Maschile/Femminile: le altre persone

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Nel valutare caratteristiche interiori come femminili o maschili gli altri influiscono su di voi?

Tanto
3
20%
Abbastanza
1
7%
Per metà
1
7%
Poco
3
20%
Per niente
4
27%
Non lo so
0
Nessun voto
La domanda non è importante
3
20%
 
Voti totali: 15

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Roby
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Re: Maschile/Femminile: le altre persone

Messaggio da Roby »

Io sinceramente non ho ben compreso la domanda...


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La Roby

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Celeste

Re: Maschile/Femminile: le altre persone

Messaggio da Celeste »

Roby ha scritto: sabato 13 marzo 2021, 14:15 Io sinceramente non ho ben compreso la domanda...
Cerco di spiegarla meglio. Una persona può rendersi conto di avere certe caratteristiche come dolcezza, delicatezza, amorevolezza, predisposizione verso la spiritualità, aggressività, competitività, razionalità, bontà, cattiveria, ecc...
A tali caratteristiche interiori può dare un'etichetta, cioè questa caratteristica è maschile quest'altra è femminile; può anche non farlo, ma se lo fa si sente influenzata in questo da ciò che fanno e che dicono gli altri?
Io ho risposto di si perchè ho memoria di essere stata influenzata dagli altri (sia con condizionamento, sia con l'esempio di uomini e di donne) nel ritenere femminili certe caratteristiche e maschili altre, un apprendimento ripetuto nel tempo da diventare automatismo quasi inconsapevole, ma che a me interessa chiarire. Comprendere non tanto in modo razionale che può essere difficile e pesante, ma semplicemente accorgermene nel presente e anche ricordare nel passato che cosa ho assorbito e magari da chi.

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Re: Maschile/Femminile: le altre persone

Messaggio da Roby »

Allora, è evidente che esistano degli stereotipi per cui si associano certe caratteristiche ad al genere maschile o femminile. Li conosciamo tutt*, li abbiamo "respirati" fin da quando siamo nat* e forse almeno in parte abbiamo pensato che abbiano un certo fondamento.

Però alla domanda ho risposto "poco" e sono stata in dubbio se rispondere "per niente".

Negli ultimi anni ho fatto un percorso psicologico che mi ha portata a mettere a fuoco le mie caratteristiche interiori, la mia identità di genere o meglio la mia identità in generale. Riconosco di avere delle caratteristiche stereotipicamente maschili ed altre femminili: io sono io nel mio insieme di sensibilità, pragmatismo, altruismo, pensiero logico/schematico, empatia... ma non sono queste che mi fanno dire di essere donna o uomo. Per questo posso affermare di non essere influenzata dal pensiero degli altri, dagli stereotipi.

Incidentalmente mi sento in gabbia se nelle relazioni col prossimo qualcuno mi vede uomo e si relaziona con me come con un uomo. Al contrario mi sento libera quando posso esprimere tutto quel che sono, viene fuori il femminile e le persone che si rapportano con me lo percepisco e si regolano di conseguenza. Ma questo direi che è un altro discorso

Baci

Roberta

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La Roby

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Celeste

Re: Maschile/Femminile: le altre persone

Messaggio da Celeste »

Roby ha scritto: domenica 14 marzo 2021, 8:11 Allora, è evidente che esistano degli stereotipi per cui si associano certe caratteristiche ad al genere maschile o femminile. Li conosciamo tutt*, li abbiamo "respirati" fin da quando siamo nat* e forse almeno in parte abbiamo pensato che abbiano un certo fondamento.

Però alla domanda ho risposto "poco" e sono stata in dubbio se rispondere "per niente".

Negli ultimi anni ho fatto un percorso psicologico che mi ha portata a mettere a fuoco le mie caratteristiche interiori, la mia identità di genere o meglio la mia identità in generale. Riconosco di avere delle caratteristiche stereotipicamente maschili ed altre femminili: io sono io nel mio insieme di sensibilità, pragmatismo, altruismo, pensiero logico/schematico, empatia... ma non sono queste che mi fanno dire di essere donna o uomo. Per questo posso affermare di non essere influenzata dal pensiero degli altri, dagli stereotipi.

