L'Essenziale

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frossini
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Re: L'Essenziale

Messaggio da frossini »

Frida ha scritto:
frossini ha scritto:

". Ogni travestito, per me, può essere visto come un colabrodo emotivo, anche quando dissimula chiamando in causa il minimalismo delle sue stesse azioni e senza aver compiuto un'evoluzione profonda resta dipendente dalla fonte delle sue emozioni.
ciao Frida,
la tua analisi personale denota un equilibrio e una capacità introspettiva notevole;io leggendo qui ho capito(forse )che sotto l'ombrello del travestitismo si nascondono una miriade di ragioni diverse,con cause diverse ed emozioni diverse ;invece che cercare cause dovremmo godere degli effetti.
ps complimenti per le foto degli avatar

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CristinaV
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Re: L'Essenziale

Messaggio da CristinaV »

Le persone che mi conoscono bene, anche se non di famiglia, a volte mi appellano al femminile indipendentemente dal mio abbigliamento, eppure il mio aspetto "in borghese" non è molto femminile.
Pur non avendo l'esigenza di vestirmi e truccarmi, quando lo faccio sono rilassata e serena, poichè posso deporre la "maschera maschile" destinata alle occasioni in cui non posso fare altrimenti.
Il mio aspetto maschile non mi è mai piaciuto, a differenza di quello femminile che senza giudicare se bello o meno, mi rappresenta bene e mi fa sentire a posto.
Quando interagisco con le persone, la cosa importante è la gradevolezza della comunicazione, il fatto che ripresa la mia strada, l'altra persona possa avere una buona impressione di me, e se vogliamo esagerare, un buon ricordo di un incontro positivo.
In altre parole, reincontrando per caso una persona, ricevere un caloroso "Ciao Cristina!" mi rende gioiosa.
Forse un abbigliamento più aggressivo non aiuterebbe tutto questo e non è nelle mie corde.
Non ci vedo quindi adattamento o ripiego, ma solo il mio modo di essere.
Non cerco di essere notata, vivo la mia vita in modo appagante, con pochissime fotografie ed altrettanto rari passaggi allo specchio, solo se servono a qualcosa.

Lo so, sono una nonnina.

Baci.

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Re: L'Essenziale

Messaggio da Michela »

Capisco il significato attribuito a certi simboli che richiamano alla femminilità sia che si tratti di un indumento sia un accessorio a cui faceva cenno Persiphone..... nel difficile equilibrismo tra parte maschile e femminile a volte soprattutto in certi ambiti lavorativi può essere l'unico compromesso .
Nel mio caso con gli anni ho imparato a dare sempre più spazio alla mia parte femminile come complemento di quella maschile..... forse l'esito di tale processo e' stato quello di indebolire quest'ultima... ma non me ne rammarico anch'io come Cristina preferisco la mia parte femminile in cui ho imparato a riconoscermi con soddisfazione con progressiva riduzione dei miei sensi di colpa e conflitti.
Ciao baci
Michela

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Re: L'Essenziale

Messaggio da frossini »

continuo a leggere tutte le vostre interessantissime considerazioni e mi convinco sempre di più che esistono molteplici ragioni e modi di vivere il travestitismo.

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Re: L'Essenziale

Messaggio da Persephone »

Bello leggere di questi approcci diversi alla questione.
Io mi sento in sintonia con Cristina e forse anche solo poco tempo fa non lo sarei stata.
Del resto la vita ci modella a poco a poco, senza che questo abbia abbia a che fare con qualunque tipo di valutazione, giudizio, confronto ed altre amenità.
Il definire in categorie aiuta molto a capire, ma l'esasperazione di questo approccio porterebbe a incasellare ognuna di noi in una categoria inaccessibile a chiunque altra. Sono immaginabili tante categorie quante siamo, ed è un pensiero che mi fa sorridere parecchio. Per questo mi piace pensare che ognuna di noi stia dicendo in fondo le stesse cose con parole diverse. La dialettica è stata a lungo considerata una specie di vizio (nel senso che produce piacere. Intellettuale, ma pur sempre piacere. Anzi, forse i veri piaceri sono di natura intellettuale e li rivestiamo di sensi per pudore. Non credo più all'istinto, o meglio: penso che lui non creda più in noi, ma sto divagando e facendo confusione).
Faccio una confessione: penso di essere stata per una larga fetta della mia vita una gran rompicoglioni, nel senso che prendevo voluttuosamente di petto qualunque questione o affermazione e mi dilettavo a spaccare il capello in quattro sfoggiando rigore, analisi, incontrovertibilità. Avevo forse ragione, ma ero di sicuro nel torto. Bella questa, eh? Voglio bene a quella tipa che ero, ma sono cambiata, e non credo proprio di aver fatto qualcosa per guidare il mio cambiamento. Sono cambiata perché è andata così. L'ho già detto che sto divagando? Mi piace farlo.
Vi leggo, rifletto. Grazie di condividere.
Un bacio grande a tutte

Lau

Re: L'Essenziale

Messaggio da Lau »

Frida ha scritto: Sono un uomo che si traveste da donna e non una donna in un corpo maschile. Posso ricevere appagamento emotivo dal travestimento tuttavia non ne sono dipendente. Cioè io non penso che la fonte delle mie emozioni possa essere attribuita a una causa esterna.
In pratica non considero che il travestimento sia causativo dei miei sentimenti. Io posso essere felice o triste indipendentemente da ciò che indosso e sono. Questo tema è spesso sottovalutato specie da chi crede di essere le sue stesse emozioni o crede di viverle pienamente. Spesso si tende a manipolare la propria esperienza per soddisfare le proprie aspetattive emozionali. Si fa un gran parlare del sentirsi donna che può anche essere visto come la dipendenza da un certo tipo di emozione per cui l'altro diventa me.

