Corso di trucco

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dream62
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Re: Corso di trucco

Messaggio da dream62 »

Véro ha scritto:Stefy, non esisti solo tu!
Alla sottoscritta, ad esempio, dà un orrendo fastidio l'uso di parole straniere quando esiste l'equivalente italiano: ORRENDO.
Quindi, ritornatene a fare la TA che, come avresti dovuto leggere, è... italiano purissimo.
Véro
Da quando sono nata so che non esisto solo io , e purtroppo esistono anche persone come te.
Non mi ritengo assolutamente una Mua e neanche una TA, giusto per chiarire, e ciò che ho scritto esula da quello che mi ritengo di essere....come avresti dovuto leggere(!)
Il corso, semmai un giorno si farà, ve lo farà una vera truccatrice artistica.
Cara Véro o Vèronique, per dirla in esteso (.... e soprattutto in italiano?) , vedi di essere più coerente e flessibile!

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Franci
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Re: Corso di trucco

Messaggio da Franci »

Mari-dany ha scritto:
ccinzia61 ha scritto:Una "truccatrice artistica fotografica teatrale "( questo e' il sinonimo esatto di MUA )
ecco, appunto
visto che MUA è un acronimo, perchè invece non usare un acronimo di parole italiane?
non vedo la differenza
rigirando un po' le parole può venir fuori qualcosa di più comprensibile, o almeno di non straniero
" onclick="window.open(this.href);return false;
siate quello che sentite di essere dentro, tirate fuori la vostra parte femminile aiuterà anche la vostra parte maschile.

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Re: Corso di trucco

Messaggio da Kattyki »

: Blink : : Blink :
Scusate la mia intromissione nella discussione inerente a termini italiani si/no termini non italiani no/si.
Prima di tutto io non sono una tradizionalista della lingua italiana, e come altre hanno detto, la lingua d'oltre oceano spesso ha delle sigle o dei termini che danno una spiegazione più incisiva nei confronti di cosa chi o come, poi ovviamente nel nostro mondo "crossdresser", accettiamo con convinzione ed accomodamento un termine per identificarci che è appunto "crossdresser" per non essere considerate dei travestiti, quando si tratta di un sinonimo di travestito, poi che traduzione dare a "crossdresser" per non essere considerati travestiti/e ?? Che ne so, Uomo diversamente vestito? Uomo diversamente etero sessuale? Effeminato? Uomo in costume ( non da bagno ma tipo teatro o in maschera )?
Io ora cerco di darmi una traduzione per identificarmi, ma mi riesce difficile, quindi "crossdresser" mi sembra il più azzeccato per identificarmi in un certo tipo di immagine, sicuramente alcuni termini hanno una identificazione piuttosto ovvia nella lingua Italiana, che possono piacere o meno a tutte noi, ma poi bisognerebbe capire da dove arriva un certo tipo di "professione", nella musica tutti i termini legati all'armonia e la teoria, sono strettamente Italiani, usati in tutto il mondo, nella danza molti termini tecnici arrivano dal francese, usati in tutto il mondo, nella cinematografia, per quanto ne so, arrivano spesso dall'altra parte dell'oceano, nella scienza e nella matematica, i termini arrivano dal greco o dal latino, usati in tutto il mondo, per quanto riguarda l'arte del trasformare un viso, quindi il trucco artistico, ha origini piuttosto vaghe, comunque spesso legate al teatro.
Ma in origine, già nell'antico Egitto e nella regione della Mesopotamia si truccavano abitualmente gli occhi uomini e donne, quindi l'origine si perde un po nei tempi, ma trattandosi di trucco "artistico", è legato ad un ambiente non quotidiano, quindi con tecniche totalmente diverse dalla semplice truccatrice tipo estetista, e la Cinzia ne ha dato una breve ma esaustiva spiegazione.
Il termine MUA, detto all'italiana suona piuttosto puerile, ma non credo che dall'altra parte dell'oceano lo pronunciano come lo pronunciamo noi, quindi magari il suono è anche diverso, anche TA comunque non è un gran che come sigla, MUA,TA, non saprei proprio quale dei due cestinare se dovessi segliere, userei comunque il termine intero se dovessi identificare questo lavoro in Italiano, "truccatrice artistica", è la sigla in se che sembra sinistra.
Ok, tutto questo per dire che alcune sigle, a me non danno alcun fastidio, anzi le considero piuttosto di moda, dato che a noi "donne" la moda non dispiace.
Gia in altri argomenti si è dato peso alla lingua Italiana, ( spesso ritorna questa sorta di controversia ) che io rispetto per chi è legato ad alcuni principi, ma non condivido, poi ho tentato anch'io di dire la mia in altre occasioni su questo argomento come ho fatto ora, ma ogni volta vedo che se ne apre una voragine.
Italiano si, Italiano no??? che dire?? La cosa più importante è capirsi e voler capire, poi ognuna ha i propri ideali, che vanno rispettati, anche se non accettati, ed accettare che non siano accettati.
: Chessygrin : : Chessygrin : : Love : : Love : : Love :