Incidentalmente mi sento in gabbia se nelle relazioni col prossimo qualcuno mi vede uomo e si relaziona con me come con un uomo. Al contrario mi sento libera quando posso esprimere tutto quel che sono, viene fuori il femminile e le persone che si rapportano con me lo percepisco e si regolano di conseguenza. Ma questo direi che è un altro discorso
E qui divento curiosissima. Il fatto è che se una persona si relaziona a te come uomo o come donna immagino che lo faccia in modo non indipendente dagli stereotipi e della abitudini (anche inconsapevoli) che quella persona ha a sua volta imparato. Allora ti chiedo: Se una persona riconoscesse il fatto che ti senti donna e però nel modo di rapportarsi a te fosse completamente esente da stereotipi e abitudini (quindi non aspettandosi ad esempio che tu sia dolce, intuitiva, delicata, ecc...) a te andrebbe ugualmente bene come una persona che si relazionasse a te con delle aspettative tipiche degli stereotipi? Oppure preferisci che le altre persone partano con delle aspettative stereotipiche come conseguenza al fatto di collocarti sul versante femminile? Lo chiedo perchè a me ad esempio quasi irrita se qualcuno pensa che io sia fatta in un certo modo solo perchè magari gli ho fatto vedere la mia versione femminile, mentre provo quasi piacere quando vengo riconosciuta per le mie caratteristiche interiori anche se sono al maschile... per questo in definitiva dipendo poco dall'aspetto che faccio vedere e per me resta più un qualcosa che, pur esprimendomi e sentendolo come sensazione profonda, non è così necessario che sia pubblico nel mio caso.

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Re: Maschile/Femminile: le altre persone

Messaggio da Roby »

Guarda io forse sono molto più basic: quando sono al femminile per me è importante essere appellata con le desinenze giuste e che sia chiaro da che parte della barricata mi pongo (ragionando in termini di genere binario).

Poi le mie caratteristiche personali emergono e so benissimo che sono un mix di stereotipi maschili e femminili, ci faccio poco caso.

Così quando mi tocca stare al maschile le mie caratteristiche emergono comunque. Solo che mi sento molto compressa, perché qualunque cosa io faccia o dica sono comunque identificata come uomo. Al limite uomo effeminato, "strano" ma uomo. Lo capisco da quelle volte in cui gli uomini cercano di far leva su presunti stereotipi maschili che dovrebbero accomunarmi a loro in una presunta "solidarietà maschile" , cosa che proprio detesto
Roberta


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Celeste

Re: Maschile/Femminile: le altre persone

Messaggio da Celeste »

Roby ha scritto: domenica 14 marzo 2021, 13:56 Poi le mie caratteristiche personali emergono e so benissimo che sono un mix di stereotipi maschili e femminili, ci faccio poco caso.

Così quando mi tocca stare al maschile le mie caratteristiche emergono comunque. Solo che mi sento molto compressa, perché qualunque cosa io faccia o dica sono comunque identificata come uomo. Al limite uomo effeminato, "strano" ma uomo. Lo capisco da quelle volte in cui gli uomini cercano di far leva su presunti stereotipi maschili che dovrebbero accomunarmi a loro in una presunta "solidarietà maschile" , cosa che proprio detesto
A me è successa pochissime volte una cosa del genere, probabilmente perchè se non sono proprio costretta (per lavoro o per necessità, ad esempio utilizzo di uno stesso mezzo di trasporto) in genere ho sempre parlato molto di più con le donne. Quando mi è capitato, ad esempio con uomini che facevano generalizzazioni sulle donne, dentro di me lo ho trovato qualcosa di estraneo, che mi faceva soltanto capire che per me non era necessaria una visione così grossolana della realtà.
Però se a te succede questo, allora comunque senti che influenza poco-niente ciò che abbini al "maschile" come caratteristiche interiori?

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