E voi quanto bene vi volete?
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Re: E voi quanto bene vi volete?
Ciao, ti faccio i complimenti perchè sei proprio bella, occhi belli e si vede che stai bene.
Era in effetti, un periodo abbastanza positivo, con la maturità dei quasi 46 anni, avevo superato le innumerevoli insurezze adolescenziali dovute dalla timidezza e dalle prese in giro dei compagni.
Andava e deve andare meglio: parlo al passato perchè in questi ulti giorni, dopo un fallimento di un progetto personale ho perso molta energia. Ma andrà meglio.
Bisogna amarsi veramente, non è sempre facile.
Lucia
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Era in effetti, un periodo abbastanza positivo, con la maturità dei quasi 46 anni, avevo superato le innumerevoli insurezze adolescenziali dovute dalla timidezza e dalle prese in giro dei compagni.
Andava e deve andare meglio: parlo al passato perchè in questi ulti giorni, dopo un fallimento di un progetto personale ho perso molta energia. Ma andrà meglio.
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Re: E voi quanto bene vi volete?
Commento per Claudia: con quegli occhi azzurri.... credo che ti abbia davanti rimanga ipnotizzato, come davanti alla gioconda.
Il <tanto ormai..> è il casello d'entrata di una brutta autostrada, meglio evitare e riuscire a scoprire come accettarsi per quel che si è. E se poi dovesse arrivare la voglia di vedersi un po' meglio.... spalanchiamole la porta!
Io? no, non mi voglio bene, mi sopporto per tutti i difetti che ho. Tempo fa pensavo che, lasciando campo libero a quella parte <deviata> del mio cervello che si sentiva femminile, mi sarei volut* più bene: sbagliavo!
Quindi.... cerco un po' di autostima del mio essere e del mio apparire... come? raschiando il barile
Orsoyoghi (fratello di Stefy)
Il <tanto ormai..> è il casello d'entrata di una brutta autostrada, meglio evitare e riuscire a scoprire come accettarsi per quel che si è. E se poi dovesse arrivare la voglia di vedersi un po' meglio.... spalanchiamole la porta!
Io? no, non mi voglio bene, mi sopporto per tutti i difetti che ho. Tempo fa pensavo che, lasciando campo libero a quella parte <deviata> del mio cervello che si sentiva femminile, mi sarei volut* più bene: sbagliavo!
Quindi.... cerco un po' di autostima del mio essere e del mio apparire... come? raschiando il barile
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Re: E voi quanto bene vi volete?
I miei capelli sono spesso oggetto d'invidia anche dalla parrucchiera, quando mi vedono donne che hanno pochi capelli e io a volte ho invidiato chi ne aveva di meno (o più sottili), perché più facilmente domabili.
Tanti e grossi è troppo.
Riguardo alla bellezza/bruttezza, è talmente soggettiva che non posso pretendere che tutti mi trovino bella, soprattutto se io per prima non mi voglio bene e non mi piaccio.
Una persona mi disse che io non ero brutta, ma mi comportavo come tale, perché non mettevo in risalto i miei punti forti... e in parte aveva ragione. E non parlava solo di trucco o abbigliamento, ma di atteggiamento in generale... se stai sulle tue, non sorridi, non ti valorizzi per nulla, diventi "brutta" o meglio gli altri ti percepiscono come tale. Solo che in molti ti vedono brutta e tacciono, qualcuno invece te lo deve dire.
Così come per il sovrappeso... far notare a una sconosciuta che è grassa a me pare alquanto inutile, si vuol solo ferire l'altra persona.
Per anni ho fatto ricorso al cibo spazzatura per consolarmi, per stordirmi senza pensare... e questo ovviamente alla lunga ha lasciato tracce: nei chili in più, nel gonfiore sulla pancia, nella pelle spenta, nelle bolle e così via. Con un'alimentazione un po' più pulita, sono migliorata anche nell'aspetto.
A meno che non si nasca con un'autostima a mille, il volersi bene è un processo lungo, faticoso e pieno di ostacoli.
Leggo che Lucia ha raggiunto il suo periodo positivo dopo i 40 anni, così come me. Forse è proprio la maturità che ci fa stare meglio. Spero che anche tu (Lucia) possa ri-trovare nuovamente la serenità.
Tanti e grossi è troppo.
Riguardo alla bellezza/bruttezza, è talmente soggettiva che non posso pretendere che tutti mi trovino bella, soprattutto se io per prima non mi voglio bene e non mi piaccio.
