Freak unique. La storia di una di noi
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Freak unique. La storia di una di noi
Questa volta Vorrei segnalare un libro che ho appena finito di leggere, che secondo me potrebbe essere interessante per molti di noi, poiché si ritrovano leggendolo, molti dei contenuti che abbiamo espresso noi presentandoci a questo forum ho raccontandoci...
Si tratta dell'autobiografia di
Pete Burns, per chi non se lo ricordasse era il cantante dei Dead or Alive, che riuscirono a raggiungere la fama nei primi anni Ottanta grazie a un pezzo di successo dal titolo" You Spin Me Round" e alla particolare personalità del cantante protagonista dell'autobiografia.
Per quanto mi riguarda sono sempre stata appassionata di musica di qualsiasi genere, avevo i miei gusti si intende, ma sapevo apprezzare anche generi diversi. Chi mi conosce sa anche molto bene che ho una memoria prodigiosa per interpreti e titoli di svariate canzoni sentendone solamente le prime note... una passione che mi ha accompagnato per tutta la vita e che continua a farlo pur non avendomi mai fatto guadagnare denaro e probabilmente proprio per questo è rimasta una passione.
La musica proposta da questo gruppo non incontrava esattamente i miei gusti, tuttavia la sua personalità prorompente era motivo di interesse... il pezzo che vi ho nominato uscì in Italia nel 1983, all'epoca avevo 18 anni e come vi ho raccontato svariate volte già mi travestivo spesso e per la prima volta vidi un personaggio
che proponeva un look completamente diverso, e a poco servì la diatriba che ebbe con l'allora già famoso Boy George, poiché reo, secondo Pete, di avergli rubato lo stile.
In realtà anche un cieco si sarebbe accorto della differenza, Boy George si presentava con dei look per lo più burlesque molto teatrali e assolutamente improbabili nella vita normale, mentre invece Pete presentava un look, soprattutto nel make-up perfettamente assimilabile a quello di una donna che lui cercava di imitare anche nelle movenze, soprattutto quando ballava in maniera molto sensuale e molto convincente.
È facile quindi intuire che per quei tempi si trattava di una novità assoluta, e se a tutto questo mix esplosivo aggiungiamo anche una voce molto potente e capace anche di ottime performance dal vivo si comprende il motivo del successo di questo gruppo e soprattutto del suo protagonista, che raggiunse così le vette delle classifiche mondiali in poco tempo... Personalmente al di là della prima impressione non mi feci molto convincere dalle sue gesta, poiché ho sempre pensato che ciò che avviene su un palcoscenico è puramente scenografico e nient'altro, invece nel libro scopro una realtà completamente diversa e più assimilabile alla mia.
Va detto, naturalmente che il libro è stato l'ultimo tentativo di riacquistare un posto al sole quando ormai il suo declino era già molto avanzato come personaggio pubblico, uscì nel 2006, allorché Pete accettò di comparire nel Grande Fratello inglese era diventato per lo più la caricatura di se stesso grazie a numerosi interventi di chirurgia plastica che intraprese per cercare di raggiungere quello che non raggiunse mai. Il libro Come dicevo è stato un tentativo estremo che ebbe pochissimo successo delle prime 70000 copie stampate solo poche migliaia furono vendute e così rimase solo per il mercato inglese e quindi solo in lingua originale.
Pur sapendo queste cose mi sono decisa finalmente a leggere il libro poiché ne ho trovata traccia sul web e non sapevo che esistesse veramente, sapevo che aveva l'intenzione di scriverlo ma venni a conoscenza dell'esistenza solo l'anno scorso curiosando a caso. Purtroppo Pete ci ha lasciato circa otto anni fa dell'anonimato più profondo e completamente dimenticato dal pubblico che lo aveva osannato quando ebbe il suo successo. Spese tutti i suoi risparmi per inseguire il sogno che molte di noi hanno e coltivano In segreto quello di rimanere eternamente giovani e belle.
Pete invece morì povero e paradossalmente fu proprio Boy George che ne ebbe pietà e pagò per il suo funerale.
Il suo errore più grande, a mio modo di vedere, fu quello di smettere di dare al pubblico ciò che chiedeva, cambiò il modo di cantare in favore di un tono più femminile e con dei testi sicuramente meno incisivi ciò rivelò in pieno la sua interiorità, Ma gli servì a poco, terminata la notorietà si sentì di nuovo dare del frocio camminando per strada... come lui stesso ha scritto nel libro . Questa è l'amara verità, in questa società che assegna all'essere umano due sole possibilità o sei un uomo o sei una donna e se hai all'interno una certa femminilità o vai verso la riassegnazione di genere, altrimenti non sei credibile e resti per sempre inadeguato, probabilmente lui ha creduto che la notorietà gli avrebbe dato la possibilità di essere accettato per quello che era...
