Alle strette!
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Utente bannato
Alle strette!
Penso sia arrivato il dunque...
Da un paio di giorni mia moglie aveva cambiato atteggiamento...fredda..di cattivo umore..e alle mie domande su cosa avesse mi aveva risposto molto male...
Avevo intuito qualcosa...ma...
Ieri inizia la Discussione...
Ormai sono molti anni che sa della mia passione Crossdresser e a parte qualche episodio ha sempre fatto finta di nulla...ma non ha mai detto di accettare...
Io non ho mai avuto il coraggio di parlare esplicitamente con lei e le mie uscite e acquisti sono sempre rimasti nascosti.
Nel tempo ho accumulato parecchi indumenti e scarpe col tacco..(molto di più di quello che ho nel armadio di casa)
Non vi racconto la discussione...
Vi dico solo che mi sono sentit molto male e in colpa della situazione e del suo stato d'animo...non ho alzatobla voce..anzi ho ammesso la mia passione crossdresser e che non ho avuto mai il coraggio di parlarne con lei.
Io la Amo molto e non mi sono mai sognato di tradirla.
Ora siamo sposati ed abbiamo un bimbo di 3 anni..
Veniamo al dunque...
Mi dice che non vuole più accettare la situazione e che quindi devo decidere:
O butto via tutto e la smetto
O rendo pubblico e poi si vedrà cosa succederà
E poi mi ha detto che forse è meglio che ne parli con un psicologo o sessuologo..
Penso sia la soluzione migliore
Cosa ne pensate?
Ho letto molto dei vostri racconti e sul web e secondo me la mia passione ora mi sta creando un serio problema ma
Ammetto, in questo momento, non mi sento di smettere.
Quando è nato nostro figlio ci ho provato ma dopo un po Isabell è tornata in me...
Vi chiedo aiuto...
Conoscete una psicologa o qualcuno che potrebbe aiutarmi a Torino?
Avete avuto esperienze simili?
Devo trovare la soluzione. E in fretta...
Da un paio di giorni mia moglie aveva cambiato atteggiamento...fredda..di cattivo umore..e alle mie domande su cosa avesse mi aveva risposto molto male...
Avevo intuito qualcosa...ma...
Ieri inizia la Discussione...
Ormai sono molti anni che sa della mia passione Crossdresser e a parte qualche episodio ha sempre fatto finta di nulla...ma non ha mai detto di accettare...
Io non ho mai avuto il coraggio di parlare esplicitamente con lei e le mie uscite e acquisti sono sempre rimasti nascosti.
Nel tempo ho accumulato parecchi indumenti e scarpe col tacco..(molto di più di quello che ho nel armadio di casa)
Non vi racconto la discussione...
Vi dico solo che mi sono sentit molto male e in colpa della situazione e del suo stato d'animo...non ho alzatobla voce..anzi ho ammesso la mia passione crossdresser e che non ho avuto mai il coraggio di parlarne con lei.
Io la Amo molto e non mi sono mai sognato di tradirla.
Ora siamo sposati ed abbiamo un bimbo di 3 anni..
Veniamo al dunque...
Mi dice che non vuole più accettare la situazione e che quindi devo decidere:
O butto via tutto e la smetto
O rendo pubblico e poi si vedrà cosa succederà
E poi mi ha detto che forse è meglio che ne parli con un psicologo o sessuologo..
Penso sia la soluzione migliore
Cosa ne pensate?
Ho letto molto dei vostri racconti e sul web e secondo me la mia passione ora mi sta creando un serio problema ma
Ammetto, in questo momento, non mi sento di smettere.
Quando è nato nostro figlio ci ho provato ma dopo un po Isabell è tornata in me...
Vi chiedo aiuto...
Conoscete una psicologa o qualcuno che potrebbe aiutarmi a Torino?
Avete avuto esperienze simili?
Devo trovare la soluzione. E in fretta...
- LauraB
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Re: Alle strette!
brutta decisione da prendere.
razionalmente ritengo che il matrimonio debba avere la precedenza, ma nel contempo le compagne dovrebbero capire che il cd non si cancella quasi mai, e reprimere qualcosa alla lunga porta a scoppiare.
