempre ritrovata dicendo che Alyssa è il mio modo di tirare fuori ciò che ho dentro: divento l'altra per esprimere me stessa.
E quindi la mia risposta ad una domanda simile sarebbe (ed è) stata: "ma magari lo fossi!"