Una storia triste che dimostra come il nostro è un gioco perennemente al rialzo nel quale se hai disponibilità di denaro, come lui ne ha avuta ai suoi tempi, fai di tutto per cercare di inseguire la chimera di un sogno che non puoi raggiungere.
Ma la sua testimonianza tocca tutti noi per questo penso che sia utile mantenere il suo ricordo.
Per Chi vorrà leggerlo e parlarne sono a disposizione scrivendomi in privato , Il libro è scaricabile gratis in versione e-book e posso anche darvi i link di diversi video dove è possibile vederlo all'opera.
Si tratta dell'autobiografia di
Pete Burns, per chi non se lo ricordasse era il cantante dei Dead or Alive, che riuscirono a raggiungere la fama nei primi anni Ottanta grazie a un pezzo di successo dal titolo" You Spin Me Round" e alla particolare personalità del cantante protagonista dell'autobiografia.
Per quanto mi riguarda sono sempre stata appassionata di musica di qualsiasi genere, avevo i miei gusti si intende, ma sapevo apprezzare anche generi diversi. Chi mi conosce sa anche molto bene che ho una memoria prodigiosa per interpreti e titoli di svariate canzoni sentendone solamente le prime note... una passione che mi ha accompagnato per tutta la vita e che continua a farlo pur non avendomi mai fatto guadagnare denaro e probabilmente proprio per questo è rimasta una passione.
La musica proposta da questo gruppo non incontrava esattamente i miei gusti, tuttavia la sua personalità prorompente era motivo di interesse... il pezzo che vi ho nominato uscì in Italia nel 1983, all'epoca avevo 18 anni e come vi ho raccontato svariate volte già mi travestivo spesso e per la prima volta vidi un personaggio
che proponeva un look completamente diverso, e a poco servì la diatriba che ebbe con l'allora già famoso Boy George, poiché reo, secondo Pete, di avergli rubato lo stile.
In realtà anche un cieco si sarebbe accorto della differenza, Boy George si presentava con dei look per lo più burlesque molto teatrali e assolutamente improbabili nella vita normale, mentre invece Pete presentava un look, soprattutto nel make-up perfettamente assimilabile a quello di una donna che lui cercava di imitare anche nelle movenze, soprattutto quando ballava in maniera molto sensuale e molto convincente.
È facile quindi intuire che per quei tempi si trattava di una novità assoluta, e se a tutto questo mix esplosivo aggiungiamo anche una voce molto potente e capace anche di ottime performance dal vivo si comprende il motivo del successo di questo gruppo e soprattutto del suo protagonista, che raggiunse così le vette delle classifiche mondiali in poco tempo... Personalmente al di là della prima impressione non mi feci molto convincere dalle sue gesta, poiché ho sempre pensato che ciò che avviene su un palcoscenico è puramente scenografico e nient'altro, invece nel libro scopro una realtà completamente diversa e più assimilabile alla mia.
Va detto, naturalmente che il libro è stato l'ultimo tentativo di riacquistare un posto al sole quando ormai il suo declino era già molto avanzato come personaggio pubblico, uscì nel 2006, allorché Pete accettò di comparire nel Grande Fratello inglese era diventato per lo più la caricatura di se stesso grazie a numerosi interventi di chirurgia plastica che intraprese per cercare di raggiungere quello che non raggiunse mai. Il libro Come dicevo è stato un tentativo estremo che ebbe pochissimo successo delle prime 70000 copie stampate solo poche migliaia furono vendute e così rimase solo per il mercato inglese e quindi solo in lingua originale.
Pur sapendo queste cose mi sono decisa finalmente a leggere il libro poiché ne ho trovata traccia sul web e non sapevo che esistesse veramente, sapevo che aveva l'intenzione di scriverlo ma venni a conoscenza dell'esistenza solo l'anno scorso curiosando a caso. Purtroppo Pete ci ha lasciato circa otto anni fa dell'anonimato più profondo e completamente dimenticato dal pubblico che lo aveva osannato quando ebbe il suo successo. Spese tutti i suoi risparmi per inseguire il sogno che molte di noi hanno e coltivano In segreto quello di rimanere eternamente giovani e belle.
Pete invece morì povero e paradossalmente fu proprio Boy George che ne ebbe pietà e pagò per il suo funerale.
Il suo errore più grande, a mio modo di vedere, fu quello di smettere di dare al pubblico ciò che chiedeva, cambiò il modo di cantare in favore di un tono più femminile e con dei testi sicuramente meno incisivi ciò rivelò in pieno la sua interiorità, Ma gli servì a poco, terminata la notorietà si sentì di nuovo dare del frocio camminando per strada... come lui stesso ha scritto nel libro . Questa è l'amara verità, in questa società che assegna all'essere umano due sole possibilità o sei un uomo o sei una donna e se hai all'interno una certa femminilità o vai verso la riassegnazione di genere, altrimenti non sei credibile e resti per sempre inadeguato, probabilmente lui ha creduto che la notorietà gli avrebbe dato la possibilità di essere accettato per quello che era...