Al momento però ho smesso di partecipare al dibattito su questioni identitarie e sessuali "sfrangiatesticoli". Ogni travestito, per me, può essere visto come un colabrodo emotivo, anche quando dissimula chiamando in causa il minimalismo delle sue stesse azioni e senza aver compiuto un'evoluzione profonda resta dipendente dalla fonte delle sue emozioni.
non intervengo perchè qualcuno mi ha preceduto.
a volte penso che vivere la propria vita senza "spiegarsela" obbligatoriamente , ma facendo quello che ci fa stare bene nell'immediato senza tante "seghe" mentali sia la miglior cosa

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Re: L'Essenziale

Messaggio da Novella »

Serena Crossdresser ha scritto: Pensare troppo ( ho imparato a mie spese ) ingarbuglia i pensieri è invece ciascuna di noi si merita ( dopo tante elucubrazioni ) di godersela.
Ecco, questo è un quotone che merita, pur nella sua semplicità. : Wink :
E mica solo per il CD, la troppa riflessività a me ha portato indecisioni e rimpianti su molte cose, anche su molte relazioni mai avviate.

Tornando al post principale di Persephone.
Mi ha colpita la tua riflessione sul commento della tua amica, quando dice che un certo abbigliamento ti fa "troppo signora". Mi chiedo se ti avrebbe fatto lo stesso effetto sentirti dire il contrario, "troppo sbarazzina", o troppo "ragazzina".

Ogni donna, secondo me agisce sulla sua figura pubblica in base a due considerazioni, tra cui cerca di trovare l'equilibrio: cosa la fa star bene e comoda, e cosa la fa sentire approvata (leggi anche "fa star bene in proiezione dell'altrui approvazione"). L'approvazione si rifà al contesto, quindi al gruppo, ed in alcuni casi è ambivalente per gli uomini e per le donne che la frequentano. Per questo motivo esistono donne che ogni santo giorno di lunghi periodi della loro vita (p.e. in un certo periodo in cui lavorano in un certo ufficio), vanno sempre agghindate da modelle, con molta cura nei particolari (accessori compresi), e lo fanno con naturalezza, spesso usando outfit considerati "appropriati" alla decade d'età precedente, che le ringiovanisce pure.
Queste sono il mio modello, il tipo che vorrei essere.
Poi l'eccentricità è un'altra cosa, ma penso che tu non parlassi di questo e che in fondo non ti appartenga.
~ N o v e l l a ~

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Re: L'Essenziale

Messaggio da Persephone »

Quant'è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.
Perdonate, mi frullavano nella mente queste parole a un certo punto, leggendo e poi pensando a quanto letto.
Malinconica da qualche tempo lo sono,ma non per via di rimpianti.
Direi anzi di potermi considerare soddisfatta per il percorso fatto.
Né avrei voluto fare percorsi diversi.
In un certo senso me la sono guadagnata, questa distanza da me stessa.
Sudata, persino.
E' tutto uno stare in equilibrio, e voi me lo confermate.
Sono felice di avervi incontrate.
Tutte.
Vi abbraccio
(e spero un giorno di poterlo fare di persona)

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Re: L'Essenziale

Messaggio da Serena Crossdresser »

... ragazze la mia missione : far sorridere la misteriosa Persephone !!! : II-016.jpg :
Serena


"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."

cit. da " Il tè nel deserto "

... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.

cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )

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Re: L'Essenziale

Messaggio da LauraB »

Persephone ha scritto: Per molto tempo mi sono chiesta quale fosse il meccanismo che produce in me la necessità di vestirmi in modo femminile e quali siano i motivi per cui in certi momenti sento di dover assecondare tale necessità in modo anche estremo, mentre in altri momenti è sufficiente indossare anche solo una maglietta sformata per entrare nel giardino zen della mia femminilità, sia corporea che mentale.
esistere è cambiare, cambiare è maturare.

E come non esiste una sola situazione da cd, cosi per ogni singola cd non esiste un aspetto monotonale. Abbiamo momenti zen e altri no, e ci stanno tutti. Per alcune l abito è importante, comunica, altre volte invece si è da magliettina. Avevo sperimentato anche io l amuletino per scaricarmi..

Il sentirsi femminile, o meglio ancora il farsi percepire come femminile, spesso esula dagli abiti. Molte volte chi ci sta intorno lo percepisce, anche più di noi.

In quanto a noi, visto che esistiamo e cambiamo, sono le nostre esperienze, abito o non abito, che ci cambiano, ci definiscono.
Laura Bianchi

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