QUEL BIMBO IMPACCIATO

[Dafne73]

Per quanto mi riguarda, non ho l'obbiettivo di farmi apprezzare da un eventuale uomo. Mi sembra che le bio hanno un senso più libero nel giudicare le stesse donne e rimangono affascinate da quelle più belle.
Durante la pausa pranzo in mensa ci sono molte colleghe e spesso esultano alla bellezza di modelle, attrici ma anche di altre colleghe stesse. Esempio:{La Bellucci! Che bella! Che bella! } {Ma come ti stanno bene i capelli di questo colore} { questi jeans ti fanno una bella figura}
Io invece rimango indifferente all'estetica maschile ma sono più attento su quella femminile. Penso che se dovessi "esibirmi" in un ambiente AMICHEVOLE cercherei o meglio preferirei il consenso femminile cercando di comunicare un messaggio che dice "eccomi sono vestita come te, possiamo diventare grandi amiche?"

[Marinatravoi]

Ciao Dafne, il tuo pensiero corrisponde in pieno al mio, che peraltro é erroneamente rimasto compreso nella citazione del precedente messaggio di Monica e potrebbe sfuggire...aggiungerei che non solo le donne fanno aperti apprezzamenti sulla bellezza o eleganza di altre donne, ma sono altrettanto scientifiche nello stroncare al minimo errore di outfit, di abbinamento colori, ecc...sono, come dicevo molto critiche sull' aspetto esteriore delle altre donne.

[angelaingrid]

Per quanto mi riguarda, non ho l'obbiettivo di farmi apprezzare da un eventuale uomo.

Anzi.
Se non mi kagåno® affatto è tanto di guadagnato ed è quello che voglio.

[stefania007]

Cara Marina,
Per definizione, l'obbiettivo della seduzione femminile è l'uomo.
Questo non significa che un uomo en femme debba necessariamente essere attratto dagli uomini (io non lo sono mai stato) e magari farci sesso. Più semplicemente, nel caso riesca a "passare" come donna, in quelle vesti e se vuole, chi si traveste può anche constatare se la seduzione, oltre a funzionare con sé stesso, funziona anche con terze persone, che non possono che essere uomini.
Questo può significare anche solo stare in un bar a bere un caffè e che un uomo si alzi per fare i complimenti, come mi è capitato diverse volte, e questo è già di per sé divertente...

Cara Monica,
io penso che la donna in quanto tale possa cercare di sedurre chi desidera, se è etero sarà un uomo, ma se fosse lesbica potrebbe tentare di sedurre una donna...a parte questo, capisco che a te possa far piacere ricevere un complimento occasionale da un uomo, anche se non senti attrazione per gli uomini ( in questo non ci differenziamo noi due ), immagino che tu ti senta comunque lusingata...a me invece mi lascerebbe totalmente indifferente, mi interessa molto di più essere ritenuta carina ed elegante dalle donne, forse anche perchè sono molto più critiche rispetto agli uomini...

concordo pienamente con le tue parole , x me' e' stessa cosa


StefaniaDress

[Jessica60]

Per quanto mi riguarda, non ho l'obbiettivo di farmi apprezzare da un eventuale uomo.

Anzi.
Se non mi kagåno® affatto è tanto di guadagnato ed è quello che voglio.

Idem.......posso dirtelo Angela?.......ti conosco da poco, ma per me sei mitica.... :

[Monica Poli]

Io ritengo che chi desidera provare l'esperienza di uscire in pubblico, debba essere consapevole che il pubblico si divide più o meno a metà tra uomini e donne (a meno che si decida di frequentare unicamente club femminili). Insomma, gli essere umani che s'incontrano quando si è "en femme" sono uomini e donne né più né meno come accade nella nostra normale vita quotidiana. Che si frequentino centri commerciali, bar, ristoranti, parchi, giardini e luoghi pubblici in generale, capita di interagire con persone, che so, per un saluto, una porta tenuta aperta, per la richiesta di indicazioni, di informazioni, o magari per una chiacchierata, un acquisto, uno scambio di opinioni e tante altre cose. Persone che come detto, possono essere uomini e/o donne e in quanto tali parlano, esprimono opinioni, fanno apprezzamenti, commentano, chiacchierano, com'è giusto e logico che sia.
Che solo quando si è "en femme" si facciano queste distinzioni circa la preferenza di interagire con gli uni piuttosto che con le altre mi pare alquanto bizzarro, posto che le interazioni siano quelle "innocenti" sopra citate. E che! mica si può mandare a quel paese l'uomo che cede il passo o che magari si azzarda a fare un benevolo complimento come se si trattasse di un'aggressione e un oltraggio alla nostra eterosessualità! Va bene essere guardinghi, ma passare per incivili per cose del genere mi pare un po' esagerato.
Io direi di stare tranquilli, che il nostro orientamento sessuale non verrà messo in discussione se si sorride ad un uomo che è stato gentile o lo si ringrazia per un complimento, se davvero si è certi della propria eterosessualità.
Se invece, magari inconsciamente, solo per il fatto che si ami apparire come donne si dubita di essere etero (ovviamente per chi è convinto di esserlo) allora magari si, questi episodi possono destabilizzare.
Nel qual caso la reazione di irrigidimento e la sdegnata presa di distanza, se non giustificabile, certo può essere comprensibile.