Una persona mi disse che io non ero brutta, ma mi comportavo come tale, perché non mettevo in risalto i miei punti forti... e in parte aveva ragione. E non parlava solo di trucco o abbigliamento, ma di atteggiamento in generale... se stai sulle tue, non sorridi, non ti valorizzi per nulla, diventi "brutta" o meglio gli altri ti percepiscono come tale. Solo che in molti ti vedono brutta e tacciono, qualcuno invece te lo deve dire.
Così come per il sovrappeso... far notare a una sconosciuta che è grassa a me pare alquanto inutile, si vuol solo ferire l'altra persona.
Per anni ho fatto ricorso al cibo spazzatura per consolarmi, per stordirmi senza pensare... e questo ovviamente alla lunga ha lasciato tracce: nei chili in più, nel gonfiore sulla pancia, nella pelle spenta, nelle bolle e così via. Con un'alimentazione un po' più pulita, sono migliorata anche nell'aspetto.
A meno che non si nasca con un'autostima a mille, il volersi bene è un processo lungo, faticoso e pieno di ostacoli.
Leggo che Lucia ha raggiunto il suo periodo positivo dopo i 40 anni, così come me. Forse è proprio la maturità che ci fa stare meglio. Spero che anche tu (Lucia) possa ri-trovare nuovamente la serenità.
- roby_rm
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Re: E voi quanto bene vi volete?
Però hai una bella memoria! Quando ti hanno chiamata cessa, i dinosauri erano estinti? sicuramente era prima del neolitico...Frida ha scritto:Complimenti per la foto! Sembri in ottima salute.
Quando mi hanno chiamata cessa ci sono rimasta male. Cioè all'inizio c'è stato un crollo della mia autostima ma poi ripensandoci mi sono detta due cose: la prima è che il tipo avesse veramente voluto offendere una donna e non un uomo, la seconda è che non essendo una donna la cosa avrebbe dovuto lasciarmi indifferente e invece ci ho rimuginato su per giorni.
Non so quando, mi sono persa quel piacere che tutti sperimentano nel vedersi trasformare allo specchio. Adesso guardo alle mie rughe, ai chili di troppo e mentre tutto imbianca provo a sorridermi.
Kiss
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Re: E voi quanto bene vi volete?
Sì beh, se chiamano "cessa" te allora io non ho davvero speranze, andrò a farmi suora in un monastero di clausuraFrida ha scritto:Quando mi hanno chiamata cessa ci sono rimasta male.
Non giudicarmi dal corpo che vedi, piuttosto considera cosa abbiamo fatto insieme, come lo abbiamo fatto e cosa ti ha trasmesso; a quel punto ti accorgerai che nulla è cambiato
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Re: E voi quanto bene vi volete?
Mi ritrovo tantissimo in una parte del tuo post... Ma prima volevo farti anch'io i complimenti per i tuoi bellissimi occhi. :)
Anche a me hanno fatto spesso sentire brutta, fatta male, inutile, invisibile... Tanto che ho iniziato a credere di essere davvero così. E poi, il desiderio di un corpo diverso, che corrispondesse a quello che sento di essere dentro, ha fatto il resto; il disagio che provo in ogni situazione, che mi porta a sentirmi fuori luogo ogni momento, ha fatto il resto. Mi sento sbagliata dalla testa ai piedi ovunque sia e qualunque cosa faccia. Per rispondere alla domanda, devo ammettere di no, anzi: mi odio, provo disgusto totale per me stessa, penso di non meritare niente di buono perchè non ne sono degna. E anche se è vero che in questi ultimi mesi ho fatto passi avanti, è stato solo perchè non ho più alternative, ma sono comunque ben lontana dal volermi bene, nemmeno un po'.
Anche a me hanno fatto spesso sentire brutta, fatta male, inutile, invisibile... Tanto che ho iniziato a credere di essere davvero così. E poi, il desiderio di un corpo diverso, che corrispondesse a quello che sento di essere dentro, ha fatto il resto; il disagio che provo in ogni situazione, che mi porta a sentirmi fuori luogo ogni momento, ha fatto il resto. Mi sento sbagliata dalla testa ai piedi ovunque sia e qualunque cosa faccia. Per rispondere alla domanda, devo ammettere di no, anzi: mi odio, provo disgusto totale per me stessa, penso di non meritare niente di buono perchè non ne sono degna. E anche se è vero che in questi ultimi mesi ho fatto passi avanti, è stato solo perchè non ho più alternative, ma sono comunque ben lontana dal volermi bene, nemmeno un po'.