L'ultimatum, seppure lo capisco potrebbe essere un boomerang anche per lei.
Dovete fare un armistizio, magari sospendere il cd, e parlarvi, preferibilmente con l aiuto di un consulente.
So che ci sono mogli che si chiudono completamente, e la cosa non è facile.
A breve non esiste alternativa al dialogo. Quindi, con cautela, trova un compromesso subito e poi se si riesce si allarga il discorso.
provo provocatoriamente anche a gettarla li in altro modo ( prendimi come pazza per favore).. lei spiattella tutto... tu ( ipoteticamente) non hai niente da perdere e lei ti fa outing gratis. Dopodiche tu sei libera e lei non ha piu frecce nel suo arco.
Ovviamente ti invito a non fare assolutamente cosi, ma volevo darti una visione piu allargata del problema.
razionalmente ritengo che il matrimonio debba avere la precedenza, ma nel contempo le compagne dovrebbero capire che il cd non si cancella quasi mai, e reprimere qualcosa alla lunga porta a scoppiare.
L'ultimatum, seppure lo capisco potrebbe essere un boomerang anche per lei.
Dovete fare un armistizio, magari sospendere il cd, e parlarvi, preferibilmente con l aiuto di un consulente.
So che ci sono mogli che si chiudono completamente, e la cosa non è facile.
A breve non esiste alternativa al dialogo. Quindi, con cautela, trova un compromesso subito e poi se si riesce si allarga il discorso.
provo provocatoriamente anche a gettarla li in altro modo ( prendimi come pazza per favore).. lei spiattella tutto... tu ( ipoteticamente) non hai niente da perdere e lei ti fa outing gratis. Dopodiche tu sei libera e lei non ha piu frecce nel suo arco.
Ovviamente ti invito a non fare assolutamente cosi, ma volevo darti una visione piu allargata del problema.
Laura Bianchi
Re: Alle strette!
Dall'esterno non conoscendo la situazione reale e' complicato dare suggerimenti , chiaramente dal suo punto di vista e' di tradimento della fiducia reciproca oltre al fatto che probabilmente visto che glielo hai nascosto pensa che chissa' cosa hai combinato , ergo e' difficile all'esterno cio' che e' un CD e cosa lo distingue da una trans omosessuale quindi lei si puo' essere fatta quel film , il consiglio forse e' quello di far sparire le cose, magari in qualche box senza buttarle , e far decantare le acque per un po' di mesi e poi gradualmente riprendere i discorsi con lei anche perche' di mezzo c'e' un figlio di pochi anni che secondo me' ha la priorita' su tutto . Il discorso Psicologo aiuta ma personalmente penso che nella tua situazione non aiuta in casa a meno che non ci venga pure lei ma deve essere uno che conosce le problematiche delle CD e del rapporto di convivenza con le necessita' della famiglia .........
Re: Alle strette!
In sintesi per me:
repressione frettolosa = facilità a ricaderci
comprensione profonda = libertà profonda
le cose non si cancellano, ma si possono trasformare con consapevolezza, sincerità, voglia di comprendersi con gentilezza, voglia di essere liberi dalle compulsioni
repressione frettolosa = facilità a ricaderci
comprensione profonda = libertà profonda
le cose non si cancellano, ma si possono trasformare con consapevolezza, sincerità, voglia di comprendersi con gentilezza, voglia di essere liberi dalle compulsioni
- LellaB
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Utente incontrata
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Re: Alle strette!
Io sono l'ultima che può dare consigli perché vivo il cd in totale clandestinità, ma ho visto qualche situazione simile e ho provato a pensare cosa farei...