[Marinatravoi]

Io non mi permetterei mai di mandare a quel paese un uomo che eventualmente mi facesse un complimento sincero, lo ringrazierei, non fosse altro per educazione, ma penso non mi smuoverebbe alcunché dentro...in verità, anche nella vita di tutti i giorni, cioè en homme, prediligo nettamente la compagnia delle donne, rispetto agli uomini e sempre con esse preferisco interagire...nel mio caso é così, in questo siamo diverse, ma rientra nella variabilità umana...poi concordo con te che sentirsi invece lusingata per il complimento di un uomo non implichi per forza di sentirsene attratta.

[Monica Poli]

Io non mi permetterei mai di mandare a quel paese un uomo che eventualmente mi facesse un complimento sincero, lo ringrazierei, non fosse altro per educazione, ma penso non mi smuoverebbe alcunché dentro...

Infatti, visto che non ci smuove nulla dentro, non comprendo per quale motivo si debba guardare la cosa repulsivamente come se la nostra virilità venisse compromessa...

[angelaingrid]

non comprendo per quale motivo si debba guardare la cosa repulsivamente come se la nostra virilità venisse compromessa...

Ne abbiamo già parlato, mi sembra.
Guardo la cosa repulsivamente perché ho veramente REPULSIONE per gli uomini.
Ma scusa eh... se tu venissi corteggiata da degli scarafaggi alti 1,80 saresti contenta?

Provo talmente repulsione che, a parte gli amici, evito ogni contatto con uomini anche nella vita di tutti i giorni. Non li volevo a meno di 3 o 4 metri prima del Covid, pensa un po'...

[Monica Poli]

non comprendo per quale motivo si debba guardare la cosa repulsivamente come se la nostra virilità venisse compromessa...

Guardo la cosa repulsivamente perché ho veramente REPULSIONE per gli uomini.
Ma scusa eh... se tu venissi corteggiata da degli scarafaggi alti 1,80 saresti contenta?
Provo talmente repulsione che, a parte gli amici, evito ogni contatto con uomini anche nella vita di tutti i giorni. Non li volevo a meno di 3 o 4 metri prima del Covid, pensa un po'...

Angela, come ho detto se si esce en femme e si frequentano i luoghi normalissimi che ho citato, può capitare di interagire anche con degli uomini: che so, il negoziante, l'omino al parco col suo cane, il cliente del bar, l'autista dell'autobus, il barista che serve il cappuccino, l'uomo del banchetto al mercato, l'edicolante che dà il giornale e così via. Non sono tutti assatanati libidinosi con l'unico obbiettivo di corteggiare le donne o presunte tali per divertirsi con loro, anzi direi che - almeno dalle mie parti - quasi nessuno lo sia. In generale tutti hanno comportamenti civilissimi, anche se adattati alla situazione, che è quella di avere di fronte una persona che ritengono sia una donna. Quindi magari cedono il passo, decidono di chiacchierare, usano delle gentilezze e a volte azzardano anche dei timidi complimenti senza mai trascendere.
Ora, siccome a me sembrerebbe piuttosto assurdo che mi presentassi in pubblico come donna e nello stesso tempo pretendessi di non essere considerata una donna, nel caso di atteggiamenti e comportamenti civili come quelli sopra citati mi limito a stare al gioco, a ringraziare quando serve, a sorridere (perché una donna sorride spesso, molto più di un uomo), e - perché no - anche a chiacchierare del più e del meno se l'argomento è interessante. Non lo evito, certo, perché mi piace non interagire con un uomo ma l'idea di essere "passata" per una donna.
Se poi qualcuno mi importuna o si comporta da villano allora lo mando a quel paese senza tanti complimenti, come alcune volte è successo.
Questo non mi crea il minimo dubbio circa la mia identità sessuale, perché fortunatamente la certificazione di eterosessualità non viene rilasciata esclusivamente a chi prova assoluta e totale repulsione per ogni figura maschile che si avvicini a meno di quattro metri...