Comunque il corso da truccatrice artistica l'avrei fatto pure io, se non ero assente in quel periodo, l'unica cosa per me sinistra era arrivare nel posto alle 8:00 di mattina...... : Eeek : : Eeek : : Eeek : per me a quell'ora è l'alba, troppo presto..... : Lol : : Lol : : Lol : : Lol : : Lol : sono na dormigliona!!!

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Re: Corso di trucco

Messaggio da Andrea »

Scusate ma trovo la disquisizione linguistica piuttosto fuori luogo una volta che Cinzia ha dato una definizione precisa del termine. Questo, appartenendo all'ambito della moda, e' coerente con l'uso internazionale dell'inglese, lingua di comunicazione del settore.
Peraltro credo che chi si interessa di cosmetici come e' nel nostro caso dovrebbe conoscere il termine MUA che e' diffusissimo sia all'interno dei negozi come pubblicita' sia nelle riviste femminili. Questa irritazione nei confronti del termine la trovo, scusatemi, un segno di scarsa consuetudine con l'universo femminile.

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Re: Corso di trucco

Messaggio da vernica71 »

Sebbene prediliga, ove possibile, l'uso della lingua italiana, talvolta è necessario ricorrere a termini stranieri
quando ci si riferisce a qualche cosa che è comunque entrato nel gergo comune... Ad esempio, non sento nessuno
qui dentro sollevarsi quando si parla di "social", "WEB", "Facebook", "URL", "What'sApp", ecc... e ancor meno
quando si usano termini come "pride", "TG", ecc.. La lingua evolve e include continuamente nuovi termini presi
a prestito dalle lingue che li hanno coniati per primi... Spesso forzare il termine italiano, quando esiste, può portare
a risultati piuttosto dubbi (ricordiamo il "bagnasciuga" di mussoliniana memoria...)
Piuttosto che insistere sull'autarchia dei termini, insisterei sull'uso corretto della grammatica, cercando di rianimare
l'uso dei tempi verbali (al momento pare che siano sopravvissuti solo presente, futuro e passato prossimo) e
di resuscitare il congiuntivo...

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Re: Corso di trucco

Messaggio da ccinzia61 »

Vero, in realta' l'acronimo corretto sarebbe non TA (truccatrice artistica) ma TAFT (truccatrice artistica fotografica teatrale) : Wink : ma il termine internazionale e' MUA , durante una sfilata o uno shooting con atelier e maison internazionali utilizzando (scrivendo) il termine MUA tutti ci si capisce inequivocabilmente, non si corre il rischio di avere una figura professionale diversa!!! : Wink :

E per quanto la nostra Stefy si schermisca e' davvero una brava MUA!! E non ammetto replica cara Stefy non sei tu che devi giudicare il tuo operato, ma noi che lavoriamo spesso con le MUA e conseguentemente sappiamo la differenza tra una brava truccatrice e una brava MUA !! CHIUSO IL DISCORSO MUA... se permettete!!!

Una precisazione : il corso proposto dalla stupenda IRENE e' per insegnare alle CD a truccarsi correttamente, ed una MUA insegna ad utilizzare i chiaroscuri, sceglie i colori adatti, corregge i difetti, insomma il corso e' utilissimo per riuscire a truccarsi BENE...ed evitare i comuni errori!! : Love :

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Re: Corso di trucco

Messaggio da vernica71 »

Ecco, Cinzia... Magari mettiamo bene in evidenza che cosa distingue una MUA (MakeUp Artist) da una semplice (seppur brava) estetista, così da chiarire bene di cosa si sta parlando... : Thumbup :

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Frida

Re: Corso di trucco

Messaggio da Frida »

...non si finisce mai d'imparare! Sono molto molto molto interessata. Ho letto il programma e posso affermare con certezza che non ci sono molte opportunità simili a quella proposta, sia per professionalità, riservatezza e costi. Quindi mi prenoto volentieri per la prossima edizione.

