Presentazione Cinzia

[Cinzia_62MI]

Ciao a tutte, sono Cinzia ho 62 anni, sono di Milano e in questa splendida città ci abito.
E’ sempre difficile iniziare a presentarsi agli altri, raccontarsi e riassumere chi sei in poche frasi, anche perché il chi sei è il frutto della somma dei tuoi anni e i miei non sono pochi.
Inizio dal nome, Cinzia era il nome che mia mamma mi avrebbe dato se fossi nata biologicamente femmina, lo diceva sempre e spesso me lo ricordava, come se volesse farmi capire che Lei aveva già capito cosa io ancora non sapevo.
Tralascio di raccontare i primi contatti con l’abbigliamento femminile di quando ero adolescente, esperienze comuni a molte di Voi.
Ma torno a presentare la mia vita, ho passato il tempo da studente conducendo una normalissima vita da ragazzo ed esordiente uomo con alle spalle la classica famiglia Italiana con mamma comprensiva e padre autoritario ed esigente.
Ho sempre avuto un rapporto speciale con il mondo femminile, ho avuto sempre meno difficoltà a confrontarmi con le ragazze e ad avere tante amiche rispetto ai pochi amici maschi.
Poi sono arrivate le prime esperienze non più di solo amicizia con le ragazze, poche per la verità, per poi incontrare alle superiori la compagna della mia vita con cui mi sono sposato 35 anni fa dopo 9 anni di “fidanzamento”.
Dopo il periodo scolastico sono stati anni intensi, abbiamo fatto tanti sacrifici per poter cercare di vivere con meno problemi economici, abbiamo avuto la fortuna di vedere nascere nostra figlia che oggi ha già 30 anni, ed è una stupenda donna matura e consapevole dei suoi obiettivi che vuole raggiungere.
Abbiamo avuto qualche problema nel rapporto di coppia che però siamo riusciti insieme a superare.
Ma nel 2018 è arrivata la svolta, la moglie che va in vacanza con le amiche per una settimana, e durante quei giorni la voglia di provare i suoi abiti, troppo stretti per me, e quindi uscire ed andare per negozi a comperare collant, reggiseno, slip, gonna e maglietta adatta per un corpo molto robusto, e per ultimo le prime scarpe decoltè con tacco (5cm) acquistate in negozio e vergognandomi un sacco davanti alla commessa quando dovetti provarle.
L’emozione di provare a casa i primi acquisti, e scoprire con emozione il piacere di quella “brutta visione” allo specchio e però essere partecipe alla nascita di Cinzia.
Subito dopo il senso di colpa, il sentirsi strano, diverso, sentirsi “un altro”, i ricordi adolescenziali che improvvisamente ritornano sulle prime collant della mamma e ai suoi abiti che avevo provato.
Il ritorno delle immagini di come osservavo incuriosito i “travestiti” sulle strade di Milano che prendevamo in giro con gli amici quando facevamo gruppo (di stupidotti) durante le uscite serali.
A quel punto iniziai ad interrogarmi internamente chiedendomi ma cosa stai diventando?
Continuavo a sentire forte il sentimento per mia moglie, e anche la forte attrazione fisica per Lei, ma sentivo anche la voglia di continuare ad esplorare le emozioni di essere Cinzia.
Decisi di cancellare tutto di non farmi altre domande, di donare gli abiti e scordare quell’esperienza, … non per molto però.
Iniziai a cercare su internet il termine travestito e così scoprii il forum x-dress, iniziai a leggere i primi post e a capire che altre persone avevano avuto le mie emozioni, che altri avevano le mie sensazioni, che non ero l’unico ad avere una visione diversa della sfera “genere”, che non ero affetto da una sindrome pseudo sessuale, ma che semplicemente c’era un mondo nuovo e parallelo che io non conoscevo, e che avrebbe potuto essere un mondo piacevole se avessi provato a scoprirlo e a viverlo.
Così decisi di andare ad Argenta a fare la prima esperienza “al femminile” con trucco e di appoggiarmi a Marta per i primi consigli sulla ricerca della femminilità, per poi dirigermi al successivo ri-acquisto di abbigliamento e alle prime esperienze di uscite diurne in versione Cinzia, tipo andare a fare benzina non al self-service, al bancomat, dall’ortolano e anche al bar a prendere il mio primo caffè. Dopo alcune uscite però un giorno in un Area di servizio mentre stavo andando in autogrill vidi un camionista che mi stava fotografando dal finestrino e lì mi prese la paura di venir messo/a alla “pubblica gogna mediatica”, venni presa dalla paura e scappai in auto, mi cambiai e chiusi tutto l’abbigliamento di Cinzia in box.
