contrapposizione gioco/profondità

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Valeria
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Re: contrapposizione gioco/profondità

Messaggio da Valeria »

Mi sono fermato a pensare.
Da ragazzino le prime cose erano si forse per eros, oggi nulla c'è di questo.
Quando mi vesto, lo faccio, per tranquillizzarmi, perchè soffro.
Lo faccio infatti quando mi manca la figura femminile accanto, non dico lato sessuale, ma proprio la carezza di una donna che senti tua o che ti voglia bene.
Così mi tranquilizzo, dandomi quella carezza, interiore. Mi calmo, truccandomi, vestendomi, stando un poco così.
Ultimamente un poco' di adrenalina per averlo fatto in una camera di albergo, tutto solo con me stesso e totalmente libero da luoghi o persone note.
Ma è solo una sensazione, tra l'altro che mi da molto fastidio e non gratifica, ecco toglie quella pace dell'anima che dicevo prima e che mi da calma.
Mi pare facendolo così di fare qualcosa di sbagliato, diverso da quello di cui parlavo e che non mi da equilibrio ma solo una sensazione negativa interna e psicologica.

Ma se parlo delle donne. Lì il discorso cambia. Si potrei scendere in piazza vestito da donna per rinvendicare i loro diritti ... ma mi sentirei fuori posto e scemo.
Mi piace invece farlo vestito come sono sempre e come sono uomo e difendere la Donna da uomo contro chiunque ne faccia soffrire l'identità.

Ecco volevo dire questo che mi è venuto fuori leggendo e pensando.
Valeria

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LauraB
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Re: contrapposizione gioco/profondità

Messaggio da LauraB »

Celeste ha scritto:Sinceramente quando mi vesto da donna a casa mia di sensazioni ne ho tante e ritengo che siano profonde... se andassi vestita da donna nella piazza della mia città e decidessi di affrontare tutte le difficoltà, non per questo diventerei più consapevole. Certo potrei fare esperienza nel lottare per affermare un diritto, se acquisissi esperienza potrei anche dare suggerimenti e incoraggiamenti a chi volesse fare altrettanto, ma la ritengo un'altra cosa rispetto alla consapevolezza e alla profondità del mio voler avere un aspetto femminile, che nel mio caso non è un gioco o un hobby anche se non sono T e anche se per ora non sono uscita.
Non ho capito... io ho scritto tutt'alto....ho parlato di come ognuna sia cd a modo suo e di come a ognuna sia dovuta una risposta adeguata al suo essere. Ho parlato di rispetto per tutt*.
Laura Bianchi

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Re: contrapposizione gioco/profondità

Messaggio da LauraB »

Frida ha scritto:Non ho capito.
semplicemente intendo dire che fino a che facciamo cd, poi alla fine riadeguiamo il nostro corpo all'origine ( abiti maschili, ricrescita barba, ) mentre se si passa alla versione transgender (che ha un ampio spettro prima di arrivare alla TX) diventa necessario riadeguare il corpo, ricrescita capelli, eliminazione peli, medicine, operazioni ( sempre semplificando) e da li non si torna indietro.
Sostanzialmente il cd si puo fare restando nell'ombra per sempre, tg no.
Laura Bianchi

Celeste

Re: contrapposizione gioco/profondità

Messaggio da Celeste »

LauraB ha scritto:
Celeste ha scritto:Sinceramente quando mi vesto da donna a casa mia di sensazioni ne ho tante e ritengo che siano profonde... se andassi vestita da donna nella piazza della mia città e decidessi di affrontare tutte le difficoltà, non per questo diventerei più consapevole. Certo potrei fare esperienza nel lottare per affermare un diritto, se acquisissi esperienza potrei anche dare suggerimenti e incoraggiamenti a chi volesse fare altrettanto, ma la ritengo un'altra cosa rispetto alla consapevolezza e alla profondità del mio voler avere un aspetto femminile, che nel mio caso non è un gioco o un hobby anche se non sono T e anche se per ora non sono uscita.
Non ho capito... io ho scritto tutt'alto....ho parlato di come ognuna sia cd a modo suo e di come a ognuna sia dovuta una risposta adeguata al suo essere. Ho parlato di rispetto per tutt*.
Ok se tu non lo hai detto mai ti credo e ne sono contenta : Thumbup :
Però spero che consapevolezza e profondità, nell'avere un aspetto femminile, non vengano mai considerate di esclusiva pertinenza del mondo T e nemmeno collocate lungo un continuum dove le persone T sono al livello più alto. E spero anche che chi si veste da donna, pur non appartenendo al mondo T e pur non avendo forti necessità di uscire, non venga mai considerato una persona che soltanto gioca o che ha un hobby... a meno che non sia la persona stessa a dirlo di sé.