Ma tu hai capito cosa ha scatenato il malumore? Potresti cominciare il dialogo da lì. Poi un supporto psicologico prima a te, ma poi a entrambi, aiuta e le sorelline che in questo momento ne usufruiscono, possono suggerirti in privato il nome di un.a professionista. In ogni caso penso che il dialogo sia importante per entrambi, per lei per diminuire la tensione (non vuol dire accettare il tuo cd, ma semplicemente ridurre il disagio) e per te per capirti meglio e capire se c'è un limite oltre il quale salta il banco e, di conseguenza, cosa fare. Non dare nulla di scontato. Avete un bimbo piccolo, è una ragione sufficiente a indurre una madre ad accettare qualche ragione temporaneamente e poi, quando sarà cresciuto, mandarti a quel paese. Agire su più fronti serve a raggiungere la completa chiarezza e comprensione del problema.
In bocca al lupo
Ma tu hai capito cosa ha scatenato il malumore? Potresti cominciare il dialogo da lì. Poi un supporto psicologico prima a te, ma poi a entrambi, aiuta e le sorelline che in questo momento ne usufruiscono, possono suggerirti in privato il nome di un.a professionista. In ogni caso penso che il dialogo sia importante per entrambi, per lei per diminuire la tensione (non vuol dire accettare il tuo cd, ma semplicemente ridurre il disagio) e per te per capirti meglio e capire se c'è un limite oltre il quale salta il banco e, di conseguenza, cosa fare. Non dare nulla di scontato. Avete un bimbo piccolo, è una ragione sufficiente a indurre una madre ad accettare qualche ragione temporaneamente e poi, quando sarà cresciuto, mandarti a quel paese. Agire su più fronti serve a raggiungere la completa chiarezza e comprensione del problema.
In bocca al lupo
Antonella
E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)
E' facile essere una femmina, bastano un paio di tacchi a spillo e abiti succinti. Ma per essere DONNA ti devi vestire il cervello di carattere, personalità e coraggio (Anna Magnani)
- Isabellcd
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Re: Alle strette!
Grazie per le prime opinioni...mi aiutano a pensare meglio.. spero..
Ora praticamente mi saluta appena...
La capisco ma...mi fa male...
Questa mattina ho deciso di fare ricerche di specialisti in Torino ed ho provato a scrivere qualche richiesta di info per un ecentuale primo incontro per me...
Se avete suggerimenti o conoscete qualche esperta del mondo crossdresser scrivetemi, sarebbe un aiuto.
Ora praticamente mi saluta appena...
La capisco ma...mi fa male...
Questa mattina ho deciso di fare ricerche di specialisti in Torino ed ho provato a scrivere qualche richiesta di info per un ecentuale primo incontro per me...
Se avete suggerimenti o conoscete qualche esperta del mondo crossdresser scrivetemi, sarebbe un aiuto.
- roby_rm
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Utente bannato
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Re: Alle strette!
Ciao.
Indubbiamente portare aiuto nella situazione che intercorre tra due persone è un' impresa quasi impossibile, perché anche sapendo molto di voi rimangono sempre "fuori" quei dettagli che solo voi sapere, ma che fanno la differenza.
Quello che ti posso dire è che sono solo parzialmente d' accordo con Marina e Laura, per quello che può valere il mio parere e questo per quanto dici.
Se provo ad immedesimarmi nella tua "metà" non so infatti se mi piacerebbe che a fronte di una critica ti vedessi fare un precipitoso passo indietro: mi chiederei subito che persona ho vicino.
Credo che il consiglio più saggio sia cercare di capire cosa pensa e farle capire che né lei né il vostro rapporto corrono pericoli.
Mentre ti leggevo ho ricordato un documentario sull' x-dressing di qualche tempo fa: una mamma di un ragazzo che faceva x-dressing ha "brillantemente" risolto il problema affrontando figlio e ragazza chiedendo loro: ma voi... Scopate? A risposta affermativa si è tranquillizzata (parole sue)
Scusami la brutalità, ma forse mi ricordo il fatto proprio per la battutaccia.
Nel tuo caso non c'è bisogno nemmeno della domanda.
Mi viene quindi in mente se non sia il caso di parlare del tuo "hobby innocente", e presentarle Isabella, spiegando, se è il caso, alla tua compagna che anche Isa è innamorata di lei e di vostro figlio.