Una storia triste che dimostra come il nostro è un gioco perennemente al rialzo nel quale se hai disponibilità di denaro, come lui ne ha avuta ai suoi tempi, fai di tutto per cercare di inseguire la chimera di un sogno che non puoi raggiungere.
Ma la sua testimonianza tocca tutti noi per questo penso che sia utile mantenere il suo ricordo.
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Elle s'en fout, elle balance son cul avec indolence.
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Re: Freak unique. La storia di una di noi
Grazie steffi per questa segnalazione. Secondo il mio punto di vista la chirurgia estetica fa più danni che benefici, stando nel palcoscenico della musica simon lebon cantante dei duran duran e inguardabile nonostante era affascinante quando era giovane ...
Un grosso abbraccio andy !!!
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Re: Freak unique. La storia di una di noi
Ciao Steffi, mi interesserebbe leggerlo ma se ho capito bene é in inglese l'ebook?
Io non lo conoscevo quando cantava ma lo vidi in un programma tv di Mediaset e mi colpì molto la sua figura.
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Cristina Visconti
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Re: Freak unique. La storia di una di noi
Ciao CristinaCristina Visconti ha scritto: ↑martedì 8 ottobre 2024, 20:33 Ciao Steffi, mi interesserebbe leggerlo ma se ho capito bene é in inglese l'ebook?
Io non lo conoscevo quando cantava ma lo vidi in un programma tv di Mediaset e mi colpì molto la sua figura.
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Sì, hai capito bene l'ebook è solamente in inglese, dopo l'entusiasmo iniziale per un libro che sarebbe dovuto uscire anni prima, si è capito ben presto che sarebbe stato un fiasco... e quindi è rimasto solo in inglese e nessuno si è preoccupato di tradurlo .
Difatti ormai si riesce a trovarne uno nuovo solamente in qualche polverosa libreria londinese, evidentemente romantica e poco propensa a fare pulizia sugli scaffali... quindi altrettanto polveroso ...
È comunque scaricabile gratuitamente dalla rete, ti mando in privato il link se vuoi.
Non è molto lungo sono circa 180 pagine, scritte in maniera terribilmente efficace e spietata che ho divorato in poco tempo, sia pure con l'aiuto del traduttore in diversi i punti, poiché si tratta di riflessioni intime piuttosto introspettive e quindi non semplici da tradurre in parole comprensibili, ed adatte alla circostanza.
Come sempre ho preso con le pinze tutto ciò che vi ha scritto, ma ho deciso di crederci poiché ho pensato che si trattava delle riflessioni amare e come detto introspettive di un uomo che ormai non aveva più nulla da perdere e quindi non poteva far altro che dire la verità.
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Re: Freak unique. La storia di una di noi
Allego su questo post uno dei video più significativi, a beneficio di chi Magari se lo ricorda poco o nemmeno l'ha mai visto, soprattutto i più giovani di noi... si tratta di una performance in una delle rarissime apparizioni in Italia, il suo declino era già iniziato ma la grinta e la rabbia erano intatte... esteticamente meraviglioso. Sarebbe invece da dimenticare la battuta da casermetta che Cecchetto non risparmia alla fine, a quel tempo deteneva il monopolio della musica della sua distribuzione in Italia e quindi aveva deliri di onnipotenza, Giusto quindi ricordare anche questo piccolo episodio per capire come mai siamo ancora in alto mare riguardo a certi argomenti.
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Re: Freak unique. La storia di una di noi
Grazie Steffy
Mi sono sempre piaciuti i Dead or Alive, fanno parte della mia epoca gli splendidi anni 80.
Pete Burnes è un artista dal grande carisma e il video che hai postato lo testimonia.
Mi sono gia scaricata il libro del quale non conoscevo l'esistenza, purtroppo avro spesso bisogno del traduttore essendo il mio inglese molto arrugginito e spero di non perdermi molto a causa di una traduzione non adeguata.
Steve Burnes fa' parte di quelle 50 sfumature di grigio non binarie che ci rappresenta.
Nonostante il suo look, il makeup e il viso ricercavano i canoni femminili, per molti anni ha fatto body building sviluppando una conformazione decisamente maschile che andava a contrastare con il contesto come a significare una dualità o conflittualità interna ... Chi lo sa ... Sarebbe stato bello averlo ad una delle nostre cene e conoscerlo.
Baci Alice
Mi sono sempre piaciuti i Dead or Alive, fanno parte della mia epoca gli splendidi anni 80.