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Re: contrapposizione gioco/profondità

Messaggio da Sabrinasexy69 »

: Love : Oddio... e io che lo considero un hobby... e ho raggiunto un profondissimo livello di consapevolezza nel vivere il mio essere CD dove mi piazzo? Ci devo ragionare bene prima di risponderti...

Celeste

Re: contrapposizione gioco/profondità

Messaggio da Celeste »

Sabrinasexy69 ha scritto:: Love : Oddio... e io che lo considero un hobby... e ho raggiunto un profondissimo livello di consapevolezza nel vivere il mio essere CD dove mi piazzo? Ci devo ragionare bene prima di risponderti...
Cara sentiti libera di piazzarti dove vuoi questo è il bello : Love :
io contesto solo il piazzare quello che fanno le altre... e chi si piazza a livelli più alti rispetto agli altri... e chi abbassa gli altri per innalzare se stess*

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Re: contrapposizione gioco/profondità

Messaggio da LauraB »

Celeste ha scritto:Ok se tu non lo hai detto mai ti credo e ne sono contenta
Grazie! : Love :
Celeste ha scritto:nell'avere un aspetto femminile,
Celeste ha scritto:dove le persone T sono al livello più alto
prendo due spunti...riguardo al mondo T l'"aspetto femminile" è diverso rispetto al mondo cd ( vivo e ho vissuto entrambi gli aspetti) .. cioè.. io quando uscivo con parrucca e trucco completo (fondotinta.) mi sentivo più bella, ma mi sentivo che qualcosa non mi quadrava ( puo valere solo per me, probabilmente), sentivo la difficoltà di mantenere un aspetto che non li apparteneva, tant'è che tornata a casa, struccata davanti allo specchio, non mi piacevo, mi sentivo un'altra. Come tg ( e prossima tx) l'aspetto me lo devo giocare con un trucco acqua e sapone, se non addirittura senza trucco. Coi pantaloni e non con la gonna, che sappiano e non possiamo negare che è un must per fare cd. Il mio aspetto deve essere fatto in altro modo. non più "alto" o più "basso"... Altro.
Come tg mi reputo anche meno bella di come ero in versione cd. Però sono più naturale.
poi in realtà i "confini" possono esser molto più sfumati. le etichette hanno senso solo fino a un certo punto, poi subentra l'unicità della persona, e su questo nessuna ha diritto di pontificare, anz, serve sostenersi a vicenda.

Cosi come non è corretto parlare di livello più alto per le persone T. Non è una gara. Certamente se mi fossi limitata al cd sarebbe stato più facile, avrei vissuto meglio ( non è cosi, il vero sé esce sempre, non è reprimibile se non a prezzo di conflitti interiori), non avrei dovuto fare coming out con vicini, famiglia, colleghi e azienda, Comune, e altri. Su questi aspetti piuttosto invito a riflettere e a mettervi nei panni di una persona T. In quelli cd ci siete già state : Chessygrin :
Laura Bianchi

Celeste

Re: contrapposizione gioco/profondità

Messaggio da Celeste »

LauraB ha scritto:Come tg ( e prossima tx) l'aspetto me lo devo giocare con un trucco acqua e sapone, se non addirittura senza trucco. Coi pantaloni e non con la gonna, che sappiano e non possiamo negare che è un must per fare cd. Il mio aspetto deve essere fatto in altro modo.
Quotidianamente mentre vado e torno dal lavoro vedo molte donne e ragazze. La maggior parte indossa pantaloni (che spesso sono belli aderenti perlomeno in zona fianchi, ma di certo non volgari). Ci sono alcune però fuori dal coro. Ad esempio c'è una signora che ogni giorno, ma proprio ogni giorno, è in gonna ed è sempre elegantissima. Poi ce n'è un'altra che il 75% delle volte è in gonna e altre che sono in gonna dal 5 al 25% delle volte. Poi per quanto riguarda i tacchi, almeno dalle mie parti vedo molti tacchi alti, molti di più rispetto a quando io ero ragazza, credo siano anche di moda (pure mia madre me lo ha fatto notare... e lei ha sempre amato i tacchi alti). Per quanto riguarda il trucco, capelli e unghie a volte vedo dei capolavori (di giorno) e benevolmente invidio. Mi viene da pensare che le donne che ho citato possano scegliere... ecco vorrei essere libera come loro. Quando io uscirò cercherò di mimetizzarmi e di non attirare l'attenzione, tuttavia a me piacerebbe raggiungere un livello di sicurezza in me stessa che mi consenta di vestirmi come se fossi una donna sicura di sé.

