Celeste ha scritto:roby_rm ha scritto:A domande osservo:
- un maschio etero ( ma perché solo etero?) che abbia un minimo di esperienza del mondo e quindi consapevole di essere limitato può accogliere a fondo le proprie emozioni etc.
Per quanto riguarda la pubblica espressione dei propri sentimenti, abbiamo almeno XXVI secoli di educazione contraria a questo. Si va dalla gravitas romana a tutte le invenzioni successive in materia. Deve essere inoltre aggiunto che se sei una persona in vista o un leader, nessuno si aspetta che tu mostri pubblicamente i tuoi sentimenti. Volendo vedere il bicchiere pieno a tutti i costi, non è nemmeno la cosa peggiore, perché dovrebbe mantenere separati i ruoli pubblici e privati.
MA: È ora necessario ricordare che i leader fanno moda per tutti quelli che leader non sono, ma sono abbastanza furbi da copiare, magari senza capire? Ergo: non lo so.fa e basta!
- di nuovo: nessuno vieta che un maschio etero provi sentimenti. Probabilmente però non saprebbe ne come ne perché dovrebbe esternarli... quindi non lo fa e non è in contraddizione con se.
Ritengo che le aspettative verso un maschio etero siano diverse da quelle verso un maschio gay... ad esempio se un uomo si commuovesse potrebbe sembrare meno strano se fosse gay.
Ciò che penso sia tossico è la non consapevolezza di sé, se c'è questa il fatto di esprimersi è di secondaria importanza. Ma secondo me viene stigmatizzato nel maschio tutto ciò che potrebbe sembrare effeminato. Quindi ritengo difficile che un bambino una volta cresciuto in un ambiente che cerca di condizionarlo in un certo modo, sia poi in grado di accogliere tutte le proprie emozioni (se è un maschio etero). Se invece è omosessuale o donna dentro magari subirà una discriminazione per questo, ma il fatto di emozionarsi non sembrerà più tanto strano, anzi sembrerà coerente.
Comunque noto che in certi ambienti competitivi di lavoro anche fra le donne comincia ad esserci la condanna dell'emotività. Secondo me è proprio la guerra in primo luogo che ha modellato le aspettative verso il maschio, dato che un maschio imperturbabile (o aggressivo verso il nemico) poteva tornare utile, mentre un maschio in contatto con le proprie emozioni rischiava di essere troppo indipendente o sensibile.
Permettimi di ricordarti l' "o con lo scudo o sullo scudo" delle donne spartane, e la frase della sultana Aixa a Boabdil di Granada, mentre stavano per lasciare la citta': " Non piangere come una donna ciò che non hai saputo difendere come un uomo!".
Se pensi anche a come decine di nobildonne hanno amministrato le loro proprietà sperando che i rispettivi orsi tirassero le cuoia in terrasanta durante le crociate, forse potremmo dire che l' imperturbabilita' femminile non sia una cosa tanto moderna...
Quoto completamente il fatto che un maschio in contatto con le proprie emozioni potrebbe essere troppo indipendente o sensibile, e questo non è apprezzato, specie nelle grosse organizzazioni, prima tra tutte l' armata.
Una buona direzione per cercare mi sembra poi che possa essere quella del dimorfismo sessuale.
Se per un uomo alto 1,90 che pesa oltre 100 kg è facile pensare di risolvere le questioni a pugni o a mazzate, e per questo devi essere più rapido e con pochi complessi, della serie: prima ti rompo e poi ti spiego ( e non è solo mia questa interpretazione. In una conferenza di Barbero è messo in luce che molti sepolti trovati in tombe longobarde avevano avuto le ossa rotte come causa di morte), per una donna di 1,60 che pesa dai 40 ai 50 kg è ovvio che le armi devono essere diverse: dalla seduzione (anime sante di Cleopatra e Giuditta) alla complicità, come la buona Clitemnestra, o se ti trovi proprio da sola, alla conoscenza di qualche utile erba...
ciascuno persegue i suoi scopi con le armi che ha. Se poi solo pochi uomini sanno distaccarsi dal modello del leone maschio che difende il territorio a zampate, non è colpa di nessuno.
È stato necessario.dire che "il principe deve conoscere le arti del leone e della volpe". Non si è invece detto niente su quali siano le arti delle principesse.
Lasciamo che i maschi etero credano di essere leoni, o meglio che si illudano... se gli va bene, moriranno stupidi, contenti e socialmente integrati! Che vuoi di più?
Kiss