Imprevisti....

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Steffi Ritzka
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Re: Imprevisti....

Messaggio da Steffi Ritzka »

sylvix ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 23:53
Steffi Ritzka ha scritto: domenica 3 aprile 2022, 8:47 Accettiamo il rischio di imbattersi in personaggi come quel burinotto, che ha deciso di centrare la mia macchina con il suo pick-up... che come dici, sembrano usciti da film anni 70 volgarotti e pecorecci.
i film di quel periodo sono crudi, molto affini alla realtà scremata dai filtri benpensanti politically corrupted che oggi ovattano di merda e zucchero filato ogni angolo dello scibile umano.
potrei citare decine di situazioni analoghe a quella che hai vissuto tu, perchè ancora negli anni 80 erano all'ordine del giorno, nessuno si meravigliava; era la normalità.
passata la magistrale ventata della nouvelle vague, mentre negli usa la finzione hollywoodiana a stento riusciva a coprire (ai non americani) le magagne di una società spietatamente selettiva, gli europei -con meno mezzi economici- spiazzati dal paradosso post-industriale, sulla scia dei moti operai, diedero vita a opere incredibili, dall'onirico idealismo di bonuel, alle geometrie esistenziali decolorate di fassbinder.
sopratutto le pellicole che oggi gli intellettuali (coglioni) catalogano come trash, erano la metafora dei sogni, delle speranze e le sconfitte della gente semplice, a cui, per essere felici, bastava vedere due tette e mangiare un panino con la porchetta accompagnato da pessimo vino.
i desideri erano triviali, epidermici, ma era la vita, era il quotidiano, era così.
Ho letto e riletto la tua risposta, e ne ho Ammirato la profonda e colta conoscenza che hai della materia ed i precisi accostamenti alla società in cui viviamo... di quel cinema europeo che hai nominato mi piacerebbe conoscerne i contenuti, Sto cercando di rimediare ma mi mancano i mezzi per poterli capire a fondo e per poterne apprezzare il significato che tu gli hai dato. Ma si impara da tutto e cercherò appena possibile di procurarmi qualcuna di quelle pellicole che mi sono persa perché ne ignoravo l'esistenza, essendo cresciuta a pane e commedie americane. E hai ragione quando dici che quelle pellicole erano una fotografia di una società semplice a cui bastava poco per sentirsi felice, Io all'epoca avevo pochi anni ma quando mi capita di rivederne qualcuno di quei film provo un senso di nostalgia quasi paradossale, Perché di fatto quei tempi non ii ho mai vissuti... probabilmente mi sarebbe invece piaciuto poterli assaporare e vivere da persona adulta.
Elle s'en fout, elle balance son cul avec indolence.
Elle s'en fout
Elle s'en balance de savoir ce que les autres pensent...

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