Perché desiderare la castrazione?

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Celeste
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Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Celeste »

LauraB ha scritto:Tornando un attimo sul " le persone con disforia non vogliono cambiare", mi viene spontaneo chiedere perché dovrebbero cambiare? perché non possono essere se stesse? perché devono fare una parte che non è loro?
Io non ho mai detto che devono cambiare, non ho motivi per volere che altri cambino, ho solo constatato che ciò che vuole la persona è importante. In ogni caso credo che imporre un cambiamento dall'esterno sia follia, qualsiasi cambiamento psicologico richiede un impegno attivo, è una vera e propria conquista, non viene regalato niente. A me interessa quello che le persone provano e condividere quello che provo io. Anche se alla fine io decido cosa fare per me stessa, mi piace sempre vedere se posso trovare qualche ispirazione negli altri. A volte ci possono essere dei desideri o sensazioni comuni e sapere come li vive un'altra persona mi è utile e umanamente mi interessa, ho una curiosità enorme sui modi con i quali le persone affrontano ciò che sentono. Per questo ti avevo chiesto spiegazioni sull'eccitazione, così come mi interesserebbe conoscere i modi con cui le persone hanno cercato di respingere tutto ciò che sentono.
Ultima modifica di Celeste il mercoledì 17 luglio 2019, 21:11, modificato 1 volta in totale.

Celeste

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Celeste »

Roby ha scritto:Mi piaceva quando ciascuna di noi, partendo dalla domanda apparentemente provocatoria, si guardava dentro e condivideva le proprie personali emozioni e sensazioni.
Io stessa mi sono esposta parlando di me, perchè ed in quali termini la "castrazione" poteva essere qualcosa che avrei preso in considerazione, e vi assicuro che non è facile mettersi a nudo.
Si, mi trovo vicina a quello che hai detto. In realtà io mi presto a tutto perché mi interessa sia l'esperienza personale sia la riflessione psicologica, poi mi affascina sia il vissuto del feticista sia il vissuto della persona disforica... il fatto è che io stessa sono davvero un mix di tutte queste cose (non mi faccio mancare niente). Posso capire il disagio a parlare di se stesse quando si sono tirati in ballo anche argomenti psicologici. A me invece la psicologia non fa né caldo né freddo perché non temo che altre persone possano interpretare psicologicamente quello che dico... ad esempio in qualche intervento fa mi è stata proposta l'immagine del riccio che si chiude, bè è vero ogni tanto faccio proprio così, e mi è stato utile leggerlo durante un momento in cui volevo contestare qualcosa, infatti a riposo è troppo facile celare le proprie reazioni di difesa... quindi ne ho approfittato per guardarmi allo specchio quando divento una riccia. A dir la verità io uso le discussioni su due piani, un piano riguarda il contenuto di quello che si dice e un altro piano riguarda le mie reazioni alla discussione stessa, lo faccio perché adoro conoscermi e sfrutto tutto.

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Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da LauraB »

Celeste ha scritto:Nel caso della disforia mi pare che le persone non vogliano cambiare ciò che riferiscono di essere e caso mai vogliono cambiare il loro corpo.
Celeste ha scritto:Io non ho mai detto che devono cambiare, non ho motivi per volere che altri cambino, ho solo constatato che ciò che vuole la persona è importante.
Ripropongo per chiarezza il passaggio originale.. che si, non è legato a quello che hai detto tu.
Non so a chi si riferisca il "mi pare", forse qualche articolo medico, non so... tuttavia è un passaggio che andava sottolineato. La disforia, per ammissione praticamente ufficiale, è (stata) l unica malattia "mentale" (ora non più) che si puo curare con la sola chirurgia. Le cure "mentali", ancora oggi proposte ( si puo guarire, dicono), parenti lontanissime di elettroshock e ricoveri, sono superate, tranne che in qualche profeta stile terrapiattista.
La mia domanda "perché devono cambiare" era solo per sgombrare il campo da questa alternativa e mettere ulteriormente in chiaro il percorso canonico.
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Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Alyssa »

Roby ha scritto:Mi piaceva quando ciascuna di noi, partendo dalla domanda apparentemente provocatoria, si guardava dentro e condivideva le proprie personali emozioni e sensazioni...
Siamo almeno in due...

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Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Alyssa »

Mizia ha scritto: Castrazione. Che c'entra? Mi suona violento e offensivo
Violento sì, ma perché offensivo?
Il termine è figlio di un'altra discussione, in cui era stato usato in senso tutt'altro che fisico proprio per sottolineare la "violenza" nel privarsi di un piacere, e con quella connotazione ha generato questo thread.

Tutto ciò che riguarda l'aspetto medico, chirurgo e dintorni, è (a mio personalissimo avviso) off topic.

Mizia ha scritto:Trovare un nesso tra feticismo e RCS mi risulta difficile
Infatti non credo riguardi il "feticismo" in senso stretto.
Quanti crossdresser, avendo mezzi e possibilità (lasciamo stare per un attimo mogli, lavoro, ecc.), non vorrebbe avere due belle tette e una vagina?

Si può desiderare non solo di indossare abiti femminili, ma anche di avere un corpo femminile?
Per me la risposta è sì.
Ma resta il problema che se volessi realizzare questo desiderio dovrei privarmi (castrarmi per l'appunto) di una parte di me non solo a livello fisico.

Ma, ripeto, si tratta di sogni, fantasie. Nulla a che vedere con percorsi di transizione, terapie e chirurgia.

