Come misurare correttamente un tacco.
Pensava fosse un dodici invece era un calesse.
Molto spesso sento e leggo di discorsi inerenti alla propria altezza con l'utilizzo di un bel paio di tacchi alti.
Come le persone più basse desiderino aver qualche cm in più con eleganza contestualmente ci sono le più alte in cerca d'eleganza ma che non desiderano svettare più di tanto ponendosi il dubbio sulla propria altezza. Ma come fare un acquisto mirato soprattutto se on-line?
Iniziamo con il dire che la misura di un tacco é indicata sul campionario 37 e 38.
Una volta questa misura era considerata la perfetta via di mezzo fra il piccolo 36 e il borderline 39-40. Questo deriva anche dal fatto che prima dell'avvento delle "nuove tecnologie" il tacco alto era difficile da realizzare, risultava costoso e veniva realizzato in pochi modelli. Giocoforza che le calzature più grandi erano inevitabilmente sgraziate e sproporzionate e solo in seguito vennero approntati su misura per le varie taglie. C'è anche da considerare il fatto che il bisogno del tacco alto nelle grandi misure era anche pesantemente condizionato dalla poca richiesta dettata dalla moda e dal costume che voleva la donna più bassa dell'uomo.
Oggigiorno qualcosa è cambiato, ma non più di tanto. Fateci caso, la calzatura più proporzionata nel rapporto tacco-punta con quasi qualsiasi stile è quella proposta nei numeri standard (chiamata campionario), per questo nelle vetrine "non in saldo" non vedrete mai numeri diversi. L'effetto Cenerentola è nell'immaginario di tutti nonostante nei negozi inizino a comparire timidamente dei 42.
Per andare a fondo sulla questione dell'altezza prendiamola larga, chiedo scusa per questo, ma bisogna capire innanzitutto che differenza c'è tra una misura e un'altra, ad esempio fra un 37 e un 38. Ribadendo che ogni produttore in realtà ha le proprie misure, possiamo dire che in genere una taglia spazia in sei-sette millimetri.
Una taglia 37 generalmente spazia dunque fra 233 e 240 mm, la taglia 38 spazierà fra 240 e 247 mm.
Un produttore potrebbe adottare 235mm per la taglia 37 e un'altro 246mm per il 38, la commessa dirà nel primo caso "calza poco" e nella seconda "è abbondante". Basta far due conti e capiremo al volo l'abisso fra gli antipodi.
Ma come influisce la misura della lunghezza della calzatura con il tacco? Principalmente è un fattore estetico, un tacco 8 applicato a una taglia 36 farebbe risultare la scarpa abbastanza alta mentre se montato a una taglia 41 darebbe come risultato una scarpa con un tacco medio. Per ovviare a questo inconveniente si utilizza lo standard 37-38 e poi il tacchificio in fase di progettazione lo adatterà alzandolo o abbassandolo per conformarlo alle calzature più corte o più lunghe.
Semplificando molto, ma molto davvero, possiamo dire che un tacchificio produrrà nel nostro caso un tacco alto 7,5 per le misure piccole, un 8 per le mezzane, un tacco 8,5 per le misure più grandi e un 9 per le oversize così da mantenere le proporzioni della calzatura.
Ma sulla sua tabella delle caratteristiche sarà sempre indicato come tacco 80 perchè espresso in millimetri sempre relativamente alla misura standard.
Alcuni tacchifici, propongono un prodotto superiore per clienti raffinati infatti disegnano lo stesso tacco per calzature dotate o meno di plateau, adattando naturalmente l'altezza e inclinazione per mantenere il design originario del produttore.
In questo caso Casadei proponeva la stessa calzatura con il tacco 115 mm con plateau interno 10 mm, ma anche con tacco 100mm senza plateau interno, chissà tra di voi indovina quale dei due è senza sbirciare il sito ufficiale ;-) .
Adesso che abbiamo capito la misura del nostro tacco dobbiamo capire come misurarlo. Ci sono due metodi che vanno per la maggiore, il sistema statunitense e quello europeo.
Il primo (verde) è quello più amato dalle shoeaholic, si tratta della distanza esterna dal terreno al punto più estremo del tacco e permette di vantare un'altezza molto alta ma che purtroppo non corrisponde al vero nel caso dei tacchi più alti.
Il secondo sistema (pesca) è quello utilizzato in Italia e si basa sulla misurazione interna del tacco prendendo come riferimento l'asse centrale perpendicolare al terreno e misurando dal punto di contatto a terra al punto d'incontro della suola.
Questo ci fa intuire che il tacco nella nostra immagine sarà catalogato nella misura standard con gli arrotondamenti in europa come un 105 mm (4 inches) e negli states 5 inches (127 mm). Ma attenzione, non abbiamo calcolato nè lo spessore della suola (5 mm in azzurro) e l'eventuale adattamento se abbiamo un piedino più grande o più piccolo di quello di riferimento.
Ma alla fine, se sono alt* 1,70 e indosso un tacco dodici quanto sarò alt*? La fotografia qui sotto è corretta?
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