Sarebbe proprio bello se riuscissi nell' intento, ma purtroppo credo che l' ultima valutazione dell' opportunità di un simile dialogo spetti a te, dato che solo ti conosci TUTTI i dettagli della vostra vita di coppia.
Il fatto che ti abbia "consigliato" di chiedere aiuto mi fa pensare che abbia delle idee piuttosto decise sul x-dressing e forse si chieda chi sia tu, insomma se hai un'altra vita non etero ... La "solita" domanda: ma chi ho vicino? Mi ama o mi "usa"? A me è successo con una ragazza lesbica.
A titolo di esempio, potresti dirle che per te fare x-dressing è in qualche modo equivalente a quando "lei" si mette in pantaloni e maglione comodo, magari un po' sformato. Non intacca per nulla quello che c'è tra voi, dato che conosci quello che c'è sotto i pantaloni ed il maglione...
Permettimi di invitarti in ogni caso ad essere il più chiar* possibile, e a fare quello che io chiamo "il gioco del diavolo", e cioè a chiederti: cosa penserei in questa situazione se mi dicesse ... Come potrebbe finire? Dovrai rinunciare a vestirti? Se lo dovessi fare, fallo con molta attenzione e sapendo che potresti dover spiegare ogni atteggiamento che non risulti più che limpido. Dannato sospetto, ma ci può essere e va gestito!
Spero che tra poco ci sia anche una Isa nella tua famiglia a coccolare il baby!
Kiss
Indubbiamente portare aiuto nella situazione che intercorre tra due persone è un' impresa quasi impossibile, perché anche sapendo molto di voi rimangono sempre "fuori" quei dettagli che solo voi sapere, ma che fanno la differenza.
Quello che ti posso dire è che sono solo parzialmente d' accordo con Marina e Laura, per quello che può valere il mio parere e questo per quanto dici.
Se provo ad immedesimarmi nella tua "metà" non so infatti se mi piacerebbe che a fronte di una critica ti vedessi fare un precipitoso passo indietro: mi chiederei subito che persona ho vicino.
Credo che il consiglio più saggio sia cercare di capire cosa pensa e farle capire che né lei né il vostro rapporto corrono pericoli.
Mentre ti leggevo ho ricordato un documentario sull' x-dressing di qualche tempo fa: una mamma di un ragazzo che faceva x-dressing ha "brillantemente" risolto il problema affrontando figlio e ragazza chiedendo loro: ma voi... Scopate? A risposta affermativa si è tranquillizzata (parole sue)
Scusami la brutalità, ma forse mi ricordo il fatto proprio per la battutaccia.
Nel tuo caso non c'è bisogno nemmeno della domanda.
Mi viene quindi in mente se non sia il caso di parlare del tuo "hobby innocente", e presentarle Isabella, spiegando, se è il caso, alla tua compagna che anche Isa è innamorata di lei e di vostro figlio.
Sarebbe proprio bello se riuscissi nell' intento, ma purtroppo credo che l' ultima valutazione dell' opportunità di un simile dialogo spetti a te, dato che solo ti conosci TUTTI i dettagli della vostra vita di coppia.
Il fatto che ti abbia "consigliato" di chiedere aiuto mi fa pensare che abbia delle idee piuttosto decise sul x-dressing e forse si chieda chi sia tu, insomma se hai un'altra vita non etero ... La "solita" domanda: ma chi ho vicino? Mi ama o mi "usa"? A me è successo con una ragazza lesbica.
A titolo di esempio, potresti dirle che per te fare x-dressing è in qualche modo equivalente a quando "lei" si mette in pantaloni e maglione comodo, magari un po' sformato. Non intacca per nulla quello che c'è tra voi, dato che conosci quello che c'è sotto i pantaloni ed il maglione...
Permettimi di invitarti in ogni caso ad essere il più chiar* possibile, e a fare quello che io chiamo "il gioco del diavolo", e cioè a chiederti: cosa penserei in questa situazione se mi dicesse ... Come potrebbe finire? Dovrai rinunciare a vestirti? Se lo dovessi fare, fallo con molta attenzione e sapendo che potresti dover spiegare ogni atteggiamento che non risulti più che limpido. Dannato sospetto, ma ci può essere e va gestito!