Giada
Re: E voi quanto bene vi volete?
ciao io pesavo 92 e dopo la dieta sono scesa un po' troppo,..circa 55 kg facevo la mezza e la 42 km e nel tempo libero correvo in bicicletta con percorrenze da professionista...Elisa Da Vinci ha scritto:Volersi bene non é per niente facile.
Perché non puoi nascondere a te stesso difetti, mancanze o presunti tali.
Quindi conoscendomi nell’infinità arrivo a dare giudizi su di me prima ancora che siano gli altri a farlo.
Non mi sono voluta bene, per una ragione di motivi. Io tutto si é riversato nel peso.
A 42 anni pesavo 88/89 kg, provano a indossare i primi indumenti femminili (in realtà a piccoli episodi non ho mai smesso) quello che vedevo allo specchio di causava disgusto.
Soffrivo e cacciavo ancora più in profondità questa mia voglia di femminilità.
Poi é scattato qualcosa, probabilmente ho toccato il fondo.
Un giorno di punto in bianco ho detto: basta inizio dalla dieta.
Ho iniziato un regime alimentare ferreo e contemporaneamente ho iniziato a camminare.
Oggi peso 64/5 kg e mi sto allenando per la mezza maratona.
Mi voglio bene? Sicuramente me ne voglio di più che in passato.
Ma ancora non é finita.
Ma ha ragione Anna, volersi bene aumenta l’auto stima che si ha.
Sono stata la più critica verso di me. Nessuno mi diceva che ero grassa, che facevo schifo o altro.
Ho fatto tutta da sola, perché loro non vedevano come avrei voluto vedermi io.
Elisa
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Il bello è che ero costretta a vestirmi nei negozietti da teen agers ,..al tempo c'era pinkie...uno spasso anche perchè giravo con lo smalto sulle unghie le sopracciglia fatte e un filo di mascara pur in abiti en-homme.
Poi ho rischiato l'anoressia e piano piano sono guarita ... da molti anni ho cambiato sport e attualmente sono un peso normale , e oscillo fra i 67 e i 70 kg , che per l'attività che faccio a livello agonistico vanno più che bene.
Ora ho deciso di portarmi sempre stabile a 65-67 kg perchè la voglia di indossare indumenti senza la menata della taglia è troppo alta,...fortunatamente porto il 42 quindi almeno le scarpe le trovo un po' dappertutto.
- Novella
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Re: E voi quanto bene vi volete?
Pensa, cara Claudia, che per un viso così io ho mi sono giocata il mio futuro. Per non avervi saputo resistere ed essermi fatta condizionare. Il tutto andrebbe declinato al maschile, vista l'epoca, ma tant'é, oggi sono Novella e forse mi voglio più bene di allora, ma forse me ne vorrei anche nell'altro me.
La bellezza è soggettiva, al punto di non vederci bell* quando gli altri, tanti altri che non immaginiamo, invece ci apprezzano. E i detrattori? Non si può piacere a tutti, ma certamente si sarà sviliti da chi in branco attacca una preda solo perché sensibile, con pretesti spesso inesistenti come una presunta bruttezza. Non viene attaccata la preda, che infatti non è nemmeno oggetivamente brutta, ma la sua sensibilità, e quindi l'insicurezza sul suo aspetto diviene la breccia in cui penetrare la propria cattiveria.
Sembra il solito sermone di quella lì con la gonna rosa (io)? No, non parlo in generale, ognuna di quella parole contiene la mia esperienza, vissuta sulla mia pelle e che mi ha aiutato a crescere.
Non sono bell* per niente, eppure so che posso farmi amare nella misura in cui gli altri percepiscono che mi amo. Ed in questo Anna ha centrato il punto con la solita millimetrica precisione.
Nella dimensione femminile ho poi scoperto di volermi ancora più bene, al punto di sopportare stoicamente qualsiasi sfottò che dovesse presentarmisi, così come ho fatto con quelli che credo di aver sentito, dal vivo, per strada (ma il dubbio mi rimarrà sempre e solo il tempo mi dirà come vengo percepita). Ma me ne frego. Perché in questa dimensione ho potuto provare sentimenti che avevo seppellito per necessità, e la indicibile sensazione di poter essere utile a qualcuno, di dare felicità, sì, di piacere. E tanto mi basta per sentirmi "bella", anche se non lo sono.