Frida

Re: contrapposizione gioco/profondità

Messaggio da Frida »

LauraB ha scritto:
Frida ha scritto:Non ho capito.
semplicemente intendo dire che fino a che facciamo cd, poi alla fine riadeguiamo il nostro corpo all'origine ( abiti maschili, ricrescita barba, ) mentre se si passa alla versione transgender (che ha un ampio spettro prima di arrivare alla TX) diventa necessario riadeguare il corpo, ricrescita capelli, eliminazione peli, medicine, operazioni ( sempre semplificando) e da li non si torna indietro.
Sostanzialmente il cd si puo fare restando nell'ombra per sempre, tg no.
Grazie Laura, ho capito che per te la transizione resta un fatto irreversibile.

Tuttavia chi si traveste lo fa intenzionalmnete contro la sua volontà; la famosa anánke di qui parla Veronica in altro post non è riservata alle sole persone T*. Si potrà comprendere che per molti versi paragonare i travestiti agli hobbisti è inappropriato e per alcune persone potrebbe sembrare indelicato.

Il famoso monologo sui fumetti di Kill BIll fa riflettere sul fatto che il costume di Peter Parker è Spiderman mentre il costume di Superman è Klarc Kent, il che ci porta a considerare che entrambi indossano un costume per nascondere le loro vere identità per ragioni indipendenti dalla loro volontà.

Forse è bene partire da una concettualizzazione che ci può aiutare a capire cosa spinge a trasformare se stessi allo scopo di raggiungere uno stato caratterizzato da felicità, purezza, saggezza, perfezione o immortalità, attarverso un certo numero di operazione sul corpo e sulla propria anima.

Francamente non sono a conoscenza delle ragioni per cui ogni TG, subito dopo aver iniziato un percorso di transizione, dovrebbe sottolineare la differenza tra il suo corpo e quello di un travestito. Forse il protocollo diagnostico di DG che si basa anche sull'esclusione del disturbo transvestico e feticistico resta un forte condizionamento.

Le persone T* sono convinte che il corpo del CD non possa subire alcuna trasformazione e per questo è più facile non avere ripercussioni sociali e famigliari; sono uomini che si presentano temporaneamente come donne restando per sempre anonimi. La trasgressione di una norma che dà piacere al CD non si può paragonare con niente altro se non al piacere perverso che è di fatto una trasformazione dell'anima.

Le persone T* sono quel che desiderano essere, non desiderando affatto essere quel che sono. Per questo danno molta importanza alla trasformazione del corpo.

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Re: contrapposizione gioco/profondità

Messaggio da LauraB »

Non era mia intenzione addentrarmi in una discussione sul mondo T, cercavo infatto di dirottare il discorso sulle cose comuni piutostto che sulle differenze.. ripeterò infinitamente che ognuna è persona a sé e ci va il rispetto per tutte. E non deve essere una confrontazione tra T e cd.
Poi, se si vuole specificare..
Frida ha scritto:la famosa anánke di qui parla Veronica in altro post non è riservata alle sole persone T*. Si potrà comprendere che per molti versi paragonare i travestiti agli hobbisti è inappropriato e per alcune persone potrebbe sembrare indelicato.
infatti concordo. In genere, almeno io, ho sempre usato il termine hobby virgolettato, ma è chiaro che se lo uso per me, su di me, che mi trovo in transizione, è tutto meno che un hobby NON virgolettato.
Frida ha scritto:Francamente non sono a conoscenza delle ragioni per cui ogni TG, subito dopo aver iniziato un percorso di transizione, dovrebbe sottolineare la differenza tra il suo corpo e quello di un travestito. Forse il protocollo diagnostico di DG che si basa anche sull'esclusione del disturbo transvestico e feticistico resta un forte condizionamento.
Personalmente non vedo, almeno in questo forum, tali sottolineature, riferite a sottolineare le differenze. Forse un topic, non so, non ricordo..
E se Celeste non avesse aperto questo di topic non saremmo a parlarne nemmeno qui.
Laura Bianchi

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