Spero che tra poco ci sia anche una Isa nella tua famiglia a coccolare il baby!
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I'm not so bad! They just draw me that way!
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Re: Alle strette!
Oltre a quanto già ipotizzato dalle altre, ti suggerirei di spostare il discorso sulla tua esigenza di avere un supporto, un aiuto , stante il fatto che , tu come molte, hai provato a "smettere" senza riuscirci.
L'aiuto cui mi riferisco è quello di tua moglie: siete una coppia, giusto porre il problema (lei) e non nascondersi(tu), ma le soluzioni si devono trovare assieme.
Sono sicura che se si fosse trattato di "altro", un malanno come un problema economico, sgrat,sgrat il suo atteggiamento sarebbe stato differente.
Nel frattempo eviterei di "praticare" e punterei ad un dialogo molto aperto e sincero: se volete costruire un futuro insieme, lo ritengo indispensabile.
Linda
L'aiuto cui mi riferisco è quello di tua moglie: siete una coppia, giusto porre il problema (lei) e non nascondersi(tu), ma le soluzioni si devono trovare assieme.
Sono sicura che se si fosse trattato di "altro", un malanno come un problema economico, sgrat,sgrat il suo atteggiamento sarebbe stato differente.
Nel frattempo eviterei di "praticare" e punterei ad un dialogo molto aperto e sincero: se volete costruire un futuro insieme, lo ritengo indispensabile.
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Re: Alle strette!
Cara, ti capisco eccome.
Anche nel mio caso, tanto tempo fa, siamo arrivati alla resa dei conti, alla sfuriata ed all'ultimatum: " o torni a fare l'uomo, oppure la porta è quella perchè io in casa con una (mezza) donna non ci voglio stare".
Se ne senti la necessità, fai bene a cercare aiuto da un* psicolog*.
Solo che devi essere consapevole che lo psicologo non ti darà la soluzione pronta per risolvere il problema contingente con tua moglie, e neppure ti darà una cura che ti "guarisca" dal Cross Dressing o da una eventuale situazione di disforia. Niente di tutto questo.
Invece lo psicologo ti aiuterà a fare pace con te stessa (se per caso sei in conflitto), a capire chi sei, cosa senti, cosa vuoi veramente, a ragionare in maniera un po' più serena ed arrivare piano piano, con le tue forze, alla tua soluzione.
Intanto, e questo è l'unico consiglio che mi sento di darti. spiega a tua moglie che stai facendo questo percorso e chiedile tempo. Il tempo cura tutte le ferite, smussa anche quelle situazioni che sembrano inconciliabili.
Nessuno sa che evoluzione avrai; sicuramente hai letto decine di abbandoni del cross dressing e di "ricadute", alcune abbandonano ad un certo punto per subentrato disinteresse continuando però a restare legate al Forum e quindi al nostro mondo. Trovo difficile pensare ad un abbandono fatto sotto pressione, però non si può mai dire.
L'importante è che tu faccia chiarezza sulle tue priorità e poi, quando sarai abbastanza solida, potrai parlarne serenamente con tua moglie.
un abbraccio
Roberta
PS se hai bisogno non esitare a contattarmi anche in privato.
Inviato dal mio SM-A530F utilizzando Tapatalk
Anche nel mio caso, tanto tempo fa, siamo arrivati alla resa dei conti, alla sfuriata ed all'ultimatum: " o torni a fare l'uomo, oppure la porta è quella perchè io in casa con una (mezza) donna non ci voglio stare".
Se ne senti la necessità, fai bene a cercare aiuto da un* psicolog*.
Solo che devi essere consapevole che lo psicologo non ti darà la soluzione pronta per risolvere il problema contingente con tua moglie, e neppure ti darà una cura che ti "guarisca" dal Cross Dressing o da una eventuale situazione di disforia. Niente di tutto questo.