Pete Burnes è un artista dal grande carisma e il video che hai postato lo testimonia.
Mi sono gia scaricata il libro del quale non conoscevo l'esistenza, purtroppo avro spesso bisogno del traduttore essendo il mio inglese molto arrugginito e spero di non perdermi molto a causa di una traduzione non adeguata.
Steve Burnes fa' parte di quelle 50 sfumature di grigio non binarie che ci rappresenta.
Nonostante il suo look, il makeup e il viso ricercavano i canoni femminili, per molti anni ha fatto body building sviluppando una conformazione decisamente maschile che andava a contrastare con il contesto come a significare una dualità o conflittualità interna ... Chi lo sa ... Sarebbe stato bello averlo ad una delle nostre cene e conoscerlo.
Baci Alice
“Vivi ora ciò che gli altri sognano di vivere nel futuro.”
Paulo Coelho
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Re: Freak unique. La storia di una di noi
Beh direi che viste le condizioni economiche disastrose in cui era piombato, sarebbe bastato offrirgli Vitto e alloggio per farlo accettare di venire ad una delle cene...Aliceinwonderland ha scritto: ↑mercoledì 9 ottobre 2024, 7:55 Grazie Steffy
Mi sono sempre piaciuti i Dead or Alive, fanno parte della mia epoca gli splendidi anni 80.
Pete Burnes è un artista dal grande carisma e il video che hai postato lo testimonia.
Mi sono gia scaricata il libro del quale non conoscevo l'esistenza, purtroppo avro spesso bisogno del traduttore essendo il mio inglese molto arrugginito e spero di non perdermi molto a causa di una traduzione non adeguata.
Steve Burnes fa' parte di quelle 50 sfumature di grigio non binarie che ci rappresenta.
Nonostante il suo look, il makeup e il viso ricercavano i canoni femminili, per molti anni ha fatto body building sviluppando una conformazione decisamente maschile che andava a contrastare con il contesto come a significare una dualità o conflittualità interna ... Chi lo sa ... Sarebbe stato bello averlo ad una delle nostre cene e conoscerlo.
Baci Alice
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Re: Freak unique. La storia di una di noi
Aimé si ....un peccato, purtroppo un detto dice " non sarà sempre così".....
Per cui nell'epoca delle vacche grasse bisogna ricordarsi che prima o poi arriveranno anche le vacche magre perché nulla è per sempre ....
Comunque un personaggio affascinante
Per cui nell'epoca delle vacche grasse bisogna ricordarsi che prima o poi arriveranno anche le vacche magre perché nulla è per sempre ....
Comunque un personaggio affascinante
“Vivi ora ciò che gli altri sognano di vivere nel futuro.”
Paulo Coelho
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Re: Freak unique. La storia di una di noi
Ciao Steff
Mai visto questo video,
Mi ricordavo rispetto al primo singolo che fosse in una sorta di transizione ma non ho mai visto neanche una sua immmagine
Ciao...
Eva
Mai visto questo video,
Mi ricordavo rispetto al primo singolo che fosse in una sorta di transizione ma non ho mai visto neanche una sua immmagine
Ciao...
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Re: Freak unique. La storia di una di noi
Se mi mandi il link in MP ti ringrazio moltoSteffi Ritzka ha scritto:Ciao CristinaCristina Visconti ha scritto: ↑martedì 8 ottobre 2024, 20:33 Ciao Steffi, mi interesserebbe leggerlo ma se ho capito bene é in inglese l'ebook?
Io non lo conoscevo quando cantava ma lo vidi in un programma tv di Mediaset e mi colpì molto la sua figura.
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Sì, hai capito bene l'ebook è solamente in inglese, dopo l'entusiasmo iniziale per un libro che sarebbe dovuto uscire anni prima, si è capito ben presto che sarebbe stato un fiasco... e quindi è rimasto solo in inglese e nessuno si è preoccupato di tradurlo .
Difatti ormai si riesce a trovarne uno nuovo solamente in qualche polverosa libreria londinese, evidentemente romantica e poco propensa a fare pulizia sugli scaffali... quindi altrettanto polveroso ...
È comunque scaricabile gratuitamente dalla rete, ti mando in privato il link se vuoi.
Non è molto lungo sono circa 180 pagine, scritte in maniera terribilmente efficace e spietata che ho divorato in poco tempo, sia pure con l'aiuto del traduttore in diversi i punti, poiché si tratta di riflessioni intime piuttosto introspettive e quindi non semplici da tradurre in parole comprensibili, ed adatte alla circostanza.
Come sempre ho preso con le pinze tutto ciò che vi ha scritto, ma ho deciso di crederci poiché ho pensato che si trattava delle riflessioni amare e come detto introspettive di un uomo che ormai non aveva più nulla da perdere e quindi non poteva far altro che dire la verità.
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