Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.

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Anna
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Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.

Messaggio da Anna »

Continuo a rimanere qui, quasi in surplace, il tempo di una piccola pausa. Il bicchierino di plastica marrone del caffè in mano e gli occhi a seguire le righe che le gocce di pioggia disegnano sul vetro di questo vecchio infisso. Seguo un rivolo d’acqua, lo vedo disegnare una linea spezzata prima di abbandonare il vetro all’altezza dell’angolo in basso a destra della finestra. Lo vedo cadere in una piccola pozza d’acqua sul marmo del davanzale per poi precipitare, fondendosi con un secondo rivolo, nel cortile sottostante, dove va ad annaffiare un piccolo ciuffo di quelli che da questa altezza sembrano essere denti di leone.
Una vecchia collega e amica mi arriva alle spalle, mi chiede che guardo con tanta attenzione.
Provo a spiegargli la storia del rivolo di pioggia e del suo percorso, dal vetro della finestra fino ai fiori giù in cortile. Aggiungo che mi sembra una cosa bella, sempre le mie immagini, che arrivano prima dei pensieri e prima delle parole.
Ora siamo in due a guardare la pioggia sul vetro, spalla a spalla, piccole chiacchiere quotidiane, qualche silenzio che dopo tanto tempo insieme non imbarazza più. Mi dice più o meno all’improvviso che è bello aver passato anni a lavorare fianco a fianco, che le mie immagini le mancheranno quando andrà in pensione. È una delle poche persone che sa di Anna.
Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.
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LorenaTizianaV
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Re: Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.

Messaggio da LorenaTizianaV »

'le mie immagini, che arrivano prima dei pensieri e prima delle parole"

Col tempo, sto imparando a riconoscere le tue immagini grazie alle quali ci rendi partecipi di questi preziosi frammenti di intimità quotidiana.
Il percorso della goccia..., i denti di leone, voi fianco a fianco.
Grazie per la delicatezza di questi momenti.

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Evatravbg
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Re: Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.

Messaggio da Evatravbg »

Non c'è riconoscenza più grande,
Mi sembra giusto sentirsi felice...
In questi periodi il lavoro è diventato sempre di più uno stress e riuscire a trovare certe cose in una piccola goccia d'acqua fa bene a te e avrà fatto bene anche a lui...

Se vuoi venire a lavorare con me....ahah

Ciao
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Re: Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.

Messaggio da Steffi Ritzka »

Anna ha scritto: martedì 3 maggio 2022, 23:13 Continuo a rimanere qui, quasi in surplace, il tempo di una piccola pausa. Il bicchierino di plastica marrone del caffè in mano e gli occhi a seguire le righe che le gocce di pioggia disegnano sul vetro di questo vecchio infisso. Seguo un rivolo d’acqua, lo vedo disegnare una linea spezzata prima di abbandonare il vetro all’altezza dell’angolo in basso a destra della finestra. Lo vedo cadere in una piccola pozza d’acqua sul marmo del davanzale per poi precipitare, fondendosi con un secondo rivolo, nel cortile sottostante, dove va ad annaffiare un piccolo ciuffo di quelli che da questa altezza sembrano essere denti di leone.
Una vecchia collega e amica mi arriva alle spalle, mi chiede che guardo con tanta attenzione.
Provo a spiegargli la storia del rivolo di pioggia e del suo percorso, dal vetro della finestra fino ai fiori giù in cortile. Aggiungo che mi sembra una cosa bella, sempre le mie immagini, che arrivano prima dei pensieri e prima delle parole.
Ora siamo in due a guardare la pioggia sul vetro, spalla a spalla, piccole chiacchiere quotidiane, qualche silenzio che dopo tanto tempo insieme non imbarazza più. Mi dice più o meno all’improvviso che è bello aver passato anni a lavorare fianco a fianco, che le mie immagini le mancheranno quando andrà in pensione. È una delle poche persone che sa di Anna.
Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.
È davvero qualcosa di speciale, avere qualcuno che possa capire veramente i nostri pensieri, anche quando si sta in silenzio. È come potersi godere il refrigerio di un'oasi, dopo aver camminato a lungo in pieno deserto potendo beneficiare di un immediato benessere, preludio di una inattesa felicità.
Sono momenti che per quanto brevi possano essere, non hanno prezzo, perché regalano la consapevolezza meravigliosa di non essere soli. Chi è come noi, convive con una solitudine interiore alla quale ci si può abituare, ma non si rinuncia mai a cercare quell'incontro di anime che da tanto sollievo.
Ed io mi sento felice per te...
Grazie per aver condiviso questo scorcio della tua intimità così delicata e sensibile.
Te l'ho già detto tante volte ma non mi stancherò mai di ripeterlo, Sono veramente felice di averti conosciuta.
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Elle s'en fout
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Re: Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.