Poi venne la pandemia e l’idea di mettere in ordine la casa e così che la scatola di Cinzia venne trovata dalla moglie … mamma mia che giornata e che serata, provai a spiegare, forse non ero ancora pronta e non riuscii a dare le corrette definizioni ma non ci furono grandi scenate, anzi Lei cercherò di provare a capire ma non riuscii comunque ad andare avanti nella ricerca della verità.
Fu così che preferimmo affossare nuovamente la scatola di Cinzia ed ancora il tutto fu regalato alla Caritas.
Nel frattempo mi presi il Covid, e passai 3 mesi in Ospedale, di cui 20gg in intensiva, la paura che tutto finisse fu molto alta e al ritorno a casa tutto era cambiato, soprattutto la mia visione della vita.
Il detto “la vita è un attimo” lo comprendi sempre quando quell’attimo te lo vedi passare davanti.
Al rientro la mia compagna non volle più affrontare l’argomento Cinzia, probabilmente sa che è sempre in me ma fa finta di non sapere e di non volere sapere, semplicemente preferisce vivere in un limbo ed io non provo a ritornare sui discorsi di allora, forse anch’io preferisco vivere lasciandola nel limbo.
Cinzia invece è tornata e vive in giusta simbiosi con la Sua parte genetica, è già tornata attiva e ha iniziato il primo corso base di trucco da Marta, ha ripreso i primi nuovi abiti, le sue scarpe con il tacchetto (e le sue vesciche così da pensare di passare alle ballerine) ha ricominciato ad andare fuori dalle mure domestiche, ed andare nei centri dell’Outlet, sfidando i pregiudizi e i giudizi degli altri.
E’ una Cinzia che sta cercando il suo equilibrio anche nel porsi davanti agli altri, con un abbigliamento semplice e non vistoso, un trucco leggero, una Signora di alta mezza età che esce a fare la spesa, che è in sovrappeso ma che sta già cercando di ritornare nei limiti del Suo corpo e della Sua salute.
Una Signora che affronta il mondo con il sorriso e che adesso è cosciente che non sta facendo del male a nessuno se prova ad essere se stessa, una Signora che riesce anche a migliorare la sua parte genetica.
Oggi Cinzia si propone a Voi così, è alla ricerca di un posto dove fermarsi qualche volta a parlare con altre persone, che vorrebbe diventassero amiche, per dare/ricevere la Sua visione delle cose e apprendere anche come migliorarsi nel mostrarsi al mondo, magari anche chiedendo consigli, magari partecipando a qualche uscita con le amiche del forum (anzi è stata proprio la Vostra uscita di Milano a farmi decidere di iscrivermi anche se per uscire a Milano forse non mi sento ancora pronta).
Sono stata lunghissima lo so e mi scuso, ma è così bello lasciar uscire le parole quando vengono dal cuore. Un abbraccio a tutte, vi ammiro e vi stimo. Attendo con ansia le giuste e corrette “forche caudine” delle amministratici per valutare la mia richiesta di iscrizione, anche se non considero umilianti e mortificanti i loro consigli anzi ritengo il loro “lavoro” importante e difficile.
Grazie

[CristinaV]

Ciao Cinzia, la presentazione è bella ed esaustiva, l'avatar è consono ed originale, quindi niente da eccepire.
Benvenuta tra noi.

[Cinzia_62MI]

Grazie Cristina, sono contenta.

[indecisa]

Benvenuta Cinzia

[virgolette]

Benvenuta Cinzia,

sono felice che tu abbia preso coraggio e ti sia finalmente presentata; chissà da quanto tempo ci spiavi
Vedrai che le occasioni di confrontarti dal vivo non mancheranno.

A presto.

[Marinatravoi]

Ciao Cinzia, felice di darti il mio benvenuta! Molto bella la tua presentazione, lunga, ma affatto noiosa.

[Cinzia_62MI]

Grazie a tutti, @davide soltanto dal 2019 , @marina sono contenta ti sia piaciuta la mia presentazione

[Karen_75]

Benvenuto Cinzia.

[Cinzia_62MI]

Grazie Karen

[stefania007]

wow che bella presentazione, complimenti e Benvenuta


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