Anche perchè nel frattempo avrò contattato un mare di professionisti della moda milanese e che hanno sempre poco tempo per seguire nuovi lavori. In genere il fotografo top sceglie il visagista top senza il quale ogni successo sarebbe irragiungibile. Come sempre c'è molta competizione e se poi ti presenti come crossdresser è difficile che ti si spalanchino le porte e non per pregiudizio ma perchè non c'è un significativo ritorno d'immagine ed economico. Infine si tratta di uno studio serio e impegnativo e la parola artista esprime il valore del lavoro e la talentuosità che dovrebbe avere ogni visagista.

Benvengano le iniziative con numerosi partecipanti : Thumbup : : Love :
Baci, Frida.

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Re: Corso di trucco

Messaggio da angelaingrid »

Véro ha scritto:Beh, ci sono anche le parole che derivano dal Greco.
A Trieste, quando ci si trova davanti, ad esempio, un pilota che ignora la funzione dell'acceleratore si esclama: "Dai, camoma!" cioé, in altra forma, "Struca quel ciodo!" ossia, in italiano, "Muoviti tardone/a!".
Beh, ammetterai che non è italiano corrente.
I termini tecnici e medici, invece, sì: è noto che derivano quasi tutti dal greco. Compreso atomo.
Véro ha scritto: Quindi, ritornatene a fare la TA che, come avresti dovuto leggere, è... italiano purissimo.
L'altro giorno ho persino provato l'ebrezza della TAC... : Sad :
Kattyki ha scritto: Ma in origine, già nell'antico Egitto e nella regione della Mesopotamia si truccavano abitualmente gli occhi uomini e donne
A tal punto mi punge vaghezza di specificare una cosuccia...
L'uso del trucco, se volete del make up, è in effetti nato in Egitto ma NON per essere più belli, come ho letto qui nel forum, ma perché i felini erano animali sacri. Embeh? vedo già che vi state chiedendo.
Embeh, gli occhi marcati a quel modo, con tanto di righino che prosegue, ce l'hanno i felini a cominciare dal gatto. E il rossetto altro non è che un rimando alle labbra insanguinate di un leopardo. In soldoni, il trucco altro non è che un gentile omaggio ai nostri amici gatti (e i loro cugini), non a caso definiti "gli animali più femminili". Poi, una donna esageratamente sexy viene chiamata"pantera", e spesso e volentieri si fa il cenno di artigliare con un piccolo ruggito...
Insomma, se non fossero esistiti i felini magari chissà cosa sarebbe successo. Magari ci truccavamo tutte da giraffa. O da mangusta. : Chessygrin :
L'eterno fascino risiede nell'anima, non nel tempo o nella moda. La vera bellezza risiede nella grazia dell'anima, nel portamento e nella gentilezza, indipendentemente dall'età o dalla moda.

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sylvix
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Re: Corso di trucco

Messaggio da sylvix »

detesto gli acronimi e gli inglesismi in generale, almeno quando parlo in italiano.
la nostra lingua, come il francese e lo spagnolo, sono idiomi pieni di vocali e musicalità, e quindi ben diversi dall'inglese.
poi, quello che trovo ridicolo negli italiani sui generis è la-quasi-ostentazione nell'utilizzo di tali orpelli fonetici.
il bello è che, quegli stessi italiani, in puro stile americano a roma di sordiana memoria, quando si trovano in inghilterra, o peggio negli usa, non capiscono realmente la classica mazza, li senti << sorri, uer iss de bass stescioon foor de lochescion?>>
imbarazzanti, sul serio... quando capita, se devo dire qualcosa, rispondo sempre in tedesco che fa più chic :)
prima di usare terminologie-chiamiamole-internazionali, che, nel contesto di origine hanno le loro ragioni, sarebbe bene imparare a conoscere l'inglese e, in seconda istanza, a rivedere i propri perchè :)
jeg taler ikke dansk!

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