Messaggio da Evatravbg »

Chi è come noi, convive con una solitudine interiore alla quale ci si può abituare, ma non si rinuncia mai a cercare quell'incontro di anime che da tanto sollievo.

Interessante questa frase Steff... Fa riflettere...

Ciao
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Re: Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.

Messaggio da Anna »

LorenaTizianaV ha scritto: mercoledì 4 maggio 2022, 0:13 'le mie immagini, che arrivano prima dei pensieri e prima delle parole"

Col tempo, sto imparando a riconoscere le tue immagini grazie alle quali ci rendi partecipi di questi preziosi frammenti di intimità quotidiana.
Il percorso della goccia..., i denti di leone, voi fianco a fianco.
Grazie per la delicatezza di questi momenti.

Inviato dal mio LLD-L31 utilizzando Tapatalk
Lorena grazie a te 😘 è bello sapere che un po’ della mia vita e delle mie immagini arrivino e, spero, portino un po’ di gioia. A volte prima di scrivere ci ho pensato. Mi sono detta che spesso sono cose minime, di una piccola quotidianità e che forse interessano marginalmente, in un forum dedicato al crossdressing poi. Io non so se riesco a spiegarmi bene ma con gli anni questo mio modo di essere passa sempre di più per questo modo di vedere le cose che attraverso abiti e affini, che pure continuo ad amare.
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Re: Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.

Messaggio da Anna »

Steffi Ritzka ha scritto: mercoledì 4 maggio 2022, 22:25 Sono momenti che per quanto brevi possano essere, non hanno prezzo, perché regalano la consapevolezza meravigliosa di non essere soli.
Al solito vai al cuore delle cose. Sono una grazia quei momenti. Restituiscono un senso che forse dire di giustizia è esagerato ma che un poco gli somiglia, sono conti che si chiudono e dolori che diventa finalmente possibile lasciare andare.
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Re: Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.

Messaggio da Anna »

Evatravbg ha scritto: mercoledì 4 maggio 2022, 7:36
Se vuoi venire a lavorare con me....ahah
Mai dire mai 🙃😘
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Re: Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.

Messaggio da Anna »

Evatravbg ha scritto: giovedì 5 maggio 2022, 7:24 Chi è come noi, convive con una solitudine interiore alla quale ci si può abituare, ma non si rinuncia mai a cercare quell'incontro di anime che da tanto sollievo.

Interessante questa frase Steff... Fa riflettere...

Ciao
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Ci ho pensato, e per un certo tempo è stato vero. Poi mi sono stancata, ho scelto credo di non abituarmici.
Un abbraccio 😘
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Re: Così, più o meno all’improvviso, mi sono sentita felice.

Messaggio da Io, (e) Giulia »

Anna ha scritto: martedì 3 maggio 2022, 23:13 Continuo a rimanere qui, quasi in surplace, il tempo di una piccola pausa. Il bicchierino di plastica marrone del caffè in mano e gli occhi a seguire le righe che le gocce di pioggia disegnano sul vetro di questo vecchio infisso. Seguo un rivolo d’acqua, lo vedo disegnare una linea spezzata prima di abbandonare il vetro all’altezza dell’angolo in basso a destra della finestra. Lo vedo cadere in una piccola pozza d’acqua sul marmo del davanzale per poi precipitare, fondendosi con un secondo rivolo, nel cortile sottostante, dove va ad annaffiare un piccolo ciuffo di quelli che da questa altezza sembrano essere denti di leone.
Una vecchia collega e amica mi arriva alle spalle, mi chiede che guardo con tanta attenzione.
Provo a spiegargli la storia del rivolo di pioggia e del suo percorso, dal vetro della finestra fino ai fiori giù in cortile. Aggiungo che mi sembra una cosa bella, sempre le mie immagini, che arrivano prima dei pensieri e prima delle parole.
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Ciao Anna.
al di la del concetto di solitudine, da te abiurata (desiderio di tutte noi, non sempre realizzabile), Ti dico, semplicemente, che non mi stanco, mai di leggerti e di provare quelle sensazioni che sai trasmettere magistralmente.
Giulia.....una Tua fan

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