virgolette ha scritto: ↑mercoledì 31 agosto 2022, 23:38
In giro ci sono tantissime persone che dicono di prediligere l'inverno; moltissimi crossdresser lo preferiscono soprattutto perché in inverno possono truccarsi ed indossare la parrucca senza soffrire troppo il caldo.
Io odio l'inverno. Odio il freddo, odio le giornate corte, odio gli alberi spogli ed il colore grigio.
La sola cosa che amo è la neve.
D'estate io vivo, respiro, mi rilasso, esco, passeggio.
Quest'estate è stata molto calda, ma io ho ugualmente indossato i miei adorati collant, quasi sempre durante le mie uscite. Devo dire che quest'anno sono uscito parecchio, forse più di ogni altro anno. Ho un sacco di indumenti, calze e scarpe da indossare e da sfoggiare e finalmente ne ho approfittato per andare un po' dovunque.
In pizzeria, al bar per la colazione, a fare la spesa al CRAI piuttosto che all IN's, a pranzo alla stazione di Ceres, ai musei reali, al Lingotto ed in diversi locali all'aperto della mia zona.
Mi sono goduto il tepore del tardo pomeriggio sorseggiando un aperitivo a Cirié, a Corio e poi anche a Lanzo, dove ho riscoperto un locale che già conoscevo di fama ma dove non ero mai stato.
Si trova vicino alla stazione ed ha un bel giardino davanti, con tanti grandi alberi che fanno ombra e profumano l'aria e dove soffia sempre una leggera deliziosa brezza.
Il posto è piuttosto frequentato, vista la vicinanza della stazione ed i vicini negozi e ristoranti, ma la sua posizione lievemente appartata lo rende ideale per rilassarsi sorseggiando la propria bevanda preferita.
In questo mese ci sono stato quattro volte, l'ultima stasera.
Ci vado sempre in orario di aperitivo: intorno alle 11.30 oppure dopo le 18:30. Inutile dire che in questi orari la confusione diminuisce fino a scomparire e lasciare il posto ad una deliziosa quiete. Approfittando di questa quiete ho potuto fare conoscenza ed acquistare un po' di confidenza con i gestori e stasera, che minacciava pioggia, quando sono arrivato alle 19:10, gli ombrelloni erano chiusi, le sedie accatastate ed i tavolini costellati di goccioline.
Ho scelto un tavolino che mi assicurasse un'ampia visuale sul bel giardino e mi sono accomodato in attesa del mio Spritz.
Se qualche goccia di pioggia me lo annacquerà me ne infischierò beatamente.
Non c'era nessun altro e quindi ne ho approfittato per godermi l'atmosfera in assoluta serenità e chiaccherare con l'ostessa (
).
Si chiama Patrizia ed ha due anni meno di me e questa casualità ci ha permesso di dialogare in perfetta sintonia e relax per circa un'ora.
Prima di iniziare ha però voluto fare una premessa: "posso farti un complimento ?"
Ovviamente ho annuito, non senza un po' di sorpresa e lei mi ha detto all'incirca queste parole: " cammini davvero bene su quei tacchi, io non ne sarei capace; hai tutta la mia invidia ed ammirazione"
Già una delle commesse del supermercato Il Gigante a Torino mi aveva fatto un complimento molto simile e non occorre che vi dica quanto mi ha fatto piacere.
Io metto sempre il massimo impegno e concentrazione in ogni passo che faccio, cercando di stare in equilibrio ma al contempo tenendo le gambe dritte ( cioé senza cammiare "seduto", come invece fanno molte donne....) e posando un piede davanti all'altro come fanno le indossatrici durante le sfilate.
Evidentemente questo sforzo ha qualche risultato e se non altro m'illudo di non essere sgraziato o ridicolo.
Le ho chiesto se per caso qualche cliente si fosse lamentato della mia presenza e del mio aspetto in qualche occasione e lei quasi sdegnata ha detto di no ed ha precisato che nel caso avrebbe saputo cosa ribattere..... !
Insomma, un aperitivo delizioso in un posto delizioso con una compagnia piacevole.
Quando alla fine ci siamo salutati, mentre stava per abbassare la saracinesca ( erano ormai le 20:10 e stava chiudendo) mi ha ancora detto "speriamo di rivederci presto".
Ovviamente capisco che anche solo uno spritz al giorno equivale a 150 euro mensili, ma mi piace pensare che in quelle parole ci fosse dell'autentica e disinteressata cordialità.
Inutile che vi dica che sono tornato alla macchina galleggiando e che tornerò in quel bar sicuramente prima che termini l'ora legale, ma poi mi organizzerò per poter sorseggiare il mio aperitivo in minigonna anche con zero gradi durante l'inverno.
Ora vi mostro com'ero vestito ( foto fatte appena rientrato a casa)
Prima una foto come quelle che pubblicate voi:
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dalla quale non si capisce com'è fatta la gonna, le gambe e le scarpe.
Poi invece delle foto vere:
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Alla prossima emozionante avventura della serie "Crossdresser in libertà"
Baci