La bellezza è soggettiva, al punto di non vederci bell* quando gli altri, tanti altri che non immaginiamo, invece ci apprezzano. E i detrattori? Non si può piacere a tutti, ma certamente si sarà sviliti da chi in branco attacca una preda solo perché sensibile, con pretesti spesso inesistenti come una presunta bruttezza. Non viene attaccata la preda, che infatti non è nemmeno oggetivamente brutta, ma la sua sensibilità, e quindi l'insicurezza sul suo aspetto diviene la breccia in cui penetrare la propria cattiveria.
Sembra il solito sermone di quella lì con la gonna rosa (io)? No, non parlo in generale, ognuna di quella parole contiene la mia esperienza, vissuta sulla mia pelle e che mi ha aiutato a crescere.
Non sono bell* per niente, eppure so che posso farmi amare nella misura in cui gli altri percepiscono che mi amo. Ed in questo Anna ha centrato il punto con la solita millimetrica precisione.
Nella dimensione femminile ho poi scoperto di volermi ancora più bene, al punto di sopportare stoicamente qualsiasi sfottò che dovesse presentarmisi, così come ho fatto con quelli che credo di aver sentito, dal vivo, per strada (ma il dubbio mi rimarrà sempre e solo il tempo mi dirà come vengo percepita). Ma me ne frego. Perché in questa dimensione ho potuto provare sentimenti che avevo seppellito per necessità, e la indicibile sensazione di poter essere utile a qualcuno, di dare felicità, sì, di piacere. E tanto mi basta per sentirmi "bella", anche se non lo sono.
Ci si ama quando si reagisce, quando si cercano soluzioni. Ci si ama quando non si cade nelle scorciatoie facili, non si cade nelle trappole, non ci si degrada. E tu stai facendo alla grande queste cose, anche se non sempre ne sembri consapevole. E più ti piacerai dopo essere uscita dal guscio ed aver iniziato a liberare te stessa, più sentirai di piacere, in un circolo virtuoso che ti meriti pienamente. Perché tu stessa l'hai innescato.cuoredimenta ha scritto: E anche se è vero che in questi ultimi mesi ho fatto passi avanti, è stato solo perchè non ho più alternative, ma sono comunque ben lontana dal volermi bene, nemmeno un po'.
~ N o v e l l a ~
Re: E voi quanto bene vi volete?
Tornando all'argomento posso solo dire che nella mia vita e nelle esperienze di coppia che ho avuto , i periodi in cui mi sono voluta più bene , paradossalmente , sono sempre stati quelli nei quali vivevo da sola.
Quando mi sono sposata 24 anni fa la mia allora moglie non sapeva niente di Laura,..dopo alcuni anni e dopo che ,come alcune , ho deciso di "farmi scoprire " passato il primo entusiasmo è cominciato il declino ...
Quando sono stata lasciata ho vissuto nella mia casa da sola circa un anno e mezzo ed in questo lasso di tempo piano piano sono risorta.
Questo è successo dopo circa 4 mesi che ero rimasta sola come un pampano , poi è arrivata nella mia vita una seconda donna e questa volta ho deciso di metterla al corrente di questa cosa già da subito...
Volermi bene per qualche anno è stato anche portare avanti questo progetto, e tenere la parte femminile più che altro come valore aggiunto invece che materializzarla a tutti costi con degli abiti.
Per molto tempo sono riuscita ad accontentarmi di "vedermi" en femme saltuariamente e da sola senza mai uscire , e di condire in maniera positiva la mia vita coniugale con ciò che di buono Laura mi da tutti i giorni.
Poi è successo che chi pensavo di conoscere , non era ...o meglio ... colei che era ,oggi più non è , visto i suoi interessi che si sono diretti su sè stessa ,non certo per cercare quella presenza maschile che magari io stentavo a darle.
Per assurdo chi mi conosce , parla di me come un uomo dolcissimo e particolare , che dà delle attenzioni non comuni alla propria partner ma allo stesso tempo estremamente protettivo e rassicurante...
Comunque sia , per dirla in poche parole " mi ha caàto lì " e sono rimasta non cornuta ma sicuramente "mazziata"...
Ed anche qui mi sta salvando colei che sono ... questa magnifica presenza femminile invisibile che è profondamente innamorata di me , ed io di lei, e che quando come ora è libera di materializzarsi , mi rende davvero felice.
Oggi posso dire che sono fiero che lei ci sia , e sono sicuro che se non ci fosse sarei una persona peggiore, per cui volermi bene è alzarmi tutte le mattine e dare delle attenzioni ad entrambi, perchè io sono lei , lei è me e noi siamo un'unione inscindibile ...e sono sicura che non mi tradirà mai
Quando mi sono sposata 24 anni fa la mia allora moglie non sapeva niente di Laura,..dopo alcuni anni e dopo che ,come alcune , ho deciso di "farmi scoprire " passato il primo entusiasmo è cominciato il declino ...
