da Valeria » mercoledì 4 dicembre 2019, 16:37
Nello scrivere quanto ho scritto, come scrivo, mi interroggo sempre. E' questo un forum, quindi un luogo ove si parla e si scrive e attraverso il parlare e il discorrrere si ci confronta.
Del resto ho letto altrove che molti di noi, ricorrono al parlare come terapia con un professionista spinti da diversi loro motivi ricorrono ad un terzo per parlare di se e scoprire, forse qualcosa di vero, o forse essere indotti, dal terzo, nemm'ennesimo errore di interpretazione.
Personalmente il mio è un cammino di individuo e interiore, in cui l'esteriore è solo una sovrastruttura estetica. Un mero contenitore del mio essere.
Se sono vestito da uomo, sono io, e se sono vestito da donna e truccato da donna sono io.
Il predominante al 97% è l'essere vestito da uomo, il rimanente 2 /3 % vestito da donna serve solo come momento di "follia razionale" all'uomo.
In questo sono forse profondamente maschilista ... uso la donna ... il mio essere donna .... o meglio il mio aspetto di donna e una certa sensibilità che ho, ma che non è propria del femminile, ma un tutt'uno con il mio maschile e non è essere donna, ma profodnamente e consapevolmente essere uomo migliore.
Un uomo che non guarda alla donna come un ammasso di ciccia da saltargli addosso tanto caruccia e fica da trombarla dalla mattina alla sera come una sfogo dei suoi istinti di maschio, ma un uomo che quando ha amato, ha amato, posso dirlo, anche se non ho avuto fortuna, e l'amore era fatto non solo dell'apparire e della carne ma del mix tra l'attrazione del corpo, della mente e per quel semplice fattore che è voler bene e sentirsi bene con la donna che ami.
Ora quando ho parlato di uscire, ne ho parlato, perchè leggo di molti di noi, che sembra vogliano spingere l'altro e gli altri ad uscire per forza.
Come se ci fosse una sorta di percorso ad honorem ... balle ... ognuno è diverso e faccia quello che crede e sente sempre che non si faccia del male (e se lo fa è scemo) e sempre che non ne faccia ad altri ( e se lo fa è stronzo e una pessima persona).
Uscire o non uscire ... ma chissenefrega, parlo per quello che mi riguarda sia chiaro.
Nella mia vita, non ho mai avuto il bisogno di essere riconosciuto all'interno come parte di un branco, anche se magari ne faccio parte con raziocigno e buon senso, non ho bisogno di conferme che altri mi diano, ne di riconoscimenti ... e meno che mai ne ho bisogno vestito da donna .. che cazzo me ne frega...
Non sono donna, ne mai lo sarò. Son un uomo, con una passione, per lo più legata a suoi momenti di crisi profonda. Non certo al diventare donna o a paturnie di esibizione ecc.
Cosa potrebbe spingermi ad uscire ... in fatto forse di poter acquistare in santa pace qualcosa da mettermi addosso provandolo e lì si forse civettuolamente dedicarmi un piacere "estetico" per me di regalarmi un momento del tutto mio intimisticamente esteriore, ma mio, solo mio, in cui di chi mi sta attorno e del loro consenso od attenzione non me ne frega nulla anzi provo e proverei solo il fastidio.
Potrei al limite se impazzito, volessi diventare una drag queen ... e di questo scapestrato modo di risolvere il mio stato di depressione ne facessi, da attore, un'arma scenica per sfuggire nella finzione al vero me.
Sarebbe una maschera per sfuggire, una difesa dalle mie paure di individuo. Lì si sarei attore e cavalcherei la scena e l'esibizione ci sarebbe in uno show .. manon pecoreccio, ma da attore e nemmeno da caricatura della donna, ma semplicemente un uomo che impersona una donna, nella sua normalità, per cui molto lontano dall'estetica di certe drag queen, ma molto più normale e se proprio dovessi fare la drag per esibizione della caricatura beh penso che prenderei in giro molto l'uomo che non c'e' in molti uomini e molte anche donne che non sono donne infine anche il terzo quarto quinto sesto settimo sesso compreso quello di lombrichi ... perchè è solo una comica ... una grande comica.
Quindi non ho chiesto di invitarmi a motivarmi a uscire, ma solo che chi di voi lo vuole o lo fa, si interroghi sul perchè e cosa risolva con tale uscita e cosa gli serve.
Per me, se penso ai miei piccolo passi di scemo o scema che sia ..mi dico solo che ogni volta che mi metto alla prova con le mie piccolezze, noto che è una prova dell'io, della mia psiche, un recuperare equilibrio, mi rafforza non esteriormente ma interiormente e a me serve quello, tutto qua, sempre per essere un uomo? una donna? una persona migliore.
Valeria