Invece lo psicologo ti aiuterà a fare pace con te stessa (se per caso sei in conflitto), a capire chi sei, cosa senti, cosa vuoi veramente, a ragionare in maniera un po' più serena ed arrivare piano piano, con le tue forze, alla tua soluzione.
Intanto, e questo è l'unico consiglio che mi sento di darti. spiega a tua moglie che stai facendo questo percorso e chiedile tempo. Il tempo cura tutte le ferite, smussa anche quelle situazioni che sembrano inconciliabili.
Nessuno sa che evoluzione avrai; sicuramente hai letto decine di abbandoni del cross dressing e di "ricadute", alcune abbandonano ad un certo punto per subentrato disinteresse continuando però a restare legate al Forum e quindi al nostro mondo. Trovo difficile pensare ad un abbandono fatto sotto pressione, però non si può mai dire.
L'importante è che tu faccia chiarezza sulle tue priorità e poi, quando sarai abbastanza solida, potrai parlarne serenamente con tua moglie.
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Re: Alle strette!
Io dallo psicologo ci sono andata per anni e mi ha aiutata a comprendere che sono cosi e basta.Isabellcd ha scritto:Penso sia arrivato il dunque...
Da un paio di giorni mia moglie aveva cambiato atteggiamento...fredda..di cattivo umore..e alle mie domande su cosa avesse mi aveva risposto molto male...
Avevo intuito qualcosa...ma...
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Ormai sono molti anni che sa della mia passione Crossdresser e a parte qualche episodio ha sempre fatto finta di nulla...ma non ha mai detto di accettare...
Io non ho mai avuto il coraggio di parlare esplicitamente con lei e le mie uscite e acquisti sono sempre rimasti nascosti.
Nel tempo ho accumulato parecchi indumenti e scarpe col tacco..(molto di più di quello che ho nel armadio di casa)
Non vi racconto la discussione...
Vi dico solo che mi sono sentit molto male e in colpa della situazione e del suo stato d'animo...non ho alzatobla voce..anzi ho ammesso la mia passione crossdresser e che non ho avuto mai il coraggio di parlarne con lei.
Io la Amo molto e non mi sono mai sognato di tradirla.
Ora siamo sposati ed abbiamo un bimbo di 3 anni..
Veniamo al dunque...
Mi dice che non vuole più accettare la situazione e che quindi devo decidere:
O butto via tutto e la smetto
O rendo pubblico e poi si vedrà cosa succederà
E poi mi ha detto che forse è meglio che ne parli con un psicologo o sessuologo..
Penso sia la soluzione migliore
Cosa ne pensate?
Ho letto molto dei vostri racconti e sul web e secondo me la mia passione ora mi sta creando un serio problema ma
Ammetto, in questo momento, non mi sento di smettere.
Quando è nato nostro figlio ci ho provato ma dopo un po Isabell è tornata in me...
Vi chiedo aiuto...
Conoscete una psicologa o qualcuno che potrebbe aiutarmi a Torino?
Avete avuto esperienze simili?
Devo trovare la soluzione. E in fretta...
Ma siamo sicure che anche tua moglia non abbia bisogno di uno psicologo ?
Magari per prendere atto della realta ?
Serena
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )
"Poichè non sappiamo quando moriremo, si è portati a credere che la vita sia un pozzo inesauribile; però tutto accade solo un certo numero di volte, un numero minimo di volte. Quante volte vi ricorderete di un certo pomeriggio della vostra infanzia, un pomeriggio che è così profondamente parte di voi che senza neanche riuscireste a concepire la vostra vita - forse altre quattro o cinque volte, forse nemmeno. Quante altre volte guarderete levarsi la luna - forse venti - eppure tutto sembra senza limite."
cit. da " Il tè nel deserto "
... L'ora miracolosa che almeno una volta tocca a ciascuno. Per questa eventualità vaga, che pareva farsi sempre più incerta col tempo, uomini fatti consumavano lassù la migliore parte della vita.
cit. da " Il deserto dei Tartari " ( Dino Buzzati )