Quando sono stata lasciata ho vissuto nella mia casa da sola circa un anno e mezzo ed in questo lasso di tempo piano piano sono risorta.
Questo è successo dopo circa 4 mesi che ero rimasta sola come un pampano , poi è arrivata nella mia vita una seconda donna e questa volta ho deciso di metterla al corrente di questa cosa già da subito...
Volermi bene per qualche anno è stato anche portare avanti questo progetto, e tenere la parte femminile più che altro come valore aggiunto invece che materializzarla a tutti costi con degli abiti.
Per molto tempo sono riuscita ad accontentarmi di "vedermi" en femme saltuariamente e da sola senza mai uscire , e di condire in maniera positiva la mia vita coniugale con ciò che di buono Laura mi da tutti i giorni.
Poi è successo che chi pensavo di conoscere , non era ...o meglio ... colei che era ,oggi più non è , visto i suoi interessi che si sono diretti su sè stessa ,non certo per cercare quella presenza maschile che magari io stentavo a darle.
Per assurdo chi mi conosce , parla di me come un uomo dolcissimo e particolare , che dà delle attenzioni non comuni alla propria partner ma allo stesso tempo estremamente protettivo e rassicurante...
Comunque sia , per dirla in poche parole " mi ha caàto lì " e sono rimasta non cornuta ma sicuramente "mazziata"...
Ed anche qui mi sta salvando colei che sono ... questa magnifica presenza femminile invisibile che è profondamente innamorata di me , ed io di lei, e che quando come ora è libera di materializzarsi , mi rende davvero felice.
Oggi posso dire che sono fiero che lei ci sia , e sono sicuro che se non ci fosse sarei una persona peggiore, per cui volermi bene è alzarmi tutte le mattine e dare delle attenzioni ad entrambi, perchè io sono lei , lei è me e noi siamo un'unione inscindibile ...e sono sicura che non mi tradirà mai
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Re: E voi quanto bene vi volete?
Ohi Claudia, quanto male ho sentito nel leggere quello che hai passato tempo fa... le persone non sanno quando male fanno con le loro parole... sono povere dentro, contano zero.AnimaSalva ha scritto:Non ho fatto buoni propositi, per questo 2020.
Non mi sono detta che perderò x chili, che mangerò meglio, che farò sport, che risolverò la mia vita.
Non ho giurato che andrò a letto presto (e meno male, perché è l'una e sto ancora qui ) o che farò i raccomandati 10.000 passi al giorno.
Mi sono solo ripromessa di volermi più bene.
Perché ho maltrattato il mio corpo, perché mi sono trascurata, dicendomi che tanto ormai... ormai ero grassa, brutta, fatta male.
Perché ho subito prese in giro per anni: mi hanno detto che sono brutta, che la mia voce fa schifo, che sono una "cessa sovrappeso", che... va beh, tante altre cose inutili.
E non mi sono mai voluta abbastanza bene, quindi ho deciso che avrei continuato a far tardi la sera, a mangiare cibo spazzatura tanto è inutile che mi metta a far la salutista ché tanto non lo sono e tante altre abitudini negative (per fortuna non fumo e bevo pochi alcolici), ma lo avei fatto vedendomi finalmente bella.
Bella con le rughe e i chili in più, le occhiaie e i capelli bianchi che cercano di resistere alla tintura.
Finalmente bella, con le onde naturali dei miei capelli, col mio trucco fai da te imperfetto, ma che mi sa valorizzare.
Bella coi pregi e i difetti.
Bella, perché me lo merito.
Mi voglio bene, ora? Sì. A volte di più, a volte di meno.
Ma ora lo specchio mi sorride e, anche se non nasconde i segni del tempo, mi dice che sono bella.
E voi, quanto bene vi volete?
Sono contenta che ora sei riuscita a "uscirne" e riprendere in mano la situazione.
Sicura di avertelo già scritto, i tuoi occhi sono stupendi!!
Ehm, sì hai scritto un post domanda, vabbè... mi voglio bene?
Mah va a periodi, sia nelle varie fasi della vita, più o meno con conflitti, fino ad ora che la cosa va un po' altalenante... ma io sono così... non lineare...
ma più che volermi bene, mi sono accettata e insomma, questo mi ha permesso di cercare degli stimoli per migliorami per come sono diventata ora, e già così per me è un risultato enorme.
XOXO Abby