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Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Celeste »

LauraB ha scritto:La disforia, per ammissione praticamente ufficiale, è (stata) l unica malattia "mentale" (ora non più) che si puo curare con la sola chirurgia. Le cure "mentali", ancora oggi proposte ( si puo guarire, dicono), parenti lontanissime di elettroshock e ricoveri, sono superate, tranne che in qualche profeta stile terrapiattista.
La mia domanda "perché devono cambiare" era solo per sgombrare il campo da questa alternativa e mettere ulteriormente in chiaro il percorso canonico.
Però qui mi sento in dubbio, voglio dire se la disforia non è una malattia mentale come mai si può CURARE solo con la chirurgia? Se non è una malattia allora perché poi parlare di cura? A me piuttosto viene in mente la parola intervenire più che curare. E poi ci sono anche quelle persone che pur identificandosi con l'altro genere scelgono di non fare modifiche al corpo... per questo io preferisco fare attenzione a quello che si SCEGLIE di fare, a partire da sensazioni indubbiamente importanti che si hanno. Inoltre mi interessa molto l'evoluzione del proprio sentire, il modo in cui si procede, il modo in cui si parte, le differenze che si riscontrano nel tempo nelle sensazioni, nelle risposte o spiegazioni che ci si dà, e le variazioni nel tempo del disagio eventualmente provato.

Frida

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Frida »

Alyssa ha scritto:
Roby ha scritto:Mi piaceva quando ciascuna di noi, partendo dalla domanda apparentemente provocatoria, si guardava dentro e condivideva le proprie personali emozioni e sensazioni...
Siamo almeno in due...

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Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Alyssa »

Celeste ha scritto:Però qui mi sento in dubbio, voglio dire se la disforia non è una malattia mentale...
Se una persona è miope, diresti che è "malata di miopia"?
Si può parlare di disforia senza lo stigma della "malattia".
È una condizione, su cui si può intervenire o no in relazione a quanto migliori la vita della persona che ne è portatrice.
Così come una persona miope può scegliere se mettere gli occhiali, provare la correzione chirurgica o continuare a vedere male.


Ribadisco inoltre che rispetto alla questione iniziale, siamo completamente offtopic (questo vale anche per @LauraB).

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Frida

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Frida »

vernica71 ha scritto:Celeste... fosse la prima volta che lo dico...
Si può parlare delle prorpie sensazioni ed esperienze fincheé si vuole e confrontarsi quanto ci pare, ma quando si
affermano delle tesi e delle ipotesi che non sono più soggettive ma coinvolgono il sentire di molti, allora è necessario
affrontare l'argomento in modo più sistematico. Una intuizione può anche essere valida, ma va confrontata con i dati di fatto
e le statistiche verificate da che ha dedicato anni ad uno studio sistematico delle osservazioni.
Si può proporre anche una propria intuizione, ma si deve essere consapevoli che il solo dire "per me è così'" non è condizione sufficiente
perché quell'intuizione diventi realtà assoluta... Si vuole discutere? Ottimo! Ma si mettano si condividano anche i dati a supporto
dell'intuizione e si consenta agli altri di cercare di confutare le proprie affermazioni... se si ha ragione questo processo lo
dimostrerà...
Chiudersi a riccio e negarsi al confronto aperto solo perché qualcuno mette in discussione quello in cui si crede non è un atteggiamento
(a parere mio ma non solo) corretto.

Veronica
In rete ci sono centinaia di dati, spesso a pagamento, e non sono certa che la condivisione sia necessaria per avviare un dibattito dimostrativo. Le persone non sono interessate ai dati ma ai racconti; lasciamo che si parli ogni tanto del "sesso degli angeli", con e senza titolo, dove e quando lo si desidera, senza nascondersi dietro a un dito ..che di sapere chi ha ragione conta veramente poco.

Ad esempio, qualsiasi processo psico-analitico conclude sempre con lo stesso dato: " ogni essere umano ha una natura perversa"; pensi che questo dato serva a qualcuno?

Celeste

Re: Perché desiderare la castrazione?

Messaggio da Celeste »

Alyssa ha scritto:
Celeste ha scritto:Però qui mi sento in dubbio, voglio dire se la disforia non è una malattia mentale...
Se una persona è miope, diresti che è "malata di miopia"?
Si può parlare di disforia senza lo stigma della "malattia".
È una condizione, su cui si può intervenire o no in relazione a quanto migliori la vita della persona che ne è portatrice.
Così come una persona miope può scegliere se mettere gli occhiali, provare la correzione chirurgica o continuare a vedere male.


Ribadisco inoltre che rispetto alla questione iniziale, siamo completamente offtopic
Sono d'accordo su tutto, eccetto che cercando il significato della parola miopia anche se non c'è "malattia" trovo sempre delle spiegazioni che parlano di "difetto", "vizio". Ecco per ritornare alla castrazione io la fantastico come un'esperienza che mi possa dare qualcosa, mi dà la sensazione o l'illusione di poter far vedere al mondo che non ho aggressività sessuale, è una specie di immagine dolce e ideale di me in versione femminile. Però in realtà io non sono fortemente ossessionata dal mio pene come se fosse un difetto, un vizio o un disturbo rispetto a ciò che sono interiormente. Ma se ho questa fantasia sospetto comunque che ci siano ancora delle cose che devo capire di me stessa, credo che la fantasia ripetitiva abbia un senso, tanto più se coinvolge un simbolo così importante come il fallo. Per cercare di capirmi meglio mi interessano anche i desideri/sogni/fantasie delle altre persone.

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